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jotsecondo
02-06-09, 11:50
Voti inutili o no
Dalle previsioni che appaiono qua è la risulterebbe che oltre tre milioni di voti saranno inutili.

Ossia vi sono simboli, pare siano 9, che non otterranno seggi nel parlamento europeo.

Il primo problema è che alcuni simboli di questi simboli non sono già presenti nel Parlamento italiano e nel senato. E pertanto spariranno.

Dovranno fra 5 anni raccogliere le firme per presentarsi

Però un voto a questi partiti morituri, per molti non è perso.

Sanno che il loro voto servirà a nulla, ma è un modo di fare testimonianza.

Non siamo tutti uguali.

Euterpe
03-06-09, 04:09
La Questione voto Utile - voto Inutile per me non ha pieno significato.

La verità è che se ne parla in Italia, una delle democrazie giovani.... dove non è maturato un VERO bipolarismo ma il paese è stato controllato da gruppi di interessi ...

Il voto è testimonianza di rappresentanza. E' evidente che (sfortunatamente) in italia non si sia riusciti a "sintetizzare" dei principi in due tre correnti politiche.

Fino a che non si arriverà a quel punto ci saranno piccoli partiti che sono più rappresentativi.
Sopratttutto adesso, un momento in cui
= da una parte non c'è rappresentanza di nessun genere. Ma è un gruppo di scelti dal capo
= dall'altra c'è un gruppo di scarsi affaristi che non ha ancora saputo fare i conti con le singolari voglie di protagonismo.

Questo non toglie che alcuni dei partiti piccoli potrebbero ben fare a meno di esistere.
Ricordo con amara simpatia l'iniziativa di Ferrara per le politiche. Ecco. un esempio di partito inutile

C@scista
03-06-09, 09:32
Il voto dato dai cittadini non è mai buttato o inutile solo perchè viene dato ad una lista minore:smettiamo di utilizzare questo termine idiota inventato da Veltroni e copiato da Berlusconi quando nel 2008 hanno provato a trasformare l'Italia nell'america del bipartitismo (cosa ben diversa dal bipolarismo ) con due soli partiti presenti alle urne senza nessun'altra possibilità di scelta : il voto a qualunque lista esprime sempre una volontà politica e un'idea.

jotsecondo
03-06-09, 09:36
Nel nostro sistema la pluralità dei partiti è sempre servita a coinvolgere il maggior numero di persone.

Più persone votano, più il sistema partitocratrico si rafforza nell’immaginario comune.

Ma adesso che il potere si avvia verso una forte centralizzazione vi deve essere un controllo maggiore, e pertanto una minore parcellizzazione.

Si è iniziato con la designazione degli eletti alle camere.

E’ dal 1994 che non vi è più la preferenza, ma i cittadini non se sono mai accorti. Adesso è più visibile la situazione ed allora viene evidenziata.

Il sistema va verso il bipartitismo .
Solamente che negli USA vi è un sistema di sceneggiata che si protrae per diversi mesi per scegliere il candidato. Questo sistema è un metodo per coinvolgere la popolazione senza che si senta guidata.

Nel nostro stato non si ha forza di fare queste sceneggiate.
Vi è il concetto del protagonismo.

C@scista
03-06-09, 09:47
E’ dal 1994 che non vi è più la preferenza, ma i cittadini non se sono mai accorti. Adesso è più visibile la situazione ed allora viene evidenziata.

.

Non esattamente: alle elezioni politiche prima che le preferenze venissero (vergognosamente) abolite nel 2008 c'era ancora il voto di preferenza e alle elezioni europee la preferenza è rimasta (anche se il PDL e il PD hannpo provato ad abolirla anche li) cosi come è rimasta alle regionali e alle comunali.

il Gengis
03-06-09, 11:09
Il voto dato dai cittadini non è mai buttato o inutile solo perchè viene dato ad una lista minore:smettiamo di utilizzare questo termine idiota inventato da Veltroni e copiato da Berlusconi quando nel 2008 hanno provato a trasformare l'Italia nell'america del bipartitismo (cosa ben diversa dal bipolarismo ) con due soli partiti presenti alle urne senza nessun'altra possibilità di scelta : il voto a qualunque lista esprime sempre una volontà politica e un'idea.

scusa ma berlusconi per primo dovrebbe sciacquarsi la bocca parlando di modello americano
inteso come statunitense
lui ci vuole portare verso un modello SUDamericano

Enea
03-06-09, 12:11
Nel nostro sistema la pluralità dei partiti è sempre servita a coinvolgere il maggior numero di persone.

Più persone votano, più il sistema partitocratrico si rafforza nell’immaginario comune.

Ma adesso che il potere si avvia verso una forte centralizzazione vi deve essere un controllo maggiore, e pertanto una minore parcellizzazione.

Si è iniziato con la designazione degli eletti alle camere.

E’ dal 1994 che non vi è più la preferenza, ma i cittadini non se sono mai accorti. Adesso è più visibile la situazione ed allora viene evidenziata.

Il sistema va verso il bipartitismo .
Solamente che negli USA vi è un sistema di sceneggiata che si protrae per diversi mesi per scegliere il candidato. Questo sistema è un metodo per coinvolgere la popolazione senza che si senta guidata.

Nel nostro stato non si ha forza di fare queste sceneggiate.
Vi è il concetto del protagonismo.
Nel nostro stato devi avere almeno un paio di canali tv per essere capo di un partito o quantomeno l'appoggio della goldman sachs.

Murru
03-06-09, 12:20
per me il voto inutile è quello dato al PD, un partito fasullo , senza ideali , vuoto e che fa finta di fare opposizione a berlusconi e invece nella realtà gli apre ponti d' oro al nano....
il PD è la quinta colonna del berlusconismo e basta
anche il voto dato a di pietro è sprecato , perchè di pietro in realtà è un fascista che vota tutte le peggiori leggi fasciste del governo di berlusconi
l' unico voto utile è quello dato alla lista comunista:giagia:

Il Pasquino
03-06-09, 12:31
scusa ma berlusconi per primo dovrebbe sciacquarsi la bocca parlando di modello americano
inteso come statunitense
lui ci vuole portare verso un modello SUDamericano
Dimentica il fatto che fino a che i cattolici non hanno cacciato i radicali dalla coalizione questi erano A FIANCO del cavaliere!!!

Se è come dice perchè non hanno fatto qualcosa all'epoca invece di sostenere le politiche del cavaliere illiberali nei confronti del cittadino e liberali nei confronti del mercato, della economia, della finanza, dei ricchi, potenti, banchieri, petrolieri, ecc.

Gli avete anche venduto l'ex-segretario di partito...

Chi si dovrebbe mettere la lingua a quel posto e sciacquare la bocca dovrebbero essere proprio i radicali!

..e lo dico con l'amarezza di un simpatizzante dei radicali degli anni 70!

Un partito lontano migliaia di anni dall'attuale pur con le stesse persone!

Saluti

Il Pasquino
03-06-09, 12:47
per me il voto inutile è quello dato al PD, un partito fasullo , senza ideali , vuoto e che fa finta di fare opposizione a berlusconi e invece nella realtà gli apre ponti d' oro al nano....
il PD è la quinta colonna del berlusconismo e basta
anche il voto dato a di pietro è sprecato , perchè di pietro in realtà è un fascista che vota tutte le peggiori leggi fasciste del governo di berlusconi
l' unico voto utile è quello dato alla lista comunista:giagia:
Per sostenere che le leggi che ha votato l'IdV erano fasciste farebbe bene a motivarlo.

POI le si potrebbe giudicare.

Purtroppo per l'estrema sinistra purtroppo non ha alcuna possibilità. Troppo divisa, in contrasto tra loro, tanto da presentarsi benché in difficoltà, con numerose liste.
Con programmi politici diversi spesso ridicoli, inattuabili, demagogici irricevibili da gran parte della società moderna del paese e spesso dannosi per la maggioranza dei cittadini.

Vede troppo spesso quella minoranza del paese residuale di operai come uni forza rappresentativa del paese quando giovani laureati, precari coprono posti nei call center con turni sulle 24 ore con una paga da fame.

Il nuovo sottoproletariato del 21-esimo secolo è composto dai ricercatori sottopagati e non più da operai più tutelati e meglio pagati!!!

Ed invece i nostri "comunisti" rimangono ancora ancorati al concetto di "società operaia" ignorante, incolta bisognosa di una guida!!

Lontana migliaia di chilometri dalla realtà oggettiva del nostro paese e della società che la compone!

Saluti

MaRcO88
03-06-09, 12:52
Per sostenere che le leggi che ha votato l'IdV erano fasciste farebbe bene a motivarlo.

POI le si potrebbe giudicare.

Purtroppo per l'estrema sinistra purtroppo non ha alcuna possibilità. Troppo divisa, in contrasto tra loro, tanto da presentarsi benché in difficoltà, con numerose liste.
Con programmi politici diversi spesso ridicoli, inattuabili, demagogici irricevibili da gran parte della società moderna del paese e spesso dannosi per la maggioranza dei cittadini.

Vede troppo spesso quella minoranza del paese residuale di operai come uni forza rappresentativa del paese quando giovani laureati, precari coprono posti nei call center con turni sulle 24 ore con una paga da fame.

Il nuovo sottoproletariato del 21-esimo secolo è composto dai ricercatori sottopagati e non più da operai più tutelati e meglio pagati!!!

Ed invece i nostri "comunisti" rimangono ancora ancorati al concetto di "società operaia" ignorante, incolta bisognosa di una guida!!

Lontana migliaia di chilometri dalla realtà oggettiva del nostro paese e della società che la compone!

Saluti

non capiscon talmente niente che la crisi e le problematiche della globalizzazione le vanno a dire da 10 anni

Maria Vittoria
03-06-09, 12:58
Il voto è un diritto & un dovere, perciò sia chiaro che bisogna andare a votare!

Anche se è vero che ogni voto è importante come testimonianza, in questo momento spero che ogni italiano scelga di votare per uno dei due gruppi che meglio possono rappresentare l'Italia in Europa.

Il Pasquino
03-06-09, 13:06
non capiscon talmente niente che la crisi e le problematiche della globalizzazione le vanno a dire da 10 anni
Peccato che poi non indichino le conseguenze e se la prendano solo con le multinazionali senza spiegare un accidente dei danni che comporta la globalizzazione e senza portare soluzioni dal momento che non è possibile né chiudere le frontiere nè impedire la globalizzazione, lo scambio di merci e il movimento delle persone.

Fanno casino senza proporre nulla solo per contestare e sfasciare ma di messaggio politico nulla se non sterili demagogie!

Ad esempio che la crisi attuale dipende dalla globalizzazione e come fronteggiarla non è passato alcun messaggio di COSA FARE e COME FARE!!!

Saluti

MaRcO88
03-06-09, 13:12
Fanno casino senza proporre nulla solo per contestare e sfasciare ma di messaggio politico nulla se non sterili demagogie!



:gluglu:
vada, vada pure a votar dipietro....l'uomo nuovo della sinistra italiana!

hidetoshi777
03-06-09, 13:49
Dimentica il fatto che fino a che i cattolici non hanno cacciato i radicali dalla coalizione questi erano A FIANCO del cavaliere!!!

FALSO! I radicali non furono cacciati, ma uscirono di loro spontanea iniziativa, come si evince dal fatto che altri radicali sono rimasti e continuano a restare in quella coalizione (Taradash, della Vedova, etc)



Se è come dice perchè non hanno fatto qualcosa all'epoca invece di sostenere le politiche del cavaliere illiberali nei confronti del cittadino e liberali nei confronti del mercato, della economia, della finanza, dei ricchi, potenti, banchieri, petrolieri, ecc.

semplice.. Perche' il partito era di minoranza all'interno di quella coalizione, Berlusconi nella sua discesa in campo fece delle promesse (che praticamente ripercorrevano le scelte fondamentali dei 20 referendum radicali del 99'), gli si diede fiducia, come in passato si era tentato di dare fiducia al PCI e in epoca piu' recente al PD, una volta che la fiducia non e' stata ricompensata, si e' usciti da quella maggioranza (VINCENTE!) per continuare una strada solitaria e senza gloria.


Gli avete anche venduto l'ex-segretario di partito...

FALSO! Come movimento transnazionale e transpartitico, chiunque puo' ANDARSENE, Capezzone non fu il primo, e' questa la grandezza del movimento radicale.




..e lo dico con l'amarezza di un simpatizzante dei radicali degli anni 70!

Un partito lontano migliaia di anni dall'attuale pur con le stesse persone!

Saluti

Che ripercorre esattamente le battaglie e le modalita' di allora.

hidetoshi777
03-06-09, 13:52
Il voto è un diritto & un dovere, perciò sia chiaro che bisogna andare a votare!

Anche se è vero che ogni voto è importante come testimonianza, in questo momento spero che ogni italiano scelga di votare per uno dei due gruppi che meglio possono rappresentare l'Italia in Europa.

Assolutamente contrario...

Il voto e' un diritto e su questo non ci piove, ma e' DOVERE l'esprimerlo con coscienza e cognizione di causa.

Siccome io vedo quintalate di imbecilli che vanno alle urna e non sanno manco cosa cazzo votano, vorrei precisare che vale molto piu' un NON VOTARE secondo coscienza, che un VOTARE a cazzo incosciamente e irresponsabilmente, come fanno larghissimi strati della popolazione italica

Il Pasquino
03-06-09, 15:30
:gluglu:
vada, vada pure a votar dipietro....l'uomo nuovo della sinistra italiana!
Almeno lui una politica di sinistra la sta portando avanti senza allearsi con l'UDC e con una determinazione che il PD ed i suoi leader non hanno mai dimostrato (anche per le infiltrazioni "cattoliche-clericali").

La sinistra che tanto ammira è divisa in almeno 2 o tre partiti ognuno in contrapposizione tra loro e con programmi confusi come i loro congressi!

Senza parlare dei collettivisti che presentano proposte politiche e sociali degne di Pol-Pot!

Conosciamo bene l'ambiente per poterlo criticare.

Saluti

Murru
03-06-09, 15:40
Almeno lui una politica di sinistra la sta portando avanti senza allearsi con l'UDC e con una determinazione che il PD ed i suoi leader non hanno mai dimostrato (anche per le infiltrazioni "cattoliche-clericali").

La sinistra che tanto ammira è divisa in almeno 2 o tre partiti ognuno in contrapposizione tra loro e con programmi confusi come i loro congressi!

Senza parlare dei collettivisti che presentano proposte politiche e sociali degne di Pol-Pot!

Conosciamo bene l'ambiente per poterlo criticare.

Saluti
sbagliato!!!
2 sono i partiti più importanti della sinistra, rifondazione comunista e i coministi italiani che alle europee si presentano uniti e che hanno come obiettivo la costituzione di un unico partito comunista
sinistra e libertà è un minestrone composto dai fuoriusciti di rifondazione e comunisti italiani+ i verdi+ altri partitini di secondo piano....
per non parlare del giullare ferrando:crepapelle:
insomma l' unica lista di sinistra che conta veramente è la lista comunista:giagia:

Morfeo
03-06-09, 15:44
:gluglu:
vada, vada pure a votar dipietro....l'uomo nuovo della sinistra italiana!

:crepapelle::crepapelle::crepapelle:

Il Pasquino
03-06-09, 16:24
FALSO! I radicali non furono cacciati, ma uscirono di loro spontanea iniziativa, come si evince dal fatto che altri radicali sono rimasti e continuano a restare in quella coalizione (Taradash, della Vedova, etc)

Ma se persino sull'organo del partito radica si cita: "...Marco Follini e vincolato all'aut-aut («O noi, o i radicali») posto mercoledì dall'ufficio politico del suo partito. I più tosti nella circostanza erano stati Rocco Buttiglione e Carlo Giovanardi; se neppure il Cavaliere riuscirà a convincerli, Follini non potrà far altro (ha lasciato intendere ieri) che allargare le braccia....
....i due ministri ribelli sono arci-convinti di adempiere una missione nell'interesse esclusivo del premier, evitandogli uno sgarbo fatale nei confronti del mondo cattolico. «Non c'è niente di peggio», sospirano a Forza Italia, «di quando un amico vuole salvarti per forza.. Non è l'unico motivo di tensione con l'Udc. Ieri è stato messo nero su bianco l'accordo (anticipato da La Stampa) che lancia Italo Bocchino in Campania e Carlo Monaco in Emilia Romagna quali candidati del centro-destra per le poltrone di governatore. Gli altri nomi sono quelli di Francesco Massi (Marche), Alea Sandro Antichi (Toscana) e Cosimo Latronico (Basilicata). Ma con somma stizza degli alleati, l'Udc ha negato che un'intesa fosse stata ancora raggiunta, poi che disapprova la ripartizione dei candidati nei cosiddetti «listini» (i centristi ne vogliono molti di più). Per la prima volta il mite Sandro Bondi, coordinatore nazionale forzista, è stato udito sbraitare al telefono con Follini, altro animale politico a sangue freddo: «Siete degli irresponsabili» , è arrivato a dire Bondi. Allo spettacolo i Radicali assistono sconcertati. Non avrebbero mai creduto di innescare un tale regolamento di conti nella Casa delle libertà. Un po' ne godono, poiché la suspense alimenta i titoli sui giornali, un po' si allarmano poiché vedono crescere, in entrambi i poli, il fronte del no all'intesa. Prende atto Daniele Capezzone, segretario del partito: «Per ogni giorno che passa, sembra che stia maturando quell'accordo tra "gentiluomini", invocato dal leghista Calderoli per sbatterci la porta in faccia da destra e da sinistra»."La Stampa - Radicali, Berlusconi va avanti e cerca il sì di Bossi (http://web.radicalparty.org/pressreview/print_right.php?func=detail&par=12348)

Poi è ovvio che preso atto della situazione di conflitto che creava all'interno della compagine DICHIARATAMENTE CATTOLICA i radicali hanno dovuto "rinunciare" a "partecipare alla coalizione di destra" sempre allineata sulle posizioni della Cei in evidente contrasto con le posizioni dei radicali da sempre favorevoli all'aborto, al divorzio, ai Pacs,...

Cerchiamo di essere realistici. I radicali hanno in comune con Berlusconi solo il liberismo economico!
Radicali, l' addio a Berlusconi - Repubblica.it » Ricerca (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/10/30/radicali-addio-berlusconi.html)
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/02/23/polo-ira-di-berlusconi-voglio-il.html
Radicali, fumata nera nel Polo - Repubblica.it » Ricerca (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/02/18/radicali-fumata-nera-nel-polo.html)

Quanto di più vergognoso, antisociale, ingiusto e dannoso per il comune cittadino che si possa proporre sulla faccia della terra!

Una cosa di cui i radicali si dovrebbero vergognare quando neglia nni 70 in politica economica e sociale erano dichiaratamente socialisti!!!!

semplice.. Perche' il partito era di minoranza all'interno di quella coalizione, Berlusconi nella sua discesa in campo fece delle promesse (che praticamente ripercorrevano le scelte fondamentali dei 20 referendum radicali del 99'), gli si diede fiducia, come in passato si era tentato di dare fiducia al PCI e in epoca piu' recente al PD, una volta che la fiducia non e' stata ricompensata, si e' usciti da quella maggioranza (VINCENTE!) per continuare una strada solitaria e senza gloria.
Vogliamo parlare di questi referendum?

Eliminazione delle quote proporzionali?
Abrogazione dell'art.18?
Le limitazioni alle rappresentanze sindacali?
La riduzione del potere giudiziario sottoponendolo al potere esecutivo?

Ce ne fosse uno di cui NON VERGOGNARSI!!!


FALSO! Come movimento transnazionale e transpartitico, chiunque puo' ANDARSENE, Capezzone non fu il primo, e' questa la grandezza del movimento radicale.La conferma di come "certe politiche DISGUSTOSE" dei radicali alleati del cavaliere fossero così vicine alle sue!

...poi oggi ci si vuole presentare come un partito di sinistra in contrapposizione con il cavaliere...ma vergognatevi!!!!




Che ripercorre esattamente le battaglie e le modalita' di allora.
Le MODALITA' non certo gli obiettivi della libertà dell'individuo!!!

Invece con il cavaliere mantenete in comune una libertà "economica e finanziaria che espone il comune cittadino ad essere strangolato dal potere economico e finanziario!!!

Invece della libertà dell'individuo la libertà economica e finanziaria come la vorrebbero i radicali d'oggi ed il cavaliere non fa altro che rendere il cittadino schiavo del ricco e potente di turno!

Se volgiamo vedere l'unico partito che si è schierato apertamente ed in modo unitario a difesa della Englaro e sulla libertà di scelta dell'individuo è stato proprio l'IdV!
Un partito che per le sue posizioni a favore del potere giudiziario e della giustizia libera e corretta oggi è in contrapposizione proprio dei Radicali!!

Una assurdità!!!

Saluti

hidetoshi777
03-06-09, 17:10
Cerchiamo di essere realistici. I radicali hanno in comune con Berlusconi solo il liberismo economico!
Radicali, l' addio a Berlusconi - Repubblica.it » Ricerca (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/10/30/radicali-addio-berlusconi.html)
Polo, l' ira di Berlusconi Voglio il patto con i radicali - Repubblica.it » Ricerca (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/02/23/polo-ira-di-berlusconi-voglio-il.html)
Radicali, fumata nera nel Polo - Repubblica.it » Ricerca (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/02/18/radicali-fumata-nera-nel-polo.html)

Tralascio la prima parte, di cui non ho capito granche' l'attinenza... In questi 4 link vi sono 2 date: 2000 e 2005, in cui mi pare di notare che il NO al progetto venne proprio dai radicali, e non certo da Berlusconi o Fini...

Esattamente quello che dicevo io, nessuno ha cacciato mai i radicali da quella coalizione (dal csx si), ma sono stati i radicali a non accettare :mmm:


Una cosa di cui i radicali si dovrebbero vergognare quando neglia nni 70 in politica economica e sociale erano dichiaratamente socialisti!!!!

Ma COMPLETAMENTE NO!!! Anzi, il partito radicale si rifaceva esattamente ad una idea diversa di sinistra, identificata in una sinistra liberale da contrapporre a quella ideologica/socialista del 76' dinnanzi all'unita delle sinistra a sostegno della DC :mmm:

Infatti i guru di riferimento chi erano/sono? Gaetano Salvemini, Carlo Rosselli, era un socialismo di chiarissime ispirazioni liberali


« [Il] liberalsocialismo [...] nasceva dal grembo della tradizione liberale come eresia del liberalismo di origine intellettuale, mentre il socialismo liberale nelle sue varie apparizioni storiche, da quella anarchica a quella rosselliana, era nata all'interno dei movimenti di sinistra il cui soggetto storico era la classe operaia. Volendo usare ancora una volta la dicotomia destra-sinistra, che, nonostante l'ostracismo cui è a parole condannata, è ancora di dominio comune, il socialismo liberale potrebbe essere definito un socialismo di destra e il liberalsocialismo, invece, un liberalismo di sinistra »
(Attualità del socialismo liberale, prefazione a Carlo Rosselli, Socialismo liberale, Einaudi, 1997, pp. VIII-IX)



Vogliamo parlare di questi referendum?

Eliminazione delle quote proporzionali?
Abrogazione dell'art.18?
Le limitazioni alle rappresentanze sindacali?
La riduzione del potere giudiziario sottoponendolo al potere esecutivo?

Ce ne fosse uno di cui NON VERGOGNARSI!!!

Tutte in linea con la storia liberale del partito, niente di cui vergognarsi, tutti di cui vantarsi.

TRA CUI CONTENUTI NEI 20 PROGETTI REFERENDARI DEL 99' CHE BERLUSCONI DEFINI' COMUNISTI, QUESTO A DIMOSTRAZIONE CHE L'EQUAZIONE RADICALI=BERLUSCONI IN AMBITO ECONOMICO E' UNA CAZZATONA

La quarta e' una minchiata cmq che hai inventato seduta stante, la terza quasi.



La conferma di come "certe politiche DISGUSTOSE" dei radicali alleati del cavaliere fossero così vicine alle sue!

...poi oggi ci si vuole presentare come un partito di sinistra in contrapposizione con il cavaliere...ma vergognatevi!!!!

In contrapposizione al cavaliere? :gratgrat:. A me risulta che Pannella stia facendo interviste su interviste su cui specifica che Berlusconi non e' il PROBLEMA, ma semmai discende da un problema di partitocrazia che dura da 60 anni, e' il frutto di un certo sistema politico venutosi a creare, non certo il suo continuatore...

Del resto mi pare anche che il documento presentato "La peste italiana", non si rifaccia quasi per nulla all'esperienza Berlusconi, ma inizi a prendere piede gia' in sede di opposizione al progetto referendario che ebbero i padri costituzionali.




Le MODALITA' non certo gli obiettivi della libertà dell'individuo!!!

Invece con il cavaliere mantenete in comune una libertà "economica e finanziaria che espone il comune cittadino ad essere strangolato dal potere economico e finanziario!!!

Invece della libertà dell'individuo la libertà economica e finanziaria come la vorrebbero i radicali d'oggi ed il cavaliere non fa altro che rendere il cittadino schiavo del ricco e potente di turno!

!

Vabbe' il solito sinistrume ideologico di poco conto.


Se volgiamo vedere l'unico partito che si è schierato apertamente ed in modo unitario a difesa della Englaro e sulla libertà di scelta dell'individuo è stato proprio l'IdV!!

:sofico: Certo che la gente ne spara di grosse a volte

Il Pasquino
03-06-09, 18:50
Tralascio la prima parte, di cui non ho capito granche' l'attinenza... In questi 4 link vi sono 2 date: 2000 e 2005, in cui mi pare di notare che il NO al progetto venne proprio dai radicali, e non certo da Berlusconi o Fini...


Esattamente quello che dicevo io, nessuno ha cacciato mai i radicali da quella coalizione (dal csx si), ma sono stati i radicali a non accettare :mmm:Nel caso emerge il fatto che i radicali preso atto delle opposizioni interne al cavaliere (lui sì simpatizzante dei radicali, ma a modo suo...) che impedivano una "coerente" presenza hanno "dovuto" rinunciare.

Il che coincide con il fatto che i cattolici vicini alla Cei che fanno parte del partito del cavaliere a cui non può rinunciare non hanno voluti i radicali.

poi lei se la legga come le pare ma i fatti sono questi.



Ma COMPLETAMENTE NO!!! Anzi, il partito radicale si rifaceva esattamente ad una idea diversa di sinistra, identificata in una sinistra liberale da contrapporre a quella ideologica/socialista del 76' dinnanzi all'unita delle sinistra a sostegno della DC :mmm:

Infatti i guru di riferimento chi erano/sono? Gaetano Salvemini, Carlo Rosselli, era un socialismo di chiarissime ispirazioni liberali
Ha detto bene solo nel fatto che erano in contrapposizione al partito socialista italiano da sempre schierato con il marxismo-leninismo.
Colpa che impedì sempre l'ascesa al potere del PSI e che permise l'anomala crescita incontrastata del PCI in questo paese che per sua stessa struttura non poteva e non sarebbe mai potuto essere comunista nel senso sovietico!

Le posizioni di Salvemini e Rosselli riflettono la difficoltà di collocazione del partito socialista nel nostro paese che in altri paesi ha potuto trovare una collocazione socialdemocratica che poi ha coinciso con molte delle visioni dei suddetti.
Una socialdemocrazia che si è potuta sviluppare nel nord Europa e che da noi è stata oppressa dalle posizioni filosovietiche degli stessi socialisti che solo nel lungo tempo sono riusciti ad allontanarsene assumendo una posizione molto più democratica e "liberale".

Fare apparire quei grandi pensatori più "liberali" fa solo venire i brividi!
Erano giustamente in contrapposizione del socialismo filomarxista proponendo una società socialista ma più liberale. Cancellare per questo la loro chiara fede socialista non può che farli rivoltare nella tomba!


Tutte in linea con la storia liberale del partito, niente di cui vergognarsi, tutti di cui vantarsi.
Non ne sono affatto convinto provenendo da quel partito e tutte da contestare. Entrando nel merito la cancellazione dell'art.18 questa è una delle peggio assurdità che possano esistere!

Senza art.18 i contratti nazionali e qualsiasi tutela del lavoratore avrebbe alcun senso!

Per non parlare della rappresentanza sindacale che sarebbe impossibile espletare se non rischiando il posto!

Lo sesso dicasi per le quote proporzionali che permettevano la rappresentatività a tutti anche alle minoranze oggi semplicemente CANCELLATE come se le minoranze nona vessero alcun diritto di essere rappresentate!

Una chiara cancellazione di democrazia!


TRA CUI CONTENUTI NEI 20 PROGETTI REFERENDARI DEL 99' CHE BERLUSCONI DEFINI' COMUNISTI, QUESTO A DIMOSTRAZIONE CHE L'EQUAZIONE RADICALI=BERLUSCONI IN AMBITO ECONOMICO E' UNA CAZZATONA

Per Berluscono tutti coloro che non sono con lui sono comunisti per definizione. Lo sanno anche i sassi ormai!


La quarta e' una minchiata cmq che hai inventato seduta stante, la terza quasi.
La invito a moderare i toni perchè pur essendo molto adirato nei confronti dei "traditori" radicali continuo a mantenere un tono basso senza offendere e pretendo da lei altrettanto!
La quarta è nota a tutti: gli interventi che avete proposto coincidono con quelli di Berlusconi per cui tutti gli interventi nell'ambito della giustizia di Berlusconi mirano per ovvie ragioni ad indebolire la magistratura e le proposte radicali in questo si sposano TOTALMENTE. Anche se questo è in parte determinato dalla nota vicenda di Tortora...




In contrapposizione al cavaliere? :gratgrat:. A me risulta che Pannella stia facendo interviste su interviste su cui specifica che Berlusconi non e' il PROBLEMA, ma semmai discende da un problema di partitocrazia che dura da 60 anni, e' il frutto di un certo sistema politico venutosi a creare, non certo il suo continuatore...

Del resto mi pare anche che il documento presentato "La peste italiana", non si rifaccia quasi per nulla all'esperienza Berlusconi, ma inizi a prendere piede gia' in sede di opposizione al progetto referendario che ebbero i padri costituzionali.
Discenderà pure da un problema ma ne è l'accento, il massimo rappresentante, l'apoteosi di quanto, a parole dicono gli stessi radicali salvo poi cercare a tutti i costi di salire sul carro del cavaliere.

Proprio che è il primo e massimo artefice, l'apoteosi di quanto scritto proprio in quel documento che cita.

Allora non si capisce come si possa pretendere di partecipare alla coalizione del cavaliere sostenendo proprio le tesi descritte in quel documento. Torno a ripetere che l'unico punto di congiunzione tra il cavaliere ed i radicali rimangono solo quelle posizioni anti giudiziarie, iperliberiste in economia e nei rapporti tra lavoratore e datore di lavoro che tanto piacciono al cavaliere, ma che sono proprio i punti più odiosi del programma elettorale del cavaliere e dei radicali!


Vabbe' il solito sinistrume ideologico di poco conto.
Sinistrume un accidente! è un dato di fatto di cui non ne volete prendere atto!!!

E' ben diverso!


:sofico: Certo che la gente ne spara di grosse a volte

Per quanto le possa dare fastidio QUESTA è la verità. Oggi l'IdV è per la difesa delle libertà individuali. E purtroppo è rimasto da solo!:piango:

La ringrazio di un solo fatto. Quello di avermi così invitato a leggere un documento "la peste italiana che altrimenti non avrei mai letto...:ciaociao:
Saluti

il Gengis
04-06-09, 10:29
Dimentica il fatto che fino a che i cattolici non hanno cacciato i radicali dalla coalizione questi erano A FIANCO del cavaliere!!!

Se è come dice perchè non hanno fatto qualcosa all'epoca invece di sostenere le politiche del cavaliere illiberali nei confronti del cittadino e liberali nei confronti del mercato, della economia, della finanza, dei ricchi, potenti, banchieri, petrolieri, ecc.

Gli avete anche venduto l'ex-segretario di partito...

Chi si dovrebbe mettere la lingua a quel posto e sciacquare la bocca dovrebbero essere proprio i radicali!

..e lo dico con l'amarezza di un simpatizzante dei radicali degli anni 70!

Un partito lontano migliaia di anni dall'attuale pur con le stesse persone!

Saluti

ma che dici?? ce ne siamo usciti dopo pochi mesi nel '94
vabbè, se per te berlusconi è liberale, meglio lasciar perdere
te ne esci con la vecchia marcia retorica dei comunisti
di questo passo, con tutta la simpatia per voi, sparirete del tutto

il Gengis
04-06-09, 10:35
Ma se persino sull'organo del partito radica si cita: "...Marco Follini e vincolato all'aut-aut («O noi, o i radicali») posto mercoledì dall'ufficio politico del suo partito. I più tosti nella circostanza erano stati Rocco Buttiglione e Carlo Giovanardi; se neppure il Cavaliere riuscirà a convincerli, Follini non potrà far altro (ha lasciato intendere ieri) che allargare le braccia....
....i due ministri ribelli sono arci-convinti di adempiere una missione nell'interesse esclusivo del premier, evitandogli uno sgarbo fatale nei confronti del mondo cattolico. «Non c'è niente di peggio», sospirano a Forza Italia, «di quando un amico vuole salvarti per forza.. Non è l'unico motivo di tensione con l'Udc. Ieri è stato messo nero su bianco l'accordo (anticipato da La Stampa) che lancia Italo Bocchino in Campania e Carlo Monaco in Emilia Romagna quali candidati del centro-destra per le poltrone di governatore. Gli altri nomi sono quelli di Francesco Massi (Marche), Alea Sandro Antichi (Toscana) e Cosimo Latronico (Basilicata). Ma con somma stizza degli alleati, l'Udc ha negato che un'intesa fosse stata ancora raggiunta, poi che disapprova la ripartizione dei candidati nei cosiddetti «listini» (i centristi ne vogliono molti di più). Per la prima volta il mite Sandro Bondi, coordinatore nazionale forzista, è stato udito sbraitare al telefono con Follini, altro animale politico a sangue freddo: «Siete degli irresponsabili» , è arrivato a dire Bondi. Allo spettacolo i Radicali assistono sconcertati. Non avrebbero mai creduto di innescare un tale regolamento di conti nella Casa delle libertà. Un po' ne godono, poiché la suspense alimenta i titoli sui giornali, un po' si allarmano poiché vedono crescere, in entrambi i poli, il fronte del no all'intesa. Prende atto Daniele Capezzone, segretario del partito: «Per ogni giorno che passa, sembra che stia maturando quell'accordo tra "gentiluomini", invocato dal leghista Calderoli per sbatterci la porta in faccia da destra e da sinistra»."La Stampa - Radicali, Berlusconi va avanti e cerca il sì di Bossi (http://web.radicalparty.org/pressreview/print_right.php?func=detail&par=12348)

Poi è ovvio che preso atto della situazione di conflitto che creava all'interno della compagine DICHIARATAMENTE CATTOLICA i radicali hanno dovuto "rinunciare" a "partecipare alla coalizione di destra" sempre allineata sulle posizioni della Cei in evidente contrasto con le posizioni dei radicali da sempre favorevoli all'aborto, al divorzio, ai Pacs,...

Cerchiamo di essere realistici. I radicali hanno in comune con Berlusconi solo il liberismo economico!
Radicali, l' addio a Berlusconi - Repubblica.it » Ricerca (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2005/10/30/radicali-addio-berlusconi.html)
Polo, l' ira di Berlusconi Voglio il patto con i radicali - Repubblica.it » Ricerca (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/02/23/polo-ira-di-berlusconi-voglio-il.html)
Radicali, fumata nera nel Polo - Repubblica.it » Ricerca (http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/02/18/radicali-fumata-nera-nel-polo.html)

Quanto di più vergognoso, antisociale, ingiusto e dannoso per il comune cittadino che si possa proporre sulla faccia della terra!

Una cosa di cui i radicali si dovrebbero vergognare quando neglia nni 70 in politica economica e sociale erano dichiaratamente socialisti!!!!

Vogliamo parlare di questi referendum?

Eliminazione delle quote proporzionali?
Abrogazione dell'art.18?
Le limitazioni alle rappresentanze sindacali?
La riduzione del potere giudiziario sottoponendolo al potere esecutivo?

Ce ne fosse uno di cui NON VERGOGNARSI!!!

La conferma di come "certe politiche DISGUSTOSE" dei radicali alleati del cavaliere fossero così vicine alle sue!

...poi oggi ci si vuole presentare come un partito di sinistra in contrapposizione con il cavaliere...ma vergognatevi!!!!




Le MODALITA' non certo gli obiettivi della libertà dell'individuo!!!

Invece con il cavaliere mantenete in comune una libertà "economica e finanziaria che espone il comune cittadino ad essere strangolato dal potere economico e finanziario!!!

Invece della libertà dell'individuo la libertà economica e finanziaria come la vorrebbero i radicali d'oggi ed il cavaliere non fa altro che rendere il cittadino schiavo del ricco e potente di turno!

Se volgiamo vedere l'unico partito che si è schierato apertamente ed in modo unitario a difesa della Englaro e sulla libertà di scelta dell'individuo è stato proprio l'IdV!
Un partito che per le sue posizioni a favore del potere giudiziario e della giustizia libera e corretta oggi è in contrapposizione proprio dei Radicali!!

Una assurdità!!!

Saluti

1) nel 2005 abbiamo fatto la rosa nel pugno, altro che centrodestra, ma smettila di delirare
dopo quella scelta c'è persino chi come della vedova e calderisi ha abbandonato il partito

2)sei tu che ti devi vergognare, di pietro è salito sul caso englaro all'ultimo minuto e le nostre battaglie per la giustizia sono note a tutti, salvo che a qualche provocatore

il disgusto me lo fanno venire le vostre coop mazzettare e corrotte e il vostro sindacato che ruba i soldi ai lavoratori che ipocritamente fate finta di difendere!!

hidetoshi777
04-06-09, 12:04
Nel caso emerge il fatto che i radicali preso atto delle opposizioni interne al cavaliere (lui sì simpatizzante dei radicali, ma a modo suo...) che impedivano una "coerente" presenza hanno "dovuto" rinunciare.

Il che coincide con il fatto che i cattolici vicini alla Cei che fanno parte del partito del cavaliere a cui non può rinunciare non hanno voluti i radicali.

poi lei se la legga come le pare ma i fatti sono questi.

Ma i fatti saranno pure questi, ma se non gli dai giudizi di valore la lettura e' quella che dicevo io :mmm:


Ha detto bene solo nel fatto che erano in contrapposizione al partito socialista italiano da sempre schierato con il marxismo-leninismo.
Colpa che impedì sempre l'ascesa al potere del PSI e che permise l'anomala crescita incontrastata del PCI in questo paese che per sua stessa struttura non poteva e non sarebbe mai potuto essere comunista nel senso sovietico!

Il PSI di quegli anni era schierato con una sinistra molto peggiore e molto piu' pericolosa... La sinistra extraparlamentare, cosa che il PCI non poteva permettersi per due ordini di motivi
1) Per la vecchia storiella comunista che non vede democrazia dal basso che non sia guidata dalle avanguardie
2) Perche' il PCI era un enorme partito di massa che non poteva perdere consensi andando a correre dietro esaltati appartenenti a diversissimi gruppi autonomi

Se uno fa caso al periodo che va da Piazza della Loggia all'omicidio di Moro, si accorge che furono proprio i socialisti del PSI i piu' vicini alle frange assassine della Sinistra extraparlamentare (come rilevava del resto l'allora MSI, che non aveva granche' da prendersela con il PCI per i due motivi sopra)


Le posizioni di Salvemini e Rosselli riflettono la difficoltà di collocazione del partito socialista nel nostro paese che in altri paesi ha potuto trovare una collocazione socialdemocratica che poi ha coinciso con molte delle visioni dei suddetti.
Una socialdemocrazia che si è potuta sviluppare nel nord Europa e che da noi è stata oppressa dalle posizioni filosovietiche degli stessi socialisti che solo nel lungo tempo sono riusciti ad allontanarsene assumendo una posizione molto più democratica e "liberale".

Salvemini e Rosselli scrivevano in un periodo storico dove non vi erano ancora le impronte classiche liberali (Von Hayek, Nozick, etc..), il loro lavoro va anche secondo me inquadrato per quello che era, e per la rilevanza (NULLA) assunta nel corso della storia.

Ieri in chat marco cappato ha dato una visione secondo me piu' consona, quando rilevava che le vere origini del partito radicale sono rintracciabili nella destra storica e nei liberali di sinistra.


Fare apparire quei grandi pensatori più "liberali" fa solo venire i brividi!
Erano giustamente in contrapposizione del socialismo filomarxista proponendo una società socialista ma più liberale. Cancellare per questo la loro chiara fede socialista non può che farli rivoltare nella tomba!

Ma infatti io non ho mica detto che non fossero socialisti... Si trattava pero' di un socialismo completamente diverso dall'accezione assunta successivamente, MAI MAI MAI uno di loro avrebbe tollerato l'assistenzialismo odierno.



Per Berluscono tutti coloro che non sono con lui sono comunisti per definizione. Lo sanno anche i sassi ormai!

Peccato che le separazioni delle carriere, l'abolizione dell'art 18, eliminazione delle quote proporzionali, la non obbligatorieta' della procedura di azione penale, etc etc

Fossero tutti programmi PROPRI di Berlusconi, tanto che su alcuni di questi temi furono proprio i forza italioti a raccogliere le firme, Berlusconi non li avversava di certo ma dopo il "SI" dei DS, invito' a disertare le urne perche' "Certe riforme non si possono fare con l'accetta, ci pensero' io appena saliro' al potere".


La invito a moderare i toni perchè pur essendo molto adirato nei confronti dei "traditori" radicali continuo a mantenere un tono basso senza offendere e pretendo da lei altrettanto
La quarta è nota a tutti: gli interventi che avete proposto coincidono con quelli di Berlusconi per cui tutti gli interventi nell'ambito della giustizia di Berlusconi mirano per ovvie ragioni ad indebolire la magistratura e le proposte radicali in questo si sposano TOTALMENTE. Anche se questo è in parte determinato dalla nota vicenda di Tortora...!

io mi sforzo di mantenere bassi i toni, ma dinnanzi a questa ASSURDA FALSITA' che ti posso dire??


Discenderà pure da un problema ma ne è l'accento, il massimo rappresentante, l'apoteosi di quanto, a parole dicono gli stessi radicali salvo poi cercare a tutti i costi di salire sul carro del cavaliere.

Questa e' una seconda ASSURDA FALSITA', mi pare che il partito radicale sia stato con Berlusconi solo per pochi mesi.



Proprio che è il primo e massimo artefice, l'apoteosi di quanto scritto proprio in quel documento che cita.

Allora non si capisce come si possa pretendere di partecipare alla coalizione del cavaliere sostenendo proprio le tesi descritte in quel documento. Torno a ripetere che l'unico punto di congiunzione tra il cavaliere ed i radicali rimangono solo quelle posizioni anti giudiziarie, iperliberiste in economia e nei rapporti tra lavoratore e datore di lavoro che tanto piacciono al cavaliere, ma che sono proprio i punti più odiosi del programma elettorale del cavaliere e dei radicali!

Idem come sopra..


Sinistrume un accidente! è un dato di fatto di cui non ne volete prendere atto!!!

E' ben diverso!

E' demagogia di basso profilo, ha sfasciato il paese questo genere di risposte..



Per quanto le possa dare fastidio QUESTA è la verità. Oggi l'IdV è per la difesa delle libertà individuali. E purtroppo è rimasto da solo!:piango:

Si come no.. la liberta' di sbattere in galera quanta piu' gente possibile

hidetoshi777
04-06-09, 12:43
Che poi Di Pietro e' quanto di piu' vicino a Berlusconi come continuatore del regime.. Mazza, mi votano un accolito e parlano per gli altri :sofico:

Kta
04-06-09, 13:19
Non esiste il voto inutile. è un espressione coniata dai due grandi partiti italiani per prendere quanti più voti possibili. Io voterò il partito che maggiormente rispecchia i miei ideali e non me lo farò certo dire da Berlusconi o Franceschini per chi è meglio votare.

C@scista
04-06-09, 14:31
Non esiste il voto inutile. è un espressione coniata dai due grandi partiti italiani per prendere quanti più voti possibili. Io voterò il partito che maggiormente rispecchia i miei ideali e non me lo farò certo dire da Berlusconi o Franceschini per chi è meglio votare.

Proprio cosi il voto utile equivale ad una concezione offensiva in cui sono i leader dei due partiti maggiori che aspirano al bipartitismo ( Il Berlusconi o il Franceschini di turno) a dire agli elttori addirittura quando il loro voto è da considerarsi utile o meno

Gianky
04-06-09, 16:55
Riguardo al voto utile più che al PDL e al PD, venga molto "utile" ad altri, come Lega Nord, ai danni della destra radicale, e all'UDC, questa volta a danno del PD.

jotsecondo
05-06-09, 19:33
Non esattamente: alle elezioni politiche prima che le preferenze venissero (vergognosamente) abolite nel 2008 c'era ancora il voto di preferenza e alle elezioni europee la preferenza è rimasta (anche se il PDL e il PD hannpo provato ad abolirla anche li) cosi come è rimasta alle regionali e alle comunali.No dalle politiche del 1994, con la legge elettorale del maggioritario non vi sono più le preferenze

Per la Camera dei deputati venivano date due schede.
Una scheda serviva per eleggere il 75% dei deputati, si votava a collegi. Quando si votava un partito si era obbligati a votare il nominativo abbinato al simbolo nel collegio.
Se si voleva votare un altro personaggio occorreva cambiare partito.
Perché vicino al simbolo vi era solamente un nome fisso.
Vinceva chi aveva più voti nel collegio .

Poi vi era una seconda scheda per la elezione del rimanente 25% dei deputati .
Si votava il simbolo del partito.
Era detta scheda del proporzionale, in quanto i calcoli per l’attribuzione dei seggi seguivano il sistema proporzionale.

Si votava l simbolo senza dare alcuna preferenza ,
Se in quella circoscrizione ne usciva uno veniva dichiarato eletto il primo, e poi il secondo se ne uscivano due.
Erano già liste bloccate.

Solamente che 30milioni di votanti hanno sempre creduto di dare la preferenza.
Ma non è vero ( il nome era già segnato di fianco).

Questa è la dimostrazione che in politica sui può fare credere quello che si vuole , anche contro la evidenza .

Poi vi era lo scorporo ma questa era una truffa anticostituzionale ma mai nessun partito lo ha evidenziato.