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Lèon Kochnitzky
04-11-19, 17:35
ciao a tutti amici di anarchismo,

volevo sapere che cosa pensate del lavoro che sta portando avanti questo ragazzo nel suo canale chiamato "smettere di lavorare" e della sua filosofia che chiama semplicità volontaria, basata sul rifiuto del consumismo, il risparmio e il superamento della logica lavoro/iperproduzione moderno.



https://www.youtube.com/watch?v=F4Q5Bmz_rxk

GILANICO
06-11-19, 12:48
Prendersi un anno sabbatico significa avere un budget economico accantonato nell'arco di diversi anni, cosi come per diventare energeticamente indipendente c'è bisogno di soldi, se significa installare un impianto fotovoltaico a casa propria. Oltre a questo, 50.160 visualizzazioni per questo video, 42.600 iscritti sul suo canale, senza contare i like che riceve, non credo proprio che i suoi video non vengano monetizzati, oltretutto possiede pure un blog personale.

Poi la frase non fare nulla dalla mattina alla sera associata alla depressione è una stronzata, anche perché, per esempio, pur essendo disoccupato io nell'arco di una giornata faccio diverse cose: mettere apposto la casa, cucina, camere da letto, sala, bagno, preparare da mangiare, sparecchiare e lavare, fare il bucato, fare la spesa, pulire il mio pollaio e dare da mangiare e da bere alle mie galline, guardare l'orto, leggere, scrivere e cosi via.. Di certo la mia depressione maggiore non è dovuta al fatto di non avere un lavoro o che non faccia nulla nell'arco di una giornata, perché non è cosi.

Wu Wei
13-11-19, 20:03
Non ha torto. Come non ha torto neppure gilanico

GILANICO
14-11-19, 18:13
Non ha torto. Come non ha torto neppure gilanico

Tanto per non sbilanciarsi..:D

Gian_Maria
15-11-19, 13:25
In realtà non propone di smettere di lavorare completamente, anche perché un minimo di entrate monetarie è necessario per vivere nel capitalismo, sempre che non si decida di vivere mantenuti da qualcun altro (genitori, compagno/a, ecc.). Se si ha un lavoro in questi tempi di crisi globale, prima di licenziarsi è sempre meglio averne trovato un altro, soprattutto se non si è più tanto giovani. Bisogna cercare di trovare un buon compromesso tra qualità e tempo dl lavoro e retribuzione ricevuta. Guadagnare pochissimo (lavorando pochissimo) può anche permettere di vivere lo stesso, ma non permette di mettere da parte dei risparmi/accantonamenti per possibili imprevisti (per es. perdita del lavoro temporanea) e per la vecchiaia.

Aubrey de Grey
15-11-19, 16:55
Chi è a favore della filosofia del "no-lavoro", probabilmente di proposito, non ha mai risposto , se non usando termini inflazionati come "automazione" a come funzionerebbe la società odierna se tutti smettessero di lavorare.

Poco importa se uno stile di vita è minimalista, semi minimalista: nessuno di noi è ad impatto zero e chiunque, lo stesso Francesco (lo YouTuber) ha ed avrà sempre bisogno di cibo, beni e servizi creati da terzi.
Magari tra 5 anni il suo camper avrà bisogno di manutenzione. Ok potrà farla lui, ma sicuramente i pezzi di ricambio non potrà crearseli da solo.
Immagina se avesse bisogno di cure dentistiche, ma nessun dottore è piu disponibile perchè "fuori dal sistema" ed hanno tutti iniziato a coltivare patate e pomodori in montagna.

Non tiratemi fuori la classica parola visionaria della robotizzazione in quanto, saprete bene, che la VERA quarta rivoluzione industriale (ovvero la TOTALE sostituzione della macchina a TUTTI i lavori dell'uomo) probabilmente non sarà totalmente presente non prima della fine di questo secolo minimo.

Sono convinto che lui sia consapevole di ciò e del fatto che il suo stile di vita sia sostenibile solo se, metaforicamente, è lui "fuori dal sistema" mentre gli altri devono rimanerci per permettergli di aver accesso a quei, se pur per te basici e minimali, beni e servizi che senza di loro non sarebbe in grado di reperire.

Questo è un quesito che gli ho fatto tempo fa, ma mi ha risposto in modo vago.

Premetto che io sono a favore della piena automazione robotica, ma bisogna essere sinceri con se stessi: questo non avverrà, in modo "aggressivo", nel prossimo futuro.

Un conto è fare ragionamento logici valutando le opportunità che abbiamo ora, un conto è fare il bambino capriccioso che si butta a terra perchè "a scuola (lavoro in questo caso) non ha voglia di andarci".

Se tutti, al giorno d'oggi, facessero come lui, nel giro di qualche settimane ci sarebbe solo l'anarchia.
Ci sarebbero gruppi di persone a fare raid per procacciassi cibo e necessità varie.

Altro che progresso.

Wu Wei
15-11-19, 17:20
Confondi un po'le acque.
Io propendo a quello stile di scelta: sono autosufficiente dal punto di vista alimentare quasi totalmente ad esempio, e anche in altri aspetti. Riesco a scambiare molti beni di cui ho bisogno con il baratto (fatto anche con il dentista) ecc
Questo non vuol dire non lavorare ma ridurre il proprio impatto monetario. E si vive lo stesso, non tirare in ballo l'economia che non gira...

Se tutti, al giorno d'oggi, facessero come lui, nel giro di qualche settimane ci sarebbe solo l'anarchia.
Perché tutti dovrebbero fare come lui? Già tu non lo faresti e come te molti altri. Questo perché in realtà è più semplice sacrificare un po'di libertà in cambio di soldi. E non lo giudico.
Forse non te ne sei accorto ma sei nella sezione anarchia e confonderla con il caos (a cui ti alludi) è il luogo più sbagliato dove farlo visto che sono cose completamente diverse e non assimilabili. Non credi?

GILANICO
15-11-19, 18:20
Chi è a favore della filosofia del "no-lavoro", probabilmente di proposito, non ha mai risposto , se non usando termini inflazionati come "automazione" a come funzionerebbe la società odierna se tutti smettessero di lavorare.

Poco importa se uno stile di vita è minimalista, semi minimalista: nessuno di noi è ad impatto zero e chiunque, lo stesso Francesco (lo YouTuber) ha ed avrà sempre bisogno di cibo, beni e servizi creati da terzi.
Magari tra 5 anni il suo camper avrà bisogno di manutenzione. Ok potrà farla lui, ma sicuramente i pezzi di ricambio non potrà crearseli da solo.
Immagina se avesse bisogno di cure dentistiche, ma nessun dottore è piu disponibile perchè "fuori dal sistema" ed hanno tutti iniziato a coltivare patate e pomodori in montagna.

Non tiratemi fuori la classica parola visionaria della robotizzazione in quanto, saprete bene, che la VERA quarta rivoluzione industriale (ovvero la TOTALE sostituzione della macchina a TUTTI i lavori dell'uomo) probabilmente non sarà totalmente presente non prima della fine di questo secolo minimo.

Sono convinto che lui sia consapevole di ciò e del fatto che il suo stile di vita sia sostenibile solo se, metaforicamente, è lui "fuori dal sistema" mentre gli altri devono rimanerci per permettergli di aver accesso a quei, se pur per te basici e minimali, beni e servizi che senza di loro non sarebbe in grado di reperire.

Questo è un quesito che gli ho fatto tempo fa, ma mi ha risposto in modo vago.

Premetto che io sono a favore della piena automazione robotica, ma bisogna essere sinceri con se stessi: questo non avverrà, in modo "aggressivo", nel prossimo futuro.

Un conto è fare ragionamento logici valutando le opportunità che abbiamo ora, un conto è fare il bambino capriccioso che si butta a terra perchè "a scuola (lavoro in questo caso) non ha voglia di andarci".

Se tutti, al giorno d'oggi, facessero come lui, nel giro di qualche settimane ci sarebbe solo l'anarchia.
Ci sarebbero gruppi di persone a fare raid per procacciassi cibo e necessità varie.

Altro che progresso.

La vera rivoluzione, se cosi la si volesse intendere, non sta nell'abolizione del lavoro (salariale o meno - capitalistico o meno), ma nella liberalizzazione del denaro attraverso la monopolizzazione della zecca, che non sarebbe più in mano alle varie potenze statali, oppure, nel caso dell'Unione Europea, l'attuale BCE che decide la quantità delle banconote da stampare nella zona di circolazione dell’Euro, ivi compresi le banche nazionali degli stati membri, che sotto ordine della BCE, mandano sotto stampa il quantitativo prestabilito, cosi come per gli stampatori privati che fanno capo alla Banca Centrale Europea, ma al popolo nel suo insieme, non solo della classe lavoratrice.

Una volta che il popolo controlla il proprio portafoglio, ovvero la quantità di banconote da mettere in circolazione in maniera equa per ogni nucleo famigliare e per ogni singolo individuo, si risolverebbero un enormità di problemi. Bisogna affrontare la questione economica dal punto di vista anarchico, ma senza volerne a tutti i costi la sua abolizione.

Lèon Kochnitzky
15-11-19, 18:27
Chi è a favore della filosofia del "no-lavoro", probabilmente di proposito, non ha mai risposto , se non usando termini inflazionati come "automazione" a come funzionerebbe la società odierna se tutti smettessero di lavorare.

Poco importa se uno stile di vita è minimalista, semi minimalista: nessuno di noi è ad impatto zero e chiunque, lo stesso Francesco (lo YouTuber) ha ed avrà sempre bisogno di cibo, beni e servizi creati da terzi.
Magari tra 5 anni il suo camper avrà bisogno di manutenzione. Ok potrà farla lui, ma sicuramente i pezzi di ricambio non potrà crearseli da solo.
Immagina se avesse bisogno di cure dentistiche, ma nessun dottore è piu disponibile perchè "fuori dal sistema" ed hanno tutti iniziato a coltivare patate e pomodori in montagna.

Non tiratemi fuori la classica parola visionaria della robotizzazione in quanto, saprete bene, che la VERA quarta rivoluzione industriale (ovvero la TOTALE sostituzione della macchina a TUTTI i lavori dell'uomo) probabilmente non sarà totalmente presente non prima della fine di questo secolo minimo.

Sono convinto che lui sia consapevole di ciò e del fatto che il suo stile di vita sia sostenibile solo se, metaforicamente, è lui "fuori dal sistema" mentre gli altri devono rimanerci per permettergli di aver accesso a quei, se pur per te basici e minimali, beni e servizi che senza di loro non sarebbe in grado di reperire.

Questo è un quesito che gli ho fatto tempo fa, ma mi ha risposto in modo vago.

Premetto che io sono a favore della piena automazione robotica, ma bisogna essere sinceri con se stessi: questo non avverrà, in modo "aggressivo", nel prossimo futuro.

Un conto è fare ragionamento logici valutando le opportunità che abbiamo ora, un conto è fare il bambino capriccioso che si butta a terra perchè "a scuola (lavoro in questo caso) non ha voglia di andarci".

Se tutti, al giorno d'oggi, facessero come lui, nel giro di qualche settimane ci sarebbe solo l'anarchia.
Ci sarebbero gruppi di persone a fare raid per procacciassi cibo e necessità varie.

Altro che progresso.

Ci sarebbero semplicemente perché nella fase di passaggio dalla società capitalistica-procacciatrice a quella della semplicità felice, non c'è nessuno che abbia educato le masse all'equa redistribuzione e alla socializzazione dei beni. E questo lo sappiamo bene. La società dei consumi (che è il vero snodo che Francesco critica, e io mi soffermerei su questo, più che su alcuni effettivi pensieri utopistici regressivi) ha modificato la forma mentis degli uomini occidentali (e non solo) e naturalmente qualunque tipo di sistema intendesse sostituirsi ad esso, dovrà prima educare le masse a questa mutazione.

GILANICO
15-11-19, 18:28
Cosi facendo si arriverebbe ad un auto sostentamento anarchico equo e su scala mondiale, senza che si vengano a creare disuguaglianze tra i produttori (che si serviranno della robotizzazione industriale) ed i consumatori. Cosi come i beni ed i servizi prodotti da terzi continueranno ad esistere, in questa maniera il singolo individuo che necessita di un dentista potrà tranquillamente servirsene poiché avrà denaro per pagarlo.

Lèon Kochnitzky
15-11-19, 18:31
Gilanico, il problema sta proprio nel denaro. Tu parli di rivoluzionarne la concezione, praticamente? Il denaro è attualmente considerato non solo un mezzo di scambio, ma avente un valore a sé, che qualifica il peso e il valore sociale di ogni individuo. e questo sta alla base del declino morale della nostra (e non) società. La vera rivoluzione, secondo me, starebbe nelle teorie sul credito sociale avanzate da Douglas e poi da Pound: se i lavoratori non hanno sufficiente potere d'acquisto, in relazione alle leggi imposte dal capitalismo e dal profitto, gli si deve dare il modo di poter procacciare i beni di cui hanno bisogno. Se ci confrontiamo sul ruolo de danaro, la vedo così.

GILANICO
15-11-19, 18:42
Gilanico, il problema sta proprio nel denaro. Tu parli di rivoluzionarne la concezione, praticamente? Il denaro è attualmente considerato non solo un mezzo di scambio, ma avente un valore a sé, che qualifica il peso e il valore sociale di ogni individuo. e questo sta alla base del declino morale della nostra (e non) società. La vera rivoluzione, secondo me, starebbe nelle teorie sul credito sociale avanzate da Douglas e poi da Pound: se i lavoratori non hanno sufficiente potere d'acquisto, in relazione alle leggi imposte dal capitalismo e dal profitto, gli si deve dare il modo di poter procacciare i beni di cui hanno bisogno. Se ci confrontiamo sul ruolo de danaro, la vedo così.

Ma cosi facendo, ovvero con la liberalizzazione del denaro, il sistema capitalistico crollerebbe. Andrei anche oltre, senza dover per forza stampare banconote in relazione al sistema aureo vigente:
ogni mese e per tutta la popolazione mondiale, elargirei somme di denaro elettronico attraverso il bancomat del popolo, dove le banconote vengono sostituite da una carta che mensilmente viene ricaricata da numeri, a prescindere se lavori, non lavori, o se sei un lavoratore autonomo o meno.

GILANICO
15-11-19, 19:05
Se uno è dentista con il suo studio personale, ogni mese la sua carta gli verrà ricaricata in base alla sua professione e tutte le spese che sono a carico suo (strumenti da lavoro - affitto ed ecc ecc). Il cliente, pagandolo per la sua prestazione, finirà direttamente per aggiungere ulteriori numeri direttamente sulla sua carta, poiché è solo di numeri che si tratta. Oppure, per aver la prestazione gratuita ad ogni cittadino, la sua carta gli verrà caricata mensilmente di una cifra onerosa pari alle sue necessità.

Gian_Maria
15-11-19, 19:11
ogni mese e per tutta la popolazione mondiale, elargirei somme di denaro elettronico attraverso il bancomat del popolo,
Mai sentito parlare di un fenomeno che si chiama inflazione?

Gian_Maria
15-11-19, 19:15
La società dei consumi (che è il vero snodo che Francesco critica, e io mi soffermerei su questo, più che su alcuni effettivi pensieri utopistici regressivi)
In realtà sono proprio i pensieri come quelli dello "stregone del villaggio" da te menzionato che mantengono in essere lo status quo (società divisa in classi sociali).

GILANICO
15-11-19, 19:41
Mai sentito parlare di un fenomeno che si chiama inflazione?

Io penso che l'unico modo di emanciparli realmente dal denaro non sia abolendolo, ma fare in modo che tutti ne possano usufruire.

Se un falegname fattura tot all'anno e spende tot per le spese, gli si da il giusto, ovviamente dovrà rendicontare tutto e certificarlo. L'aumento dei prezzi è strettamente correlato al sistema capitalistico vigente, dove non tutti possono usufruire del denaro ed il portafoglio del popolo viene gestito da un manipolo di potentati.

Lèon Kochnitzky
15-11-19, 19:52
In realtà sono proprio i pensieri come quelli dello "stregone del villaggio" da te menzionato che mantengono in essere lo status quo (società divisa in classi sociali).
Quale sarebbe lo "stregone del villaggio"?
Siamo affascinati da ideali rivoluzionari, ma bisogna non diventare vittime dell'utopismo.
poi tu dici "mai sentito parlare del fenomeno inflazione?" Se lo stato stampa denaro in base alle necessità degli individui e lo redistribuisce attraverso il credito sociale, in che modo si creerebbe inflazione? Se ci sono dei "buchi" all'interno del sistema del potere d'acquisizione, li vai a tappare esclusivamente a chi ha bisogno. Il RdC quando fu teorizzato sembrava una roba del genere no?

Lèon Kochnitzky
15-11-19, 19:54
Io penso che l'unico modo di emanciparli realmente dal denaro non sia abolendolo, ma fare in modo che tutti ne possano usufruire.

Se un falegname fattura tot all'anno e spende tot per le spese, gli si da il giusto, ovviamente dovrà rendicontare tutto e certificarlo. L'aumento dei prezzi è strettamente correlato al sistema capitalistico vigente, dove non tutti possono usufruire del denaro ed il portafoglio del popolo viene gestito da un manipolo di potentati.
Se vogliamo mantenerci legati ad una logica socialista, ogni produttore dovrebbe ricevere in base a ciò di cui ha bisogno non in base a quanto produce (che è il paradigma capitalistico). Oppure gli fai credito per andare a riempire i vuoti del mancato potere d'acquisto.

Gian_Maria
15-11-19, 20:24
Quale sarebbe lo "stregone del villaggio"?
Oops, per Francesco ho inteso il papa. :D Anche lui critica molti effetti del capitalismo, senza però metterne mai in discussione le basi (proprietà privata, lavoro salariato ecc.).


poi tu dici "mai sentito parlare del fenomeno inflazione?" Se lo stato stampa denaro in base alle necessità degli individui e lo redistribuisce attraverso il credito sociale, in che modo si creerebbe inflazione? Se ci sono dei "buchi" all'interno del sistema del potere d'acquisizione, li vai a tappare esclusivamente a chi ha bisogno. Il RdC quando fu teorizzato sembrava una roba del genere no?
Se si mette in circolazione nuovo denaro in eccesso rispetto alla nuova ricchezza prodotta, si crea inflazione, è così che funziona il capitalismo. Il cosiddetto RdC non può funzionare nel capitalismo, perché è incompatibile con la necessità imprescindibile di realizzare profitti del sistema.

GILANICO
15-11-19, 20:25
Se vogliamo mantenerci legati ad una logica socialista, ogni produttore dovrebbe ricevere in base a ciò di cui ha bisogno non in base a quanto produce (che è il paradigma capitalistico). Oppure gli fai credito per andare a riempire i vuoti del mancato potere d'acquisto.

Giusto, ma cosi facendo la cucina che lo stesso falegname a prodotto e montato a casa tua non sarebbe più gratuita, ma dovresti pagargliela, se invece, oltre al bisogno, si aggiunge anche il suo fatturato, la cucina il cliente non la paga.

Gian_Maria
15-11-19, 20:29
Io penso che l'unico modo di emanciparli realmente dal denaro non sia abolendolo, ma fare in modo che tutti ne possano usufruire.

La sparizione del denaro (e dello scambio) deve essere una conseguenza dell'emancipazione della vasta maggioranza (lavoratori in primis).

GILANICO
15-11-19, 20:32
La sparizione del denaro (e dello scambio) deve essere una conseguenza dell'emancipazione della vasta maggioranza (lavoratori in primis).

L'errore è sempre quello di pensare che l'intero problema debba riguardare solo esclusivamente i lavoratori e i padroni e basta.

GILANICO
15-11-19, 20:45
Gilanico, il problema sta proprio nel denaro. Tu parli di rivoluzionarne la concezione, praticamente?

Si, al posto di abolirlo definitivamente bisognerebbe anarchicizzare la concezione del denaro, per strapparlo dalle grinfie del capitalismo.

Wu Wei
15-11-19, 21:07
Il denaro è solo un mezzo. Il problema è il potere.
Eliminare il denaro senza il potere non risolve il problema

Aubrey de Grey
15-11-19, 21:15
Confondi un po'le acque.
Perché tutti dovrebbero fare come lui?

Appunto funziona perchè non tutti fanno come lui.
La domanda "e se fossero tutti come?" è un ottimo modo per analizzare ed avere una risposta in modo abbastanza razionale.

Se tale domanda dovesse farsela , dal punto di vista della crudeltà, un Toto Rina il risultato sarebbe disastroso.
Se tale domanda dovesse farsela , dal punto di vista della propensione alle capacità umane, una Margherita Hack il risultato utopico.
Se tale domanda farsela (in un era pre-automazione completa) , dal punto di vista di vista lavorativo, lo YouTuber il risultato sarebbe anarchia. Ma non quella bella e solare che immaginate voi dove tutti chiavano, si saluto e il Sole da il buongiornissimo a tutti.

Lo Youtuber ha semplicemente trovato un business, una specie di "finto-lavoro", di cui necessita di costanza, video e post sempre nuovi per mantenerlo attivo in modo che gli renda a fine mese uno stipendio.
Questa sua necessità lo porta ovviamente a dover parlare sempre delle stesse cose in modo diverso dando consigli scontanti. Ergo tutti i suoi consigli sono finti, di business.

E' un po' come se io vi spiegassi come vivere di musica (sono un compositore e faccio poche centinaia di dollari al mese, nulla di strepitoso) e i miei consigli si basano sull'inseguire i proprio sogni.
Da Baci Perugina proprio.

La cosa che gli critico è che questa scelta non l'ha presa per conto suo o con sua moglie, ma ci ha buttato di mezzo pure due bambini.
Pure i bambini ora vivono in camper e sono obbligati a seguire la , come dice lui, semplicità volontaria.
Proprio volontaria da parte dei minorenni.



Già tu non lo faresti e come te molti altri. Questo perché in realtà è più semplice sacrificare un po'di libertà in cambio di soldi. E non lo giudico.

Mi pare eccessivo vedere o bianco o nero.
O non lavoratori o "schiavi"/"meno libertà".

Io ad esempio non ho mai lavorato da dipendente.



Forse non te ne sei accorto ma sei nella sezione anarchia e confonderla con il caos (a cui ti alludi) è il luogo più sbagliato dove farlo visto che sono cose completamente diverse e non assimilabili. Non credi?

Magari non tutti i tipi di anarchia sono caos, ma tutti i caos sono anarchia.

GILANICO
15-11-19, 21:27
Magari non tutti i tipi di anarchia sono caos, ma tutti i caos sono anarchia.

Che esagerazione, non fai prima a dire che non sei anarchico e che tutto sommato non ti dispiace affatto vivere in taluno sistema? Concordo sullo youtubers ma da qui a sostenere che alla base di ogni caos vi sia l'anarchia lo trovo assurdo e pretestuoso.

Wu Wei
15-11-19, 21:36
Appunto funziona perchè non tutti fanno come lui.
La domanda "e se fossero tutti come?" è un ottimo modo per analizzare ed avere una risposta in modo abbastanza razionale.

Se tale domanda dovesse farsela , dal punto di vista della crudeltà, un Toto Rina il risultato sarebbe disastroso.
Se tale domanda dovesse farsela , dal punto di vista della propensione alle capacità umane, una Margherita Hack il risultato utopico.
Se tale domanda farsela (in un era pre-automazione completa) , dal punto di vista di vista lavorativo, lo YouTuber il risultato sarebbe anarchia. Ma non quella bella e solare che immaginate voi dove tutti chiavano, si saluto e il Sole da il buongiornissimo a tutti.
Forse fai confusione. Non lavorare non significa grattarsi le palle sul divano tutto il giorno. Significa lavorare quanto basta a soddisfare le proprie necessità.



La cosa che gli critico è che questa scelta non l'ha presa per conto suo o con sua moglie, ma ci ha buttato di mezzo pure due bambini.
Pure i bambini ora vivono in camper e sono obbligati a seguire la , come dice lui, semplicità volontaria.
Proprio volontaria da parte dei minorenni.
Ai figli di tutti tocca fare la vita che hanno scelto di fare i genitori. Se sono amati, seguiti, educati, ascoltati e sfamati non vedo il problema. Da adulti faranno le loro scelte.


Magari non tutti i tipi di anarchia sono caos, ma tutti i caos sono anarchia.

Nessun tipo di anarchia è caos. Nessun tipo di caos sono anarchia.

Aubrey de Grey
15-11-19, 21:46
Che esagerazione, non fai prima a dire che non sei anarchico e che tutto sommato non ti dispiace affatto vivere in taluno sistema? Concordo sullo youtubers ma da qui a sostenere che alla base di ogni caos vi sia l'anarchia lo trovo assurdo e pretestuoso.

Non sono anarchico e non mi piace vivere in questo sistema.
Anche qua o bianco o nero?

GILANICO
15-11-19, 21:53
Non sono anarchico e non mi piace vivere in questo sistema.
Anche qua o bianco o nero?

Perché sostenere che alla base del caos vi sia l'anarchia non è bianco o nero? poi bisognerebbe carpire cosa intendi per caos: le guerre non sono mica caos, o anche caos? quindi alla base di esse dovrebbe esserci l'anarchia? Forse per coloro che hanno una concezione distorta dell'anarchismo, tenendo presente che vi sono anarchici che la guerra la fanno, poiché pensano che l'unico modo di combattere il male è attraverso altrettanto male.

Aubrey de Grey
15-11-19, 22:00
Nessun tipo di anarchia è caos. Nessun tipo di caos sono anarchia.

Il secondo termine per indicare anarchia, oltre al termine per l'identificazione di pensiero di tale ideologica è:

1.
Dottrina sociale e politica che propugna l'abolizione dell'autorità costituita e accentrata, nonché di ogni forma di costrizione esterna.
2.
GENERIC.
Assenza di ordine, governo, autorità; estens., confusione, disordine caotico.
"in quell'ufficio regna l'a"

Aubrey de Grey
15-11-19, 22:05
Ai figli di tutti tocca fare la vita che hanno scelto di fare i genitori. Se sono amati, seguiti, educati, ascoltati e sfamati non vedo il problema. Da adulti faranno le loro scelte.


Si certo basandosi su una rendita del papà che percepisce da un blog.
Se il blog domani smettesse di pagare e/o ci fossero nuovi regolamenti ? (un po' come le royalties di YouTube che sono state tagliate due volte in poco tempo)

GILANICO
15-11-19, 22:05
I totalitarismi sono una forma di caos di massa con una componente di isteria ampliamente diffusa a gran parte della popolazione.

Wu Wei
15-11-19, 22:13
Il secondo termine per indicare anarchia, oltre al termine per l'identificazione di pensiero di tale ideologica è:

1.
Dottrina sociale e politica che propugna l'abolizione dell'autorità costituita e accentrata, nonché di ogni forma di costrizione esterna.
2.
GENERIC.
Assenza di ordine, governo, autorità; estens., confusione, disordine caotico.
"in quell'ufficio regna l'a"

Lo sai che di tutta la letteratura politica realizzata dall'umanità quella anarchica è la più ricca di libri, la più vasta in assoluto?
Alla luce di ciò ti pare attendibile la definizione genetica e dispregiativa da sempre utilizzata dai regimi per screditarne il pensiero?

Aubrey de Grey
15-11-19, 22:14
Alla luce di ciò ti pare attendibile la definizione genetica e dispregiativa da sempre utilizzata dai regimi per screditarne il pensiero?

Ah certo mi mancava la teoria del combloddo e dei poteri forti.

Buonaserata.

Wu Wei
15-11-19, 22:15
Si certo basandosi su una rendita del papà che percepisce da un blog.
Se il blog domani smettesse di pagare e/o ci fossero nuovi regolamenti ? (un po' come le royalties di YouTube che sono state tagliate due volte in poco tempo)

Saranno affari suoi. Troverà una soluzione.
Come se la trova l'imprenditore che fallisce, l'operaio metalmeccanico che viene licenziato in tronco e il manager beccato in flagranza di reato

Wu Wei
15-11-19, 22:21
Ah certo mi mancava la teoria del combloddo e dei poteri forti.

Buonaserata.

Ma quale teoria del complotto.
Se non sai di cosa si parla lascia perdere.

Buona notte

Robert
15-11-19, 22:27
Narnenni ha detto più volte di aver lavorato duro/risparmiato duro e poi anche ereditato , idem sua moglie , vivono affittando un paio di appartamenti

Aubrey de Grey
15-11-19, 22:30
Narnenni ha detto più volte di aver lavorato duro/risparmiato duro e poi anche ereditato , idem sua moglie , vivono affittando un paio di appartamenti

Questa cosa non la sapevo.
Se è così ha fatto benissimo.

Lèon Kochnitzky
16-11-19, 03:42
a me sembra che si parli del nulla.
e' lapalissiano che lo youtuber, come altri, e come tutti, debba comunque trovare un modo per sostenersi.
ora, può darsi che abbia ragione robert, ma anche fosse, che cambia?
sembrano quei discorsi che quando ero comunista da adolescente, sentivo, del tipo "ma se sei comunista/anarchico mica puoi aprirti un negozio e divenire un borghese?"
viviamo sotto un certo sistema e questo sistema ti costringe a fare delle scelte, e devi accettarle, ma ciò non vuol dire che non sia possibile sviluppare e diffondere un pensiero differenziale che potrà, magari, contribuire a pensare ad altri tipi di sistemi, dove il tipo di vita che ora conduci, non sarà più obbligato

Wu Wei
16-11-19, 07:13
Infatti Pietro Gori era avvocato, solo per citarne uno che sfido chiunque a definire come non vero anarchico

GILANICO
16-11-19, 09:06
a me sembra che si parli del nulla.
e' lapalissiano che lo youtuber, come altri, e come tutti, debba comunque trovare un modo per sostenersi.
ora, può darsi che abbia ragione robert, ma anche fosse, che cambia?
sembrano quei discorsi che quando ero comunista da adolescente, sentivo, del tipo "ma se sei comunista/anarchico mica puoi aprirti un negozio e divenire un borghese?"
viviamo sotto un certo sistema e questo sistema ti costringe a fare delle scelte, e devi accettarle, ma ciò non vuol dire che non sia possibile sviluppare e diffondere un pensiero differenziale che potrà, magari, contribuire a pensare ad altri tipi di sistemi, dove il tipo di vita che ora conduci, non sarà più obbligato

Ma uno che prende, che ne so, 5.000.00 euro al mese e che va in giro con il Rolex, e poi magari dice di essere di sinistra, mi fa un po' strano. Non credo molto a quelli che hanno il cuore a sinistra e il portafoglio a destra. Non bisognerebbe giudicare solo quello che ha nel cuore, ma anche ciò che nel suo portafoglio tiene, cosi come nel suo conto in banca, ma anche in che modo li spende.

Wu Wei
16-11-19, 09:08
Consiglio a Aubrey de Grey di farsi almeno un infarinatura generale prima di emettere sentenze lapidarie infondate tipo

Magari non tutti i tipi di anarchia sono caos, ma tutti i caos sono anarchia

https://www.anarcopedia.org/index.php/Anarchia#Anarchia_non_.C3.A8_caos

Gian_Maria
16-11-19, 10:20
L'errore è sempre quello di pensare che l'intero problema debba riguardare solo esclusivamente i lavoratori e i padroni e basta.
Riguarda tutti, ma i più penallizzati da questo sistema sono i lavoratori, che tra l'altro sono coloro che producono tutto.

Robert
16-11-19, 10:47
a me sembra che si parli del nulla.
e' lapalissiano che lo youtuber, come altri, e come tutti, debba comunque trovare un modo per sostenersi.
ora, può darsi che abbia ragione robert, ma anche fosse, che cambia?
sembrano quei discorsi che quando ero comunista da adolescente, sentivo, del tipo "ma se sei comunista/anarchico mica puoi aprirti un negozio e divenire un borghese?"
viviamo sotto un certo sistema e questo sistema ti costringe a fare delle scelte, e devi accettarle, ma ciò non vuol dire che non sia possibile sviluppare e diffondere un pensiero differenziale che potrà, magari, contribuire a pensare ad altri tipi di sistemi, dove il tipo di vita che ora conduci, non sarà più obbligato

Ma non tutti possono ereditare certe cifre e non tutti possono vivere di rendita immobiliare...

Oltretutto il tipo se la prende pure coi consumi disprezzando il fatto che più consumi ci sono e più posti di lavoro si creano (la mancanza di questo e l'eccesso di risparmi è proprio problema dell'Italia)

È semplicemente uno che ha accumulato/ereditato dei soldi e adesso vive con quella piccola rendita e siccome non vuole lavorare più cerca di farsela bastare tirando la cinghia, prima della rivoluzione industriale avrebbe fatto parte della piccola nobiltà terriera, un caso limite oggi da criticate e non imitare perché non porta nulla alla comunità e alla nazione, un piccolo rentier insomma....

Wu Wei
16-11-19, 11:00
Ma infatti il blogger non è un esempio da seguire...
Il discorso sui consumi non lo condivido per il semplice fatto che è il principio con cui si arricchisce il capitalismo, che crea la disuguaglianza sociale e che sta devastando il pianeta.
Se tutti potessero avere accesso a ciò di cui abbisognano non ci sarebbe bisogno di surplus inutili

Robert
16-11-19, 11:39
Ma nessuno può prodursi da solo tutto ciò di cui ha bisogno, a meno di non accontentarsi di vivere una vita ai limiti della sopravvivenza...
Il capitalismo si supera con la forma cooperativa dell'impresa dove non esiste più la differenza fra padrone e sottoposto ma tutti i lavoratori possiedono oltre al lavoro anche i mezzi e i capitali

Wu Wei
16-11-19, 11:49
Esatto. Non ho mai sostenuto il contrario

Gian_Maria
16-11-19, 12:39
Ma nessuno può prodursi da solo tutto ciò di cui ha bisogno, a meno di non accontentarsi di vivere una vita ai limiti della sopravvivenza...
Il capitalismo si supera con la forma cooperativa dell'impresa dove non esiste più la differenza fra padrone e sottoposto ma tutti i lavoratori possiedono oltre al lavoro anche i mezzi e i capitali
In questo modo sparisce anche il capitale, e le imprese vengono sostituite da libere associazioni di produttori (lavoratori) che cooperano tra loro (non competono come fanno le imprese).

Robert
16-11-19, 12:48
Sospetto di no, se esistessero solo cooperative (vere) al posto delle spa comunque per avere prof- cioè alti salari e accaparrarsi più clienti dovrebbero rispettare le regole del mercato e della competizione

Gian_Maria
16-11-19, 12:58
Sospetto di no, se esistessero solo cooperative (vere) al posto delle spa comunque per avere prof- cioè alti salari e accaparrarsi più clienti dovrebbero rispettare le regole del mercato e della competizione
Mercato, competizione, salari, compravendita, denaro... sono tutte cose che spariscono con la società post-capitalista.

GILANICO
16-11-19, 13:49
Per emanciparsi dal capitalismo bisogna prima di tutto emanciparsi dal concetto capitalistico del denaro: una società post capitalistica sarà una società che avrà rivoluzionato il concetto stesso del denaro, anarchizzandone i principi su cui si fonda dal suo interno, ma senza abolirlo.

GILANICO
16-11-19, 13:56
Se tu fai proprio il concetto del denaro (anarchizzandolo su scala globale), privi del tutto i detentori del capitale del loro potere materiale, facendo crollare definitivamente il sistema capitalistico.

Aubrey de Grey
16-11-19, 14:21
Consiglio a Aubrey de Grey di farsi almeno un infarinatura generale prima di emettere sentenze lapidarie infondate tipo


https://www.anarcopedia.org/index.php/Anarchia#Anarchia_non_.C3.A8_caos


I termini del dizionario (presenti anche su Wikipedia) non vanno bene perchè controllati dai poteri forti.
Le fonti invece di "Anarcopedia" invece sono attendibili.

Ok.

GILANICO
16-11-19, 14:49
Per uno che auspicherebbe una società governata secondo i principi della scienza e della razionalità non si può certo pretendere che cambi la sua opinione riguardo ad una società anarchica, che secondo lui sarebbe l'apoteosi dal caos, l'anticamera dell'inferno. Ma questa è soltanto la sua verità e come tutte, sono opinabili, visto non esiste una verità assoluta a altrettanto avvalorabile.

Wu Wei
16-11-19, 15:14
I termini del dizionario (presenti anche su Wikipedia) non vanno bene perchè controllati dai poteri forti.
Le fonti invece di "Anarcopedia" invece sono attendibili.

Ok.

Che minchia c'entrano i poteri forti!
Non sai di cosa parli quindi o ti informi o eviti di sparare cazzate. Lo dico per te perché altrimenti passi per stupido.

http://www.filosofico.net/filosofiaanarchica.htm

Lèon Kochnitzky
16-11-19, 15:17
Ma uno che prende, che ne so, 5.000.00 euro al mese e che va in giro con il Rolex, e poi magari dice di essere di sinistra, mi fa un po' strano. Non credo molto a quelli che hanno il cuore a sinistra e il portafoglio a destra. Non bisognerebbe giudicare solo quello che ha nel cuore, ma anche ciò che nel suo portafoglio tiene, cosi come nel suo conto in banca, ma anche in che modo li spende.
Guarda, la penso esattamente come la vedi te. Ma la questione è un'altra: se il sistema ti obbliga a fare alcune scelte economiche, come fai ad opporti? Ora Nermenni ci suggerisce una via alternativa alle regole imposte dal sistema, ma una base economica la devi comunque avere per sostentarti.
Ovvio, un anarchico può scegliere se fare l'operaio o l'impiegato (cosa più probabile, considerando attitudine e provenienza di classe) o darsi alla libera impresa, con i sacrifici ma anche gli onori che puoi trarne, ma sai che questo significherà anche sfruttare delle persone e dover avere certi atteggiamenti.
Ho fatto l'esempio del negozio come forzatura, ma neanche troppo. Considerando che poi, oggi, un commerciante non si può neanche ritenere più una classe privilegiata.

Lèon Kochnitzky
16-11-19, 15:20
Se tu fai proprio il concetto del denaro (anarchizzandolo su scala globale), privi del tutto i detentori del capitale del loro potere materiale, facendo crollare definitivamente il sistema capitalistico.

è fuori dubbio che il denaro debba essere socializzato, ma il punto è : se il denaro continua ad avere un valore a sé, rispetto al concetto di tramite nel mezzo di scambio, che cambia? credi che basti una svolta anarchica per convincere la gente che i soldi non sono più un metro di valutazione di status sociale?

Wu Wei
16-11-19, 15:49
Per uno che auspicherebbe una società governata secondo i principi della scienza e della razionalità non si può certo pretendere che cambi la sua opinione riguardo ad una società anarchica, che secondo lui sarebbe l'apoteosi dal caos, l'anticamera dell'inferno. Ma questa è soltanto la sua verità e come tutte, sono opinabili, visto non esiste una verità assoluta a altrettanto avvalorabile.
"Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo; noi vogliamo che gli uomini, affratellati da una solidarietà cosciente e voluta, cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore e scienza."

Errico Malatesta, L’Anarchia, Barbes, 2011, pag. 94

GILANICO
16-11-19, 16:04
è fuori dubbio che il denaro debba essere socializzato, ma il punto è : se il denaro continua ad avere un valore a sé, rispetto al concetto di tramite nel mezzo di scambio, che cambia? credi che basti una svolta anarchica per convincere la gente che i soldi non sono più un metro di valutazione di status sociale?

Assolutamente no, difatti io sono favorevole alla zecca anarchica clandestina, ovvero il precursore della zecca del popolo.

GILANICO
16-11-19, 16:10
"Noi vogliamo dunque abolire radicalmente la dominazione e lo sfruttamento dell’uomo sull’uomo; noi vogliamo che gli uomini, affratellati da una solidarietà cosciente e voluta, cooperino tutti volontariamente al benessere di tutti; noi vogliamo che la società sia costituita allo scopo di fornire a tutti gli esseri umani i mezzi per raggiungere il massimo possibile sviluppo morale e materiale; noi vogliamo per tutti pane, libertà, amore e scienza."

Errico Malatesta, L’Anarchia, Barbes, 2011, pag. 94

Ma il problema è a quale scienza ci si riferisce, perché la bomba atomica, per esempio, non sarebbe mai esistita grazie alla teoria della relatività di Einstein, se pur in maniera indiretta, a contribuito alla sua creazione.

Wu Wei
16-11-19, 16:22
La scienza intesa come il sapere e come contrapposizione alla fede

Aubrey de Grey
16-11-19, 16:30
Che minchia c'entrano i poteri forti!
Non sai di cosa parli quindi o ti informi o eviti di sparare cazzate. Lo dico per te perché altrimenti passi per stupido.

FILOSOFIA E PENSIERO ANARCHICO (http://www.filosofico.net/filosofiaanarchica.htm)

I "poteri forti" è una estremizzazione avvalorata da coloro che non credono alle fonti ufficiali perchè "dall'alto" le fonti sono tutte compresse.

Se mostri prove scientifiche e/o foto della Nasa (od altre agenzie pubbliche e/o private) ai terrapiattisti, loro non credono a tali ufficialità in quanto, per loro, sono compromesse "dall'alto".

Idem da parte dei no-vax, da coloro che utilizzano il placebo chiamato Omeopatia, da coloro che curano il cancro con il limone...

Ti ho mostrato a quali termini ufficialmente venga affianca la parola Anarchia.

La tua pronta risposta è stata : " ... ti pare attendibile la definizione genetica e dispregiativa da sempre utilizzata dai regimi per screditarne il pensiero? ".

La tua risposta è semplicemente una risposta ben articolata, ma che rientra negli esempi dei gruppi di persone citati prima.

Poi per carità magari hai ragione: sono definizioni da parte dei regimi per screditare il tutto, tu hai ragione, noi siamo scemi.

GILANICO
16-11-19, 16:31
La scienza intesa come il sapere e come contrapposizione alla fede

Scienza e fede a tratti si contrappongono e a tratti si congiungono, ma posso ugualmente coesistere assieme nello stesso mondo senza che l'una prenda il sopravvento sull'altra. In fin dei conti anche nella Bibbia c'è la conoscenza, dipende dai punti di vista. Fatto sta che senza il sapere la bomba atomica non sarebbe mai esistita.

Aubrey de Grey
16-11-19, 16:34
sembrano quei discorsi che quando ero comunista da adolescente, sentivo, del tipo "ma se sei comunista/anarchico mica puoi aprirti un negozio e divenire un borghese?"
viviamo sotto un certo sistema e questo sistema ti costringe a fare delle scelte, e devi accettarle, ma ciò non vuol dire che non sia possibile sviluppare e diffondere un pensiero differenziale che potrà, magari, contribuire a pensare ad altri tipi di sistemi, dove il tipo di vita che ora conduci, non sarà più obbligato

Beh insomma.
Se tu sei un vero comunista a favore di una pianificazione di stato l'apertura da parte tua di un negozio privato va contro i tuoi ideali.
Nessun sistema ti obbliga ad aprire una partita IVA quindi il tuo esempio non calza assolutamente.

Wu Wei
16-11-19, 16:34
I "poteri forti" è una estremizzazione avvalorata da coloro che non credono alle fonti ufficiali perchè "dall'alto" le fonti sono tutte compresse.

Se mostri prove scientifiche e/o foto della Nasa (od altre agenzie pubbliche e/o private) ai terrapiattisti, loro non credono a tali ufficialità in quanto, per loro, sono compromesse "dall'alto".

Idem da parte dei no-vax, da coloro che utilizzano il placebo chiamato Omeopatia, da coloro che curano il cancro con il limone...

Ti ho mostrato a quali termini ufficialmente venga affianca la parola Anarchia.

La tua pronta risposta è stata : " ... ti pare attendibile la definizione genetica e dispregiativa da sempre utilizzata dai regimi per screditarne il pensiero? ".

La tua risposta è semplicemente una risposta ben articolata, ma che rientra negli esempi dei gruppi di persone citati prima.

Poi per carità magari hai ragione: sono definizioni da parte dei regimi per screditare il tutto, tu hai ragione, noi siamo scemi.

Immagino che non hai letto il link e non hai mai letto nulla sull'anarchismo quindi che cianci a vanvera?

Aubrey de Grey
16-11-19, 16:37
Immagino che non hai letto il link e non hai mai letto nulla sull'anarchismo quindi che cianci a vanvera?

Che io abbia letto o meno l'articolo o che abbia letto qualcosa sull'anarchismo cambia poco.
La mia critica ora non era sull'anarchismo in se, ma sul fatto che le fonti per te scomode sono "compromesse" quelle comode vere.

Wu Wei
16-11-19, 16:37
Scienza e fede a tratti si contrappongono e a tratti si congiungono, ma posso ugualmente coesistere assieme nello stesso mondo senza che l'una prenda il sopravvento sull'altra. In fin dei conti anche nella Bibbia c'è la conoscenza, dipende dai punti di vista. Fatto sta che senza il sapere la bomba atomica non sarebbe mai esistita.

Devi contestualizzare al periodo storico e comunque non è quello il punto. È che la fede ti dice di seguire la via fiduciosamente mentre la scienza costruisce la via man mano che evolve la coscienza

GILANICO
16-11-19, 16:40
Devi contestualizzare al periodo storico e comunque non è quello il punto. È che la fede ti dice di seguire la via fiduciosamente mentre la scienza costruisce la via man mano che evolve la coscienza

Non fa una piega, altrimenti non sarebbe un atto di fede credere in ciò che non si può provare con certezza. Ma nemmeno la scienza è in grado di spiegare razionalmente, con prove certe, come si è formato l'universo, i pianeti, le stelle e gli esseri che vi risiedono, ma ci sono solo teorie a riguardo.

Wu Wei
16-11-19, 16:47
Che io abbia letto o meno l'articolo o che abbia letto qualcosa sull'anarchismo cambia poco.
La mia critica ora non era sull'anarchismo in se, ma sul fatto che le fonti per te scomode sono "compromesse" quelle comode vere.

Cazzate. Tu hai associato anarchia e caos in maniera arbitraria perché non sai di cosa parli e di fronte all'evidenza non accetti di ammettere che hai parlato per luogo comune. Si chiama ignoranza, cerca sul dizionario.

GILANICO
16-11-19, 16:48
Su certe cose puoi solo teorizzare, sia da una parte che dall'altra, perché arrivare ad una verità assoluta è pressoché impossibile, almeno fino ad ora. Anche se magari il fedele pensa di aver la ragione dalla sua parte, lo scienziato, dal canto suo, pensa che la verità risieda nella scienza.

Wu Wei
16-11-19, 16:49
Non fa una piega, altrimenti non sarebbe un atto di fede credere in ciò che non si può provare con certezza. Ma nemmeno la scienza è in grado di spiegare razionalmente, con prove certe, come si è formato l'universo, i pianeti, le stelle e gli esseri che vi risiedono, ma ci sono solo teorie a riguardo.

Infatti la scienza non da per certo che le teorie sulla nascita dell'universo siano la verità assoluta. A differenza della religione.

GILANICO
16-11-19, 16:56
Forse quando scienza e fede si fonderanno assieme la verità sarà più facile da comprendere ai nostri occhi.

Wu Wei
16-11-19, 16:59
Forse quando scienza e fede si fonderanno assieme la verità sarà più facile da comprendere ai nostri occhi.

Speriamo che non accada mai perché si tornerebbe ad epoche di superstizioni o peggio ancora alla distopia della fantascienza.
Comunque la direzione è quella... La nuova religione è nella tecnologia, non ricordo come l'ha definita yuval harari nei suoi libri molto interessanti

Lèon Kochnitzky
16-11-19, 17:04
Beh insomma.
Se tu sei un vero comunista a favore di una pianificazione di stato l'apertura da parte tua di un negozio privato va contro i tuoi ideali.
Nessun sistema ti obbliga ad aprire una partita IVA quindi il tuo esempio non calza assolutamente.

Se è in parte vero, che per un comunista o un anarchico, sarebbe meglio svincolarsi dagli imbrogli etici, e scegliere la via più facile dell'operaismo o dell'impiego (che in realtà è comunque una via obbligata dall'appartenenza di classe), è anche vero che, se il sistema impone un certo stile di vita, e alcuni impieghi consentono di vivere meglio, non capisco perchè uno di sinistra non possa ugualmente aprirsi un'attività. Il concetto era questo.

GILANICO
16-11-19, 17:10
Eppure certi passi della bibbia, dal punto di vista della fede, possono apparire irrazionali, ma se li si analizza dal punto di vista scientifico possono dare risposte che altrimenti apparirebbero inspiegabili e fantasiose.

Aubrey de Grey
16-11-19, 17:16
Cazzate. Tu hai associato anarchia e caos in maniera arbitraria perché non sai di cosa parli e di fronte all'evidenza non accetti di ammettere che hai parlato per luogo comune. Si chiama ignoranza, cerca sul dizionario.

D'ora in poi cercherò solo su Anarcopedia fonte di vera saggezza senza manomissioni di, come hai detto tu, di regime.
Un po' come il Blog di Beppe Grillo per i Cinquestelle.

Aubrey de Grey
16-11-19, 17:21
Se è in parte vero, che per un comunista o un anarchico, sarebbe meglio svincolarsi dagli imbrogli etici, e scegliere la via più facile dell'operaismo o dell'impiego (che in realtà è comunque una via obbligata dall'appartenenza di classe), è anche vero che, se il sistema impone un certo stile di vita, e alcuni impieghi consentono di vivere meglio, non capisco perchè uno di sinistra non possa ugualmente aprirsi un'attività. Il concetto era questo.

Un po' come quelli che elogiano la Corea del Nord, ma non ci andrebbero mai a vivere.

Wu Wei
16-11-19, 17:23
D'ora in poi cercherò solo su Anarcopedia fonte di vera saggezza senza manomissioni di, come hai detto tu, di regime.
Un po' come il Blog di Beppe Grillo per i Cinquestelle.

Da questa risposta devo intuire che la definizione di stupido ti si addice?
Ti ho messo anche un link di filosofico.net che non è di matrice anarchica.
Studia, perché solo così si impara se non si vuole essere delle triglie come i terrapiattisti che hai citato

Lèon Kochnitzky
16-11-19, 17:27
Un po' come quelli che elogiano la Corea del Nord, ma non ci andrebbero mai a vivere.

non direi che è la stessa cosa. ma se vogliamo fare discorsi fallaci, allora ok.
un conto è l'ambizione ad essere ricchi e vivere di lussi, un altro è aprirsi una bottega o un negozietto, che alla fin fine, ti va vivere come un normale operaio (ma almeno non hai dei padroni che ti comandano).
detto questo, dipende anche da quale prospettiva filosofica vediamo le cose. sei un anarco-marxista? allora sì, per coerenza, non dovresti fare l'imprenditore. ma penso che ci siano mestieri molto più anarchici dell'operaio: prima fra tutti il free lance. padrone di te stesso.

Wu Wei
16-11-19, 17:38
Léon ma ci perdi tempo con questo?
Sta solo trollando.

Anarchismo e mestiere non hanno nulla a che vedere. Ci sono anarchici in qualsiasi settore. Ci sono anarchici poveri, borghesi, benestanti...
La coerenza non dipende dal ruolo sociale e da quanto soldi hai ma da come agisci

Aubrey de Grey
16-11-19, 17:53
Da questa risposta devo intuire che la definizione di stupido ti si addice?
Ti ho messo anche un link di filosofico.net che non è di matrice anarchica.
Studia, perché solo così si impara se non si vuole essere delle triglie come i terrapiattisti che hai citato

Mi puoi linkare tutto quello che vuoi e quando avrò tempo e voglia ci darò un occhiata, ma il discorso non cambia.
Tu hai un perentorio Muro di Berlino tra le fonti "non sabotate dai regimi" e quelle "libere dai vincoli di regimi per screditare di qua e la".

Ovviamente sei tu che decidi cosa sta da una parte o dall'altra e i tuoi filtri soggettivi vengono applicati a causa della tua posizione "politica"/posizione di pensiero.

Aubrey de Grey
16-11-19, 18:02
non direi che è la stessa cosa. ma se vogliamo fare discorsi fallaci, allora ok.
un conto è l'ambizione ad essere ricchi e vivere di lussi, un altro è aprirsi una bottega o un negozietto, che alla fin fine, ti va vivere come un normale operaio


Un vero comunista a favore dell'economia pianificata statale sarebbe incoerente ad aprirsi un negozio di cioccolatini ed intascarsi, escludendo le tasse, potenzialmente anche 2-3-5 volte lo stipendio di un operaio facendo magari la metà della fatica.
Se questo negozio dovesse avere un giro d'affari cosa capita? Quale sarebbe la somma massima per "sentirsi a posto con la coscienza comunista?".




(ma almeno non hai dei padroni che ti comandano).


Nei paesi con mercato libero si avevano gli imprenditori che ti comandavano.
Nei paesi comunisti si avevano burocratici statali che ti comandavano.

La tua giusta critica deve essere ampliata ed abbracciare entrambe le sfere economiche.

Wu Wei
16-11-19, 18:23
Mi puoi linkare tutto quello che vuoi e quando avrò tempo e voglia ci darò un occhiata, ma il discorso non cambia.
Tu hai un perentorio Muro di Berlino tra le fonti "non sabotate dai regimi" e quelle "libere dai vincoli di regimi per screditare di qua e la".

Ovviamente sei tu che decidi cosa sta da una parte o dall'altra e i tuoi filtri soggettivi vengono applicati a causa della tua posizione "politica"/posizione di pensiero.

No.
Io studio testi anarchici da oltre 20 anni e se permetti qualcosina di cosa è l'anarchismo l'ho capita.
Tu sei andato a cercare la definizione dal dizionario e pensi di aver capito tutto da quello.
Questa è la differenza. Ovvero la stessa che intercorre tra un climatologo e un negazionista del cambiamento climatico che si è informato su YouTube e su siti complottisti.

Aubrey de Grey
16-11-19, 18:27
No.
Io studio testi anarchici da oltre 20 anni e se permetti qualcosina di cosa è l'anarchismo l'ho capita.
Tu sei andato a cercare la definizione dal dizionario e pensi di aver capito tutto.
Questa è la differenza.

Quindi stando alla tua logica se io cerco su un dizionario scientifico quali siano i benefici dei vaccini/antibiotici/antivirali posso essere messo a tacere da quei medici che studiano da 20-30-40 anni i benefici del non vaccinarsi e dell'omeopatia?

Gian_Maria
16-11-19, 19:59
Un vero comunista a favore dell'economia pianificata statale
Un vero comunista non è a favore di un'economia pianificata statale, che è una forma di capitalismo (capitalismo di stato), è a favore dell'abolizione dello stato, delle classi sociali, del lavoro salariato e del denaro.

Gian_Maria
16-11-19, 20:02
Forse quando scienza e fede si fonderanno assieme
E' come mescolare acqua e olio.

Kavalerists
16-11-19, 20:03
#smetteredisognare

#smetteredidelirare

:44:

Wu Wei
16-11-19, 20:22
Quindi stando alla tua logica se io cerco su un dizionario scientifico quali siano i benefici dei vaccini/antibiotici/antivirali posso essere messo a tacere da quei medici che studiano da 20-30-40 anni i benefici del non vaccinarsi e dell'omeopatia?

Se tu cerchi vaccino su un dizionario generico (come hai fatto) troverai:

preparato che si somministra a un organismo per stimolarlo a produrre anticorpi specifici, cioè ad acquisire un’immunità attiva; è costituito generalmente da materiale infettivo (microrganismi, virus, tossine ecc.) reso non patogeno con trattamenti o modalità di somministrazione particolari; secondo il tipo, può essere inoculato, applicato tramite incisione sulla pelle o ingerito: vaccino antidifterico, antitifico, antitetanico, antinfluenzale; vaccino monovalente, polivalente, efficace contro uno, più agenti patogeni

Quindi da ignorante potrai anche dedurre che in un organismo sano viene inserito materiale infettivo e che quindi, seguendo la logica novax fai ammalare un individuo sano.

Un medico qualsiasi dopo averti rido in faccia ti spiegherebbe cosa invece accade ma tu non capiresti una mazza perché non hai le conoscenze mediche per seguirlo.

Nel caso specifico hai utilizzato addirittura il termine estens. che sta per estensivo ovvero in senso ampio e comune. Ovvero un termine che è quanto più lontano dalla realtà del significato di anarchia.

Io non metto a tacere nessuno, anzi mi piace il confronto. Ma tu anziché leggere i due link che ti ho proposto ti sei accanito sulla tua posizione ignorante (perché ignori il significato del termine) e testarda.
Dunque senza sapere di cosa stai parlando pretendi di avere ragione.
Quindi. Se vuoi confrontarti prima di partire a razzo fatti una cultura minima sull'argomento o chiedi perché qui nessuno fa il professore e tutti sono disponibili al dialogo.
Poi, ma solo dopo, puoi fare tutte le critiche che vuoi. Così fanno le persone intelligenti.

Sono stati chiaro o ancora non ti torna qualcosa?

Aubrey de Grey
16-11-19, 20:31
Se tu cerchi vaccino su un dizionario generico (come hai fatto) troverai:

preparato che si somministra a un organismo per stimolarlo a produrre anticorpi specifici, cioè ad acquisire un’immunità attiva; è costituito generalmente da materiale infettivo (microrganismi, virus, tossine ecc.) reso non patogeno con trattamenti o modalità di somministrazione particolari; secondo il tipo, può essere inoculato, applicato tramite incisione sulla pelle o ingerito: vaccino antidifterico, antitifico, antitetanico, antinfluenzale; vaccino monovalente, polivalente, efficace contro uno, più agenti patogeni

Quindi da ignorante potrai anche dedurre che in un organismo sano viene inserito materiale infettivo e che quindi, seguendo la logica novax fai ammalare un individuo sano.

Un medico qualsiasi dopo averti rido in faccia ti spiegherebbe cosa invece accade ma tu non capiresti una mazza perché non hai le conoscenze mediche per seguirlo.

Nel caso specifico hai utilizzato addirittura il termine estens. che sta per estensivo ovvero in senso ampio e comune. Ovvero un termine che è quanto più lontano dalla realtà del significato di anarchia.

Io non metto a tacere nessuno, anzi mi piace il confronto. Ma tu anziché leggere i due link che ti ho proposto ti sei accanito sulla tua posizione ignorante (perché ignori il significato del termine) e testarda.
Dunque senza sapere di cosa stai parlando pretendi di avere ragione.
Quindi. Se vuoi confrontarti prima di partire a razzo fatti una cultura minima sull'argomento o chiedi perché qui nessuno fa il professore e tutti sono disponibili al dialogo.
Poi, ma solo dopo, puoi fare tutte le critiche che vuoi. Così fanno le persone intelligenti.

Sono stati chiaro o ancora non ti torna qualcosa?

Quindi tu hai sempre ragione.
Pazienza.

Aubrey de Grey
16-11-19, 20:32
Un vero comunista non è a favore di un'economia pianificata statale, che è una forma di capitalismo (capitalismo di stato), è a favore dell'abolizione dello stato, delle classi sociali, del lavoro salariato e del denaro.


Certo, ma l'incoerenza da parte di un comunista ad aprire partita iva e, potenzialmente, fatturare anche 10 volte un operaio normale c'è.

Wu Wei
16-11-19, 20:40
Quindi tu hai sempre ragione.
Pazienza.

Ah sì? Quando lo avrei detto?

Ci provo ancora.

Ti sei compositore, giusto?
Se io affermo che Chopin è un incapace perché nelle sue composizioni ci sono stonature ti mi risponderesti che invece è geniale e non sono stonature ma dissonanze.
Non vai oltre con l'esempio. Spero ci arrivi da solo...

Lèon Kochnitzky
17-11-19, 00:26
Léon ma ci perdi tempo con questo?
Sta solo trollando.

Anarchismo e mestiere non hanno nulla a che vedere. Ci sono anarchici in qualsiasi settore. Ci sono anarchici poveri, borghesi, benestanti...
La coerenza non dipende dal ruolo sociale e da quanto soldi hai ma da come agisci

precisamente.
oltre tutto, un anarchico o un socialista, non ce l'ha col ricco in quanto tale, ma col modo in cui ha fatto i soldi (anche se la maggior parte sfrutta il lavoro salariato) . e detto questo, un mondo socialista etico ed eudamonista, dovrebbe/potrebbe usare la ricchezza per redistribuire le risorse e creare il vero egualitarismo. I ricchi, non è detto che non debbano avere uno spirito filantropico e contribuire a un mondo comunista, se non hanno nel loro dna la voglia di sfruttamento. Certo: è utopistico pensare questo, perché il 95% ragionano secondo una logica di profitto.

Lèon Kochnitzky
17-11-19, 00:32
Un vero comunista a favore dell'economia pianificata statale alt: dove vedi comunisti favorevoli alla pianificazione statale qui? forse hai sbagliato forum.


sarebbe incoerente ad aprirsi un negozio di cioccolatini ed intascarsi, escludendo le tasse, potenzialmente anche 2-3-5 volte lo stipendio di un operaio facendo magari la metà della fatica.ma chi l'ha detto? il lavoro salariato crea ingiustizia perché un operaio non è pagato per quanto realmente produce (plusvalore) ma in base a ciò che stabilisce il capitalista. ma la colpa non è del bottegaio, che magari poggia soltanto su se stesso e non ha manodopera, ma dal sistema economico che stabilisce queste regole


Se questo negozio dovesse avere un giro d'affari cosa capita? Quale sarebbe la somma massima per "sentirsi a posto con la coscienza comunista?".

Guarda che la società libertaria non è una società a panificazione economica, ma una società in cui l'eguglianza sta nella parità di diritti e di usufrutto delle risorse equamente redistribuite. Poi se tu, con la tua bottega, guadagni più di un operaio ma non sfrutti nessuno, nessuno ti dice niente (con me sfondi porte aperte, perchè sono uno stirneriano e stirner non era amico dei comunisti)



Nei paesi con mercato libero si avevano gli imprenditori che ti comandavano.
Nei paesi comunisti si avevano burocratici statali che ti comandavano.
Appunto. E allora?


La tua giusta critica deve essere ampliata ed abbracciare entrambe le sfere economiche.
e infatti mi fano schifo entrambe. Io sono per una società di liberi produttori sul modello proudhoniano. nè marxista nè capitalista

Blake
17-11-19, 01:04
Cari amici smettere di lavorare paradossalmente è possibile solo in regime capitalistico , dove puoi accumulare capitale e così vivere di rendita . In un sistema di eguali il lavoro è necessario , ed è anzi un dovere al cospetto della collettività . Diciamo allora che sarebbe desiderabile lavorare meno , e con ciò intendo la settimana lavorativa di quattro giorni . . .

Lèon Kochnitzky
17-11-19, 01:16
Cari amici smettere di lavorare paradossalmente è possibile solo in regime capitalistico , dove puoi accumulare capitale e così vivere di rendita . In un sistema di eguali il lavoro è necessario , ed è anzi un dovere al cospetto della collettività . Diciamo allora che sarebbe desiderabile lavorare meno , e con ciò intendo la settimana lavorativa di quattro giorni . . .

lavorare meno e lavorare tutti era un vecchio slogan dell'estrema sinistra negli anni '60. Direi che il punto, oggi giorno, è focale. e inoltre con l'avanzamento della tecnologia (che gli anarchici devono accettare, perché opporsi al progresso e sperare di restaurare l'era primitiva, è ridicolo) è possibile realizzare un mondo in cui l'automazione faccia i lavori più usuranti, lasciando più tempo alle persone. ma per far ciò, il lavoro va socializzato altrimenti le risorse e le ricchezze restano sempre nelle stesse mani.

Gian_Maria
17-11-19, 10:30
Certo, ma l'incoerenza da parte di un comunista ad aprire partita iva e, potenzialmente, fatturare anche 10 volte un operaio normale c'è.
Nessuna incoerenza, Engels per es. era un capitalista.

GILANICO
17-11-19, 10:32
Io la tecnologia la vedo come un mezzo per la realizzazione dell'anarchismo, se essa è scaturita dall'animo pio degli esseri umani, non certo da quello malvagio.

Gian_Maria
17-11-19, 10:40
lavorare meno e lavorare tutti era un vecchio slogan dell'estrema sinistra negli anni '60. Direi che il punto, oggi giorno, è focale. e inoltre con l'avanzamento della tecnologia (che gli anarchici devono accettare, perché opporsi al progresso e sperare di restaurare l'era primitiva, è ridicolo) è possibile realizzare un mondo in cui l'automazione faccia i lavori più usuranti, lasciando più tempo alle persone. ma per far ciò, il lavoro va socializzato altrimenti le risorse e le ricchezze restano sempre nelle stesse mani.
Devono essere socializzati i mezzi di produzione e di distribuzione della ricchezza (terre con le loro risorse naturali, fabbriche, uffici, navi, ecc.)

Gian_Maria
17-11-19, 10:42
Io la tecnologia la vedo come un mezzo per la realizzazione dell'anarchismo, se essa è scaturita dall'animo pio degli esseri umani, non certo da quello malvagio.
Mi sembri un prete.

GILANICO
17-11-19, 10:52
Sarebbe un insulto?

GILANICO
17-11-19, 10:57
Se la tecnologia la si usa per fare del bene, essa potrà facilitare taluna realizzazione, ma se la si usa per nuocere al prossimo o solo per i propri interessi personali potrebbe essere d'intralcio per questo fine.

GILANICO
17-11-19, 11:04
Io credo tutt'ora che l'umanità non sia pronta e che non voglia realmente la libertà poiché l'unico modo per arrivare a tale scopo è quello di liberalizzare il denaro e affrontare il problema dal punto di vista anarchico. Sino a quando i detentori, nonché, coloro che immettono banconote nella società, saranno gli stessi potentati anziché il popolo, non cambierà nulla.

Gian_Maria
17-11-19, 11:18
Io credo tutt'ora che l'umanità non sia pronta e che non voglia realmente la libertà
Questo è abbastanza evidente.


poiché l'unico modo per arrivare a tale scopo è quello di liberalizzare il denaro e affrontare il problema dal punto di vista anarchico. Sino a quando i detentori, nonché, coloro che immettono banconote nella società, saranno gli stessi potentati anziché il popolo, non cambierà nulla.
Sei proprio fissato con 'sto denaro.

Gian_Maria
17-11-19, 11:20
Sarebbe un insulto?
Più che altro una constatazione. Sei credente?

GILANICO
17-11-19, 11:55
Ho una fede tutta personale.

GILANICO
17-11-19, 12:11
Sei proprio fissato con 'sto denaro.

E' soltanto una constatazione inerente al fatto che i soldi sono il mezzo per procurarsi beni di prima necessità. Ma questo non risolverebbe il problema del tutto, visto che con l'aumento costante della popolazione mondiale non ci sono terre a sufficienza, il che fa si che non ci siano risorse sufficienti per soddisfare il fabbisogno di tutta la popolazione mondiale: è qui che la tecnologia dovrebbe venirci in aiuto, attraverso la sperimentazione di nuovi macchinari in grado di autoprodurre il cibo senza che vi sia la necessità di passare per forza attraverso la terra. Se cosi non fosse, vi saranno sempre più persone che moriranno di fame a discapito di quei pochi fortunati che avranno la possibilità di rifocillarsi ogni giorno.

GILANICO
17-11-19, 12:17
Il paradosso è che siamo nati con questa predisposizione, ovvero con questo bisogno primario di bere e mangiare per continuare a vivere, eppure non tutti hanno la possibilità di attingere a questi bisogni fondamentali, sia per la mancanza di denaro sia per problemi legati alle intemperie climatiche.

Wu Wei
17-11-19, 13:13
E' soltanto una constatazione inerente al fatto che i soldi sono il mezzo per procurarsi beni di prima necessità. Ma questo non risolverebbe il problema del tutto, visto che con l'aumento costante della popolazione mondiale non ci sono terre a sufficienza, il che fa si che non ci siano risorse sufficienti per soddisfare il fabbisogno di tutta la popolazione mondiale: è qui che la tecnologia dovrebbe venirci in aiuto, attraverso la sperimentazione di nuovi macchinari in grado di autoprodurre il cibo senza che vi sia la necessità di passare per forza attraverso la terra. Se cosi non fosse, vi saranno sempre più persone che moriranno di fame a discapito di quei pochi fortunati che avranno la possibilità di rifocillarsi ogni giorno.

Ma questo non è vero. Non ci sono le risorse per soddisfare una popolazione crescente sempre più volta al capitalismo e al consumismo.
Ci sono sprechi dell'ordine del 40% e l'accesso alle risorse è gestito dai paesi dominanti.
Solo in Italia abbiamo un 30% di terre agricole incolte e abbandonate. Di quelle coltivate una buona fetta di prodotti vengono lasciati a marcire in campo perché è più costoso raccogliere che non lasciare lì.

Gian_Maria
17-11-19, 13:18
con l'aumento costante della popolazione mondiale non ci sono terre a sufficienza, il che fa si che non ci siano risorse sufficienti per soddisfare il fabbisogno di tutta la popolazione mondiale
Questo è un falso problema. Secondo un recente studio della FAO già con le attuali tecnologie potremmo sfamare adeguatamente 12 miliardi di persone. Nel capitalismo però molto viene sprecato o non prodotto per esigenze di profitto. Insomma, la fonte degli attuali problemi è sempre il capitalismo.

GILANICO
17-11-19, 14:21
E' soltanto una constatazione inerente al fatto che i soldi sono il mezzo per procurarsi beni di prima necessità. Ma questo non risolverebbe il problema del tutto, visto che con l'aumento costante della popolazione mondiale non ci sono terre a sufficienza, il che fa si che non ci siano risorse sufficienti per soddisfare il fabbisogno di tutta la popolazione mondiale: è qui che la tecnologia dovrebbe venirci in aiuto, attraverso la sperimentazione di nuovi macchinari in grado di autoprodurre il cibo senza che vi sia la necessità di passare per forza attraverso la terra. Se cosi non fosse, vi saranno sempre più persone che moriranno di fame a discapito di quei pochi fortunati che avranno la possibilità di rifocillarsi ogni giorno.

Allora se il problema delle risorse non sussiste o dipende in gran parte dai paesi che le controllano, con la liberalizzazione del denaro si arriverebbe a risolvere la fame del mondo, dal momento che ogni individuo si servirebbe di tale mezzo per procurarsi i beni di prima necessità. Se il popolo iniziasse ad autoprodursi denaro per poi suddividerlo equamente a tutti, senza che ci siano intermediari di sistema, penso che la vita di tutti noi sarebbe al quanto differente.

Aubrey de Grey
17-11-19, 18:34
Ah sì? Quando lo avrei detto?

Ci provo ancora.

Ti sei compositore, giusto?
Se io affermo che Chopin è un incapace perché nelle sue composizioni ci sono stonature ti mi risponderesti che invece è geniale e non sono stonature ma dissonanze.
Non vai oltre con l'esempio. Spero ci arrivi da solo...

Non è proprio cosi.
Tu ti sei comportato in questo modo:

E' come se io, oggettivamente un compositore mediocre, ti dicessi che tutte le composizioni di Chopin, Mozart e Vivaldi sono pezzi sopravalutati dalla massa e dalla società e che la VERA musica (classica o meno) è quella che compongo io perchè ho studiato musica da 20 anni.
Insomma cosa ne vuoi sapere tu di musica se non l'hai mai studiata e ti "becchi" passivamente il mainstream di massa?
Quindi il fatto di aver studiato per decenni musica, stando a questa logica, mi autorizza a pretendere di avere ragione anche nei confronti degli altri musicisti che hanno studiato per il mio stesso tempo, ma hanno affinità musica diverse dalle mie.
Insomma solo i miei studi valgono, quelli degli altri no.

Capisco che l'esempio della musica non è applicabile al discorso di prima, in quanto la musica come il cibo sono estremamente soggettive, ma ho usato il medesimo esempio da portato.

La mia critica sta nella tua presunzione nel avere capito come ha sempre girato il mondo, di come gira ora e come di come dovrebbe girare.
Tu hai le fonti giuste, le altre sono di regime.

GILANICO
17-11-19, 20:38
Si dai che bello che bello

https://i.postimg.cc/P5tTBGLW/7952e285cc5aac6d3dca305714dc8e04.png

Uff, mi son già rotto:noia:

Lèon Kochnitzky
18-11-19, 02:06
La conversazione sta deragliando su aspetti inutili.

Si dovrebbe tornare a parlare del focus del thread ("Smettere di lavorare/Normenni") e al limite del ruolo del lavoro in una prospettiva sistemica anarchica (lavoristi vs. antilavoristi) ecc.

Wu Wei
18-11-19, 09:32
Non è proprio cosi.
Tu ti sei comportato in questo modo:

E' come se io, oggettivamente un compositore mediocre, ti dicessi che tutte le composizioni di Chopin, Mozart e Vivaldi sono pezzi sopravalutati dalla massa e dalla società e che la VERA musica (classica o meno) è quella che compongo io perchè ho studiato musica da 20 anni.
Insomma cosa ne vuoi sapere tu di musica se non l'hai mai studiata e ti "becchi" passivamente il mainstream di massa?
Quindi il fatto di aver studiato per decenni musica, stando a questa logica, mi autorizza a pretendere di avere ragione anche nei confronti degli altri musicisti che hanno studiato per il mio stesso tempo, ma hanno affinità musica diverse dalle mie.
Insomma solo i miei studi valgono, quelli degli altri no.

Capisco che l'esempio della musica non è applicabile al discorso di prima, in quanto la musica come il cibo sono estremamente soggettive, ma ho usato il medesimo esempio da portato.

La mia critica sta nella tua presunzione nel avere capito come ha sempre girato il mondo, di come gira ora e come di come dovrebbe girare.
Tu hai le fonti giuste, le altre sono di regime.

Beh, non è così. Hai assimilato anarchia e caos impropriamente e appena te l'ho fatto notare l'hai presa sul personale.
Io ne ho di argomentazioni per dimostrare ciò che dico. Tu no o almeno non le hai portare. Ma pretendi di avere ragione.
Quindi ti do ragione. Va bene, come vuoi: anarchia è caos.
Ora che sei contento di aver avuto il tuo lecca lecca chiudiamo questa pantomima.
Saluti.

Gian_Maria
18-11-19, 11:06
Beh, non è così. Hai assimilato anarchia e caos impropriamente e appena te l'ho fatto notare l'hai presa sul personale.
Io ne ho di argomentazioni per dimostrare ciò che dico. Tu no o almeno non le hai portare. Ma pretendi di avere ragione.
Quindi ti do ragione. Va bene, come vuoi: anarchia è caos.
Ora che sei contento di aver avuto il tuo lecca lecca chiudiamo questa pantomima.
Saluti.
Purtroppo alcuni termini come anarchia e socialismo nella storia hanno acquisito altri significati, quindi bisognerebbe mettersi d’accordo sul loro significato prima di iniziare una discussione.

Aubrey de Grey
18-11-19, 13:02
Beh, non è così. Hai assimilato anarchia e caos impropriamente e appena te l'ho fatto notare l'hai presa sul personale.
Io ne ho di argomentazioni per dimostrare ciò che dico. Tu no o almeno non le hai portare. Ma pretendi di avere ragione.
Quindi ti do ragione. Va bene, come vuoi: anarchia è caos.
Ora che sei contento di aver avuto il tuo lecca lecca chiudiamo questa pantomima.
Saluti.

Ma a me sinceramente che anarchia significhi caos o no frega poco.
L'anarchia rimarrà sempre una filosofia e non sarà mai applicata.
Il peso che do all'anarchia di pensiero è lo stesso che do al pensiero romantico come filosofia.
Sono convinto che se l'umanità presente e futura sarà così brava a gestire l'aspetto ecologico (evitando nel lungo periodo una estinzione) e a gestire successivamente gli aspetti socio-economici tramite il progresso scientifico quali la tecnologia e l'automazione, il futuro sarà probabilmente estremamente piu utopico rispetto a quello che viviamo oggi.
E tutto ciò avverrà senza il pensiero anarchico.

Dai esiste pure una piccola schiera di anarchici (primitivisti) che auspicherebbero il ritorno all'età primitiva.

Tornando al discorso di prima ti ho mostrato il significato, per il dizionario, della parola Anarchia.
Per te questo significato non va bene perché compromesso.

Che posso farci?

Jerome
18-11-19, 13:37
Io sono per la fine del carcere tranne casi estremi ma non davvero anarchico. Non mi piacciono gerarchia violenza e auroritarismo. E nuove religioni laiche tipo Rotwang

Aubrey de Grey
18-11-19, 13:50
Io sono per la fine del carcere tranne casi estremi ma non davvero anarchico. Non mi piacciono gerarchia violenza e auroritarismo. E nuove religioni laiche tipo Rotwang

Cosa intendi per casi estremi?
Hitler e Toto Riina ?

Uno stupro rientra in casi estremi?
Uccidere una singola persona rientra in un caso estremo?

Jerome
18-11-19, 13:50
Cosa intendi per casi estremi?
Hitler e Toto Riina ?

Uno stupro rientra in casi estremi?
Uccidere una singola persona rientra in un caso estremo?

Hitler e Totò Riina


https://forum.termometropolitico.it/724484-abolizionismo-anarchico-del-carcere-2.html

Rotwang
18-11-19, 14:03
Io sono per la fine del carcere tranne casi estremi ma non davvero anarchico. Non mi piacciono gerarchia violenza e auroritarismo. E nuove religioni laiche tipo @Rotwang (https://forum.termometropolitico.it/member.php?u=43872)

Io sono ateo.

Aubrey de Grey
18-11-19, 14:03
Hitler e Totò Riina


https://forum.termometropolitico.it/724484-abolizionismo-anarchico-del-carcere-2.html

Leggerò quella discussione, ma mi pare difficile vivere in una società dove possono circolare "semplici" assassini.
Senza considerare che tutti gli assassini sono potenziali Hitler e Totò Riina, ma non lo diventeranno per questioni sociali, di potere o di mancanza di carisma.

Jerome
19-11-19, 00:17
Io sono ateo.

Veneri la Dworkin e il femminismo

GILANICO
21-11-19, 09:54
La concezione capitalista del denaro consiste nella privatizzazione e nel fatto che solo coloro i quali già lo detengono possano averne ancora, mentre la mia concezione anarchica del denaro mira alla liberalizzazione di esso, facendo in modo che tutti ne possano usufruire e non soltanto i ricchi benestanti.

Gian_Maria
21-11-19, 10:20
La concezione capitalista del denaro consiste nella privatizzazione e nel fatto che solo coloro i quali già lo detengono possano averne ancora, mentre la mia concezione anarchica del denaro mira alla liberalizzazione di esso, facendo in modo che tutti ne possano usufruire e non soltanto i ricchi benestanti.
A ognuno la propria stampante di soldi! :D

GILANICO
21-11-19, 22:18
A ognuno la propria stampante di soldi! :D

Ne basterebbe una, ma gestita dal popolo e per il popolo, e se proprio non si vuole adoperare la carta, si passa direttamente alla moneta virtuale attraverso la ricarica mensile del bancomat del popolo.

Jerome
06-05-20, 23:07
Non lavorare più per obbligo è lo scopo finale