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Visualizza Versione Completa : Come uscirne?



Wu Wei
27-07-19, 14:16
Dal primo giorno in cui si raccolsero in tribù ad oggi che si uniscono e dividono in nazioni, gli individui hanno provato e sopportato tutte le forme d’oppressione, si sono sottoposti a tutti i sistemi di schiavitù, hanno servito tutti i tiranni, hanno curvato il collo sotto il giogo di tutte le leggi. Quando una tirannia era troppo pesante, l’hanno sostituita — è vero — con un’altra; ma anche quando hanno giurato di combattere e morire per la libertà, tutto il loro affanno in verità è stato consumato per cambiar di dominanti.
Cos’hanno ottenuto? Il perpetuarsi della sofferenza, della miseria, d’ogni tormento, d’ogni angustia.
Passando da un padrone all’altro, da un sistema all’altro di sfruttamento, gli individui sono restati sempre i poveri che vendono la propria fatica ad un’impresa, ad una società, oppure allo Stato, ricevendone per compenso lo stretto necessario, costretti alla fame quando il produrre ancora, per chi specula sulla loro fatica, dovrebbe significare un avvilimento della merce prodotta. I cittadini, affidando ad un patriarca, ad un capo, ad un consiglio, a delegati, a un dittatore, la facoltà di regolare il cosiddetto vivere civile nel suo complesso, sono restati sempre i sudditi dei quali si controllano movimenti e pensieri ed ai quali possono essere imposte tutte le taglie, compresa quella del sangue.

Jerome
27-07-19, 15:35
Se si vuole fare, Bakunin, a differenza di Malatesta che predilige il gradualismo rivoluzionario, indica due fasi: bisogna prima creare in ogni modo il caos, il verwirrung che distrugga e frantumi, ed estirpi fino alle radici la società autoritaria, poi ricostruire sulle sue macerie (ordnung).

Non è necessario che siano degli anarchici, sebbene auspicabile, a creare il verwirrung, va bene qualsiasi gruppo sovvertitore e distruttore, anche la guerra secondo Bakunin, per cui molti anarchici speravano che la prima guerra mondiale distruggesse gli imperi e il vecchio ordine, e poi si potesse edificare l'anarchia, ovviamente così non fu.

Kavalerists
27-07-19, 18:48
Se si vuole fare, Bakunin, a differenza di Malatesta che predilige il gradualismo rivoluzionario, indica due fasi: bisogna prima creare in ogni modo il caos, il verwirrung che distrugga e frantumi, ed estirpi fino alle radici la società autoritaria, poi ricostruire sulle sue macerie (ordnung).

Non è necessario che siano degli anarchici, sebbene auspicabile, a creare il verwirrung, va bene qualsiasi gruppo sovvertitore e distruttore, anche la guerra secondo Bakunin, per cui molti anarchici speravano che la prima guerra mondiale distruggesse gli imperi e il vecchio ordine, e poi si potesse edificare l'anarchia, ovviamente così non fu.

Tanti auguri.

Ovviamente.

Jerome
27-07-19, 18:52
Tanti auguri.

Ovviamente.

non ho mica detto che voglio farlo.

Gian_Maria
27-07-19, 19:20
Con la diffusione della consapevolezza (di essere oppressi e sfruttati) e del desiderio di emancipazione/rivoluzione (senza leader/capi).

Blake
28-07-19, 08:47
Per i materialisti il cambiamento può avvenire solo attraverso una riorganizzazione del reale operata dagli stessi sfruttati.Per i credenti il cambiamento avverrà quando si manifesterà l'ultimo Messia atteso da tutte le religioni.

Gian_Maria
28-07-19, 10:16
Per i materialisti il cambiamento può avvenire solo attraverso una riorganizzazione del reale operata dagli stessi sfruttati.Per i credenti il cambiamento avverrà quando si manifesterà l'ultimo Messia atteso da tutte le religioni.
Sono due cambiamenti piuttosto diversi però, solo nel primo caso ci sarebbe un cambiamento radicale della società con la sparizione delle classi sociali.

Lèon Kochnitzky
28-07-19, 16:32
non se ne esce finché gli umani (la gran massa dei cittadini produttori) non comprenderà di vivere in un sistema oppressivo e alienante. E dubito che ciò avverrà a breve.
Gli umani devono avere la percezione che tutto funzioni, che ci sia armonia, allora comprenderebbero l'inutilità dell'autorità e della società capitalistica. Finché ci sono media, politica e ricchi a creare disarmonie, ansia, panico e competizione, l'uomo sentirà la necessità del potere

Ucci Do
29-07-19, 12:35
non se ne esce finché gli umani (la gran massa dei cittadini produttori) non comprenderà di vivere in un sistema oppressivo e alienante. E dubito che ciò avverrà a breve.
Gli umani devono avere la percezione che tutto funzioni, che ci sia armonia, allora comprenderebbero l'inutilità dell'autorità e della società capitalistica. Finché ci sono media, politica e ricchi a creare disarmonie, ansia, panico e competizione, l'uomo sentirà la necessità del potere

Basta obbligare il bambino che dice (dopo mamma e papà) “è mio” a dire e pensare: “non esiste il possesso”.

Gian_Maria
29-07-19, 19:12
Basta obbligare il bambino che dice (dopo mamma e papà) “è mio” a dire e pensare: “non esiste il possesso”.
Con la coercizione non si ottiene nessun vero cambiamento.

Ucci Do
18-10-19, 14:26
Allora come si fa?
Con le caramelle?
Con la coercizione non si ottiene nessun vero cambiamento.

Gian_Maria
18-10-19, 18:56
Allora come si fa?
Con le caramelle?
Insegnandogli a ragionare in modo critico.

Ucci Do
21-10-19, 18:06
Insegnandogli a ragionare in modo critico.

Tanto futuro lavoro per gli psicologi.

:)

...e se insegnassimo loro semplicemente cosa la storia ci ha insegnato utilizzando un normale buon senso che sussiste prima di qualsiasi elaborazione politica, ideologica ed egoica?

Gian_Maria
21-10-19, 19:17
Tanto futuro lavoro per gli psicologi.

:)

“L’insegnamento razionale è innanzitutto un metodo di difesa contro l’errore e l’ignoranza. Ignorare la verità e credere alle assurdità sono il fattore predominante nella nostra società e ciò causa la divisione in classi e l’antagonismo degli interessi, la loro persistenza e la loro continuità.” Francisco Ferrer, anarchico


...e se insegnassimo loro semplicemente cosa la storia ci ha insegnato utilizzando un normale buon senso che sussiste prima di qualsiasi elaborazione politica, ideologica ed egoica?
Anche.