Radimiro
26-05-09, 11:06
L’ Altro Mondiale" sbarca in Padania: Al Via la 3ª edizione della Viva World Cup
La rassegna dal 22 al 27 giugno negli stadi di Novara, Varese, Brescia e Verona
martedì 5 maggio 2009 di Redazione Sport
Milano. Nessun ingaggio milionario, nessuna ansia da prestazione per far quadrare i bilanci, perché le squadre non sono mere aziende e al primo posto non c’è il profitto ma qualcosa di ben più importante: il rispetto dell’identità di ogni popolo, tanto più se non riconosciuto “ufficialmente”.
Questi i capisaldi della 3ª edizione della Viva World Cup – Nf-Board, campionato del mondo di calcio per Rappresentative dei Popoli presentato questa mattina a Milano presso la Sala Appiani dell’Arena Civica “Gianni Brera”, sul cui prato si disputò il 7 maggio 2008 l’ormai storica amichevole tra Padania e Tibet.
L’organizzazione del Mondiale è stata assegnata al “calcio padano” durante l’Assemblea Generale della Nf-Board (Federazione calcistica internazionale che raggruppa le squadre dei Paesi non riconosciuti e delle entità quasi-statali non iscritte alla Fifa in quanto associazioni non appartenenti a Stati sovrani) del dicembre scorso, che ha sancito il passaggio della periodicità del Campionato da biennale ad annuale. Una decisione che fa seguito alla vittoria della Rappresentativa della Padania nella seconda edizione della stessa Viva World Cup, disputata nel 2008 in Lapponia.
La nazionale Padania con Umberto Bossi La manifestazione si svolgerà dal 22 al 27 giugno negli stadi di Novara (Silvio Piola), Varese (Franco Ossola), Brescia (Mario Rigamonti) e Verona (Marcantonio Bentegodi). L’ingresso ad ogni partita sarà gratuito con la possibilità per il pubblico di lasciare un libero contributo destinato, a seconda della città, ad una Onlus che opera sul territorio in campo sociale. Un piccolo ma importante gesto fortemente voluto da Nf-Board e dal Comitato Padania 2009, presieduti, rispettivamente, da Christian Michelis e da Fabrizio Iseni.
Per riuscire a replicare il successo ottenuto lo scorso anno, i biancoverdi dovranno vedersela con Kurdistan, Occitania, Lapponia, Provenza e Gozo. La manifestazione si articolerà in due gironi eliminatori da 3 squadre ciascuno in base al ranking Nf-Board. Nel girone 1 si affronteranno Padania, Kurdistan e Occitania. Nel girone 2 gli incontri vedranno contrapposti Lapponia, Provenza e Gozo. Le terze classificate dei due gironi disputeranno direttamente la finale per il 5° e 6° posto. Le due prime classificate di ciascun girone, invece, si affronteranno in semifinali “incrociate”. Le perdenti delle semifinali giocheranno la finale per il 3° e 4° posto, mentre le due vincenti si affronteranno nella finalissima in programma il giorno 27 giugno allo Stadio Bentegodi di Verona; la cerimonia di apertura, invece, si svolgerà nello Stadio Piola di Novara il prossimo 22 giugno.
Testimonial della Viva World Cup 2009, in ciascuna delle città teatro della manifestazione, un vero proprio poker d’assi del calcio: Carlo Soldo a Novara, Carlo Muraro a Varese, Evaristo Beccalossi a Brescia e Roberto Tricella a Verona, ai quali sarà affidato un calcio d’inizio partita carico di significato.
Ma ad accrescere il valore dell’iniziativa non saranno solo questi grandi nomi del pallone: anche alcuni artisti di rilievo, infatti, hanno dato il proprio contributo per la riuscita del grande evento sportivo. In particolare, Valerio Marini e Luigi Maurizio Assolari in campo grafico e pittorico, con la creazione della mascotte della Padania chiamata Giuann in onore del grande Gianni Brera, e il musicista Peter Barcella, che ha realizzato l’Inno del Mondiale.
La Viva World Cup 2009 sarà un torneo all’insegna dell’amicizia, della stretta di mano cavalleresca, del terzo tempo; un Mondiale dei Popoli che vuole “investire” una maglia di calcio della responsabilità di rappresentare lingue, usi e costumi tramandati nella storia. Storia che, come sempre, è dapprima “storia dei Popoli” e poi “storia di Stati e Nazioni”.
Ufficio Stampa
Elena Frasio
Fonte: [AgorÃ* Magazine] (http://www.agoramagazine.it)
La rassegna dal 22 al 27 giugno negli stadi di Novara, Varese, Brescia e Verona
martedì 5 maggio 2009 di Redazione Sport
Milano. Nessun ingaggio milionario, nessuna ansia da prestazione per far quadrare i bilanci, perché le squadre non sono mere aziende e al primo posto non c’è il profitto ma qualcosa di ben più importante: il rispetto dell’identità di ogni popolo, tanto più se non riconosciuto “ufficialmente”.
Questi i capisaldi della 3ª edizione della Viva World Cup – Nf-Board, campionato del mondo di calcio per Rappresentative dei Popoli presentato questa mattina a Milano presso la Sala Appiani dell’Arena Civica “Gianni Brera”, sul cui prato si disputò il 7 maggio 2008 l’ormai storica amichevole tra Padania e Tibet.
L’organizzazione del Mondiale è stata assegnata al “calcio padano” durante l’Assemblea Generale della Nf-Board (Federazione calcistica internazionale che raggruppa le squadre dei Paesi non riconosciuti e delle entità quasi-statali non iscritte alla Fifa in quanto associazioni non appartenenti a Stati sovrani) del dicembre scorso, che ha sancito il passaggio della periodicità del Campionato da biennale ad annuale. Una decisione che fa seguito alla vittoria della Rappresentativa della Padania nella seconda edizione della stessa Viva World Cup, disputata nel 2008 in Lapponia.
La nazionale Padania con Umberto Bossi La manifestazione si svolgerà dal 22 al 27 giugno negli stadi di Novara (Silvio Piola), Varese (Franco Ossola), Brescia (Mario Rigamonti) e Verona (Marcantonio Bentegodi). L’ingresso ad ogni partita sarà gratuito con la possibilità per il pubblico di lasciare un libero contributo destinato, a seconda della città, ad una Onlus che opera sul territorio in campo sociale. Un piccolo ma importante gesto fortemente voluto da Nf-Board e dal Comitato Padania 2009, presieduti, rispettivamente, da Christian Michelis e da Fabrizio Iseni.
Per riuscire a replicare il successo ottenuto lo scorso anno, i biancoverdi dovranno vedersela con Kurdistan, Occitania, Lapponia, Provenza e Gozo. La manifestazione si articolerà in due gironi eliminatori da 3 squadre ciascuno in base al ranking Nf-Board. Nel girone 1 si affronteranno Padania, Kurdistan e Occitania. Nel girone 2 gli incontri vedranno contrapposti Lapponia, Provenza e Gozo. Le terze classificate dei due gironi disputeranno direttamente la finale per il 5° e 6° posto. Le due prime classificate di ciascun girone, invece, si affronteranno in semifinali “incrociate”. Le perdenti delle semifinali giocheranno la finale per il 3° e 4° posto, mentre le due vincenti si affronteranno nella finalissima in programma il giorno 27 giugno allo Stadio Bentegodi di Verona; la cerimonia di apertura, invece, si svolgerà nello Stadio Piola di Novara il prossimo 22 giugno.
Testimonial della Viva World Cup 2009, in ciascuna delle città teatro della manifestazione, un vero proprio poker d’assi del calcio: Carlo Soldo a Novara, Carlo Muraro a Varese, Evaristo Beccalossi a Brescia e Roberto Tricella a Verona, ai quali sarà affidato un calcio d’inizio partita carico di significato.
Ma ad accrescere il valore dell’iniziativa non saranno solo questi grandi nomi del pallone: anche alcuni artisti di rilievo, infatti, hanno dato il proprio contributo per la riuscita del grande evento sportivo. In particolare, Valerio Marini e Luigi Maurizio Assolari in campo grafico e pittorico, con la creazione della mascotte della Padania chiamata Giuann in onore del grande Gianni Brera, e il musicista Peter Barcella, che ha realizzato l’Inno del Mondiale.
La Viva World Cup 2009 sarà un torneo all’insegna dell’amicizia, della stretta di mano cavalleresca, del terzo tempo; un Mondiale dei Popoli che vuole “investire” una maglia di calcio della responsabilità di rappresentare lingue, usi e costumi tramandati nella storia. Storia che, come sempre, è dapprima “storia dei Popoli” e poi “storia di Stati e Nazioni”.
Ufficio Stampa
Elena Frasio
Fonte: [AgorÃ* Magazine] (http://www.agoramagazine.it)