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Visualizza Versione Completa : RUBYGATE, LA BATTUTA DI BERLUSCONI FA IL GIRO DEL MONDO SULLA STAMPA ESTERA



famedoro
03-11-10, 01:12
La battuta del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi sul fatto che sia "meglio guardare una bella ragazza che essere gay" ha fatto il giro del mondo sulla stampa estera.
Ecco i principali titoli e giudizi dei giornali, dall'argentino "Clarin", ai quotidiani europei, fino addirittura al "Times of India".
EL PAIS, "BATTUTA DI DUBBIO GUSTO" - Il maggior quotidiano spagnolo, di area socialista, parla dell'"ennesima battuta di dubbio gusto" di Berlusconi e lo definisce "solo" mentre in Italia "ogni ora che passa le nuvole si caricano di tensione".
EL MUNDO, "ITALIA MACHISTA" - Il principale quotidiano della destra spagnola, nel riferire con dovizia di particolari "l'ultima berlusconata", non manca di sottolineare che "l'Italia continua a essere uno dei paesi più machisti d'Europa, dove le donne briallno per la loro assenza nei consigli di amministrazione delle imprese e in cariche di rilevanza pubblica e dove le ministre (almeno quelle di Berlusconi) sono solite diventarlo a causa delle loro faccette graziose".
SUEDDEUTSCHE ZEITUNG, "LA SUA VISIONE DEL MONDO" - Il quotidiano bavarese di area progressista riporta anch'esso l'episodio, descrivendo "Berlusconi e la sua visione del mondo". Il giudizio è che il premier italiano "spesso giustifica la sua cattiva condotta proprio con dichiarazioni politicamente scorrette".
LE PARISIEN, "SCIVOLONE OMOFOBO" - Il quotidiano parigino parla di "uno scivolone omofobo per rispondere allo scandalo". E spiega ai suoi lettori che cos'è il "Rubygate".
L'EXPRESS, "ENNESIMO SCANDALO" - Nel riferire la 'battuta' di Berlusconi, il settimanale d'Oltralpe parla di "ennesimo scandalo che cade nel peggior momento per Berlusconi, la cui popolarità è inferiore al 40%, affossata dal suo piano di austerità, dalle dispute politiche interne e gli scandali di corruzione".
DAILY TELEGRAPH, "UN AFFRONTO" - "Un affronto agli omosessuali", per il giornale britannico, che spiega come il premier italiano "liquida come una tempesta in un bicchier d'acqua le notizie secondo cui prostitute avrebbero frequentato feste a base di sesso nella sua villa".
TIMES OF INDIA, "INVISCHIATO IN SCANDALI"- Perfino il quotidiano indiano riporta le polemiche affermazioni di Berlusconi sui gay, e spiega nel suo articolo come "il magnate dei media diventato politico è stato invischiato in una serie di scandali sessuali - incluso uno nel maggio del 2009 in cui sua moglie, Veronica Lario, ha annunciato la sua intenzione di divorziare".
CLARIN, "UNA SORTITA MAL RIUSCITA" - Il quotidiano argentino titola: "Berlusconi tenta una sortita mal riuscita allo scandalo del 'bunga bunga': meglio guardare le belle ragazze che essere gay". Una frase che, secondo il giornale sudamericano, "potrebbe non fare altro che accrescere lo scandalo".

RUBYGATE, LA BATTUTA DI BERLUSCONI FA IL GIRO DEL MONDO SULLA STAMPA ESTERA - Clandestinoweb: sondaggi politici, elettorali. Il sondaggio politico elettorale che fa opinione (http://www.clandestinoweb.com/number-news/168089-rubygate-la-battuta-di-berlusconi-fa-il-giro-del.html)

...e oggi ho notato una cosa...

Urban Dictionary: bunga-bunga (http://www.urbandictionary.com/define.php?term=bunga-bunga)

ditemi se non c'è da mettersi le mani nei capelli per come certe notizie si diffondono all'estero

famedoro
04-11-10, 11:19
Ma all’estero ci vedono così?
di Claudio Barbaro

Un conoscente, tramite Facebook, mi ha mostrato un video in cui alcuni giornalisti televisivi stranieri (di lingua spagnola) commentavano le notizie dall’Italia, ed in particolare alcune delle ultime vicende del nostro premier.
Ovviamente il tono era di derisione, soprattutto in quei passaggi in cui si parlava delle battute, delle “discutibili frequentazioni”, dei cosiddetti “consigli ai giovani”.
Sul Secolo di ieri – poi – mi ha colpito l’intervista a quel giornalista italiano della BBC che ha rivelato come (almeno a suo dire) il premier britannico Cameron, nelle occasioni ufficiali, “cerca sempre di tenersi lontano da Berlusconi”.
Infine un’amica brasiliana, sempre ieri, mi confessava candidamente come certi atteggiamenti le sembrassero non tanto inopportuni o politicamente scorretti, ma molto più semplicemente “poco rispettosi degli stessi italiani”.
Insomma, una serie quotidianamente crescente di apprezzamenti non lusinghieri da parte di amici stranieri, che evidentemente rispettano il nostro Paese più di quanto non lo facciano alcune istituzioni.
Pensando all’ultima vicenda – in ordine di tempo – della ragazza marocchina spacciata per parente del presidente egiziano, tutto sommato non mi sorprende né indigna più di tanto il fatto che ci sia stata quella famosa telefonata alla Questura: la raccomandazione in politica è una pratica talmente quotidiana e diffusa da essere assurta a sistema. Il Parlamento, senza eccezione alcuna, dovrebbe essere chiuso immediatamente se questo sistema dovesse passare al vaglio di un serio giudizio.
Ma ciò non significa che possa essere legittimato. E su questo andrebbe aperto un discorso a parte che, però, al momento ci porterebbe fuori tema. Mi riprometto di tornarci su perché comunque quello della raccomandazione è un antico vizio tutto italiano. È un fenomeno culturale, anzi “subculturale” se vogliamo, di cui non andare fieri.
Ed in questo il Parlamento è lo specchio esatto di tutta la società italiana: credo che non ci siano settori della nostra società esenti da questo vizio.
Io ritengo comunque che un premier, pur non avendo commesso chissà quale crimine (anche questa mia minimizzazione fa parte comunque del retaggio culturale italico di cui anch’io sono un’espressione. In qualsiasi altro paese occidentale il metro di giudizio sarebbe completamente diverso), si sarebbe comunque dovuto astenere dall’esercitare quella forma di pressione. Soprattutto per motivi ben lontani dall’umana carità.
Il problema però è un altro e qui francamente entriamo in un contesto ben diverso. Lo so che sono ben 16 anni che siamo alleati del Cav e che o abbiamo fatto finta o forse non ci siamo soffermati con la dovuta attenzione su alcuni lati della sua personalità. O forse ancora negli ultimi anni lui stesso ha accentuato i suoi atteggiamenti portandoli a livelli mai raggiunti prima. E non mi riferisco solo alle sue vicende personali: anche nel dissidio interno al Pdl è emerso un Berlusconi illiberale come non si era mai visto nel corso degli anni passati.
Eppure – e lo dico con grande convinzione – uno dei più grandi meriti che attribuisco a Berlusconi è stato quello di aver sottratto il nostro Paese alla dominante cultura di sinistra che ci ha condizionati dal dopoguerra ad oggi. Cultura strisciante nelle sue varie forme ma spesso e volentieri dai tratti fortemente illiberali.
La “muscolarizzazione” del Pdl, poi peraltro persa con conseguenze che potrebbero rivelarsi devastanti per tutto il centrodestra, ci ha fatto conoscere invece un Berlusconi diverso.
Proprio perché provenienti da chi ha sempre avversato la cultura dell’illiberalità, mai e poi mai ci saremmo aspettati da lui comportamenti come quello che ha – di fatto – determinato l’ormai famosa “cacciata” di Fini e la conseguente nascita di Fli.
Tornando al tema di fondo, l’accentuarsi dei lati caratteriali di Berlusconi negli aspetti più deteriori (alcuni dicono più simpatici perché simili a quelli dell’italiano medio), stanno diventando macchiettistici.
E sono i modi attraverso i quali viene raffigurato all’estero e che di conseguenza si riflettono sull’immagine dell’intero Paese.
Era questo che volevo sottolineare condividendo quel filmato, o riportando i commenti di amici e conoscenti.
Ma è davvero questa l’immagine che vogliamo si abbia dell’Italia all’estero?
Come italiano, comunque orgoglioso di esserlo, rispondo semplicemente di no.
Mi vengono in mente al proposito gli ultimi istanti di vita di Fabrizio Quattrocchi: “Vi faccio vedere come muore un italiano”.
Negli ultimi attimi della sua esistenza terrena ha pensato a noi tutti. Ogni volta che ci penso mi viene la pelle d’oca.
Sono le persone come lui che mi rendono orgoglioso di essere italiano.
Ed è per le persone come lui che ogni volta che vediamo filmati del genere, o ascoltiamo i commenti degli stranieri, quantomeno dovremmo fermarci a riflettere.

Ma all’estero ci vedono così? | Generazione Italia (http://www.generazioneitalia.it/2010/11/03/ma-allestero-ci-vedono-cosi/)

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ok l'intermezzo comico... però comunque preoccupante

yure22
04-11-10, 12:07
RUBYGATE, LA BATTUTA DI BERLUSCONI FA IL GIRO DEL MONDO SULLA STAMPA ESTERA - Clandestinoweb: sondaggi politici, elettorali. Il sondaggio politico elettorale che fa opinione (http://www.clandestinoweb.com/number-news/168089-rubygate-la-battuta-di-berlusconi-fa-il-giro-del.html)

...e oggi ho notato una cosa...

Urban Dictionary: bunga-bunga (http://www.urbandictionary.com/define.php?term=bunga-bunga)

ditemi se non c'è da mettersi le mani nei capelli per come certe notizie si diffondono all'estero

E cosa dicono della possibile fistlady futura?
La dolce metà di vendola?

famedoro
04-11-10, 12:27
Ullallà che risposta stizzita, ti hanno messo il limone nel caffè? Comunque non ne ho idea... prova a cercarlo sulla stampa o sui tg esteri... dopotutto Vendola mica è stato quattro volte presidente del consiglio... ne ha alcuna rappresentanza in parlamento... ne tralaltro è il nostro attuale presidente del consiglio...

yure22
04-11-10, 14:50
Ullallà che risposta stizzita, ti hanno messo il limone nel caffè? Comunque non ne ho idea... prova a cercarlo sulla stampa o sui tg esteri... dopotutto Vendola mica è stato quattro volte presidente del consiglio... ne ha alcuna rappresentanza in parlamento... ne tralaltro è il nostro attuale presidente del consiglio...

Si ma potrebbe diventarlo, dando un ministero importante a fini oppure confermandolo alla presidenza della camera.

All'estero amano la sinistra bucaiola italiana, meno il berlusca, di lui sono invidiosi e basta.

famedoro
04-11-10, 18:02
Verrebbe da ridere... perchè pensi che uno che al PD non piace, che non ha rappresentanza in parlamento e che è presidente di regione potrebbe fare il presidente del consiglio?

E' talmente remota come possibilità da non prendere neppure in considerazione... anche se adesso il suo movimento è sulla cresta dell'onda e grazie a lui i comunisti e i verdi in eventuali future elezioni potrebbero tornare in parlamento davvero credi che qualcuno punterebbe su di lui per un eventuale governo tecnico?

Dredd83
04-11-10, 20:06
http://www.repubblica.it/images/2010/11/04/115423500-a09e876b-67e9-4f80-a677-e87dca1877c3.jpg

Anche la stampa americana continua a seguire lo scandalo. Un articolo sull'Herald Tribune afferma: "In passato, lo sdegno espresso dall'opposizione per la vita personale di Berlusconi non sembrava avere un sufficiente impatto sulla società. Questa volta, tuttavia, ci sono segnali che qualcosa sta cambiando."
http://img600.imageshack.us/img600/1483/berlusconirubystampaint.jpg
http://img255.imageshack.us/img255/4271/berlusconirubysitiinter.jpg
http://img810.imageshack.us/img810/4271/berlusconirubysitiinter.jpg
http://img526.imageshack.us/img526/4271/berlusconirubysitiinter.jpg
http://img577.imageshack.us/img577/4271/berlusconirubysitiinter.jpg
http://img186.imageshack.us/img186/4271/berlusconirubysitiinter.jpg
http://img41.imageshack.us/img41/4271/berlusconirubysitiinter.jpg
http://img207.imageshack.us/img207/4271/berlusconirubysitiinter.jpg

Stampa estera incredula e dura "Sesso e droga, premier a fondo" - Repubblica.it (http://www.repubblica.it/politica/2010/11/04/news/rass_stampa_4_novembre-8731268/?ref=HREA-1)

Dredd83
04-11-10, 20:06
adesso c'è da capire fino a quando dovremo morire di vergogna....ditecelo voi...fino a quando???

Dredd83
04-11-10, 20:07
E cosa dicono della possibile fistlady futura?
La dolce metà di vendola?

Non ci sarebbe nulla di male. Difficilmente Vendola si farebbe sbattere in prima pagina come autore di orge.

kurt
04-11-10, 23:18
RUBYGATE, LA BATTUTA DI BERLUSCONI FA IL GIRO DEL MONDO SULLA STAMPA ESTERA - Clandestinoweb: sondaggi politici, elettorali. Il sondaggio politico elettorale che fa opinione (http://www.clandestinoweb.com/number-news/168089-rubygate-la-battuta-di-berlusconi-fa-il-giro-del.html)

...e oggi ho notato una cosa...

Urban Dictionary: bunga-bunga (http://www.urbandictionary.com/define.php?term=bunga-bunga)

ditemi se non c'è da mettersi le mani nei capelli per come certe notizie si diffondono all'estero

Bravo Cav., peccatore
cittadini possono mandarlo a casa, non i risibili tribunali puritani
I miei complimenti al presidente del Consiglio o, come noi preferiamo chiamarlo, al Cav. Ha fatto benissimo a dire spavaldo che ama la vita e le donne, che nessuno gli farà mai cambiare stile di vita. E’ stato vero e tosto e ammirevole nel respingere con totale sprezzatura le goffe accuse dei soliti sepolcri imbiancati, italiani ed esteri. Ho avuto all’inizio una reazione imbarazzata, impacciata, con sentimenti goffi e la tentazione censoria conformista, una reazione che è quella della mia classe di piccola borghesia intellettuale e del mio modo di vivere diverso dal suo, comprese le ombre.
Poi ho pensato questo che segue, e ora lo condivido con i lettori, pronto a discutere il loro eventuale dissenso. Dunque, il Cav. non si è mai presentato altrimenti da quello che è. Questo è l’importante. I suoi omaggi devoti sono sempre stati puramente esornativi, chiari frutti della tipica personalità dissociata del maschio italiano, e forse del maschio latino in generale: veniali bugie bianche, alla fine, o bugie innocenti, atteggiamenti difensivi. Se lo condanniamo per aver aderito ipocritamente alla manifestazione per la famiglia, o per altre prestazioni pubbliche apparentemente prone alle regole della morale cattolica, ma non confermate dai comportamenti privati, non abbiamo capito niente della sua morale personale e della morale cattolica in generale.
Berlusconi non è un puritano. Non è un uomo castigato, ma non si è mai presentato come tale.
E’ uomo della folla, peccatore per definizione e per definizione timorato di Dio. Non è in nome di un protocollo personale alto e istituzionale che ha chiesto e ottenuto per tre volte i voti, una maggioranza per governare. I valori che ha messo in campo sono fin troppo nobili e altisonanti, condensati addirittura in un credo recitato come una litania nei congressi. Ma la verità della recita è sempre stata il sorriso vagamente bugiardo, l’ammiccamento, il lifting, la dentatura e la capigliatura che combattono a tutti i costi l’età, la bandana, la guasconaggine sessuale, la barzelletta a doppio senso, una gioiosa e perversa, ma libera e dichiarata, idea di immortalità personale (suffragata anche dal legame con un prete mezzo pazzo e mezzo santo, don Verzè, che gliela garantisce). Il Cav. è espansivo fino al più estremo e ludico cerchio del purgatorio della commedia umana. Berlusconi è anche a suo modo quel che si dice bonariamente un puttaniere, un womanizer, un libertino giocoso e gaudente; una parte della sua esistenza l’ha da sempre dedicata a una socievolezza vagamente trasgressiva, il che non gli ha impedito di fare cinque figli, di nutrire del suo affetto due famiglie e due matrimoni, finché sono durati.
Gli credo. Credo anche nel piccolo tocco dickensiano dell’uomo di cuore che si preoccupa di affidare a una sua protetta l’amica di qualche notte incorsa in una disavventura, la puttanella di strada con una storia critica alle spalle, e che per farlo rischia quella oscena cosa che è la reputazione inconcussa, tanto diversa dall’onore. Bravo, ha fatto bene a telefonare, a fottersene delle convenzioni, a mandare la Nicole a prendere Ruby in questura, e a spacciarla per la nipote di Mubarak, ciò che solo la sua fantasia e il suo senso del grottesco da commedia all’italiana potevano ideare per cavare d’impiccio quella ragazza di strada che era capitata chissà come a una delle sue feste, a uno dei suoi legittimi e barocchetti intrattenimenti domestici a base di Sanbittér, la bevanda che solo un maturo Ganimede, coppiere degli dei, può offrire a una festa.
I soldi, i regali. Berlusconi è da sempre il suo denaro, e non lo ha mai nascosto. Ha indotto Bruno Vespa ad annusare la sua mano, proponendogli di tributare un omaggio rituale all’arto che “ha fatto il grano”. Il grano è la sua goduria, il complemento decisivo del suo carattere di leader democratico, che piace alla gente di questo basso e meraviglioso mondo del suffragio universale per la sua generosità nello spendere non meno che per la sua abilità nell’acquisire. Fa regali alle ragazze, e questo che vuol dire, cari bigotti? Non è Arpagone, è Berluscone, come dicono a Napoli, e meriterebbe un Molière più che l’ottimo D’Avanzo.
Ho riserve cruciali sul modo di governare del Cav., e si sa. Penso che commetta un numero di errori politici pari solo ai suoi talenti naturali. Penso anche a quanto si e ci mette in difficoltà concedendo ai suoi nemici il vantaggio estremo di un’ipocrisia bacchettona, e combattendola talvolta con una simmetrica tartufaggine. Penso alla sua imprudenza, e mi preoccupo in amicizia per il suo modo di spendere la vita. Ma la sua vita è una decisione solo sua, ovviamente. E il resto lo decidono gli elettori, non i giornali, non i tribunali dell’opinione, non i guru che non hanno mai capito il fenomeno Berlusconi per mancanza di intelligenza, di sense of humour e di comune umanità. Il Cav. si può sempre mandare a casa. E’ una decisione sovrana dei cittadini. Non può essere il frutto di una, cento, mille imboscate delatorie. Di una serie infinita di violazioni della sua privacy. Di tiritere goffe sulla ricattabilità del politico, quando tutti sanno che ricattabili sono i cento puttanieri di cui non si sa nulla, il cui cesso non è mai stato fotografato da allegre donnine, il cui profilo istituzionale è scolpito nel marmo della menzogna di stato.
La piccola Ruby ha raccontato nei dettagli la cerimonia del bunga bunga, che prevede una ragazza vestita che serve un Sanbittèr a Silvio Berlusconi in zona piscina. Non champagne, non Martini, non Mojito e nemmeno Spritz, ma Sanpellegrino bitter, l’aperitivo analcolico degli anni Sessanta, che molti ritenevano scomparso, una cosa da commessi viaggiatori in gita. “Berlusconi c’è ricascato”, scrive D’Avanzo oramai con affetto e gratitudine, anche se i procedimenti investigativi giornalistici diventano inchieste da Diva e Donna, e la serietà, l’impegno, l’abnegazione assumono tratti da cronaca trash: cene con George Clooney ed Elisabetta Canalis, bunga bunga, vasca idromassaggio, veline, abito bianco e nero di Valentino con cristalli Swarovski, nipote di Mubarak, Lele Mora, Emilio Fede, orologi di Dolce & Gabbana (di cui non si vuole nemmeno immaginare l’orrore), star in ascesa e star in declino, piscina coperta, conduttrici televisive. Repubblica sarà fiera di avere dato il buco anche stavolta a “Novella 2000”.

Da il foglio del 4/11/2010