PDA

Visualizza Versione Completa : Riflessioni individualiste



Wu Wei
15-07-21, 23:15
Perché parlare di “BENE COLLETTIVO”
non ha alcun senso?
Perché anche solo nominando
un concetto del genere
si commette un vero e proprio abominio?!

Prima cosa da chiedersi
QUALE COLLETTIVO?
e poi
QUALE BENE?
Perché per poter esistere
un COLLETTIVO
tale per cui possa esistere
un BENE
INEQUIVOCABILMENTE E
e PERFETTAMENTE COMUNE
per forza di cose si deve essere
necessariamente molto simili,
se non addirittura uguali,
ed esserlo ad un livello tale che
IL PRINCIPIO DI OMOLOGAZIONE
O GENERICITÀ SUPERI
QUELLO DI INDIVIDUALITÀ.

Per cui per esistere un COLLETTIVO
che includa tutti gli individui di una società
le persone devono annullarsi come individui,
con le loro differenze, peculiarità
e ogni stranezza, che è anche, spesso,
il meglio dell’umanità
e che dovrebbe, a quel punto,
essere livellato e sparire.
Non per niente il termine
“collettività” è il contrario di “individualità”.

Come è possibile quindi parlare di
COLLETTIVITÀ
senza comprendere con tale termine
concetti e azioni quali
REPRESSIONE DELL’INDIVIDUALITÀ
e COSTRIZIONE ALL’OMOLOGAZIONE?
Tutti sanno bene che non è possibile
per gli esseri umani, essere tutti uguali.
Tutti sanno che le differenze
sono talmente tante,
e TUTTE DA RISPETTARE,
come è giusto che sia,
che non si possono avere uomini così simili
se non VIOLANDO O REPRIMENDO
attraverso un processo di omologazione
ogni loro peculiare individualità.

Tale processo sarebbe per forza una violenza
ai danni della parte che meno si vuole omologare.
E non esiste scusa o motivazione
che possa giustificare la violazione di questi
FONDAMENTALI PRINCIPI E DIRITTI.

Quindi ogni volta che si parla
di BENE delle COLLETTIVITÀ
si parla per forza SOLO E SOLAMENTE
del BENE di ALCUNE PERSONE
SIMILI FRA LORO, MA MAI DI TUTTE.
Potrà esserci un COLLETTIVO
SOLO LIMITATO AD UNA PARTE,
che poi sia maggioranza o minoranza
poco importa.
Ecco perché NON POSSONO ESISTERE
I DIRITTI della COLLETIVITÀ
perché SAREBBERO DIRITTI
destinati
SOLO AD UNA PARTE
degli individui che formano la società.

RAGIONARE IN TERMINI DI
COLLETTIVO
VUOL DIRE RICHIEDERE
UNA OMOLOGAZIONE
QUASI TOTALE!
Ma questa non è la natura umana,
questa è la natura di alcuni insetti.
La EUSOCIALITÀ non è realizzabile
negli uomini a meno di non voler togliere
loro libertà e individualità.
Infatti, le uniche esperienze sociali
vissute dall’uomo
più vicine all’eusocialità
HANNO SEMPRE SOFFERTO
LA PRESENZA
della SCHIAVITÙ.

Non può esistere nell’umanità
questo tipo di società
senza violazioni della libertà,
perché ogni tentativo di realizzare
il “bene della collettività” vuol dire tentare di
trasformare l’umanità in formiche.
E guarda caso tra le formiche ci sono appunto
le caste prefissate per tipologia di lavoro e non superabili.

Quindi quando qualcuno vi parla
di BENE della COLLETTIVITÀ
sta dicendo che gli uomini devono essere trasformati
in formiche e divisi in caste in base alla loro produttività.
Ragionare per collettivo vuol dire
umiliare una parte degli individui non omologati
e privarli della loro libertà di decidere per se stessi.

E vedrete che a parlare così sarà sempre
una maggioranza prevaricatrice,
non democratica, che non tollera un pensiero diverso,
che censura, che demonizza, che etichetta,
che mente senza vergogna,
e sarà sempre quella più ricca
e più militarizzata
e che per far valere le ragioni di questo
SUO PERSONALISSIMO
E INTERESSATO BENE
della (propria) COLLETTIVITÀ
SU TUTTI GLI ALTRI CHE
NON SI OMOLOGANO SPONTANEAMENTE
NON AVRÀ ALCUNO SCRUPOLO A VIOLARE
OGNI DIRITTO CHE RITERRÀ
CONVENIENTE VIOLARE.
FINO AD ARRIVARE A VIOLARLI TUTTI.

Dovete imparare a vedere il male
anche quando è travestito
con ciò che sembra sensato
perché è così che le merde cercano di imporlo
lo vestono sempre con abiti raffinati
che sembrano giusti e sensati.
Se però fate attenzione, ascoltate bene,
e ragionate vedrete che la puzza di merda
viene sempre fuori.

Gian_Maria
16-07-21, 09:02
Dove hai trovato queste sciocchezze?

Wu Wei
16-07-21, 09:17
Dove hai trovato queste sciocchezze?

Sei in grado di argomentare?

Gian_Maria
16-07-21, 09:27
Sei in grado di argomentare?
Ma è roba da anarco-cazzari ("anarco-capitalisti").

Wu Wei
16-07-21, 09:58
Ma è roba da anarco-cazzari ("anarco-capitalisti").

I confini sono labili...
Ci sono argomentazioni anarcoindividualiste riprese dagli anarcocapitalisti. Soprattutto se si guarda al pensiero degli anarchici individualisti americani.
Quindi vorrei capire se secondo te

1. Spooner e Turcker (ad esempio) sono anarcocapitalisti?
2. Quali sono gli elementi anarcocapitalisti nel testo di apertura thread?

GILANICO
16-07-21, 10:06
Sei in grado di argomentare?

sakksjmmsm,mm,,,,,mmmmmmdmdmmdmdmmmmmmmuccca muccca mucca muccccccccccccaaa muuuuuuuuuuuu

Alle volte so fare di più.:snob:

GILANICO
16-07-21, 10:12
Nella Cina comunista e imperialista c'è la costrizione all'omologazione e la repressione e il controllo delle minoranze.

La collettività cinese è una collettività anche etnica e fenotipica, un omogeneità a livello genetico oserei dire che li porta ad essere una cosa sola all'interno di un regime totalitario e repressivo.

Va da se che una collettività, per essere tale, deve essere omogenea, non solo dal punto di vista ideologico intellettuale, ma anche socio culturale ed etnico fenotipico.

La collettività anarchica non tiene conto di questi fattori che sono, a mio parere, fondamentali, a meno che non si identifichi per collettività un insieme di individui retti solo da una comunanza di idee, ma per quanto mi riguarda ciò non è sufficiente per mantenere in auge una collettività che possa perdurare nel tempo.

Kavalerists
16-07-21, 10:32
:t2365: :t2365: :t2365: :t2365:

Gian_Maria
16-07-21, 11:22
I confini sono labili...
Ci sono argomentazioni anarcoindividualiste riprese dagli anarcocapitalisti. Soprattutto se si guarda al pensiero degli anarchici individualisti americani.
Quindi vorrei capire se secondo te

1. Spooner e Turcker (ad esempio) sono anarcocapitalisti?
2. Quali sono gli elementi anarcocapitalisti nel testo di apertura thread?


Non lo so, non li conosco.
Il fatto che si dà molta importanza alle differenze tra gli individui e nessuna importanza a ciò che principalmente ci accumuna, ossia la necessità della cooperazione con gli altri individui e la necessità dei beni e sevizi primari (acqua pulita, cibo, vestiario, abitazione con riscaldamento, cure sanitarie e istruzione), senza i quali non si possono sviluppare differenze individuali.

Wu Wei
16-07-21, 14:05
Non lo so, non li conosco.
Il fatto che si dà molta importanza alle differenze tra gli individui e nessuna importanza a ciò che principalmente ci accumuna, ossia la necessità della cooperazione con gli altri individui e la necessità dei beni e sevizi primari (acqua pulita, cibo, vestiario, abitazione con riscaldamento, cure sanitarie e istruzione), senza i quali non si possono sviluppare differenze individuali.


Anarco individualismo
Non conoscendolo non puoi bollarlo come anarco capitalismo

Gian_Maria
16-07-21, 14:52
Anarco individualismo
Non conoscendolo non puoi bollarlo come anarco capitalismo
Ma tu la pensi in quella maniera?

Wu Wei
16-07-21, 18:01
Ma tu la pensi in quella maniera?
Dubito tu abbia capito "quella maniera"

Kavalerists
19-07-21, 06:10
Non c'è da sorprendersi... sempre detto che da Stirner a Rothbard il passo è brevissimo. :)

Blake
19-07-21, 06:51
in una società orizzontale la propria libertà individuale deve incastonarsi assieme alle libertà individuali degli altri soggetti.Cioè si tratta di non nuocere

Wu Wei
19-07-21, 08:54
Non c'è da sorprendersi... sempre detto che da Stirner a Rothbard il passo è brevissimo. :)

Si. Ma è il passo che divide la scogliera dal vuoto sotto

GILANICO
19-07-21, 12:29
in una società orizzontale la propria libertà individuale deve incastonarsi assieme alle libertà individuali degli altri soggetti.Cioè si tratta di non nuocere

In una società orizzontale utopistica direi, visto che qui siamo sempre nel campo delle utopie e lo saremo sempre.

C'è un legame viscerale che lega indissolubilmente l'anarchismo con l'utopismo. Sino a quando non ci emanciperemo da questo legame rimarremmo sempre fermi e immobili nelle nostre utopie.

Wu Wei
19-07-21, 16:12
Siamo alle porte di una distopia e si vuole far credere che l'utopia non possa esistere

GILANICO
20-07-21, 11:56
La distopia è reale in un mondo dispotico, l'utopismo anarchico ancora no.

Wu Wei
20-07-21, 12:04
La distopia è reale in un mondo dispotico, l'utopismo anarchico ancora no.

http://giffetteria.it/archivio/amici05.gif

GILANICO
20-07-21, 12:49
Con lo scappellamento a destra mi raccomando!

Grande film quello.