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famedoro
02-11-10, 15:26
ULTIMATUM DEL PDL A FINI. E INTANTO FLI E' TENTATA DALL'APPOGGIO ESTERNO

lunedì 01 novembre 2010


L'ultimatum del Pdl a Fini arriva con una nota congiunta dei capogruppo di Camera e Senato del Pdl, Fabrizio Cicchitto e Maurizio Gasparri e il vicepresidente dei senatori Gaetano Quagliarello. ''L'onorevole Fini dovra' fare le sue valutazioni- si legge nella nota -: o confermare l'appoggio al governo o prendersi la responsabilita' di una crisi''.

"O CON NOI, O CRISI- La nota inviata alle agenzie chiede al presidente della Cameraunanetta presa di posizione: "Al punto in cui siamo arrivati è indispensabile la più assoluta chiarezza da parte di tutti perchè ognuno deve assumersi le sue responsabilità davanti alle istituzioni e al popolo italiano. Ci auguriamo che ci che è stato attribuito all'on. Fini, sull'eventualità che l'on. Berlusconi faccia un passo indietro e dunque si dimetta da premier e provochi una crisi di governo, si limiti ad essere una battuta polemica destinata ad esaurirsi nel circo mediatico". E continua: "Dal canto suo, l'on. Berlusconi non intende compiere alcun passo indietro perchè non esiste alcuna ragione per farlo. Si tratterebbe solo di una fuga dalle responsabilità, che invece impongono di procedere senza indugi nell'attività di un governo voluto dalla maggioranza degli elettori e al quale il Parlamento ha recentemente rinnovato la sua fiducia. Di fronte a questa determinazione, l'on. Fini dovrà fare le sue valutazioni: o confermare l'appoggio al governo o prendersi la responsabilità di una crisi".

"Ci auguriamo che la scelta dell'on. Fini vada nella prima direzione, di carattere positivo e costruttivo - prosegue la nota - Nel secondo caso, invece, non ci si potrebbe stupire se la crisi finisse per condurre dritto alla elezioni. Come è stato autorevolmente affermato, infatti, non esistono governi tecnici ma solo governi politici. In particolare, di fronte a una crisi dell'attuale esecutivo le uniche alternative al voto sarebbero o un governo sostenuto da una larghissima coalizione, per il quale evidentemente non esistono le condizioni stante l'indisponibilità del PdL e per quanto a noi noto anche della Lega, ovvero delle due forze che insieme hanno vinto le elezioni del 13 aprile 2008; o un governo eventualmente formato da tutti coloro che quelle elezioni le hanno perse, per il quale, anche nella non scontata ipotesi che vi fosse una maggioranza in Parlamento, non esisterebbero comunque le condizioni in termini di legittimazione democratica".

FLI: "NOI NON STACCHIAMO LA SPINA" - La risposta dei finiani non tarda a farsi sentire. "Futuro e Libertà ha sempre detto con chiarezza che non intende staccare la spina al governo ma, anzi, di volerlo sostenere per l'intera legislatura al fine di attuare il programma che ci impegna con gli elettori e in generale con il Paese". Lo dichiarano in una nota congiunta i capogruppo di Camera e Senato di Futuro e Libertà per l'Italia, Italo Bocchino e Pasquale Viespoli. "In tutte le occasioni, compreso il recente dibattito sulla fiducia, abbiamo dimostrato la volontà di garantire la tenuta dell'esecutivo, la cui azione per è da rilanciare fortemente essendo oggettivamente ferma al palo sulle grandi questioni che riguardano gli italiani", si legge ancora nella nota. "Il problema - concludono Bocchino e Viespoli - non è pertanto la nostra presunta volontà di far cadere Berlusconi, ma la reale volontà altrui di dar vita a una nuova stagione di governo".

CALDEROLI, GOVERNO TECNICO GOLPE, RIVOLTA LEGITTIMA - ''Macche' Governo con noi o tecnico, macche' Lega interessata ad un Governo tecnico! Io sono preoccupato che qui, profittando delle vicende personali di Berlusconi, sia in atto un colpo di Stato, ma sarebbe il golpe dei fighetta, di quelli che frignano e che non hanno voce e voti. Ma se c'e' colpo di stato la rivolta del popolo e' legittima'', Ad affermarlo è ill ministro per la semplificazione, Roberto Calderoli, interpellato sulle ipotesi di Governo tecnico circolate in questi giorni. ''Sento in giro ipotesi di fantapolitica e ne leggo altrettante sui giornali - ha aggiunto Calderoli - ma tutto cio' ha una spiegazione molto semplice: c'e' una coalizione tra alcuni giornali, referenti dei potentati economici del Paese, e alcuni politici sognatori che non hanno un voto proprio ma che sperano di ribaltare la situazione uscita dalle urne. Insomma spingono e provocano per cercare di fare un colpo di Stato vero e proprio per riportare l'Italia nella Prima Repubblica, un intento che qualcuno ha anche esplicitamente dichiarato''.

''L'unica cosa che non si devono scordare, questi signori -ha concluso il ministro per la Semplificazione Normativa- e' che la Lega, nel caso di Governo degli sconfitti, non e' partito da fare una opposizione piangina. Come ha detto bene Bossi ieri sera noi mobilitiamo la gente. Nessuno creda che ci piangiamo addosso, noi l'opposizione la sappiamo fare e la facciamo decisa''.


FLI TENTATA DALL'APPOGGIO ESTERNO
Fini non farà regali a Berlusconi. Non gli porgerà la rottura su un piatto d'argento, così che possa andare "a far la vittima" in campagna elettorale. Ma se dai magistrati arriveranno conferme sul caso Ruby e se, giovedì nella direzione del Pdl, il premier non rilancerà il governo, il leader di Futuro e libertà potrebbe cedere alla tentazione dell'appoggio esterno.
Anche se tra i futuristi più d'uno è convinto che la situazione sia andata ben oltre e che l'unica via di uscita dalla "paralisi dell'esecutivo" sia la crisi di governo. La linea della terza carica dello Stato passa attraverso il rispetto del patto con gli elettori. Per non restare col cerino in mano, Fini concederà a Berlusconi l'estrema occasione per un colpo di reni. Ma se dal Cavaliere non arriveranno risposte soddisfacenti non è escluso che domenica, alla convention di Fli, la terza carica dello Stato arrivi a chiedere le dimissioni del premier.
"Perugia non passerà inosservata" spera nel colpo di scena Italo Bocchino, che a Bastia Umbra dove sabato l'apertura è affidata a Catia Polidori aspetta 5.000 militanti. I prossimi giorni saranno decisivi. Chi ha parlato con Fini è convinto che il treno della rottura è ormai lanciato. "L'escalation culminerà a Perugia", prevedono i fedelissimi. Nessun ribaltone, assicurano, per Fini porrà il problema politico della "paralisi" di Palazzo Chigi.
Oggi la conferenza stampa per la presentazione dell'evento darà il senso dell'accelerazione. Il simbolo di Fli è pronto. Un'alba in stile Giacomo Balla che sorge nel cielo azzurro, il Tricolore, un tocco di verde ambientalista... E domani l'annuncio di un pacchetto di deputati in arrivo: si fanno i nomi di Toto, Bonciani, Mazzucca, Rosso. Il movimento che Fini terrà a battesimo è diviso tra lealisti e fautori della rottura. Il capogruppo dei senatori, Pasquale Viespoli, tifa per la pace e ricorda che "Fli ha votato la fiducia al governo".
Per Italo Bocchino "in ogni parte del mondo il fatto che un premier usi il nome di un capo di Stato per sottrarre al normale iter delle leggi una persona che ha commesso un furto, porterebbe alle dimissioni.
E Carmelo Briguglio descrive Fini come uno intento a scegliere "tra l'uscita dall'esecutivo e la sfiducia al premier". Il primo a parlare di appoggio esterno era stato (tra le critiche) Fabio Granata, ma ora le parole del vicepresidente dell'Antimafia suonano meno eretiche. "Granata non è isolato", assicura l'onorevole Angela Napoli. Benedetto Della Vedova conferma che "l'appoggio esterno è un'opzione" e Roberto Menia, che era tra i più dialoganti, parla di Ruby come di un fatto senza precedenti: "Di fronte alla fondatezza delle accuse sarebbe opportuno che Berlusconi lasciasse il timone a un altro esponente del Pdl".
Nelle prossime ore Fini e i suoi punteranno il dito sulle riforme non fatte e sui cinque punti non rispettati. "Il governo è in piena afasia denuncia Adolfo Urso . A Perugia Fini tirerà le somme di una settimana drammatica" . Dirà che Fl i esce dal governo? "Decideremo in base a quel che accadrà. Berlusconi deve dirci se intende aprire una nuova fase". Ma Briguglio ritiene che il rapporto con questa maggioranza sia "una storia finita". Destinazione terzo polo? "!Al voto potremmo andare da soli fa di calcolo Consolo . Se Di Pietro ha preso il 7 per cento..."

ULTIMATUM DEL PDL A FINI. E INTANTO FLI E' TENTATA DALL'APPOGGIO ESTERNO - Clandestinoweb: sondaggi politici, elettorali. Il sondaggio politico elettorale che fa opinione (http://www.clandestinoweb.com/box-focus/11302-arriva-lultimatum-del-pdl-a-fini-o-con-noi-o-apra-la-c.html)