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Visualizza Versione Completa : Il Big Bang è davvero avvenuto?



Jerome
02-05-20, 13:26
Alcuni importanti astronomi e cosmologi come Halton Arp, Hannes Afven, Fred Hoyle pensavano di no.

Jerome
02-05-20, 15:43
A me sembra un tappabuchi pari ai baffi di ferro cosmico e alle particelle di Planck di Hoyle e Narlikar?

Esiste un motivo per respingere la teoria del Nobel Perlmutter e Hawking, Lemaitre Gamow ecc. prima ancora, in favore del redshift intrinseco di Arp o dello stato stazionario?

Il Big Bang non è una teoria incompleta quanto le loro fino a che non si trova la dark energy??? che tuttavia ancora non si è vista e sono 22 anni dall'ipotesi



Beh Arp ha fotografato dagli anni 60 al 2013 diversi redshift anomali come quasar "rossi" collegati con ponti di materia a stelle "blu" che dovrebbero essere lontani miliardi di anni luce. Come è possibile che siano collegati da un ponte che dovrebbe essere lungo pochi milioni?

È stato sistematicamente ignorato nessun telescopio ha analizzato. Ad es. anche sono stati investiti miliardi di dollari o di euro per trovare l'energia oscura e nemmeno 100.000 dollari per i cosmic iron whiskers di Hoyle e Narlikar.

Arp ha sempre contrastato l'espansione e quindi ancora di più la dark energy finendo per essere relegato a Monaco di Baviera come un vecchio scienziato relitto come i tolemaici furono relegati alla pattumiera giustamente dai copernicani.

Arp è rimasto fermo al primo universo einsteniano, quello propugnato dai docenti di Penrose e Hawking tipo Dennis Sciama. Ha perfino rifiutato in parte lo stato stazionario, per ciò le sue osservazioni sono ignorate. Per lui l'universo era statico.

Anche Penrose poi è finito uguale. Tutti si rifiutano di testare la sua cosmologia ciclica conforme perché bisogna concentrarsi sull'inflazione e sulla DE proprio come inutilmente han cercato di validare la cosmologia delle stringhe (stringhe mai rilevate), tipo l'ecpirosi e la teoria della brana.



Foto: NGC 4319 e Markarian 205, con redshift diverso ma collegati da un "ponte di materia", il più importante esempio di "redshift discordante" portato da Arp nei suoi scritti.

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/fb/NGC_4319_I_HST2002.jpg/644px-NGC_4319_I_HST2002.jpg

https://sci.esa.int/documents/34247/35306/1567219964151-i_screenimage_32113.jpg

https://rinabrundu.files.wordpress.com/2014/05/galassia.jpg?w=350&h=200&crop=1


Arp ha fotografato dagli anni 60 al 2013 diversi redshift anomali come quasar "rossi" collegati con ponti di materia a stelle "blu" che dovrebbero essere lontani miliardi di anni luce. Come è possibile che siano collegati da un ponte che dovrebbe essere lungo pochi milioni?



corrige volevo scrivere ovviamente "quasar collegato a galassia". Non sono più mod e non posso correggermi dopo 15 minuti



Comunque l'opera omnicomprensiva di Arp, scritta pochi anni prima della sua morte, la bibbia dei cosmologi non standard (plasmisti a parte) è il volume "Seeing red. L'universo non si espande"

https://books.google.it/books/about/Seeing_red_L_universo_non_si_espande_Red.html?id=K rQ_XIkj0UUC&redir_esc=y

Io detesto i complottismi sia chiaro

Le osservazioni arpiane possono in qualche modo integrarsi col modello standard o sono incompatibili e quindi Arp era un falso scienziato anche se buon osservatore?


https://images-na.ssl-images-amazon.com/images/I/312XKktjfaL._BO1,204,203,200_.jpg

"Questo studio costituisce il risultato più compiuto della ricerca di Halton Arp, noto astronomo di osservazione del nostro tempo, particolarmente nel campo dell'astronomia extragalattica. A partire dal 1966, comincia a raccogliere un'impressionante mole di evidenze osservative che lo inducono a rigettare l'ipotesi dell'espansione dell'universo e a concludere che i redshift degli oggetti cosmici (galassie e quasar) riflettono essenzialmente la loro età. La ricerca empirica di Arp trova poi un potente alleato nella teoria gravitazionale elaborata da Fred Hoyle negli anni Sessanta e poi perfezionata da Jayant Narlikar nel 1977 e più nota come "teoria della massa variabile e della gravità conforme" basata sul principio di Mach. La teoria machiana della "massa variabile" prevede infatti che gli oggetti cosmici più giovani abbiano un redshift più alto ed è una conferma su base teorica della validità della ricerca di Arp. Il volume espone i risultati della ricerca europea condotta al Max-Planck-Institut für Astrophysik di Monaco di Baviera mediante i telescopi orbitanti che operano nei raggi X e nei raggi gamma. L'individuazione da parte di Arp di un gran numero di connessioni e di legami fisici fra oggetti cosmici di alto e di basso spostamento verso il rosso, che talvolta hanno probabilità di proiezione accidentale inferiore a una su dieci miliardi, minerebbe (ndr) alle fondamenta l'interpretazione canonica del redshift che regge l'espansione dell'universo e tutta la cosmologia contemporanea."

Credo che l'ateismo di Arp c'entri qualcosa, nel mondo anglosassone dicevano che il BB era creazionista

Questo scienziato ha cambiato idea sull'EO, che era uno dei suoi capisaldi

https://scienze.fanpage.it/e-se-invece-di-espandersi-l-universo-stesse-ingrassando/


https://it.wikipedia.org/wiki/Universo_statico

https://it.wikipedia.org/wiki/Cosmologia_del_plasma

Jerome
02-05-20, 15:45
Ma in un universo statico che esiste da sempre tutta la massa dovrebbe già essere stata ingurgitata dai buchi neri


per questo hanno inventato la particella di Planck (in origine era l'atomo di idrogeno) che dovrebbe secondo loro essere creata dai buchi bianchi, dai quasar o in altro modo ogni tot di tempo (tipo la particella virtuale), mantenendo in equilibrio la massa

https://www.vialattea.net/content/1075/

https://theoriginoftheuniverse.yolasite.com/resources/Untitled.png.opt429x213o0,0s429x213.png


Quindi essendoci nell'eventualità i buchi bianchi, i buchi neri dovrebbero poter dimagrire o comunque non ingrassare nella misura in cui inglobano materia. In un universo statico ed eterno la "somma di tutto" deve essere zero, altrimenti in un tempo infinito e senza una condizione di equilibrio comunque tutta la materia finirebbe nei buchi neri.
Inoltre qualsiasi processo potrebbe avere un inizio... se "l'universo ingrassa" deve esserci stato un momento in cui era nullo, a meno che non sia infinito, se i buchi neri si ingrossano, in un tempo infinito dovrebbero avere massa pari a quella di tutto l'universo osservabile e più (non dico "infinita"), e questo può essere vero solo se il più vicino di quei buchi neri è al di fuori dall'universo osservabile. L'entropia che aumenta in un tempo infinito... da profano l'unica cosa che può "sopportare" un tale processo portando all'universo osservabile che conosciamo è un universo infinito


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