PDA

Visualizza Versione Completa : Avviso - Pannella stasera sara' ad Annozero



hidetoshi777
21-05-09, 18:21
Finalmente hanno accettato dopo le pressioni di Giorgio Napolitano

zulux
21-05-09, 18:47
Pannella: un succo di frutta alla salute di Vasco Rossi e di Marco Bellocchio

Roma, 21 maggio 2009

• da una nota di agenzia letta a Radio Radicale

“Tranquilli, non è pipì anche se l’altra volta mi ha salvato la vita. E’ un semplice succo di frutta. Bevo alla salute di Vasco Rossi che ha rinnovato per la 23/ma volta la tessera del Partito Radicale, e a Marco Bellocchio che da Cannes ha annunciato che voterà il Partito radicale”. Un Marco Pannella commosso ha interrotto, in un bar davanti alla sede del Partito Radicale, lo sciopero della sede che durava dal 15 maggio.

Visibilmente provato il leader Radicale ha annunciato che stasera sarà ad Annozero. “Mi hanno invitato, spero mi facciano finalmente parlare”. Pannella ha anche più volte ringraziato il capo dello Stato per la sua sollecitudine. “E’ intervenuto a difesa della Costituzione. E la Costituzione si difende sostenendo e difendendo anche l’ultimo cittadino”.

Buccia
21-05-09, 22:01
me lo sto gustando giusto in questo momento

santiago
22-05-09, 10:06
gMH_WLKy5MM

santiago
22-05-09, 10:07
9YVlWqEEHmg

Domenico Letizia
22-05-09, 10:36
di Fabrizio Roncone

Sigla, titoli di coda, un`altra graffiante puntata di Annozero finisce, ma tutti restiamo seduti e ancora come sorpresi e immalinconiti, perché la voce di Marco Pannella - il timbro tremante, le parole trascinate fuori, il fiato che quasi gli veniva meno - era una voce più che stanca, esausta. Il grande uomo dai capelli bianchi e lunghi, l`anziano re della politica italiana è apparso sugli schermi come mai, prima, l`avevamo visto. Ora può alzarsi e farsi togliere il microfono che gli era stato infilato dietro alle spalle curve, più curve di sempre, e pure lo sguardo - con quell`an tico, familiare fondo di stato infilato dietro alle spalle curve, più curve di sempre, e pure lo sguardo - con quell`an tico, familiare fondo di fierezza e di bontà - è però sembrato notevolmente meno penetrante e assai segnato, con le rughe profonde che nemmeno la cipria delle truccatrici di RaiDue è riuscita a celare, rughe che centimetro dopo centimetro quasi raccontano questi ultimi cinque giorni di ennesimo generoso e scellerato sciopero della fame e della sete: per riuscire, appunto, ad essere lì, sugli schermi, «perché, come sempre, avevano oscurato la nostra campagna elettorale... perché il 97% degli italiani, finora, non sapeva che alle elezioni europee si candida pure una lista Pannella-Bonino...». Aveva minacciato di organizzare un sit-in, davanti agli studi di registrazione; allora Michele Santoro l`ha invitato, aveva già invitato Emma Bonino, «e figuriamoci se non invitiamo Marco...». Santoro è gentilissimo, dolcissimo con l`anziano sovrano di mille battaglie politiche. E tutti gli ospiti in studio, gli portano rispetto. Il Dario Franceschini che quando parla lo cerca con occhiate veloci, e Maurizio Lupi che gli si rivolge come ad un maestro, e persino Francesco Storace, grande e ruvido di solito pure nei modi, mai ossequioso, mai incline alla riverenza, per Pannella fa un`eccezione. Marco Pannella indossa una camicia bianca, e la tiene fuori dai pantaloni (lui che da una vita si è sempre presentato nei suoi chicchissimi blazer blu, generalmente stazzonati e ingrigiti dalla cenere delle cento sigarette giornaliere). Sulla camicia ha applicato una stella di David. I medici gli avevano sconsigliato di partecipare alla trasmissione. Troppo debole, uno sforzo enorme, pazzesco e pericoloso per un uomo di 79 anni, il cui fisico è ormai minato dai tanti, troppi, preziosi giorni di Satyagraha (sciopero totale, niente cibo e niente acqua). Alle 14, quaranta gradi all`ombra, la sofferenza della sete viene interrotta: bevendo un bicchiere di succo di frutta al pompelmo. Accade in un bar di via di Torre Argentina, sotto la sede del Partito Radicale. Lui, ironico: «Tranquilli, stavolta non è pipì... anche se la pipì, nel bel mezzo di un altro sciopero, mi ha salvato la vita...». Gli occhi lucidi, lui che non ha mai ceduto facilmente alla commozione. Le labbra più sottili, come asciugate dall`arsura. E poi le mani: deboli nella presa, con il bicchiere che temiamo possa scivolargli via. Invece lo tiene, e ci brinda. «Bevo alla salute della rockstar Vasco Rossi, che ha rinnovato la nostra tessera per la ventitreesima volta, e al regista Marco Bellocchio, che da Cannes ha annunciato che voterà per noi». Gli dicono che lo aspettano a Red-Tv, la televisione di Massimo D`Alema. È a trecento metri, negli scantinati di Palazzo Grazioli, la residenza di Silvio Berlusconi. E lui va, non rinuncia certo a venti minuti in diretta, non ci avrebbe rinunciato prima e non ci rinuncia adesso, anche se adesso cammina storto, ciondolante, da uomo che fatica. Ripeterà, spiegherà la sua riconoscenza al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha scritto alla Rai, chiedendo «spazio per il leader radicale». Ringrazierà Gianfranco Fini e i 15 senatori che, per lui, hanno firmato un appello. Dirà che «i nuovi direttori designati di Rai, Mauro Mazza, e del Tg1, Augusto Minzolini, diventeranno anche loro, presto, partito Rai...». Ora si alza, e vacilla, incerto sulle gambe. Michele Santoro gli va incontro, lo sorregge, lo abbraccia.