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famedoro
03-09-10, 21:03
Pullman: la Pascale smentisce e sparisce
Francesca Pascale, consigliere provinciale Pdl

Valter Delle Donne
Roma. Appena sente la parola «giornalista», Francesca Pascale ammutolisce di colpo. Ricorre a una serie di «pronto, pronto, non sento» prima di attaccare. Inutile riprovare, il cellulare va giù dopo pochi squilli. La consegna del silenzio è già partita. Troppo tardi: la bufera sulla 25enne soubrette napoletana, oggi consigliera provinciale del Pdl, si è scatenata da ieri. Mentre su youtube impazza il video nel quale in tubino rosso canta «la mutanda va giù mentre l'Auditel va su» memoria delle performances su TeleCafone trasmissione cult di TeleCapri, alle agenzie di stampa arriva una smentita firmata da lei, in perfetto stile avvocatesco. Mercoledì il collega di partito Vitale Mattera aveva annunciato di avere ricevuto una telefonata dalla stessa Pascale nella quale si proponeva di organizzare un pullman da Napoli a Mirabello per andare a contestare Gianfranco Fini. Una iniziativa che, a detta di Vitale, sarebbe stata promossa dalle squadre della libertà di Brambilla. Per tutta risposta la ministra del Turismo ha annunciato una querela, mentre la Vitale non ha smentito i contatti telefonici sostenendo la tesi del "fraintendimento". «Le notizie apparse quest'oggi sono totalmente infondate», si legge nella nota firmata dalla fondatrice del gruppo "Silvio ci manchi". «Mai ho prospettato l'ipotesi di organizzare per il ministro Brambilla o a nome suo dei contestatori contro l'onorevole Fini. Questo rappresentante dei finiani - sostiene la Pascale - sta strumentalizzando una conversazione informale dove nel rappresentargli il mio disaccordo sull'iniziativa di Mirabello prospettavo il rischio che vi fossero delle manifestazioni di plateale dissenso organizzate proprio dagli stessi finiani per farli ricadere sul Popolo della libertà. Si tratta quindi di un equivoco o di una strumentalizzazione». Come si possa equivocare l'organizzazione di un pullman di cinquanta persone resta un mistero. Come pure resta un mistero il fatto che la Pascale abbia scelto di sparire anziché confutare punto su punto quanto detto dal collega di partito. E poi, ci si chiede: se davvero è stato tutto un equivoco, perché la consigliera ha mandato ben due sms a Vitale Mattera per accusarlo di averla "tradita" rivelando la storia dei pullman?
La denuncia di contestatori del Pdl alla festa di Mirabello non sfugge alle ironie di Massimo D'Alema, che dal palco della Festa del Pd invita ad abbassare i toni: «Fini è in grado di difendersi da solo, viene da una scuola dove era previsto uno specifico addestramento». Più in generale, l'ex premier osserva: «L'ho detto anche a Fini che sono stato colpito dalla violenza dell'aggressione nei suoi confronti, dall'uso squadristico dell'informazione, un trattamento alla Boffo. Qualcosa di estremamente violento e chi ha portato questo stile nella politica italiana è Berlusconi».
Sceglie l'arma dell'ironia anche Enzo Rivellini, europarlamentare e coordinatore di Generazione Italia in Campania: «Gli squadristi? Non ci fanno paura, temiamo i quadristi, quelli cioè che eseguono le direttive senza una dialettica politica». Per Rivellini «quella dei disturbatori organizzati è una sciocchezza ma se non lo fosse dovrei dire alla Brambilla che invece di fare il ministro dovrebbe fare la guardia del corpo». «Mentre invece la Pascale - ha aggiunto Bianca D'Angelo, consigliere regionale del centrodestra in Campania - dovrebbe occuparsi di più del suo mandato alla Provincia». In effetti la delega della Pascale è quella ai grandi eventi, ma finora l'unico grande evento al quale ha associato il suo nome è proprio il pullman antifiniano. Un po' poco per chi ha come sogno nel cassetto «arrivare un giorno a sedere tra i banchi di Montecitorio». Inevitabile che in queste ore vengano citati i titoli acquisiti sul campo per la candidatura alle provinciali. Fatale un incontro a Roma all'hotel Duke, ai Parioli con altre due fan berlusconiane. «Appena qualche settimana dopo partimmo per Villa Certosa - ha raccontato la Pascale a Repubblica - La prima volta nella sua residenza di Porto Cervo è stata bellissima. Io dico che non c'è niente di cui vergognarsi, era una convention politica». Una visita immortalata dagli ormai celeberrimi scatti nel 2006 di un fotoreporter e che non pochi grattacapi hanno provocato al premier.
Irrintracciabile la diretta interessata, ieri mattina era sparito anche il suo profilo pubblico su Facebook. Paradossale che, in bacheca, per descriversi la consigliera abbia tenuto a lungo in bella mostra la stracitata frase di Voltaire: «Disapprovo quel che dite, ma difenderò fino alla morte il diritto di dirlo». Varrà anche per le manifestazioni a Mirabello?


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Gianfranco
03-09-10, 21:05
Veramente alla frutta , mamma mia :gratgrat: