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Visualizza Versione Completa : Analisi sull’Islam, dall’analogia col cattolicesimo all’integralismo moderno



O-RATIO
21-05-09, 09:30
A chi giova mantenere l'immobilità al posto dell'evoluzione?

Questo non sarebbe il momento giusto per fare un’analisi che possa essere considerata del tutto obiettiva, perché stiamo vivendo un periodo in cui sembra che l’ISLAM abbia dichiarato guerra all’occidente, ma per guerra non voglio intendere quella classica, fatta con le armi, le bombe, gli attentati, mi riferisco soprattutto alla guerra ideologica, al pensiero, all’indottrinamento fatto ad opera di persone che vendono definite imam e che si fanno depositari e portatori delle verità, che il profeta Maometto avrebbe lasciato come verbo dietro di sé.

Certo non sono un’autorità che possa storicamente confutare questa teoria, ma dato che sono occidentale, sono stata cresciuta nella fede cattolico-cristiana, ma anche nella democrazia e sono stata abituata a utilizzare il cervello, non semplicemente la memoria per imparare qualche preghiera o i versetti della bibbia, come avrebbe preteso che io facessi i religiosi che si sono occupati della mia educazione religiosa.

Fra questi due valori, che non ritengo assoluti, si è formato un pensiero individuale, strutturato fra l’educazione religiosa e quella laica che invece ho preferito assumere, perché la democrazia ha certamente vinto sulla prima.



Ho frequentato scuole religiose, studiando dapprima presso l’Istituto delle madri Canossiane, che all’epoca della mia giovinezza erano le degne rappresentanti dell'intolleranza religiosa. Infatti tutte le professoresse, ad eccezione del maestro di musica, erano madri e la religione permeava ogni materia tecnica o scientifica che fosse. Debbo riconoscere che le suore erano estremamente preparate e l’insegnamento che ho ricevuto è stato di buon livello, ma il rigore era comunque troppo ed intollerabile, al punto che ha generato il mio rifiuto.

Anche gli studi affrontati dopo sono stati realizzati in scuole gestite dai sacerdoti, ma qui l’educazione era certamente più libera, pur rispettando una certa osservanza del catechismo, le materie che ho studiato non erano affidate ad altri che a professori laici. I sacerdoti si occupavano soltanto del catechismo. Cosa che ho saputo apprezzare.



Mi è stato insegnato a rispettare rigorosamente i dettami del cattolicesimo, che riveste un ruolo assolutamente dominante sulla cristianità di cui invece si era fatto portatore di voce il vangelo.

Il cattolicesimo ha riscritto il cristianesimo interpretandolo in maniera assoluta, totalitaria, punendo ed eliminando fisicamente tutti coloro che fungevano da ostacolo alla grande realizzazione che “madre chiesa” si era messa in mente di realizzare.

Basta pensare a quanti sacramenti ha aggiunto la chiesa cattolica a quelli dettati da Gesù Cristo nel vangelo, per capire che già qualcosa di anomalo si è intromesso fra il messia e i suoi fedeli.

E che dire della pretesa del celibato per i sacerdoti? Non ho mai letto da nessuna parte, né nella bibbia, né nel vangelo che coloro che dovevano guidare il popolo verso dio dovevano rinunciare a espletare le funzioni fisiche per cui erano stati creati.

Se poi considero il trattamento riservato da Gesù alle sue donne e persino a Maddalena (la peccatrice storica del vangelo) so che scempio hanno fatto i buoni cattolici delle donne e di quelle che vivevano secondo i dettati cattolici in peccato.

Basta pensare a quale triste sorte andavano incontro le ragazze madri e i loro sfortunati figli, per capire tutto.



Comunque dopo l’avvento di Gesù Cristo e la calata in Europa di alcuni suoi discepoli, diventati a loro volta dei predicatori e portatori del messaggio della nuova fede in Cristo, tutta l’Europa fu pervasa e percorsa dal sacro rigore purificatore e le scorribande di coloro che oggi sono i santi patroni, dottori della chiesa, festeggiati nel calendario, si sono macchiati di gesta che fanno impallidire i tagliatori di teste che oggi urlano in nome di Allah le loro assurde verità.

Quanti sanno che Sant’Agostino era un condottiero romano e pagano, figlio di un grande condottiero della Roma imperiale e che si è convertito in prigione, dichiarando di aver avuto un sogno che lo ha illuminato. Così è poi diventato capo delle armate preposte all’evangelizzazione delle popolazioni d’Europa, e in quella santa veste ha fatto cose che lo vedono certamente bruciare nelle fiamme dell’inferno cristiano, anche se si è arricchito tenendo per sé una parte delle confische fatte in nome della chiesa, motivo per cui la chiesa lo festeggia sui suoi calendari.



E’ così che Santa Madre Chiesa ha preso il posto dei tanto vituperati cattivi pagani, che secondo le storie cristiane li perseguitavano. Fatto sta che di pagani non ce ne sono praticamente più e sulle rovine dei loro templi sono state costruite le grandi basiliche, mentre le are dei neoellenici, che vivevano nelle campagne, sono state semplicemente distrutte, assieme alle popolazioni che non accettavano la conversione, ovviamente.



Dalla venuta del messia sono trascorsi all’incirca 2000 anni e la chiesa, ha iniziato, soprattutto nell’ultimo secolo a fare una seria revisione sui processi storici, rivalutando alcuni perseguitati ed ammettendo molti degli errori commessi. In questo modo si è anche inserita nel mondo reale, rivalutando sé stessa e dando finalmente corpo ai suoi valori, rispettando le leggi della natura che determinano l’evoluzione e per un credente vero, che crede nella creazione di dio, l’evoluzione dovrebbe essere un principio che dio stesso ha voluto e dato che questo principio regola la vita sul nostro pianeta, non rispettarlo sarebbe un peccato gravissimo, peggio della semplice bestemmia.



Indipendentemente dal fatto che è impossibile interpretare alla lettera il pensiero di qualcuno, perché, come qualcun altro del nostro mondo occidentale, ci ha insegnato: è il punto di osservazione che cambia la realtà.

E’ la legge della relatività che contraddice l’assioma del verbo rivelato, ed io so che la legge della relatività, rende se stessa come non assoluta, ma non per questo non può essere meno valida di un testo che qualcuno ha scritto 6000 anni fa come la bibbia o i vedanta; o 2000 anni fa come il vangelo; o 1500 come il corano.

E dato che in 6000 anni sia la Terra che gli uomini hanno subito l’evoluzione, questo basta già, di per sé, a modificare le verità che tali erano nel momento in cui venivano profferite, ma cambiavano in relazione al cambio dello stato del pianeta e della società che vive sul pianeta.



Ora irrompe nella storia dei nostri giorni l’Islam, non che non ci fosse prima, ma irrompe perché gli eventi ci hanno obbligati a rivolgere l’attenzione a questo nuovo tipo di evoluzione.

Cosa vuole l’Islam? Questo che purtroppo stiamo conoscendo, vuole anzi pretende, che tutto resti fermo alle parole del loro profeta Maometto, come se da quando lui è apparso sulla scena mondiale non fossero trascorsi 1500 anni di storia.



Molti sono gli esempi che da soli bastano a far capire che il corano è in parte superato e che per restare valido deve essere adattato all’evoluzione. All’epoca di Maometto era in uso la forza e solo alla forza veniva riconosciuta la supremazia, perché con la forza fisica si poteva avere ragione su tutto. Oggi non è più così, l’avvento della tecnologia ci dimostra che una scimmia, schiacciando un pulsante, può liberare una forza spaventosa come quella di una bomba atomica.

Ma una scimmia non ha la coscienza di ciò che libera, semplicemente schiacciando quel pulsante, quindi intercorre fra l’uomo che ha costruito quell’arma micidiale e la scimmia che l’ha attivata, un processo evolutivo pari a milioni di anni terrestri.

Cosa significa?

Che i signori dell’Islam usano la tecnologia e i mezzi moderni, ma non vogliono comprendere che per arrivare all’uso positivo, in chiave conoscitiva e evolutiva di quei mezzi, anche la loro psiche, il loro pensiero e la loro cultura deve crescere di eguale passo, altrimenti si possono paragonare all’esempio della scimmia che schiaccia il pulsante che libera alcuni milioni di megatoni.



Non sto dicendo che Maometto non era una persona saggia o che i suoi dettami fossero sbagliati, probabilmente per l’epoca in cui ha vissuto erano il meglio del meglio, ma dopo di lui, non si è fermato il mondo, è continuato il processo evolutivo stabilito da chi ha voluto creare il mondo e quindi tutto ha subito mutamenti.



Facciamo un esempio che indichi cosa intendo.

L’Islam vede nelle carni di maiale la putrefazione e il male, quindi proibisce il suo consumo.

Maometto è stato molto saggio a farlo, ai suoi tempi non esistevano i frigoriferi e il processo di essiccazione, forse non era nemmeno possibile a quelle latitudini, quindi carni grasse erano estremamente dannose, perché più delle carni magre si facevano veicolo di infezioni e gravi malattie,

Oggi ci sono i frigoriferi, e i freezer, è superato il dettato del maiale come animale e carni impure.



Anche altri animali ritenuti impuri sono stati messi all’indice nel Corano, ma a quell’epoca forse Maometto non aveva mai sentito parlare e nessuno conosceva le malattie che colpiscono le vacche. L’afta epizootica, e aveva mai saputo della mucca pazza? Certo che no, se morivano le mucche si dava semplicemente la colpa a qualche maledizione o alla carestia.

Era più facile vedere un cane con la rogna, era talmente visibile e la rogna è una malattia che colpisce anche gli uomini, quindi facile e normale dare la colpa ai cani, se la prendevano anche gli uomini e ritenerli impuri.

Come era obbligatorio svuotare di sangue gli animali alla macellazione, per lo stesso motivo di cui detto sopra, il sangue si putrefà più velocemente della carne magra.

Portare un copricapo, come un foulard o uno scialle era d’obbligo, volete fare un piccolo passo nella memoria ed immaginarvi quanti pidocchi potevano albergare allora sulla testa delle persone? Oggi chi facciamo lo shampoo 2 volte la settimana. Non c’è più bisogno di tenere coperto il capo, per nostra fortuna….



Le donne – argomento tragico – erano una proprietà. E’ una cosa talmente semplice da capire, che solo chi non vuole, non lo capisce.

Nel mondo violento del passato, la supremazia era affidata alla forza fisica, che rappresentava il massimo dell’intelligenza, come capacità di sopravvivenza.

Le donne, per la loro struttura fisiologica, che le ha fatte capaci resistenti alle avversità e al dolore, ma non in grado di sviluppare energia violenta, usata per la conquista e la caccia, non avevano eguale forza fisica per fronteggiare i maschi predatori e ne diventavano preda.

Gkli uomini erano dediti alla caccia e alla razzia dei bene degli altrui, che equivaleva alla caccia e quindi nascondere le proprie femmine, per sottrarli a queste razzie, era una necessità, probabilmente Maometto per farsi ascoltare ha dovuto insegnarlo e scriverlo, in modo che venisse rispettato questo semplice principio.

La stessa cosa i figli, che erano proprietà di chi li aveva generati, e per questa forza fisica diversa ovviamente diventavano proprietà dei maschi, ma gli uomini non sapevano, non avevano i mezzi per sapere che i geni trasmessi, sono molto di più quelli della madre che quelli del padre.

E quando un figlio non veniva a coronare un’unione, non si sospettava nemmeno che fosse possibile che un uomo fosse sterile, semplicemente si ripudiava la moglie che non figliava.

E’ storia vecchia, ma è storia primitiva, non è degna di uomini di conoscenza, non è degna di uomini che possiedono i mezzi che noi possediamo oggi.

Oggi noi sappiamo che un uomo anche se sessualmente virile, può essere sterile, così come una donna magra può avere molto latte, mentre una donna pettoruta può non averne.



Le leggi scritte nel Corano, come quelle della Bibbia, sono semplicemente leggi scritte da persone che avevano ben chiara la necessità di dare dei dettami da seguire alle masse, che erano certamente meno acculturate delle masse odierne. Purtroppo anche la cultura degli uomini di legge, non era ai livelli attuale e quindi le hanno scritte prendendo come riferimento l’osservazione di ciò che cadeva sotto i sensi visibili. L’immagine non appartiene al mondo moderno, ma al mondo antico e il mondo moderno la usa solo perché sa che è quella che ha il maggior impatto sulla psiche.

Le cose nascoste, le conoscenze scientifiche erano ben lontane da quei nostri progenitori e non potevano riferirsi ad esse, nemmeno se le avessero avute come rivelazione da un presunto dio, perché sarebbero stati presi per dei visionari, dei pazzi e perciò era necessario che i dettati delle leggi fossero comprensibili e semplici, come i comandamenti. Sono 10 e sono il principio dei nostri codici odierni.



Proibire oggi con leggi inique che le femmine possano liberamente esprimere la loro creatività, impedire che accedano agli studi, allo sport, al mondo del lavoro, alla gestione della giustizia, alla guida delle automobili, è un assurdo, un’arroganza frutto di preconcetti ignoranti e una prepotenza inconcepibile. Avete mai visto in un filmato che viene da uno qualsiasi dei paesi arabi una donna in bicicletta? E’ ritenuto un atto impuro il semplice cavalcare, anche una bicicletta, ma vi pare possibile che si debbano ancora accettare questi ragionamenti? Avete mai visto una donna correre a cavallo? E una donna giudice, l’avete mai vista? E chi guida i taxi?



Però esiste un’eccezione e questa eccezione è in Iran, non sarei onesta se non ve lo riferissi.

Infatti una vedova iraniana, con 5 o 6 figli, moglie di un camionista, non avendo parenti che potessero aiutarla a mantenere i figli ed essendo quel paese tutto, tranne che imperniato su leggi sociali, ha preteso di guidare il camion al posto del marito morto e dopo oltre due anni di domande su domande ed esami continuati l’ha ottenuto.

Ma è una storia che ha fatto il giro di tutte le TV del mondo, proprio per l’eccezionalità che possiede e questa eccezione non fa altro che confermare la regola.



Che dire poi di quest’altra regola coranica, che impedisce alle donne di seguire i funerali ed assistere alla sepoltura dei loro cari? Non possono mostrare le loro emozioni in pubblico? E' ritenuto qualcosa di poco dignitoso per una donna.

E avete mai visto le donne in uno stadio di musulmani, partecipare facendo il tifo come fanno gli uomini?

Che dire del doversi vestire in modo di nascondere le forme fisiche, per coprire tutto fino agli occhi?

Vi risulta che ai tempi di Maometto esistessero i guanti? Allora dove fa comodo qualcosa si cambia, restringendo le libertà e quindi in peggio ovviamente...

Questo modo di nascondere le fattezze umane è una bestemmia.

Come può dio a cui loro fanno continuamente riferimento, aver creato qualcosa di immorale in una forma fisica, se è opera sua?

Come può dio aver dato le emozioni se poi bisogna nasconderle o peggio vergognarsi di averle?

Come può dio aver creato un paradiso eterno che di fatto sia paradiso solo per gli uomini che, comportandosi secondo certi dettami, avranno a loro disposizione le uri, per poter fare con loro ogni sorta di azione libertaria, che è ritenuta immorale sulla terra? Cos’è questo paradiso? Un film hard?



Secondo voi può esistere un musulmano moderato, se questi sono i dettami del Corano che nessuno si è preso la briga di adattare ai tempi odierni? Troppo comodo sostenere la propria superiorità maschile, imponendola con leggi inique, pena la morte!

Troppo facile sentirsi discriminati dagli occidentali che avrebbero più mezzi economici. La verità è che un popolo che rende fisicamente andicappati una metà della propria popolazione non potrà mai beneficiare di un vero progresso economico, perché resterà nelle mani di una minoranza, indipendentemente che questa sia all’altezza della gestione del bene comune.



Nell’Islam viene ancora discriminato il valore delle persone in base al sesso, non ci si affida alla selezione naturale, che premia l’intelligenza, la creatività, la propria capacità di sapersi inventare come vivere e per farlo si usano leggi limitanti e si continuano ad infliggere pene corporali. E guai a chi commette errori, che sono generati solo a causa delle leggi inique!!!



La biologia, la medicina, la fisica ci hanno dimostrato ciò che gli uomini di vera buona volontà hanno sempre creduto, che ci sono più cose da scoprire che cose scoperte.



Io sono laica e agnostica, credo solo a ciò che il mio pensiero mi permette di comprendere come possibile, non credo a verità rivelate e assolute, perché so che l’uomo è un essere imperfetto e perfettibile e che costruisce tutto a suo immagine e somiglianza, denigrando e non rispettando ciò che crede diverso da lui e dai suoi valori, che ritiene assoluti.

Ma se credessi in dio, nel senso classico del termine, crederei che dio ha previsto l'evoluzione come mezzo di perfezionamento per gli uomini e il loro divenire.

Non potrei accettare che li ha creati schiavi per mantenerli in schiavitù, anche dopo la vita terrena, ove una donna accede al paradiso solo attraverso gli uomini....

ma per piacere non ho più l'età delle favole... e voi?



E ora a distanza di anni da quando il cristianesimo si è adeguato assumendo finalmente un volto umano, ci tocca ancora confrontarci con la fede islamica, che ha dettami ancor più rigidi e crudeli della cattolica?



E no!!! Basta!!! Ora mi rivolgo in prima persona ai benpensanti di fede musulmana, che sono venuti in Italia o in Europa: se restate a casa vostra, fate ciò che volete, ma nel momento in cui venite a vivere nel nostro mondo, non vi portate appresso le catene di schiavitù che vi hanno imposto e ci volete imporre, le lasciate a casa. Non ci sono alternative, non possono essercene, perché siete voi i primi a non volerne. Le vostre catene e i vostri preconcetti, li dovete lasciare a casa, altrimenti potete tornarvene da dove siete venuti. Non posso accettare che i miei figli abbiano un regresso di centinaia d’anni per i vostri tabù e i vostri preconcetti iniqui.

Non posso annullare il valore che hanno avuto i nostri martiri, che hanno pagato con la loro vita i benefici di cui oggi godiamo.

E non ditemi che il vostro comportamento è moderato, perché non è così, perché ciò che avete fatto dell’Africa dalla schiavitù ,a partire dai tempi dei faraoni a oggi, è assolutamente vergognoso.

Tutti sanno e si è fatto giustamente un gran parlare della schiavitù dei negri in america, pochi o quasi nessuno sa che i razziatori di schiavi erano predoni arabi. Erano loro che entravano nei villaggi rapivano, stupravano uccidevano e purtroppo all'Africa, lo stanno ancora facendo, ma in modo peggiore, perché si sono organizzati facendo in modo di far morire di fame, tutte le popolazioni autoctone di fede animista.

Non farete dell’Europa, un posto in cui torni a imperare l’inquisizione. L’abbiamo già avuta e l’abbiamo rifiutata. Questo vi basti.
Lisistrata (http://www.lisistrata.com/approfondimenti/09-analisisullislam.htm)

:Esther:
21-05-09, 10:12
L’Islam vede nelle carni di maiale la putrefazione e il male, quindi proibisce il suo consumo.

Maometto è stato molto saggio a farlo, ai suoi tempi non esistevano i frigoriferi e il processo di essiccazione, forse non era nemmeno possibile a quelle latitudini, quindi carni grasse erano estremamente dannose, perché più delle carni magre si facevano veicolo di infezioni e gravi malattie,

Oggi ci sono i frigoriferi, e i freezer, è superato il dettato del maiale come animale e carni impure


Il problema del maiale, come dei cani che sono anch'essi esseri impuri, sta nel fatto che Maometto, non avendo nulla di divino da apportare alla sua Legge, raziò un po' qua un po' là dalle religioni già esistenti, ripristinando la suddivisione tra cose pure e cose impure presente nell'antico testamento, o per meglio dire, nella Legge di Mosè. Gesù quella Legge l'abrogò, come ne abrogò molte altre, introducendo Leggi rivoluzionarie, che essendo talmente perfette e fuori dalla portata di Maometto e dei suoi seguaci, che erano predoni ignoranti e materialisti, vennero da Esso abrogate a loro volta, per dar spazio a Leggi più facilmente applicabili.
Cos'è più semplice, l'astinenza o l'invito al sesso? Cos'è più semplice, l'amore per tutti, soprattutto per il nemico (nel caso dei cristiani), o l'amore solo ed esclusivamente per le genti del proprio popolo (nel caso degli israeliti) o della propria Umma (nel caso dei musulmani)? Cos'era più semplice da fare, perdonare l'adultera o condannarla? Maometto si trovò di fronte a queste scelte e non potè far altro che scegliere le soluzioni più semplici, dicendo che Allah gliele aveva dettate.
Avendo da scopiazzare un po' qua un po' là, non avendo nulla di originale da dire per darsi quella parvenza del profeta, nel caso delle cose impure, optò per ripristinarle.

Ci sono decine di casi in cui Allah, tramite versetti, chiude un occhio e dice: non ce la fate a pregare tutte queste volte? fatene di meno.
Perché? Semplice: perché nonostante Maometto dovesse dare quella parvenza di sacro a tutto ciò che diceva e faceva, non avendo null'altro scopo che quello di arruolare combattenti e sudditi, doveva allargare la cinghia, per poter permettere di accedere tra le sue fila quante più persone possibili, senza che queste rinunciassero per la troppa difficoltà a rispettare le Leggi religiose della comunità. Come strategia politica, anche se poco etica, parrebbe legittima: il problema subentra quando ciò che dici lo spacci per volere infallibile di Dio.

Nazzareno
21-05-09, 10:20
Quanti sanno che Sant’Agostino era un condottiero romano e pagano, figlio di un grande condottiero della Roma imperiale e che si è convertito in prigione, dichiarando di aver avuto un sogno che lo ha illuminato. Così è poi diventato capo delle armate preposte all’evangelizzazione delle popolazioni d’Europa, e in quella santa veste ha fatto cose che lo vedono certamente bruciare nelle fiamme dell’inferno cristiano, anche se si è arricchito tenendo per sé una parte delle confische fatte in nome della chiesa, motivo per cui la chiesa lo festeggia sui suoi calendari.

?:gratgrat::conf:

Questo mi suona decisamente strano, chissà qual è la fonte...

Azel
21-05-09, 10:49
Il problema del maiale, come dei cani che sono anch'essi esseri impuri, sta nel fatto che Maometto, non avendo nulla di divino da apportare alla sua Legge, raziò un po' qua un po' là dalle religioni già esistenti, ripristinando la suddivisione tra cose pure e cose impure presente nell'antico testamento, o per meglio dire, nella Legge di Mosè. Gesù quella Legge l'abrogò, come ne abrogò molte altre, introducendo Leggi rivoluzionarie, che essendo talmente perfette e fuori dalla portata di Maometto e dei suoi seguaci, che erano predoni ignoranti e materialisti, vennero da Esso abrogate a loro volta, per dar spazio a Leggi più facilmente applicabili.
Cos'è più semplice, l'astinenza o l'invito al sesso? Cos'è più semplice, l'amore per tutti, soprattutto per il nemico (nel caso dei cristiani), o l'amore solo ed esclusivamente per le genti del proprio popolo (nel caso degli israeliti) o della propria Umma (nel caso dei musulmani)? Cos'era più semplice da fare, perdonare l'adultera o condannarla? Maometto si trovò di fronte a queste scelte e non potè far altro che scegliere le soluzioni più semplici, dicendo che Allah gliele aveva dettate.
Avendo da scopiazzare un po' qua un po' là, non avendo nulla di originale da dire per darsi quella parvenza del profeta, nel caso delle cose impure, optò per ripristinarle.

Ci sono decine di casi in cui Allah, tramite versetti, chiude un occhio e dice: non ce la fate a pregare tutte queste volte? fatene di meno.
Perché? Semplice: perché nonostante Maometto dovesse dare quella parvenza di sacro a tutto ciò che diceva e faceva, non avendo null'altro scopo che quello di arruolare combattenti e sudditi, doveva allargare la cinghia, per poter permettere di accedere tra le sue fila quante più persone possibili, senza che queste rinunciassero per la troppa difficoltà a rispettare le Leggi religiose della comunità. Come strategia politica, anche se poco etica, parrebbe legittima: il problema subentra quando ciò che dici lo spacci per volere infallibile di Dio.

C'è un'ipocrisia in queste poche righe che raramente mi è capitato di trovare altrove. :crepapelle:

Maometto colpevole di aver "razziato" idee e concetti da mitologia e religioni preesistenti? Che insolente! :sofico:

Dettami religiosi assai stringenti che poi all'atto pratico possono essere applicati male o disapplicati con poco o nessun danno? Che cosa inaudita! :sofico:

Regole totalmente campate per aria o studiate ad arte per scontrarsi con la natura umana e quindi assolutamente inconcepibili come parte di una vita quotidiana normale? Che trovata indecente! :sofico:

Meno male che le altre grandi religioni monoteistiche hanno regole ben diverse! O no? :crepapelle:

Pare il trattato sulle differenze fra Babbo Natale, la Befana e i Folletti.

O-RATIO
21-05-09, 11:09
Il problema del maiale, come dei cani che sono anch'essi esseri impuri, sta nel fatto che Maometto, non avendo nulla di divino da apportare alla sua Legge, raziò un po' qua un po' là dalle religioni già esistenti, ripristinando la suddivisione tra cose pure e cose impure presente nell'antico testamento, o per meglio dire, nella Legge di Mosè. Gesù quella Legge l'abrogò, come ne abrogò molte altre, introducendo Leggi rivoluzionarie, che essendo talmente perfette e fuori dalla portata di Maometto e dei suoi seguaci, che erano predoni ignoranti e materialisti, vennero da Esso abrogate a loro volta, per dar spazio a Leggi più facilmente applicabili.
Cos'è più semplice, l'astinenza o l'invito al sesso? Cos'è più semplice, l'amore per tutti, soprattutto per il nemico (nel caso dei cristiani), o l'amore solo ed esclusivamente per le genti del proprio popolo (nel caso degli israeliti) o della propria Umma (nel caso dei musulmani)?

Su questo utimo punto, devo dire che buona parte di voi (cattolici) tende ad avere un atteggiamento più in linea con gli israeliti e con i musulmani piuttosto che con quello "cristiano".



Cos'era più semplice da fare, perdonare l'adultera o condannarla? Maometto si trovò di fronte a queste scelte e non potè far altro che scegliere le soluzioni più semplici, dicendo che Allah gliele aveva dettate.
Avendo da scopiazzare un po' qua un po' là, non avendo nulla di originale da dire per darsi quella parvenza del profeta, nel caso delle cose impure, optò per ripristinarle.

Scorgo diverse analogie con il comportamento di certi cattolici. :mmm:



Ci sono decine di casi in cui Allah, tramite versetti, chiude un occhio e dice: non ce la fate a pregare tutte queste volte? fatene di meno.
Perché? Semplice: perché nonostante Maometto dovesse dare quella parvenza di sacro a tutto ciò che diceva e faceva, non avendo null'altro scopo che quello di arruolare combattenti e sudditi, doveva allargare la cinghia, per poter permettere di accedere tra le sue fila quante più persone possibili, senza che queste rinunciassero per la troppa difficoltà a rispettare le Leggi religiose della comunità. Come strategia politica, anche se poco etica, parrebbe legittima: il problema subentra quando ciò che dici lo spacci per volere infallibile di Dio.

E che dire del perdono ai Lefebvriani concesso dal pastore tedesco? Mera strategia politica, con il subdolo scopo di aumentare la "comunità".:chefico:

Cuordy
21-05-09, 13:42
C'è un'ipocrisia in queste poche righe che raramente mi è capitato di trovare altrove. :crepapelle:

Maometto colpevole di aver "razziato" idee e concetti da mitologia e religioni preesistenti? Che insolente! :sofico:

Dettami religiosi assai stringenti che poi all'atto pratico possono essere applicati male o disapplicati con poco o nessun danno? Che cosa inaudita! :sofico:

Regole totalmente campate per aria o studiate ad arte per scontrarsi con la natura umana e quindi assolutamente inconcepibili come parte di una vita quotidiana normale? Che trovata indecente! :sofico:

Meno male che le altre grandi religioni monoteistiche hanno regole ben diverse! O no? :crepapelle:

Pare il trattato sulle differenze fra Babbo Natale, la Befana e i Folletti.

Non si è capito niente di ciò che vuoi dire. Cosa non ti torna dell'intervento di Esther?

:Esther:
21-05-09, 14:04
?:gratgrat::conf:

Questo mi suona decisamente strano, chissà qual è la fonte...

Credo si tratti solo di [SNIP] di chi ha scritto l'articolo.


Certo non sono un’autorità che possa storicamente confutare questa teoria, ma dato che sono occidentale, sono stata cresciuta nella fede cattolico-cristiana, ma anche nella democrazia e sono stata abituata a utilizzare il cervello, non semplicemente la memoria per imparare qualche preghiera o i versetti della bibbia, come avrebbe preteso che io facessi i religiosi che si sono occupati della mia educazione religiosa.

Mi chiedo se, prima di aprire questo 3d, Orazio abbia letto ciò che stava poistando, o se si è fermato al titolo, [SNIP vedi note sotto]

:Esther:
21-05-09, 14:04
Su questo utimo punto, devo dire che buona parte di voi (cattolici) tende ad avere un atteggiamento più in linea con gli israeliti e con i musulmani piuttosto che con quello "cristiano".



Scorgo diverse analogie con il comportamento di certi cattolici. :mmm:



E che dire del perdono ai Lefebvriani concesso dal pastore tedesco? Mera strategia politica, con il subdolo scopo di aumentare la "comunità".:chefico:

Mi hai messa in scacco matto. Mi arrendo. Te la do vinta. :sofico:

carlomartello
21-05-09, 14:12
Lettere immaginarie / Jacob Burckhardt a Bernard Lewis


Roma, 25 mar (Velino) - Gentile e stimato professore. – Apprezzo molto i suoi libri sulle cause dello conflitto fra l’Occidente e l’Islam. Ho letto con molto interesse anche questo suo ultimo saggio (“Le origini della rabbia musulmana”) appena edito anche in Italia dalla Mondadori. Ammiro soprattutto la coerenza con cui non cessa di sostenere che il principale dei tanti motivi per cui l’Islam detesta l’Occidente, e oggi sogna e tenta di distruggerlo, risiede nell’abisso che divide la nostra civiltà, basata per fortuna sulla separazione del potere religioso da quello politico, dalla civiltà musulmana, che questa distinzione non l’ha mai accettata, e continua ancora oggi a rifiutarla.

Questa del resto è anche la mia opinione. La medesima tesi figura infatti al centro di alcune famose lezioni che ormai circa un secolo e mezzo fa tenni dalla mia cattedra all’università di Basilea, e che pochi anni dopo la mia morte furono raccolte dai miei allievi in un libretto postumo sobriamente intitolato “Riflessioni sullo studio della storia”. Sono fra l’altro sicuro che questo libretto lo ha letto anche lei, magari quando era studente, ragion per cui suppongo che non le sia sfuggito che in quelle concise lezioncine, sul tema dei rapporti fra noi e l’Islam, dimostrai di possedere un certo fiuto profetico. Ma allora perché mai, gentile professore, nei suoi saggi non mi onora mai di una citazione o di una nota? (segue)

Gradirei una rispostina. Intanto mi permetta di rimediare a questa sua distrazione ricordandole soltanto alcuni dei tanti passi di quelle lezioni in cui tentai di indicare le cause dell’odio che i musulmani provano per noi:

“Maometto è fanatico all’estremo, ogni libertà in materia di religione lo riempie di sacro furore, e questa è la sua forza principale. Il suo fanatismo è quello di un semplificatore radicale, e come tale del tutto genuino. Era un fanatismo della specie più tenace, la furia dottrinaria, e la sua vittoria fu una delle più grandi vittorie del dottrinarismo e della banalità (…) L’Islam forma gli intelletti e gli animi in modo che essi in seguito sono capaci di produrre solo questa cultura e questa forma statale, e nient’altro (…) Qua e là l’Islam ama l’elevata cultura spirituale, ma questa d’altra parte è mantenuta dalla religione entro limiti ben precisi. Esso esclude del tutto il moderno “progresso” occidentale, nelle due accezioni di questo concetto: 1) come Stato di diritto; 2) come progresso illimitato dell’industria e del commercio. (…) Assai singolare, e difficile a trovarsi in così alto grado nella storia delle religioni, è l’orgoglio che questa religione ispira, il sentimento della sua assoluta superiorità su tutte le altre, la totale impermeabilità a qualunque in flusso, che si trasforma in innata presunzione e in illimitata arroganza in generale. Il che in pratica si accorda con la mancanza di ogni cultura profonda e di giudizio chiaro nei comuni affari della vita. (…) La cultura ebbe l’indicibile fortuna che, almeno in Occidente, lo Stato e la Chiesa non si fusero in un’unità oppressiva. Questa fusione avvenne nell’Islam, che domina, condiziona e colora di sé tutta la propria cultura. Esso ha soltanto un tipo di ordinamento statale inevitabilmente dispotico, vale a dire la concentrazione del potere teocratico laico-religioso del grande califfato (…) L’Islam, che è una religione così tremendamente scarna, con questa sua aridità e desolante semplicità, è stato prevalentemente nocivo piuttosto che utile alla cultura, se non altro perché rende i popoli che lo professano assolutamente incapaci di passare a un’altra cultura. La semplicità ne facilitò molto la diffusione, ma essa era legata alla estrema unilateralità dovuta a un rigido monoteismo, mentre quella povera cosa che è il Corano si oppose e si oppone a ogni evoluzione politica e giuridica; il diritto rimase praticamente una faccenda religiosa”.

Le trova abbastanza di suo gusto, gentile professore, queste stringate anticipazioni del suo pensiero sulle origini e le cause della rabbia musulmana?

(Ruggero Guarini) 25 mar 2009 16:14

il VELINO Agenzia Stampa Quotidiana Nazionale | Leggi l'articolo (http://151.1.163.30/articolo.php?Id=806646)


carlomartello

Cuordy
21-05-09, 14:29
WSdI0HAK3iQ

Azel
21-05-09, 14:52
Non si è capito niente di ciò che vuoi dire. Cosa non ti torna dell'intervento di Esther?

No, non hai capito niente. E' diverso.

Versione ridotta per i meno ricettivi: tutte le critiche avanzate all'islam in quel post sono valide al 100% nei confronti del cattolicesimo.

O-RATIO
21-05-09, 14:56
Credo si tratti solo di SNIP di chi ha scritto l'articolo.



Mi chiedo se, prima di aprire questo 3d, Orazio abbia letto ciò che stava poistando, o se si è fermato al titolo, o SNIP

Spero per te e per il forum (moderatori ed amministrazione) che l'autore non se la prenda troppo a male per le tue offese.

Per quanto mi riguarda, i tuoi giudizi non mi sfiorano miminamente, visto e considerando che tipo di persona sei.

Cuordy
21-05-09, 17:00
No, non hai capito niente. E' diverso.

Versione ridotta per i meno ricettivi: tutte le critiche avanzate all'islam in quel post sono valide al 100% nei confronti del cattolicesimo.

Gesù ripristinò la suddivisione tra cose pure e cose impure presente nell'Antico Testamento? :gratgrat: Ma non fece l'esatto contrario ovvero le proibì? :mmm:

McFly
21-05-09, 17:20
Invito gli utenti di questo thread ad una maggiore moderazione dei termini.
Non già per il fatto di essere moderatori di altri forum ci si puo permettere certi atteggiamenti, anzi dovrebbe essere il contrario.
Si dovrebbe dare il buon esempio.

Cuordy
21-05-09, 20:42
Gesù ripristinò la suddivisione tra cose pure e cose impure presente nell'Antico Testamento? :gratgrat: Ma non fece l'esatto contrario ovvero le proibì? :mmm:

:12376:

LEONIDA
21-05-09, 20:51
:12376:

non si riferiva a quello, ma ad altre cose e riferimenti cristiani che gia erano presenti in altre religioni come il mitraismo, o religioni egizie o nell'ebraismo, per esempio.

la risposta che gli devi dare é: Dio aveva mandato indizi di sè ai popoli, che li hanno travisati e interpretati a loro modo...fino alla venuta del Cristo che ha fatto chiarezza.

Cuordy
21-05-09, 20:58
non si riferiva a quello, ma ad altre cose e riferimenti cristiani che gia erano presenti in altre religioni come il mitraismo, o religioni egizie.

la risposta che gli devi dare é: Dio aveva mandato indizi di sè ai popoli, che li hanno travisati e interpretati a loro modo...fino alla venuta del Cristo che ha fatto chiarezza.


Non stavamo parlando né del Papa ne di un Califfo, ma di Gesù e di Maometto. Ovvero stavamo mettendo a confronto i due profeti sulla base delle fonti a nostra disposizione. La sua obiezione, se a codesto si riferiva, è campata in aria, quella di Esther è ben documentata ed incofutabile.

Comunque io son qui, sempre che non spoderi il solito post chilometrico per dire il nulla ma per assopire l'interlocutore.

O-RATIO
22-05-09, 07:44
Tanto per puntalizzare, in questo thread non si vuole mettere a confronto Gesù con Maometto. Se leggeste meglio l'articolo iniziale, capireste a cosa si riferisce "l'analogia" di cui parla l'autore.

Si pregano i forumisti di non andare OT.