Visualizza Versione Completa : La minaccia del progressismo arcobaleno
Gentili forumisti, questo 3d vuole prendere in esame i deliri ideologici del mondo progressista lgbt che intendono distruggere il concetto di normalità. Essi cercano di estenderlo a ogni tipo di abominio reclamando, con violenza sociomediatica, quello che sanno essere patrimonio della famiglia tradizionale.
In questo articolo segnalatoci da GILANICO si parla, per esempio, dell'eterosessualità come innaturale separandola surrettiziamente dall'istinto alla riproduzione
https://www.ilpost.it/2017/07/09/storia-erosessualita/
L'articolo è scopiazzato da questo, in lingua inglese
https://www.bbc.com/future/article/20170315-the-invention-of-heterosexuality
Vladimir Ilyich
13-01-22, 14:23
Personalmente sto valutando un’ipotesi, ovvero che il dilagare dell’omosessualità/transessualità etc non sia che un meccanismo naturale per frenare la sovrappopolazione
Personalmente sto valutando un’ipotesi, ovvero che il dilagare dell’omosessualità/transessualità etc non sia che un meccanismo naturale per frenare la sovrappopolazione
ideologia arcobaleno come epifenomeno regolatore intraspecie :hmmml:
peccato si generi solo in alcuni continenti
Vladimir Ilyich
13-01-22, 14:40
ideologia arcobaleno come epifenomeno regolatore intraspecie :hmmml:
peccato si generi solo in alcuni continenti
Perché in altri continenti ci pensano già la fame e le malattie.
Perché in altri continenti ci pensano già la fame e le malattie.
E uno stereotipo
Africa, continua a crescere la popolazione del Continente: nel 2050 saranno più di 2 miliardi
Da Africa Affari. E lo fa a un ritmo 2,5 volte più rapido rispetto al resto del mondo, grazie a tassi di mortalità ridotti, aumento dei livelli di fertilità e migrazioni internazionali
https://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2019/07/10/news/africa_continua_a_crescere_la_popolazione_del_cont inente-230856948/
Vladimir Ilyich
13-01-22, 14:48
E uno stereotipo
Africa, continua a crescere la popolazione del Continente: nel 2050 saranno più di 2 miliardi
Da Africa Affari. E lo fa a un ritmo 2,5 volte più rapido rispetto al resto del mondo, grazie a tassi di mortalità ridotti, aumento dei livelli di fertilità e migrazioni internazionali
https://www.repubblica.it/solidarieta/immigrazione/2019/07/10/news/africa_continua_a_crescere_la_popolazione_del_cont inente-230856948/
2 miliardi sugli 8 che siamo.
E comunque, può darsi che la natura abbia deciso che l’uomo bianco ha fatto il suo tempo.
Zac!
Kaputt!
Il razzismo è stato inventato meno di due secoli fa, tra l'altro proprio all'inizio dell'era borghese, ed è una (pseudo)teoria che ne rispecchia in pieno la grettezza.
Capisco che questa voglia esser una sezione di burloni, ma siate burloni di buongusto, non incanaglitevi in osteria.
Vladimir Ilyich
13-01-22, 14:59
Il razzismo è stato inventato meno di due secoli fa, tra l'altro proprio all'inizio dell'era borghese, ed è una (pseudo)teoria che ne rispecchia in pieno la grettezza.
Capisco che questa voglia esser una sezione di burloni, ma siate burloni di buongusto, non incanaglitevi in osteria.
Milady, non sempre può regnare il buongusto…
Milady, non sempre può regnare il buongusto…
Oh my Goddess, debbo dunque scostare lo sguardo...
Vladimir Ilyich
13-01-22, 15:04
Oh my Goddess, debbo dunque scostare lo sguardo...
Oppure fate come certe dame georgiane che, il fine fazzolettino di batista a coprire le frementi labbra vermiglie, assistevano con tremore misto a fascinazione agli incontri “bareknuckle” dei sottoproletari di Soho.
Oppure fate come certe dame georgiane che, il fine fazzolettino di batista a coprire le frementi labbra vermiglie, assistevano con tremore misto a fascinazione agli incontri “bareknuckle” dei sottoproletari di Soho.
Grazie, non sapevo che si chiamassero così. Però sarai maggiormente affascinata da un duello tra un dragone ed un ussaro per conquistare le grazie di una fanciulla z:j
Vladimir Ilyich
13-01-22, 15:20
Grazie, non sapevo che si chiamassero così. Però sarai maggiormente affascinata da un duello tra un dragone ed un ussaro per conquistare le grazie di una fanciulla z:j
Non vi sarebbe tenzone, l’ussaro farebbe del dragone carne morta in pochi colpi di szablya.
Ma s’io fossi - dio non voglia! - dragone e non l’ussaro che sono, mi sarebbe dolce morire pur di lottare, vanamente, per le vostre grazie pudiche.
Vladimir Ilyich
13-01-22, 15:20
Ella guarda…Mi pare…
che la Camusa ardisca il mio naso guardare!
(levando la spada)
Che dite?… È vana… so… la resistenza adesso,
ma non si pugna nella speranza del successo!
No, no: più bello è battersi quando è invano. – Qual fosco
drappello è lì? – Son mille… Ah, sì, vi riconosco,
vecchi nemici miei, siete tutti colà!
La Menzogna?
(tirando colpi nel vuoto)
Ecco, prendi!… Ecco, ecco la Viltà
ed ecco i Compromessi, i Pregiudizi!
(tirando puntate)
Che io venga a patti? Mai! – Ed eccoti anche te,
Stoltezza! – Io so che alfine sarò da voi disfatto;
ma non monta: io mi batto, io mi batto, io mi batto.
(fa immensi molinelli con la spada. Poi si ferma affannoso)
Voi mi strappate tutto, tutto: il lauro e la rosa!
Strappate pur! Malgrado vostro, c’è qualche cosa
ch’io mi porto (e stasera, quando in cielo entrerò),
fiero l’azzurra soglia salutarne io potrò);
ch’io porto meco, senza piega né macchia, a Dio,
vostro malgrado…
(si slancia, la spada levata)
(La spada gli cade di mano, egli barcolla e cade nelle braccia di Le Bret e Ragueneau)
ROSSANA (piegandosi sopra di lui e baciandogli la fronte)
Ed è…?
CIRANO (riapre gli occhi, la riconosce, e sorridendo dice)
Il pennacchio mio!
Non vi sarebbe tenzone, l’ussaro farebbe del dragone carne morta in pochi colpi di szablya.
Ma s’io fossi - dio non voglia! - dragone e non l’ussaro che sono, mi sarebbe dolce morire pur di lottare, vanamente, per le vostre grazie pudiche.
Io ho un debole per i dragoni... z:j
Vi preferisco vivo però ;)
Vladimir Ilyich
13-01-22, 15:22
Io ho un debole per i dragoni... z:J
Dopo noi ussari, sono i migliori :)
E se voi me l’ordinate… vivrò
Ella guarda…Mi pare…
che la Camusa ardisca il mio naso guardare!
(levando la spada)
Che dite?… È vana… so… la resistenza adesso,
ma non si pugna nella speranza del successo!
No, no: più bello è battersi quando è invano. – Qual fosco
drappello è lì? – Son mille… Ah, sì, vi riconosco,
vecchi nemici miei, siete tutti colà!
La Menzogna?
(tirando colpi nel vuoto)
Ecco, prendi!… Ecco, ecco la Viltà
ed ecco i Compromessi, i Pregiudizi!
(tirando puntate)
Che io venga a patti? Mai! – Ed eccoti anche te,
Stoltezza! – Io so che alfine sarò da voi disfatto;
ma non monta: io mi batto, io mi batto, io mi batto.
(fa immensi molinelli con la spada. Poi si ferma affannoso)
Voi mi strappate tutto, tutto: il lauro e la rosa!
Strappate pur! Malgrado vostro, c’è qualche cosa
ch’io mi porto (e stasera, quando in cielo entrerò),
fiero l’azzurra soglia salutarne io potrò);
ch’io porto meco, senza piega né macchia, a Dio,
vostro malgrado…
(si slancia, la spada levata)
(La spada gli cade di mano, egli barcolla e cade nelle braccia di Le Bret e Ragueneau)
ROSSANA (piegandosi sopra di lui e baciandogli la fronte)
Ed è…?
CIRANO (riapre gli occhi, la riconosce, e sorridendo dice)
Il pennacchio mio!
Siete sicuro di essere comunista?
Non che i comunisti debbano essere illetterati o financo insensibili, tuttavia...
Mi sorprendete vieppiù, signore.
Dopo noi ussari, sono i migliori :)
E se voi me l’ordinate… vivrò
Meritate un bacio (non trovo l'icona, accettatelo virtuale).
Vladimir Ilyich
13-01-22, 15:28
Siete sicuro di essere comunista?
Non che i comunisti debbano essere illetterati o financo insensibili, tuttavia...
Mi sorprendete vieppiù, signore.
Da quali strani lidi partii per approdare al rosso vessillo, è storia lunga ed avventurosa…
Vladimir Ilyich
13-01-22, 15:29
Meritate un bacio (non trovo l'icona, accettatelo virtuale).
Lo serberò nel mio cuore, Milady.
Naturalmente sapete che il rosso era il colore antico di chi era eupatride. Ma continuando il nostro conversare daremo noia ai burloni, che già ci guardano di sbieco. Vi ringrazio per questi piacevoli momenti Vladimir.
Grazie, non sapevo che si chiamassero così. Però sarai maggiormente affascinata da un duello tra un dragone ed un ussaro per conquistare le grazie di una fanciulla z:j
c'é spazio anche per quello
prode vladimir, difenda la famiglia tradizionale da questo dragone :cool:
https://www.youtube.com/watch?v=_d_nycoiLwo
c'é spazio anche per quello
prode vladimir, difenda la famiglia tradizionale da questo dragone :cool:
https://www.youtube.com/watch?v=_d_nycoiLwo
Dai che schifo!!
Questo non vuol dire che quella persona, ammesso che non abbia conclamati problemi psicologici, non abbia il diritto di vivere come creda, e di costruirsi una famiglia, se lo desidera, con una persona che gli sia affine. Discorso diverso è per eventuali figli, considerata l'estrema eccentricità della persona stessa.
Dai che schifo!!
Questo non vuol dire che quella persona, ammesso che non abbia conclamati problemi psicologici, non abbia il diritto di vivere come creda, e di costruirsi una famiglia, se lo desidera, con una persona che gli sia affine. Discorso diverso è per eventuali figli, considerata l'estrema eccentricità della persona stessa.
Tutti hanno diritto a vivere come credono, anche i folli, a mio avviso, ma talvolta la società limita questa libertà con il TSO.
Questo era una donna intrappolata in un corpo da uomo che poi ha capito di essere un drago femmina.
E' la forma mentis arcobaleno che "solo fino a oggi" sembra ancora un "pochino strana".
La nuova ideologia rende normale tutto questo (guai a chiamarla "malattia mentale") e continua a spingersi oltre, sanzionando chi non si allinea e brainwashando la società.
Noi si denuncia questo
Vladimir Ilyich
13-01-22, 16:07
Tutti hanno diritto a vivere come credono, anche i folli, a mio avviso, ma la società limita questa libertà con il TSO.
Questo era una donna intrappolata in un corpo da uomo che poi ha capito di essere un drago femmina.
La nuova ideologia rende normale tutto questo (guai a chiamarla "malattia mentale") e continua a spingersi oltre, sanzionando chi non si allinea e brainwashando la società.
Noi si denuncia questo
Lo ripeto: l’Italia è fortemente danneggiata dall’assenza di una regione impervia tipo Siberia.
Tutti hanno diritto a vivere come credono, anche i folli, a mio avviso, ma la società limita questa libertà con il TSO.
Questo era una donna intrappolata in un corpo da uomo che poi ha capito di essere un drago femmina.
La nuova ideologia rende normale tutto questo (guai a chiamarla "malattia mentale") e continua a spingersi oltre, sanzionando chi non si allinea e brainwashando la società.
Noi si denuncia questo
Va bene. Ma parlando più seriamente questo è un argomento marginale, rispetto ad un discorso ampio sulla Famiglia.
Mi sembra che voi burloni vi concentriate su infime minoranze, magari disgustose, ma non vi interessiate (non che sia obbligatorio farlo) ai problemi enormi dei rapporti personali-famigliari-sociali che ci aspettano domani, no anzi che sono già qui oggi.
Va bene. Ma parlando più seriamente questo è un argomento marginale, rispetto ad un discorso ampio sulla Famiglia.
Mi sembra che voi burloni vi concentriate su infime minoranze, magari disgustose, ma non vi interessiate (non che sia obbligatorio farlo) al problema enorme che è rappresentato dai rapporti personali-famigliari-sociali che ci aspetta domani, no anzi che è già qui oggi.
Puoi aprire un 3d al riguardo.
Io invece preferisco concentrarmi sullo scardinamento della finestra di overton che tale ideologia sta operando.
Quelle che che chiami "infime minoranze" (saresti già bollata come transfoba dalla lobby) saranno le minoranze vocal di domani.
Ho diversi esempi scioccanti (ancora per poco visto il ritmo della propaganda) :cool:
Puoi aprire un 3d al riguardo.
Io invece preferisco concentrarmi sullo scardinamento della finestra di overton che tale ideologia sta operando.
Quelle che che chiami "infime minoranze" (saresti già bollata come transfoba dalla lobby) saranno le minoranze vocal di domani.
Ho diversi esempi scioccanti (ancora per poco visto il ritmo della propaganda) :cool:
La finestra di overton, bravo dottore, stai alzando il livello della discussione :)
Vladimir Ilyich
13-01-22, 17:11
Il vero problema è lo sdoganamento delle ‘politiche del desiderio” per cui basta desiderare una cosa per poterla affermare come reale.
Bisognerebbe tornare alla politica dei bisogni.
Meritate un bacio (non trovo l'icona, accettatelo virtuale).
https://es-static.z-dn.net/files/d1e/5f012170fe4aaebf9d570ef7c522e4ef.jpeg
https://es-static.z-dn.net/files/d1e/5f012170fe4aaebf9d570ef7c522e4ef.jpeg
Grazie :)
Vladimir Ilyich
13-01-22, 22:44
un'apostrofo roseo fra le parole t'amo, un segreto soffiato in bocca invece che all'orecchio, un frammento d'eternità che ronza come l'ali d'un ape, una comunione che sa di fiore, un modo di respirarsi il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dell'anima!
un'apostrofo roseo fra le parole t'amo, un segreto soffiato in bocca invece che all'orecchio, un frammento d'eternità che ronza come l'ali d'un ape, una comunione che sa di fiore, un modo di respirarsi il cuore e di scambiarsi sulle labbra il sapore dell'anima!
Oh my Goddess!!!!
La stessa regina, non ha saputo negarne uno ad un lord d'Inghilterra [ma il Re, non la baciava mai :(].
Vladimir Ilyich
13-01-22, 23:12
La stessa regina, non ha saputo negarne uno ad un lord d'Inghilterra [ma il Re, non la baciava mai :(].
Eh i reali d’Inghilterra… una storia di passioni e puritanesimo…
Eh i reali d’Inghilterra… una storia di passioni e puritanesimo…
Non ci crederete, ma io sarei stata giacobita.
Vladimir Ilyich
13-01-22, 23:21
Non ci crederete, ma io sarei stata giacobita.
Odiate a tal punto gli Orange, Milady?
Odiate a tal punto gli Orange, Milady?
Gli Hannover. Non è odio, ma è singolare che la dinastia regnante inglese sia tedesca.
Vladimir Ilyich
13-01-22, 23:36
Beh ma a spodestare Giacomo fu Guglielmo d’Orange se non ricordo male - ma potrei sbagliarmi.
Beh ma a spodestare Giacomo fu Guglielmo d’Orange se non ricordo male - ma potrei sbagliarmi.
Si certo, ma era il marito di Maria II Stuart, figlia dello stesso Giacomo II. Alla coppia succedette la regina Anna, a cui nessun figlio sopravvisse, e quindi anziché passare al fratello cattolico, il Trono fu assegnato con l'act of settlement al ramo tedesco, discendente da...uhm la figlia di Carlo I mi pare, ma verificate voi stesso.
Nel 2018 è uscito il film la Favorita, che ho visto con tante speranze, ma che non mi è piaciuto per nulla, leggetevi il plot se vi va. Ha una leggerissima connessione con il thread visto che si parla anche di omosessualità (in realtà bisessualità) femminile. Ma forse la sessualità femminile qui non interessa granché.
Vladimir Ilyich
13-01-22, 23:55
Si certo, ma era il marito di Maria II Stuart, figlia dello stesso Giacomo II. Alla coppia succedette la regina Anna, a cui nessun figlio sopravvisse, e quindi anziché passare al fratello cattolico, il Trono fu assegnato con l'act of settlement al ramo tedesco, discendente da...uhm la figlia di Carlo I mi pare, ma verificate voi stesso.
Nel 2018 è uscito il film la Favorita, che ho visto con tante speranze, ma che non mi è piaciuto per nulla, leggetevi il plot se vi va. Ha una leggerissima connessione con il thread visto che si parla anche di omosessualità (in realtà bisessualità) femminile. Ma forse la sessualità femminile qui non interessa granché.
Qui interessano gay ed immigrati.
Ed i vaccini, ça va sans dire
OT e di Barry Lindon che ne pensate?
Qui interessano gay ed immigrati.
Ed i vaccini, ça va sans dire
OT e di Barry Lindon che ne pensate?
Non sono una cinefila, e non sono così vecchia :D Ma sì, in realtà ho tentato di vederlo un paio di volte, ma mi ha sempre annoiata.
Invece ho adorato, letto di nascosto da mamma, Fanny di Erica Jong. Troppo hard e troppo colto per farci un film.
In questo articolo segnalatoci da GILANICO si parla, per esempio, dell'eterosessualità come innaturale separandola surrettiziamente dall'istinto alla riproduzione
https://www.ilpost.it/2017/07/09/storia-erosessualita/
L'articolo è scopiazzato da questo, in lingua inglese
https://www.bbc.com/future/article/20170315-the-invention-of-heterosexuality
È la recensione dell’articolo di un tale Ambrosino, che a sua volta si basa sugli studi di Foucault, cercando goffamente di andare oltre.
Foucault ricostruì la genealogia dei concetti di etero- e omo- sessualità, mostrando come prima dell’800 i rapporti sessuali non erano catalogati sulla base dell’orientamento sessuale, ma su altri criteri, fra cui la finalità riproduttiva. Questo non significa, come dice l’autrice dell’articolo, che un tempo la coppia uomo-donna non era considerata naturale. Ma non significa nemmeno separare l’eterosessualità dalla riproduzione. Significa che prima dell’800 non esistevano etero- e omo- sessualità come identità, come le intendiamo oggi.
Tra l’altro non sono le teorie a separare l’eterosessualità dalla riproduzione, sono le persone che di fatto le separano, per riunirle una, due volte nella vita, e spesso nemmeno una.
Qui la novità è che mentre una volta (e in molti paesi ancora adesso) gli attivisti lgbt lottavano per miglioramenti molto concreti delle loro condizioni di vita contro ostacoli altrettanto concreti (criminalizzazione, discriminazione, ecc.), adesso c’è chi lotta contro le “etichette” (etero, omo, bisessuale) in nome della fantasmatica fluidità sessuale. Nell‘articolo di Ambrosino infatti è chiaro che quello che vorrebbe superare è tanto il concetto di eterosessualità quanto quello di omosessualità.
Il vero problema è lo sdoganamento delle ‘politiche del desiderio” per cui basta desiderare una cosa per poterla affermare come reale.
Bisognerebbe tornare alla politica dei bisogni.
Sono d’accordo, ma secondo me una cosa è la questione trans, un’altra la questione a-gender, no-gender ecc.
Nel primo caso ci sono persone che hanno un problema autentico da risolvere, nel senso che sono come spezzate e cercano di recuperare un’unità, e in questo caso determinate norme possono in parte aiutarle.
Nell’altro caso ci sono persone che hanno un problema solo con le definizioni, cioè la loro riflessione le porta a sentire inadeguate a sé le definizioni di genere correnti, e cercano a questo fatto privato un riconoscimento pubblico, come se altrimenti la riflessione non avesse valore.
È un po’ come se un monaco buddista riuscisse a raggiungere l’illuminazione e a dissolvere il principio di individuazione, poi andasse in Comune a chiedere di farsi rilasciare una carta d’identità vuota, senza nome e senza foto...
Vladimir Ilyich
15-01-22, 16:08
Sono d’accordo, ma secondo me una cosa è la questione trans, un’altra la questione a-gender, no-gender ecc.
Nel primo caso ci sono persone che hanno un problema autentico da risolvere, nel senso che sono come spezzate e cercano di recuperare un’unità, e in questo caso determinate norme possono in parte aiutarle.
Nell’altro caso ci sono persone che hanno un problema solo con le definizioni, cioè la loro riflessione le porta a sentire inadeguate a sé le definizioni di genere correnti, e cercano a questo fatto privato un riconoscimento pubblico, come se altrimenti la riflessione non avesse valore.
È un po’ come se un monaco buddista riuscisse a raggiungere l’illuminazione e a dissolvere il principio di individuazione, poi andasse in Comune a chiedere di farsi rilasciare una carta d’identità vuota, senza nome e senza foto...
Riflessione profonda e sensata
acquazzurra
16-01-22, 12:42
Il vero problema è lo sdoganamento delle ‘politiche del desiderio” per cui basta desiderare una cosa per poterla affermare come reale.
Bisognerebbe tornare alla politica dei bisogni.
Già.
Il famoso relativismo per cui tutto è lecito perché relativo.
Vladimir Ilyich
16-01-22, 12:50
Già.
Il famoso relativismo per cui tutto è lecito perché relativo.
Il tarlo ineliminabile dell’idealismo. Io penso, e le cose vengono in esistenza.
acquazzurra
16-01-22, 14:26
Il tarlo ineliminabile dell’idealismo. Io penso, e le cose vengono in esistenza.
Esatto.
«La teoria del gender danneggia le donne»: Marty erede di Roland Barthes mette in guardia l'Occidente
«Il gender è l'ultimo messaggio ideologico dell'Occidente al resto del mondo», ci dice Eric Marty. Docente di letteratura contemporanea all'Università di Parigi, amico e editore delle opere complete di Roland Barthes, l'ultimo erede dei grandi strutturalisti non vuole fare polemiche - assicura - ma soltanto il suo lavoro, ovvero: «fare luce sulle cose». E la cosa è altamente infiammabile: l'identità di genere, la sua teoria e la sua storia. «Dissociare il sesso biologico e il genere è un gesto moderno - dice Marty Ma è bene sapere che il sesso si può decostruire anche senza ricorrere al gender». Eric Marty sa bene di cosa parla: dell'identità di genere lui conosce la preistoria, il mondo intellettuale francese degli anni '70-'80, quello di Lacan, Derrida, Barthes cui si sono ispirati i teorizzatori moderni del gender, prima fra tutti l'americana Judith Butler. Un concetto all'inizio astratto, spiega Marty, che ha finito con avere «forza di legge, instaurando nuove regole morali e modificando addirittura il linguaggio (cisgender, genderfluid)». Attenzione, mette in guardia Marty, perché un messaggio in apparenza emancipatore può trasformarsi «in una nuova morale dominante» in cui, come accade «dai tempi dei libertini del 18esimo secolo, nel mirino c'è sempre la donna».
Davanti a un certo attivismo LGBT lei parla di una nuova morale dominante. Alcuni movimenti femministi rimproverano alla teoria gender di voler decostruire non il sesso biologico in generale, ma il sesso femminile. Che ne pensa?
«Tutti i movimenti di trasgressione delle norme sessuali hanno avuto nel mirino il femminile, dai libertini del 18esimo secolo fino ai moderni degli anni '70. Il fenomeno Trans lo conferma, in quanto il trans MtF (Male to Female, geneticamente di sesso maschile ma con un'identità di genere femminile) è il nuovo soggetto che dovrebbe togliere alla donna nata donna qualsiasi autorità sul femminile. Abbiamo visto la virulenta campagna contro la scrittrice J.K. Rowling che ha voluto mantenere una frontiera tra la donna e il trans in nome del fatto che la donna ha le mestruazioni. Gli attivisti trans applicano la pratica del sorvegliare e punire usando come arma l'accusa di transfobia. La volontà di emancipazione si trasforma allora nel suo opposto, in un vittimismo a oltranza. Da questo punto di vista il mio lavoro, evidenziando la genealogia della corrente gender, consente di decostruire la decostruzione del sesso».
https://www.ilmessaggero.it/donna/mind_the_gap/la_teoria_del_gender_danneggia_le_donne_rowling_lg bt_mind_the_gap_uomo_donna-6174934.html
«La teoria del gender danneggia le donne»: Marty erede di Roland Barthes mette in guardia l'Occidente
«Il gender è l'ultimo messaggio ideologico dell'Occidente al resto del mondo», ci dice Eric Marty. Docente di letteratura contemporanea all'Università di Parigi, amico e editore delle opere complete di Roland Barthes, l'ultimo erede dei grandi strutturalisti non vuole fare polemiche - assicura - ma soltanto il suo lavoro, ovvero: «fare luce sulle cose». E la cosa è altamente infiammabile: l'identità di genere, la sua teoria e la sua storia. «Dissociare il sesso biologico e il genere è un gesto moderno - dice Marty Ma è bene sapere che il sesso si può decostruire anche senza ricorrere al gender». Eric Marty sa bene di cosa parla: dell'identità di genere lui conosce la preistoria, il mondo intellettuale francese degli anni '70-'80, quello di Lacan, Derrida, Barthes cui si sono ispirati i teorizzatori moderni del gender, prima fra tutti l'americana Judith Butler. Un concetto all'inizio astratto, spiega Marty, che ha finito con avere «forza di legge, instaurando nuove regole morali e modificando addirittura il linguaggio (cisgender, genderfluid)». Attenzione, mette in guardia Marty, perché un messaggio in apparenza emancipatore può trasformarsi «in una nuova morale dominante» in cui, come accade «dai tempi dei libertini del 18esimo secolo, nel mirino c'è sempre la donna».
Davanti a un certo attivismo LGBT lei parla di una nuova morale dominante. Alcuni movimenti femministi rimproverano alla teoria gender di voler decostruire non il sesso biologico in generale, ma il sesso femminile. Che ne pensa?
«Tutti i movimenti di trasgressione delle norme sessuali hanno avuto nel mirino il femminile, dai libertini del 18esimo secolo fino ai moderni degli anni '70. Il fenomeno Trans lo conferma, in quanto il trans MtF (Male to Female, geneticamente di sesso maschile ma con un'identità di genere femminile) è il nuovo soggetto che dovrebbe togliere alla donna nata donna qualsiasi autorità sul femminile. Abbiamo visto la virulenta campagna contro la scrittrice J.K. Rowling che ha voluto mantenere una frontiera tra la donna e il trans in nome del fatto che la donna ha le mestruazioni. Gli attivisti trans applicano la pratica del sorvegliare e punire usando come arma l'accusa di transfobia. La volontà di emancipazione si trasforma allora nel suo opposto, in un vittimismo a oltranza. Da questo punto di vista il mio lavoro, evidenziando la genealogia della corrente gender, consente di decostruire la decostruzione del sesso».
https://www.ilmessaggero.it/donna/mind_the_gap/la_teoria_del_gender_danneggia_le_donne_rowling_lg bt_mind_the_gap_uomo_donna-6174934.html
Interessante, bisognerebbe approfondire leggendo il libro, quando sarà pubblicato da noi.
Sull’arroganza delle attiviste trans su Twitter sono d’accordo.
Sulle idee delle femministe terf invece no. Loro vedono il maschio come il nemico atavico venuto al mondo per stuprare e prevaricare la Femmina, e vedono le trans come l’ennesima incarnazione del maschio prevaricatore.
A parte questo, il punto debole delle critiche all’identità di genere è che si tratti appunto in primo luogo di un’idea, quando in realtà la disforia di genere è sempre esistita, ci sono sempre state persone in quelle condizioni. Il percorso quindi non è dalle idee alle persone (si crea una teoria e le persone ne restano vittime), ma proprio all’opposto, dalle persone alle idee (ci sono determinati fenomeni e si costruisce una teoria per spiegarli).
«La teoria del gender danneggia le donne»: Marty erede di Roland Barthes mette in guardia l'Occidente
«Il gender è l'ultimo messaggio ideologico dell'Occidente al resto del mondo», ci dice Eric Marty. Docente di letteratura contemporanea all'Università di Parigi, amico e editore delle opere complete di Roland Barthes, l'ultimo erede dei grandi strutturalisti non vuole fare polemiche - assicura - ma soltanto il suo lavoro, ovvero: «fare luce sulle cose». E la cosa è altamente infiammabile: l'identità di genere, la sua teoria e la sua storia. «Dissociare il sesso biologico e il genere è un gesto moderno - dice Marty Ma è bene sapere che il sesso si può decostruire anche senza ricorrere al gender». Eric Marty sa bene di cosa parla: dell'identità di genere lui conosce la preistoria, il mondo intellettuale francese degli anni '70-'80, quello di Lacan, Derrida, Barthes cui si sono ispirati i teorizzatori moderni del gender, prima fra tutti l'americana Judith Butler. Un concetto all'inizio astratto, spiega Marty, che ha finito con avere «forza di legge, instaurando nuove regole morali e modificando addirittura il linguaggio (cisgender, genderfluid)». Attenzione, mette in guardia Marty, perché un messaggio in apparenza emancipatore può trasformarsi «in una nuova morale dominante» in cui, come accade «dai tempi dei libertini del 18esimo secolo, nel mirino c'è sempre la donna».
Davanti a un certo attivismo LGBT lei parla di una nuova morale dominante. Alcuni movimenti femministi rimproverano alla teoria gender di voler decostruire non il sesso biologico in generale, ma il sesso femminile. Che ne pensa?
«Tutti i movimenti di trasgressione delle norme sessuali hanno avuto nel mirino il femminile, dai libertini del 18esimo secolo fino ai moderni degli anni '70. Il fenomeno Trans lo conferma, in quanto il trans MtF (Male to Female, geneticamente di sesso maschile ma con un'identità di genere femminile) è il nuovo soggetto che dovrebbe togliere alla donna nata donna qualsiasi autorità sul femminile. Abbiamo visto la virulenta campagna contro la scrittrice J.K. Rowling che ha voluto mantenere una frontiera tra la donna e il trans in nome del fatto che la donna ha le mestruazioni. Gli attivisti trans applicano la pratica del sorvegliare e punire usando come arma l'accusa di transfobia. La volontà di emancipazione si trasforma allora nel suo opposto, in un vittimismo a oltranza. Da questo punto di vista il mio lavoro, evidenziando la genealogia della corrente gender, consente di decostruire la decostruzione del sesso».
https://www.ilmessaggero.it/donna/mind_the_gap/la_teoria_del_gender_danneggia_le_donne_rowling_lg bt_mind_the_gap_uomo_donna-6174934.html
Solo un uomo poteva avere un qualche dubbio circa un fatto del tutto evidente.
Gli uomini (alcuni, ma non pochi) odiano talmente le donne che vogliono che cessiamo di esistere in quanto genere femminile.
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