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Visualizza Versione Completa : FLI a Milano



Mariox
25-10-10, 18:09
Non è mia intenzione innescare ulteriori polemiche, dato che su questo forum sono un ospite e non certo un "militante". Ciò che vorrei sapere, da chi è più addentro al nuovo progetto politico finiano, è come mai su questo forum nessuno si sia sentito in dovere di ricordare che stasera Fini è al teatro "Derby" di Milano.Ho detto Fini. E' vero che sono previste manifestazioni di "benvenuto":D da buona parte della Destra milanese, ma non penso che questo non pubblicizzare l'evento sia dovuto al possibile flop dell'incontro tra finiani o a qualche goliardico sfottò. Comunque, citando ciò che qualcun'altro ha già rilasciato sulla stampa di oggi come dichiarazione, sembra che Fini, che non ha mai amato Milano (la cosa è reciproca), non meriti nemmeno un piccolo spot pubblicitario per la serata.La cosa mi sembra alquanto strana:gratgrat:

apibroker
25-10-10, 18:16
Fini è in viaggio ogni benedetto giorno. Dovremmo segnalare tutti gli spostamenti di Fini?
Una cosa però te la posso dire, a Gennaio ci sarà il congresso di Futuro e Libertà e visto che Fini non ama Milano, indovina dove sarà il congresso?

http://www.generazioneitalia.it/wp-content/uploads/definitiva-fini-milano.jpg

Mariox
25-10-10, 18:25
Fini è in viaggio ogni benedetto giorno. Dovremmo segnalare tutti gli spostamenti di Fini?
Una cosa però te la posso dire, a Gennaio ci sarà il congresso di Futuro e Libertà e visto che Fini non ama Milano, indovina dove sarà il congresso?

Fini sarà sempre in giro, ma non mettere in evidenza una manifestazione così importante per voi e perchè no, anche per l'intera area di cdx, in una delle città più importanti del paese e da dove tutti gli eventi di importanza epocale, politicamente parlando, hanno visto la luce mi sembra comunque un atteggiamento controproducente. Ripeto, non stiamo parlando di una pizzata tra amici in località Zavattarello. Con tutto il rispetto per i suoi abitanti.

apibroker
26-10-10, 10:40
Test di gradimento per Fli a Milano

trecento metri c'è la Piazza San Babila del "discorso del predellino", luogo simbolo della peronizzazione di Silvio. Qui, però, appena Gianfranco Fini pronuncia parole come "giustizia", "presidente del consiglio", "legalità", "magistrati", partono salve di applausi che disegnano bene la fisionomia del pubblico in sala.

Sono un migliaio: ex An ed ex radicali, professionisti che vogliono legge e ordine e signore affascinate da Gianfranco. Tutti stipati dentro al Derby, storico locale della risata meneghina. Solo che qui c'è poco da ridere. La questione è seria: dimostrare che un partito a trazione meridionale riesce a convincere della possibilità di una sorta di terza via una Milano spaccata fra la borghesia agiata, borghese e sinceramente democratica del Pd e la borghesia agiata, borghese e profondamente berlusconiana e berlusconizzata che vota per il Pdl. Vaste programme. Anche perché, finora, in Lombardia Futuro e libertà ha potuto contare su una struttura leggera, formata da 160 circoli e da 2mila iscritti. Gianfranco Fini, però, arriva a Milano e fa il pieno. Almeno ieri. Prima, nel pomeriggio, può fare la conta dei pezzi di apparato del Pdl e delle personalità politiche che hanno scelto di seguirlo. A Milano città ci sono Giampaolo Landi di Chiavenna, assessore alla Salute del Comune e unico finiano della giunta Moratti, e il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri. Ma soprattutto c'è Tiziana Maiolo, leader storica della sinistra critica e poi fra le fondatrici di Forza Italia, che ha aderito a Futuro e libertà. Mentre è in corso un dialogo fra Fini e un personaggio come l'ex sindaco Gabriele Albertini, tentato da un'altra corsa a Palazzo Marino: ieri pomeriggio i due si sono incontrati. Poi, la sera, ecco il bagno di folla al Derby.

Dove, davvero, si ha l'idea di quale possa essere l'elettorato lombardo a cui si rivolge Fini. Nessun sansepolcrismo, nemmeno estetico, che invece restava nella vecchia An. In sala gli esponenti della comunità ebraica Davide Romano e Daniele Nahum. Una borghesia delle professioni che applaude quando sente Fini (in piedi su un palco minimal, niente scenografie, una bandiera dell'Italia a mo' di drappo attaccata al microfono) parlare di una "unica pregiudiziale": «Noi non ci rivolgiamo soltanto a due categorie: i parassiti e i delinquenti». Allo stesso modo, nella città che ha conosciuto Tangentopoli e che rimane nonostante tutto la capitale economica del paese, la platea sudata e accaldata del Derby mostra un particolare interesse quando Fini, ormai emancipato da qualunque corporativismo missino, tira fuori la sua ricetta per l'economia. E, nel cocktail ancora in fase di emulsione che è oggi Futuro e libertà, Fini mostra di avere recepito le lezioni economiche di Benedetto Della Vedova, l'ex radicale che è il leader della componente liberista del nuovo partito. Per fare crescere l'economia ci vogliono le liberalizzazioni («e nel programma del governo c'erano, eccome se c'erano») e, se proprio bisogna adoperare la mano pubblica, almeno si identifichino pochi settori su cui concentrare gli sforzi.
Applausi, in un teatro dove hanno fatto una scappata Livio Torio (consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo), l'industriale dell'omeopatia Giovanni Gorga (gruppo Guna) e il vicepresidente di Confagricoltura, Mario Vigo

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-10-26/test-gradimento-milano-064017.shtml?uuid=AYOxcDeC

Mariox
26-10-10, 11:06
Test di gradimento per Fli a Milano

trecento metri c'è la Piazza San Babila del "discorso del predellino", luogo simbolo della peronizzazione di Silvio. Qui, però, appena Gianfranco Fini pronuncia parole come "giustizia", "presidente del consiglio", "legalità", "magistrati", partono salve di applausi che disegnano bene la fisionomia del pubblico in sala.

Sono un migliaio: ex An ed ex radicali, professionisti che vogliono legge e ordine e signore affascinate da Gianfranco. Tutti stipati dentro al Derby, storico locale della risata meneghina. Solo che qui c'è poco da ridere. La questione è seria: dimostrare che un partito a trazione meridionale riesce a convincere della possibilità di una sorta di terza via una Milano spaccata fra la borghesia agiata, borghese e sinceramente democratica del Pd e la borghesia agiata, borghese e profondamente berlusconiana e berlusconizzata che vota per il Pdl. Vaste programme. Anche perché, finora, in Lombardia Futuro e libertà ha potuto contare su una struttura leggera, formata da 160 circoli e da 2mila iscritti. Gianfranco Fini, però, arriva a Milano e fa il pieno. Almeno ieri. Prima, nel pomeriggio, può fare la conta dei pezzi di apparato del Pdl e delle personalità politiche che hanno scelto di seguirlo. A Milano città ci sono Giampaolo Landi di Chiavenna, assessore alla Salute del Comune e unico finiano della giunta Moratti, e il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri. Ma soprattutto c'è Tiziana Maiolo, leader storica della sinistra critica e poi fra le fondatrici di Forza Italia, che ha aderito a Futuro e libertà. Mentre è in corso un dialogo fra Fini e un personaggio come l'ex sindaco Gabriele Albertini, tentato da un'altra corsa a Palazzo Marino: ieri pomeriggio i due si sono incontrati. Poi, la sera, ecco il bagno di folla al Derby.

Dove, davvero, si ha l'idea di quale possa essere l'elettorato lombardo a cui si rivolge Fini. Nessun sansepolcrismo, nemmeno estetico, che invece restava nella vecchia An. In sala gli esponenti della comunità ebraica Davide Romano e Daniele Nahum. Una borghesia delle professioni che applaude quando sente Fini (in piedi su un palco minimal, niente scenografie, una bandiera dell'Italia a mo' di drappo attaccata al microfono) parlare di una "unica pregiudiziale": «Noi non ci rivolgiamo soltanto a due categorie: i parassiti e i delinquenti». Allo stesso modo, nella città che ha conosciuto Tangentopoli e che rimane nonostante tutto la capitale economica del paese, la platea sudata e accaldata del Derby mostra un particolare interesse quando Fini, ormai emancipato da qualunque corporativismo missino, tira fuori la sua ricetta per l'economia. E, nel cocktail ancora in fase di emulsione che è oggi Futuro e libertà, Fini mostra di avere recepito le lezioni economiche di Benedetto Della Vedova, l'ex radicale che è il leader della componente liberista del nuovo partito. Per fare crescere l'economia ci vogliono le liberalizzazioni («e nel programma del governo c'erano, eccome se c'erano») e, se proprio bisogna adoperare la mano pubblica, almeno si identifichino pochi settori su cui concentrare gli sforzi.
Applausi, in un teatro dove hanno fatto una scappata Livio Torio (consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo), l'industriale dell'omeopatia Giovanni Gorga (gruppo Guna) e il vicepresidente di Confagricoltura, Mario Vigo

Test di gradimento per Fli a Milano - Il Sole 24 ORE (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-10-26/test-gradimento-milano-064017.shtml?uuid=AYOxcDeC)


Messaggio recepito.:)

apibroker
26-10-10, 11:18
Messaggio recepito.:)

Adesso ti stupisco con effetti speciali....:D

Oggi a Milano il “nostro” manifesto di Ottobre
di Gianluca Sadun Bordoni
http://www.generazioneitalia.it/wp-content/uploads/fli4.jpg
Milano capitale politica e culturale, in questi giorni, quasi un prologo dell’atteso congresso fondativo di gennaio. Dopo l’intervento di Fini, e le annunciate adesioni di importanti amministratori locali, oggi al Teatro Parenti (ore 15.30) verrà presentato il “Manifesto di Ottobre. Per una rinascita della res publica e per un nuovo impegno politico-culturale”, sottoscritto da un ampio numero di accademici ed intellettuali, come già annunciato da Fabio Granata su queste colonne.
Si tratta di un appuntamento importante, perché la quantità e la qualità delle adesioni già raggiunte, trasversali agli schieramenti politici, indicano che qualcosa si sta muovendo nel profondo della società italiana, qualcosa che spinge ad andare oltre le vecchie categorie e a sottoscrivere un nuovo patto repubblicano, a ritrovare le ragioni di un impegno civile non usurato dall’ipoteca di schemi superati. Come si dice nel Manifesto, “non c’è politica senza un pensiero di rottura delle consuetudine usurate: occorre abbandonare la retorica che inchioda il futuro al passato. Superando le vecchie e inaridite appartenenze, congedando le ossessioni e i ricatti delle memorie ferite, la politica rinasce nel punto in cui si incontrano immaginazioni diverse che congiurano per un nuovo patto politico”.
Compito degli intellettuali è cominciare ad immaginare questo futuro diverso, a rappresentare il presagio di questo nuovo possibile patto politico, spiegando le vele al nuovo vento che sentiamo levarsi.
L’atto politico generativo di questo nuovo inizio è senz’altro costituito dalla ‘decisione’ di Fini, che chiama ad una nuova politica, ad una buona politica. Ma altre forze dovranno aggiungersi, con altre storie e diversi linguaggi, accomunate però dalla consapevolezza che è urgente uscire dalla transizione interminabile che ci sta logorando, e aprire una fase costituente in cui la politica torni a parlare della ‘res publica’, di ciò che ci unisce in quella comunità di destino che è la nostra patria.
Coniugando il rigore dell’impegno e l’emozione del futuro, in quella ‘esatta passione’ che nutre la trama forte del Manifesto di Ottobre.

Oggi a Milano il “nostro” manifesto di Ottobre | Generazione Italia (http://www.generazioneitalia.it/2010/10/26/oggi-a-milano-il-nostro-manifesto-di-ottobre/)

Mariox
26-10-10, 11:52
Adesso ti stupisco con effetti speciali....:D

Oggi a Milano il “nostro” manifesto di Ottobre
di Gianluca Sadun Bordoni
http://www.generazioneitalia.it/wp-content/uploads/fli4.jpg
Milano capitale politica e culturale, in questi giorni, quasi un prologo dell’atteso congresso fondativo di gennaio. Dopo l’intervento di Fini, e le annunciate adesioni di importanti amministratori locali, oggi al Teatro Parenti (ore 15.30) verrà presentato il “Manifesto di Ottobre. Per una rinascita della res publica e per un nuovo impegno politico-culturale”, sottoscritto da un ampio numero di accademici ed intellettuali, come già annunciato da Fabio Granata su queste colonne.
Si tratta di un appuntamento importante, perché la quantità e la qualità delle adesioni già raggiunte, trasversali agli schieramenti politici, indicano che qualcosa si sta muovendo nel profondo della società italiana, qualcosa che spinge ad andare oltre le vecchie categorie e a sottoscrivere un nuovo patto repubblicano, a ritrovare le ragioni di un impegno civile non usurato dall’ipoteca di schemi superati. Come si dice nel Manifesto, “non c’è politica senza un pensiero di rottura delle consuetudine usurate: occorre abbandonare la retorica che inchioda il futuro al passato. Superando le vecchie e inaridite appartenenze, congedando le ossessioni e i ricatti delle memorie ferite, la politica rinasce nel punto in cui si incontrano immaginazioni diverse che congiurano per un nuovo patto politico”.
Compito degli intellettuali è cominciare ad immaginare questo futuro diverso, a rappresentare il presagio di questo nuovo possibile patto politico, spiegando le vele al nuovo vento che sentiamo levarsi.
L’atto politico generativo di questo nuovo inizio è senz’altro costituito dalla ‘decisione’ di Fini, che chiama ad una nuova politica, ad una buona politica. Ma altre forze dovranno aggiungersi, con altre storie e diversi linguaggi, accomunate però dalla consapevolezza che è urgente uscire dalla transizione interminabile che ci sta logorando, e aprire una fase costituente in cui la politica torni a parlare della ‘res publica’, di ciò che ci unisce in quella comunità di destino che è la nostra patria.
Coniugando il rigore dell’impegno e l’emozione del futuro, in quella ‘esatta passione’ che nutre la trama forte del Manifesto di Ottobre.

Oggi a Milano il “nostro” manifesto di Ottobre | Generazione Italia (http://www.generazioneitalia.it/2010/10/26/oggi-a-milano-il-nostro-manifesto-di-ottobre/)



Sei arrivato tardi:D

Ada De Santis
26-10-10, 12:21
Sei arrivato tardi:D

SMB , API ha bisogno di aiuto.:D

apibroker
26-10-10, 12:47
:incav:
comunque sono felice che ti stai appassionando alla causa:D

Ada De Santis
26-10-10, 12:50
:incav:
comunque sono felice che ti stai appassionando alla causa:D

Ti riferisci a me o a SMB?:ciaociao:

apibroker
26-10-10, 13:04
Ti riferisci a me o a SMB?:ciaociao:

Ada tu ancora non sei pronta. Devi elaborare.

Ada De Santis
26-10-10, 13:08
Ada tu ancora non sei pronta. Devi elaborare.

E per FLI non sarò mai pronta, però mi sei simpatico lo stesso:ciaociao:.

apibroker
26-10-10, 13:18
E per FLI non sarò mai pronta, però mi sei simpatico lo stesso:ciaociao:.

Ada già ti vedo con la maglietta
Foto T-shirt per Fini: "Che fai, mi cacci?" - 1 di 6 - Milano - Repubblica.it (http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/10/26/foto/t-shirt_per_fini_che_fai_mi_cacci_-8442218/1/?ref=HRER1-1)

Ada De Santis
26-10-10, 13:23
Ada già ti vedo con la maglietta
Foto T-shirt per Fini: "Che fai, mi cacci?" - 1 di 6 - Milano - Repubblica.it (http://milano.repubblica.it/cronaca/2010/10/26/foto/t-shirt_per_fini_che_fai_mi_cacci_-8442218/1/?ref=HRER1-1)

La maglietta no no no!!!:ciaociao::D
Non avevo visto il link, se me l metto è per cacciarlo.
Ti voglio bene non ti arrabbiare.

apibroker
26-10-10, 14:33
http://www.youtube.com/user/IoStoConFini#p/u/0/rMXQALSiAbo

Mariox
26-10-10, 16:10
:incav:
comunque sono felice che ti stai appassionando alla causa:D

Quando si parla di "Futurismo" sono sempre presente. Comunque, causa giusta o sbagliata che sia, se devo riconoscere qualcosa di positivo non vedo per quale motivo non dovrei farlo. Lo stesso dicasi quando devo fare una critica. :giagia: E' il prezzo che si deve pagare quando si vuole essere veramente liberi ed oltre gli schemi, anche a costo di sembrare incoerenti. Già, ma alla fine quanti e quali sono i coerenti?

Ada De Santis
26-10-10, 16:11
http://www.youtube.com/user/IoStoConFini#p/u/0/rMXQALSiAbo

API; che FINI sappia parlare molto bene non l'ho mai messo in dbbio, io lo adoravo, però perchè queste cose le dice adesso, mentre prima ha governato tranquillamente con Berlusconi? A parlare sono capaci tutti, ad agire no. Mi dispiace ma non mi convince. Non te la prendere API, ma la politica, questa politica io l seguo da sempre, e lui è un oro falso.Sapessi quanto mi dispiace.Non mi convince.

Mariox
26-10-10, 16:17
E per FLI non sarò mai pronta, però mi sei simpatico lo stesso:ciaociao:.

Ada è un'anima libera, non la vedo ingabbiata o intruppata in un partito. Questa sua caratteristica le consente di dialogare anche con coloro che la pensano in modo diametralmente opposto al suo in modo educato, mai sopra le righe ma con grande passione.:giagia: E questo Le va riconosciuto.

Ada De Santis
26-10-10, 16:21
Ada è un'anima libera, non la vedo ingabbiata o intruppata in un partito. Questa sua caratteristica le consente di dialogare anche con coloro che la pensano in modo diametralmente opposto al suo in modo educato, mai sopra le righe ma con grande passione.:giagia: E questo Le va riconosciuto.

SMB, ti ringrazio, detto da te è un gran bel complimento, sai quanta stima ho per te,tantissima, poi so che tu riesci a capirmi.
Un saluto affettuoso e di nuovo grazie.amico mio.:)

Mariox
26-10-10, 16:32
SMB, ti ringrazio, detto da te è un gran bel complimento, sai quanta stima ho per te,tantissima, poi so che tu riesci a capirmi.
Un saluto affettuoso e di nuovo grazie.amico mio.:)

Un saluto a te, cara Ada.:) La stima è reciproca,lo sai.

Ada De Santis
26-10-10, 16:58
Un saluto a te, cara Ada.:) La stima è reciproca,lo sai.

Si lo so, caro amico e ciò mi onora e mi rende felice.:)

apibroker
27-10-10, 10:05
Ada è un'anima libera, non la vedo ingabbiata o intruppata in un partito. Questa sua caratteristica le consente di dialogare anche con coloro che la pensano in modo diametralmente opposto al suo in modo educato, mai sopra le righe ma con grande passione.:giagia: E questo Le va riconosciuto.

E' libera fino a quando non si parla di Fini, lì cade nel pregiudizio...., però la stimiamo lo stesso:)

apibroker
27-10-10, 10:12
API; che FINI sappia parlare molto bene non l'ho mai messo in dbbio, io lo adoravo, però perchè queste cose le dice adesso, mentre prima ha governato tranquillamente con Berlusconi? A parlare sono capaci tutti, ad agire no. Mi dispiace ma non mi convince. Non te la prendere API, ma la politica, questa politica io l seguo da sempre, e lui è un oro falso.Sapessi quanto mi dispiace.Non mi convince.

Ada ma la politica è falsità, è lotta per il potere, che sia interno o esterno al partito ed una volta conquistato il potere, la politica si trasforma in una lotta per difenderlo. Trovami un politico che sia coerente e che dica sempre la verità.
I politici ed i partiti debbono essere giudicati per i loro progetti e la capacità di realizzarli, vanno utilizzati come degli autobus, ti debbono portare da qui a lì, se l'autobus si rompe o sbaglia strada si scende e se ne prende un altro, per questo le ideologie e tutte le altre menate non hanno senso per noi cittadini.

Mariox
27-10-10, 10:42
Ada ma la politica è falsità, è lotta per il potere, che sia interno o esterno al partito ed una volta conquistato il potere, la politica si trasforma in una lotta per difenderlo. Trovami un politico che sia coerente e che dica sempre la verità.
I politici ed i partiti debbono essere giudicati per i loro progetti e la capacità di realizzarli, vanno utilizzati come degli autobus, ti debbono portare da qui a lì, se l'autobus si rompe o sbaglia strada si scende e se ne prende un altro, per questo le ideologie e tutte le altre menate non hanno senso per noi cittadini.

Mi sento di condividere la tua idea- che è da sempre anche la mia- di "utilizzo " dei partiti. Per non diventarne schiavi bisogna mantenere sempre una propria autonomia intellettuale; si deve saper riconoscere il puro dal paraculo, l'interessato dal volenteroso. So che non è facile, ma dopo un bel pò di gavetta coloro che ti sono simili, anche quando a volte hanno posizioni differenti dalle tue, li riconosci a fiuto e ti confronti in modo costruttivo. Parlarsi addosso con chi ha idee simili alle tue diventa, alla distanza, noioso, scontato e poco produttivo. Credo si debba procedere ad un cinico esercizio di estrema autonomia, in grado di capovolgere l'agonizzante, anzi putrido, modo di intendere la politica. Ogni novità, anche quando presenta delle anomalie, va attentamente valutata e non ci si deve fare condizionare da appartenenze varie poichè, lo dimostrano i fatti, le dinamiche della politiche sono così veloci e contorte che si può restarne facilmente schiacciati.

Ada De Santis
27-10-10, 12:24
Ada ma la politica è falsità, è lotta per il potere, che sia interno o esterno al partito ed una volta conquistato il potere, la politica si trasforma in una lotta per difenderlo. Trovami un politico che sia coerente e che dica sempre la verità.
I politici ed i partiti debbono essere giudicati per i loro progetti e la capacità di realizzarli, vanno utilizzati come degli autobus, ti debbono portare da qui a lì, se l'autobus si rompe o sbaglia strada si scende e se ne prende un altro, per questo le ideologie e tutte le altre menate non hanno senso per noi cittadini.

API , hai fatto un ragionamento . da adulto, mi fa piacere, stai crescendo e bene, guardi la politica con gli occhi giusti, un cumulo di falsità,( come sempre è sempre stato), hai ragione i politici vanno giudicati per i loro progetti e per la capacità di realizzarli, ma sono proprio i progetti ,oltre alla storia di Fini, che non mi piacciono. Poi staremo a guardare che succede, altro non possiamo fare, caro ragazzo.:ciaociao:

Ada De Santis
27-10-10, 12:26
E' libera fino a quando non si parla di Fini, lì cade nel pregiudizio...., però la stimiamo lo stesso:)

Anch'io ti stimo API, finalmente riusciamo a parlare, questo mi fa piacere.:)

Ada De Santis
27-10-10, 12:36
Mi sento di condividere la tua idea- che è da sempre anche la mia- di "utilizzo " dei partiti. Per non diventarne schiavi bisogna mantenere sempre una propria autonomia intellettuale; si deve saper riconoscere il puro dal paraculo, l'interessato dal volenteroso. So che non è facile, ma dopo un bel pò di gavetta coloro che ti sono simili, anche quando a volte hanno posizioni differenti dalle tue, li riconosci a fiuto e ti confronti in modo costruttivo. Parlarsi addosso con chi ha idee simili alle tue diventa, alla distanza, noioso, scontato e poco produttivo. Credo si debba procedere ad un cinico esercizio di estrema autonomia, in grado di capovolgere l'agonizzante, anzi putrido, modo di intendere la politica. Ogni novità, anche quando presenta delle anomalie, va attentamente valutata e non ci si deve fare condizionare da appartenenze varie poichè, lo dimostrano i fatti, le dinamiche della politiche sono così veloci e contorte che si può restarne facilmente schiacciati.

Non posso che quotarti, i tempi sono cambiati, la politica si è velocizzata in modo contorto, gli ideali sono andati a finire in soffitta, oggi la parola d'ordine è sopravvivere, anche a costo di sacrificare tutto ciò in cui hai sempre creduto, pur di uscire da una situazione politica sociale che sa di dopo guerra,ma io sono triste per questo, sono sempre stata un'idealista, dovrò rinunciarci? Penso di si.
Ciao SMB con affetto.

apibroker
27-10-10, 13:28
API , hai fatto un ragionamento . da adulto, mi fa piacere, stai crescendo e bene, guardi la politica con gli occhi giusti, un cumulo di falsità,( come sempre è sempre stato), hai ragione i politici vanno giudicati per i loro progetti e per la capacità di realizzarli, ma sono proprio i progetti ,oltre alla storia di Fini, che non mi piacciono. Poi staremo a guardare che succede, altro non possiamo fare, caro ragazzo.:ciaociao:

Ada, perfetto, parliamo dei progetti, lasciamo stare Fini, di Pietro, Bossi, Berlusconi, etc.
Parliamo di progetti, se ce ne sono.
Adesso purtroppo non ho molto tempo ma mi piacerebbe poter illustrare la mia idea di generazione Italia e confrontarla con le tue idee, magari scopriremo che la pensiamo ugualmente su molte cose e che ci divide solo un nome.

Ada De Santis
27-10-10, 13:32
Ada, perfetto, parliamo dei progetti, lasciamo stare Fini, di Pietro, Bossi, Berlusconi, etc.
Parliamo di progetti, se ce ne sono.
Adesso purtroppo non ho molto tempo ma mi piacerebbe poter illustrare la mia idea di generazione Italia e confrontarla con le tue idee, magari scopriremo che la pensiamo ugualmente su molte cose e che ci divide solo un nome.

Affare fatto, API:)

trilex
27-10-10, 13:40
io invece sono uno che ha un GROSSO pregiudizio e non ci giro attorno.

io penso a fini, che in AN MAI ha voluto democrazia interna e oggi dice che non vanno bene i partiti carismatici, che fino a qualche tempo fa diceva che i giudici comunisti ESISTEVANO, che parlava di follini quando tradì alludendo ai "puttani", ecco il mio pregiudizio!

che idee! che programmi! e' il semplice alzati tu che mi siedo io!

che vergogna poi vedere asseriti uomini di destra andare a rai24, da santoro o su repubblica (r.e.p.u.b.b.l.i.c.a. - s.a.n.t.o.r.o.) a spalare letame ringalluzzendo i pasdaran sinistri.


poi arriva l'ineffabile ministro ronchi (essì sono ancora al governo) che ci dice fini candidato PDC x il cdx nel 2013...................de che!!!!!!!!!!!!!!

Ada De Santis
27-10-10, 13:46
io invece sono uno che ha un GROSSO pregiudizio e non ci giro attorno.

io penso a fini, che in AN MAI ha voluto democrazia interna e oggi dice che non vanno bene i partiti carismatici, che fino a qualche tempo fa diceva che i giudici comunisti ESISTEVANO, che parlava di follini quando tradì alludendo ai "puttani", ecco il mio pregiudizio!

che idee! che programmi! e' il semplice alzati tu che mi siedo io!

che vergogna poi vedere asseriti uomini di destra andare a rai24, da santoro o su repubblica (r.e.p.u.b.b.l.i.c.a. - s.a.n.t.o.r.o.) a spalare letame ringalluzzendo i pasdaran sinistri.


poi arriva l'ineffabile ministro ronchi (essì sono ancora al governo) che ci dice fini candidato PDC x il cdx nel 2013...................de che!!!!!!!!!!!!!!

Quoto, tu hai ragione, però trovo giusto che API mi spieghi, per capire, poi se rimango di di idea contraria glilo posso contestare sulle basi delle sue teorie.

apibroker
27-10-10, 19:13
Intanto partiamo dal Manifesto che ti propongo in anteprima:


Ottobre 2010: si apre un varco per un atto di politica generativa, una decisione perché qualcosa avvenga. Politicamente, cioè nella vita di tutti, con l’azione di tutti: un patto per la rinascita della Res publica. Non una litania di valori ma un progetto per l’Italia contemporanea, una concreta costruzione di rigore e di impegno civile. La politica oggi non ha visione né passione, non sente né esprime i bisogni e i desideri dei cittadini, che, votanti o no, la rifiutano e ne sono rifiutati, confinati ai margini di una sfera pubblica occupata da interessi privati e oligarchici. Solo attraverso l’immaginazione e il progetto la politica può ritrovare il senso della realtà, rimediando alla rassegnazione esistenziale che spegne lo spirito individuale e contrastando lo scetticismo diffuso che azzera ogni sentimento della cosa pubblica.


Ma politica e cultura crescono insieme o insieme declinano. Senza cielo politico non è cultura, ma soltanto erudizione e retorica: un rinnovamento impegno politico e intellettuale si offre oggi come occasione di rinascita civile, come segno di responsabilità che coinvolge tutti i cittadini e in prima persona chi lavora con il pensiero e l’invenzione, con l’intelligenza e la fantasia, per stabilire la stretta relazione tra Potere e Sapere che dà virtù all’etica pubblica.
La corruzione politica più grave non è quella di cui si occupano i tribunali: l’illegalità è solo l’altra faccia della routine e del cinismo al potere. La crisi è profonda perché come una vera ruggine ha sfigurato l’immagine e intaccato la sostanza della politica. Non sono solo i partiti a essere in crisi ma la politica stessa è in pericolo perché non ha più né parole né ragioni per dirsi. Le parole della politica sono corrose, sono spuntate, non fanno presa sulla realtà.
È urgente uscire da una fase di transizione infinita, aprendo la strada alla modernizzazione della politica, della cultura, dell’economia italiana. Occorre promuovere una fase costituente, sottoscrivere un nuovo patto fondativo: costituzionale in un senso non solo giuridico, politico in senso non solo istituzionale.
Occorre ritrovare il filo di un grande racconto, di una narrazione più vera e più nobile della cultura e della storia repubblicana contro il degradante clichè di una italietta furba e inconcludente: ripensare il modello italiano e incarnare quel progetto, ridare corpo a una tradizione civile di cui si possa andare orgogliosi.
Mettere in gioco un libero pensiero, critico e creativo, in sintonia con le energie del presente per investire in questo nostro tempo: pensiero per sfidare il presente, ma insieme pensiero per costruire il presente. Non c’è cultura né azione politica efficace senza passione del proprio tempo.
Non c’è politica senza un pensiero di rottura delle consuetudine usurate: occorre abbandonare la retorica che inchioda il futuro al passato. Superando le vecchie e inaridite appartenenze, congedando le ossessioni e i ricatti delle memorie ferite, la politica rinasce nel punto in cui si incontrano immaginazioni diverse che congiurano per un nuovo patto politico.
Non c’è politica senza un pensiero che esprima la passione del presente come intelligenza del futuro, che non è solo dopo, ma è anche altro: è sparigliare le carte e el compagnie del gioco per disegnare nuove coordinate dell’impresa comune. Esatta passione, mobilitazione di energie intellettuali e politiche per l’edificazione di un nuovo paesaggio nazionale.
Il patriottismo repubblicano è la forma non retorica di questo sentimento che è regola, prima che tradizione, impegno prima che eredità. E che è anche cura del bene comune e dei beni comuni, difesa del paesaggio italiano, consapevolezza collettiva del patrimonio materiale e immateriale.
Patriottismo repubblicano è promuovere un’idea espansiva e non puramente negativa della libertà. La migliore garanzia contro l’ingerenza arbitraria del potere nella sfera della libertà personale è infatti l’attiva partecipazione dei cittadini alla vita pubblica: “La libertà politica significa infatti il diritto di essere partecipe del governo oppure non significa nulla” (Arendt). Per questo è essenziale assicurare ai cittadini gli strumenti utili a “conoscere per deliberare” (Calamandrei). La politica vive nel nesso inscindibile tra pensiero e azione, tra cittadinanza e partecipazione politica, non nella rigida “divisione del lavoro” tra rappresentanti e rappresentati, che aliena gli uni e gli altri e degrada la vita pubblica, spingendola alle opposte derive tecnocratiche e populistiche.
La politica laica protegge, custodisce, riveste la nuda persona di tutti i diritti civili che vanno precisamente declinati e garantiti: ma afferma anche il valore dei diritti politici che fanno di una persona un cittadino attivo. Patriottismo repubblicano è anche coltivare un’idea positiva della competizione tra le parti e dell’agonismo tra le forze politiche come presidio della libertà, secondo la lezione che Machiavelli desume dall’esperienza della repubblica romana.
Politica, però, è non solo rappresentazione dell’esistente, ma presentazione dei “senza parte”. Rappresentare gli “invisibili”, la realtà molecolare e disaggregata degli outsider i cui interessi non contano e non pesano nei rilevamenti statistici o nelle simulazioni dei sondaggi: che non hanno espressione e finiscono schiacciati e confusi nell’area indifferenziata del non voto e della renitenza civile. Non sono tutti poveri. Non sono tutti disoccupati o sottoccupati. Non sono tutti marginali. Non sono tutti stranieri. Ma sono tutti “clandestini della politica”, esclusi dalle logiche della rappresentanza e della decisione pubblica. Si tratta di persone – e sono milioni – la cui precarietà, prima ancora che da condizioni economiche e sociali, dipende da ragioni di esclusione e di afasia politica: refrattari alla vita pubblica e, proprio in quanto politicamente e intellettualmente più esigenti, non corrisposti dalle logiche privatistiche, antipolitiche, anticulturali che in questi anni hanno monopolizzato la sfera istituzionale.
Non c’è politica senza un pensiero che anticipi e accompagni l’azione trasformatrice. Il principale compito intellettuale della politica consiste nel riaccendere l’immaginazione progettuale della società. La politica deve rispondere con parole e azioni adeguate alle opportunità e alle sfide della scienza e della tecnologia nell’era della globalizzazione, dotandosi delle forme procedurali e istituzionali che possano governare i processi e progressi dell’innovazione: investire strategicamente nella ricerca, nelle arti e nelle nuove sfide dell’apprendimento per avere presa sul futuro.
Azione politica e impegno intellettuale: l’obiettivo è accrescere il capitale sociale rappresentato dall’intelligenza e dalle virtù civili degli italiani. La qualità di una Città e del suo futuro si misura sulla virtù e sul merito dei suoi cittadini.
È in atto un sommovimento geologico delle categorie della politica e, in questa accelerazione dei tempi, la forza dinamica sprigionata dalla crisi può essere convertita in energia produttiva. La principale sfida politica e intellettuale che attende l’Italia è trovare la misura per riconoscere, chiamandoli con nuovi nomi, quanti sanno governare il presente e progettare il futuro, rispetto a quanti difendono l’esistente come il miglior mondo possibile. Il compito richiede coraggio – virtù politica per eccellenza.

Ada De Santis
27-10-10, 19:51
Api ti prometto che domani lo leggerò con molta attenzione, poi ti dirò cosa ne penso, ora ho da fare, ma ti ringrazio per avermi postato il manifesto :
Buona serata a domani:ciaociao:

apibroker
28-10-10, 10:32
Anche il PDL ha il suo Manifesto, solo che è più corto: "BUNGA BUNGA" !!!!!

Ada De Santis
28-10-10, 12:19
Anche il PDL ha il suo Manifesto, solo che è più corto: "BUNGA BUNGA" !!!!!

BUNGA BUNGA Api che vuol dire?:crepapelle:

apibroker
28-10-10, 12:29
BUNGA BUNGA Api che vuol dire?:crepapelle:

Ruby, le feste e il Cavaliere "La mia verit (http://www.repubblica.it/politica/2010/10/28/news/davanzo_ruby-8503315/?ref=HRER1-1#commenta)
Leggi questo illuminante articolo ADA e scoprirai cos'è il mitico BUNGA BUNGA:D

Ada De Santis
28-10-10, 12:36
Ruby, le feste e il Cavaliere "La mia verit (http://www.repubblica.it/politica/2010/10/28/news/davanzo_ruby-8503315/?ref=HRER1-1#commenta)
Leggi questo illuminante articolo ADA e scoprirai cos'è il mitico BUNGA BUNGA:D

E allora "BUNGA BUNGA":crepapelle::crepapelle:
Api mi sono connessa tardi e non ho potuto leggere il vostro manifesto oggi pomeriggio lo leggerò attentamente , e per quel che vale ti dirò il mio pensiero, scusami ma è lungo e va letto con attenzione.
Ciao APi

famedoro
28-10-10, 15:15
http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash2/hs396.ash2/67462_10150093935565337_76372150336_6847779_352495 2_n.jpg

bunga bunga è questo... o se preferisci la versione descrittiva...

http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?idSezione=8609&idSezioneRif=26

Ada De Santis
28-10-10, 15:55
http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash2/hs396.ash2/67462_10150093935565337_76372150336_6847779_352495 2_n.jpg

bunga bunga è questo... o se preferisci la versione descrittiva...

Ecco cos'è il bunga bunga - IL SALVAGENTE - quotidiano on-line dei consumatori (http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?idSezione=8609&idSezioneRif=26)

Ciao Famedoro, ho già visto tutto, basta , sono una signora.:crepapelle:
Ciao famedoro:ciaociao:

apibroker
28-10-10, 16:14
http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc4/hs813.snc4/69342_1316005920029_1827167515_622698_6707577_n.jp g

apibroker
28-10-10, 16:16
http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-ash2/hs396.ash2/67462_10150093935565337_76372150336_6847779_352495 2_n.jpg

bunga bunga è questo... o se preferisci la versione descrittiva...

Ecco cos'è il bunga bunga - IL SALVAGENTE - quotidiano on-line dei consumatori (http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?idSezione=8609&idSezioneRif=26)

Quindi Noemi raccontando quella barzelletta, magari imbeccata dai genitori voleva per caso mandare messaggi allusori a Berlusconi, del tipo guarda che se non fai delle cose che mi hai promesso la barzelletta diventa un racconto vero e proprio?

Ada De Santis
28-10-10, 16:27
http://sphotos.ak.fbcdn.net/hphotos-ak-snc4/hs813.snc4/69342_1316005920029_1827167515_622698_6707577_n.jp g

Scusate non conviene parlare troppo male di Berlusconi, perchè Fini ha una brutta storia , e non la racconto , anche perchè la conoscono tutti.
Queste sono cose vecchie, solo che prima si facevano ,, ma non si dicevano.

apibroker
28-10-10, 16:35
Scusate non conviene parlare troppo male di Berlusconi, perchè Fini ha una brutta storia , e non la racconto , anche perchè la conoscono tutti.
Queste sono cose vecchie, solo che prima si facevano ,, ma non si dicevano.

Invece la vogliamo sapere soprattutto se trattasi di minorenne prostituta. Dobbiamo sapere per chi votiamo o dovremmo votare.

Ada De Santis
28-10-10, 16:41
Invece la vogliamo sapere soprattutto se trattasi di minorenne prostituta. Dobbiamo sapere per chi votiamo o dovremmo votare.

Nessuno ha tentato il suicidio però, ne ha fregato la moglie al suo migliore amico, lascia perdere è tutto così squallido, guarda che poi la scrivono tutta la storia , perchè non è un mistero.

Mariox
28-10-10, 17:01
Credo che il manifesto proposto sia in larga parte più che condivisibile. Ri-creare una nuova tensione politica,ridare un certo dinamismo e modernizzare lo Stato, con il coinvolgimento della popolazione, è positivo. Sino ad oggi il ruolo recitato dal comune cittadino è stato quello passivo della "comparsa", dell'utile idiota da manovrare,imbonire e vessare:un mero esecutore di regole non ben definite. Una sudditanza certamente anche voluta, oltrechè dovuta, poiche l'Italiano medio è da sempre un "anarchico" nel senso più deteriore del termine; un soggetto che ama delegare senza assumersi le responsabilità. La conseguenza è che l'Italia, prima di essere definita una nazione, viene considerata un "Paese", alla stregua di qualsiasi altro borgo o piccolo centro che la compongono. Ben venga dunque un sano "Patriotismo Repubblicano", un masso nella politica stagnante degli ultimi decenni.
Per il resto, sempre in riferimento al manifesto, riscontro le solite parole declinate in politichese. E comunque, dato che di politica si tratta, non è che ci si possa illudere di ascoltarne altre (parole). In buona sostanza, un bel pò di aria fritta si annusa anche da queste parti. Se una nuova sferzata deve arrivare, che arrivi al più presto possibile, e non mi importa il nome dell'autore, la provenienza o la colorazione. Vi è la necessità di una "deflagrazione" in grado di ridurre ai minimi termini tutto il vecchiume-idealmente parlando, naturalmente, e di consentire a chi ne avrà facoltà di ri- costruire una nuova Nazione.Per non restare un "paese"arretrato ed incapace di costruirsi un futuro ed un giusto progredire.

apibroker
28-10-10, 17:03
Nessuno ha tentato il suicidio però, ne ha fregato la moglie al suo migliore amico, lascia perdere è tutto così squallido, guarda che poi la scrivono tutta la storia , perchè non è un mistero.

La cosa è diversa e la sai e nessuno ha sfruttato donne contro il loro volere o plagiandole. Siamo su due piani etici diversi, anche perchè se io venissi lasciato da mia moglie mi chiederei cosa è che non è andato. Il fatto che abbia tentato il suicidio dimostra la maturità dell'uomo e come abbia fatto bene la moglie a lasciarlo. Se me lo metti sullo stesso piano dello sfruttamento minorile....

apibroker
28-10-10, 17:05
Credo che il manifesto proposto sia in larga parte più che condivisibile. Ri-creare una nuova tensione politica,ridare un certo dinamismo e modernizzare lo Stato, con il coinvolgimento della popolazione, è positivo. Sino ad oggi il ruolo recitato dal comune cittadino è stato quello passivo della "comparsa", dell'utile idiota da manovrare,imbonire e vessare:un mero esecutore di regole non ben definite. Una sudditanza certamente anche voluta, oltrechè dovuta, poiche l'Italiano medio è da sempre un "anarchico" nel senso più deteriore del termine; un soggetto che ama delegare senza assumersi le responsabilità. La conseguenza è che l'Italia, prima di essere definita una nazione, viene considerata un "Paese", alla stregua di qualsiasi altro borgo o piccolo centro che la compongono. Ben venga dunque un sano "Patriotismo Repubblicano", un masso nella politica stagnante degli ultimi decenni.
Per il resto, sempre in riferimento al manifesto, riscontro le solite parole declinate in politichese. E comunque, dato che di politica si tratta, non è che ci si possa illudere di ascoltarne altre (parole). In buona sostanza, un bel pò di aria fritta si annusa anche da queste parti. Se una nuova sferzata deve arrivare, che arrivi al più presto possibile, e non mi importa il nome dell'autore, la provenienza o la colorazione. Vi è la necessità di una "deflagrazione" in grado di ridurre ai minimi termini tutto il vecchiume-idealmente parlando, naturalmente, e di consentire a chi ne avrà facoltà di ri- costruire una nuova Nazione.Per non restare un "paese"arretrato ed incapace di costruirsi un futuro ed un giusto progredire.

Può darsi che sarà aria fritta, ma lo potremmo dire solo dopo, per adesso è meglio chiudere gli occhi e buttarsi, anche perchè di alternative non è che se ne vedano molte in giro e comunque sia siamo in molti animati da buoni propositi, tra la teoria e la pratica , però.....

Ada De Santis
28-10-10, 17:11
Credo che il manifesto proposto sia in larga parte più che condivisibile. Ri-creare una nuova tensione politica,ridare un certo dinamismo e modernizzare lo Stato, con il coinvolgimento della popolazione, è positivo. Sino ad oggi il ruolo recitato dal comune cittadino è stato quello passivo della "comparsa", dell'utile idiota da manovrare,imbonire e vessare:un mero esecutore di regole non ben definite. Una sudditanza certamente anche voluta, oltrechè dovuta, poiche l'Italiano medio è da sempre un "anarchico" nel senso più deteriore del termine; un soggetto che ama delegare senza assumersi le responsabilità. La conseguenza è che l'Italia, prima di essere definita una nazione, viene considerata un "Paese", alla stregua di qualsiasi altro borgo o piccolo centro che la compongono. Ben venga dunque un sano "Patriotismo Repubblicano", un masso nella politica stagnante degli ultimi decenni.
Per il resto, sempre in riferimento al manifesto, riscontro le solite parole declinate in politichese. E comunque, dato che di politica si tratta, non è che ci si possa illudere di ascoltarne altre (parole). In buona sostanza, un bel pò di aria fritta si annusa anche da queste parti. Se una nuova sferzata deve arrivare, che arrivi al più presto possibile, e non mi importa il nome dell'autore, la provenienza o la colorazione. Vi è la necessità di una "deflagrazione" in grado di ridurre ai minimi termini tutto il vecchiume-idealmente parlando, naturalmente, e di consentire a chi ne avrà facoltà di ri- costruire una nuova Nazione.Per non restare un "paese"arretrato ed incapace di costruirsi un futuro ed un giusto progredire.

L'avevo letto SMB, ma prima di pronunciarmi ho aspettato te, lo confesso, ho troppa stima nei tuoi riguadi, ti ammiro moltissimo, ti reputo una persona dall'intelligenza non comune, bada che questi elogi, senza volere ricadono su di me, perchè la penso nello stesso modo, in tutto.
Ti saluto Cordialmente e con la massima stima
felice di essere tua amica.:)

Ada De Santis
28-10-10, 17:14
La cosa è diversa e la sai e nessuno ha sfruttato donne contro il loro volere o plagiandole. Siamo su due piani etici diversi, anche perchè se io venissi lasciato da mia moglie mi chiederei cosa è che non è andato. Il fatto che abbia tentato il suicidio dimostra la maturità dell'uomo e come abbia fatto bene la moglie a lasciarlo. Se me lo metti sullo stesso piano dello sfruttamento minorile....

API, non sei così senza sentimenti, per dire che l'uomo che ha tentato il suicidio ha dimostrato immaturità, questo non ti fa onore, stai parlando di sentimenti, finiamola qui.

Mariox
28-10-10, 17:23
L'avevo letto SMB, ma prima di pronunciarmi ho aspettato te, lo confesso, ho troppa stima nei tuoi riguadi, ti ammiro moltissimo, ti reputo una persona dall'intelligenza non comune, bada che questi elogi, senza volere ricadono su di me, perchè la penso nello stesso modo, in tutto.
Ti saluto Cordialmente e con la massima stima
felice di essere tua amica.:)

Cara Ada, dalle poche righe che ho scritto sul "manifesto" che gentilmente Api ha postato, sono sicuro che qualcuno ne trarrà affrettate conclusioni e storcerà il naso. Non alludo a nessuno in particolare, ma credo che una mente libera abbia il dovere di dire ciò che pensa. L'omologazione delle menti è pericolosa ed è in grado di diffondersi in poco tempo causando danni irreparabili. Se esistono delle persone libere, queste devono necessariamente confrontarsi, anche quando il confronto potrebbe essere duro. Non voglio giustificare le mie posizioni attuali, nessuno me lo ha richiesto, ma ritengo sia più corretto chiarire un concetto: condividere non significa aderire. Spero che il messaggio sia giunto forte e chiaro a una parte e all'altra. SMB resta uno spirito libero, un uomo proiettato nel futuro.
Ti abbraccio.

Mariox
28-10-10, 17:30
Può darsi che sarà aria fritta, ma lo potremmo dire solo dopo, per adesso è meglio chiudere gli occhi e buttarsi, anche perchè di alternative non è che se ne vedano molte in giro e comunque sia siamo in molti animati da buoni propositi, tra la teoria e la pratica , però.....

Questo è il punto:tra la teoria e la pratica...... Spesso in politica accade che i buoni propositi, il dispendio di energie fisiche, mentali e perchè no, finanziarie vengono vanificate dall'imbecille di turno, dal burocrate ancorato al vecchio modo di vivere la militanza. Topi d'ufficio che vivono tra le scartoffie, amano vedere gli altri sbattersi e se ne stanno con il culo bello al caldo. Vedi, di tentativi per superare ciò ne ho visti tanti, tutti naufragati per colpa dell'arroganza e dalla pochezza umana di alcuni. Io ti auguro sinceramente che tu possa contribuire, nel tuo piccolo, a scardinare questo meccanismo perverso. Da quanto leggo di te, sei sulla buona strada. Adesso qualcuno penserà che sono un "finiano" eccheccazzo.......basta, andiamo una benedetta volta oltre questi schemucci da semi paralisi mentale??

Ada De Santis
28-10-10, 17:30
Cara Ada, dalle poche righe che ho scritto sul "manifesto" che gentilmente Api ha postato, sono sicuro che qualcuno ne trarrà affrettate conclusioni e storcerà il naso. Non alludo a nessuno in particolare, ma credo che una mente libera abbia il dovere di dire ciò che pensa. L'omologazione delle menti è pericolosa ed è in grado di diffondersi in poco tempo causando danni irreparabili. Se esistono delle persone libere, queste devono necessariamente confrontarsi, anche quando il confronto potrebbe essere duro. Non voglio giustificare le mie posizioni attuali, nessuno me lo ha richiesto, ma ritengo sia più corretto chiarire un concetto: condividere non significa aderire. Spero che il messaggio sia giunto forte e chiaro a una parte e all'altra. SMB resta uno spirito libero, un uomo proiettato nel futuro.
Ti abbraccio.

E' perchè sei uno spirito libero che ti apprezzo ancora di più, so che condividere non significa aderire, so che entrambi siamo alla ricerca di qualcosa di positivo che muova questo popolo questa nazione.
Ti abbraccio