Rasputin
19-09-10, 13:34
La sinistra divisa tra realisti e sognatori - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/politica/2010/09/19/news/la_sinistra_divisa_tra_realisti_e_sognatori-7215469/?ref=HRER2-1)
Il cosiddetto popolo della sinistra considera i volti dei leader di partito come nomenklature spremute e non più utilizzabili. Non tutti ragionano in questo modo, ma molti sì. Il corto circuito di questo modo di sentire è un'ipotesi e un pericolo che va segnalato e analizzato con grande attenzione.
Chi può provocare il corto circuito è Nichi Vendola. In misura molto minore Grillo. In misura minima, il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Sfasciacarrozze per carattere e/o per convenienza. C'è chi ama gli sfasciacarrozze, ma per fortuna sono pochi
* * *
Scalfari non riesce più a negare l'evidenza: le facce di D'Alema, Veltroni, Fioroni etc etc...provocano un attacco bilioso a quasi tutti gli elettori del centrosinistra.
Facce che narrano anni di rassegnazione, di sconfitta, di vuoto ideale.
Il nulla assoluto.
Chi vuole cambiare, rivoluzionare questo deserto dei Tartari è visto come uno "sfasciacarrozze".
Caro Scalfari, qui non c'è più nulla da sfasciare, è già tutto ridotto a pezzi.:ciaociao:
Il cosiddetto popolo della sinistra considera i volti dei leader di partito come nomenklature spremute e non più utilizzabili. Non tutti ragionano in questo modo, ma molti sì. Il corto circuito di questo modo di sentire è un'ipotesi e un pericolo che va segnalato e analizzato con grande attenzione.
Chi può provocare il corto circuito è Nichi Vendola. In misura molto minore Grillo. In misura minima, il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Sfasciacarrozze per carattere e/o per convenienza. C'è chi ama gli sfasciacarrozze, ma per fortuna sono pochi
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Scalfari non riesce più a negare l'evidenza: le facce di D'Alema, Veltroni, Fioroni etc etc...provocano un attacco bilioso a quasi tutti gli elettori del centrosinistra.
Facce che narrano anni di rassegnazione, di sconfitta, di vuoto ideale.
Il nulla assoluto.
Chi vuole cambiare, rivoluzionare questo deserto dei Tartari è visto come uno "sfasciacarrozze".
Caro Scalfari, qui non c'è più nulla da sfasciare, è già tutto ridotto a pezzi.:ciaociao: