el cuntadin
06-02-11, 15:16
Sorci: “Premier superficiale, troppe feste”
Il sindaco: i consiglieri locali gli danno false indicazioni. Ma Casoli replica: arrogante, non sa il gioco di squadra
Ancona Berlusconi attacca le Marche, rimaste “nelle mani della sinistra grazie ad un accordo sottoscritto con Merloni”, regione dove “un potere controlla tutto e per lavorare ci vuole la tessera” e dove, anche qui, imperano le “toghe politicizzate”. Vedi l’annullamento delle elezioni provinciali di Macerata, vinte dal centrodestra, per il ricorso di “una lista minore” (la Lega delle Autonomie municipali, Lam, ndr). Non sono mancati fendenti anche sulla Quadrilatero “che ha visto una netta opposizione da parte della Regione, la quale adesso cerca invece di appropriarsi del merito”. Mentre sulla crisi dell’Antonio Merloni il Governo è intervenuto concedendo la legge Marzano “che non è una cosa così ovvia e scontata”, aveva aggiunto dal suo canto il patron della serata il senatore Francesco Casoli. L’exploit è andato in scena l’altra sera alla cena del Pdl a Fabriano, con il premier in collegamento telefonico di ritorno da Bruxelles dove ha partecipato al consigli europeo straordinario. Ma le sue parole, il giorno dopo, scatenano il putiferio.
Il primo a prendere carta e penna è il sindaco di Fabriano Roberto Sorci, Pd. “Caro presidente del Consiglio - scrive in una lettera aperta -, lei è troppo impegnato in telefonate in diretta, feste e videomessaggi” per trovare il tempo di “conoscere le diverse realtà del Paese”. Il quadro che, con vera “faccia tosta”, ha tracciato della situazione politica delle Marche e di Fabriano, è troppo “superficiale”. Dicendo che le Marche sono ancora governate, male, dalla sinistra per “un accordo sottoscritto con Merloni”, che il Pd sta comunque perdendo i suoi fortilizi, e anche qui ci sono toghe “politicizzate”. “Falsi consiglieri - risponde Sorci - mal la informano per pavoneggiarsi ai suoi occhi”. Al contrario, “le Marche sono al centrosinistra per il buon governo del presidente Gian Mario Spacca, apprezzato e riconfermato in tutti questi anni dai cittadini”. E’ per questo che il centrodestra” sia nel 2005 che nel 2010 “non ha raggiunto nemmeno il 40%. Il vero disastro qui sono il suo Pdl e gli uomini che lo rappresentano”. A Fabriano poi il partito ha preso meno voti che sul piano regionale e nazionale, “ma questo sicuramente a lei non lo hanno detto”. Sui ritardi nei lavori della Quadrilatero, Sorci parla di “faccia tosta” di Berlusconi. “Le hanno raccontato - gli chiede - che i lavori sono stati “affidati” ad una ditta in gravi difficoltà, la Btp di Riccardo Fusi, alla ribalta nazionale perchè molto molto vicina al suo strettissimo collaboratore Denis Verdini?”. Il sindaco “coglie l’occasione” per “informare correttamente” il premier anche sulla crisi dell’Antonio Merloni: “le è stato riferito che l’Accordo di programma per l’entroterra appenninico e l’indotto dell’Antonio Merloni è stato firmato solo dopo quasi due anni che la Regione Marche lo aveva proposto al governo nazionale, che invece non lo riteneva prioritario pensando che non servisse? Un po’ di memoria e correttezza, caro presidente, non guasterebbero”.
E pronta la controreplica del senatore Casoli. “Sorci - dice - è un piccolo, arrogante sindaco a fine mandato. La politica si fa con consenso e condivisione e lui non è abituato a fare squadra”.
Sceglie invece una linea più morbida il presidente Spacca che dice di non voler commentare le dichiarazioni che Berlusconi “ha fatto come leader di partito, dunque costretto ad alzare i toni, a far ricorso alla demagogia, andando fuori dalle righe per motivare le proprie truppe”. Il governatore mantiene il profilo di “grande correttezza e proficua collaborazione” che contraddistingue i rapporti fra presidente della Regione e presidente del Consiglio. Piuttosto, nota, spesso Berlusconi “sbaglia nella lettura della realtà delle Marche: lo ha fatto in passato, citando fantomatici terremotati ancora costretti a vivere nei moduli abitativi quando la ricostruzione nella nostra regione era finita da tre anni e i Mam erano spariti già sei mesi dopo il sisma, e lo ha fatto ieri (venerdì, ndr)”. Attribuisce alla regione una logica di “appartenenza, di schieramento che non le è propria. Perchè qui - argomenta Spacca - seguiamo il principio opposto, quello della collaborazione fra livelli istituzionali”.
Pia Bacchielli,
Il Corriere Adriatico - Home Page (http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1099416)
Il sindaco: i consiglieri locali gli danno false indicazioni. Ma Casoli replica: arrogante, non sa il gioco di squadra
Ancona Berlusconi attacca le Marche, rimaste “nelle mani della sinistra grazie ad un accordo sottoscritto con Merloni”, regione dove “un potere controlla tutto e per lavorare ci vuole la tessera” e dove, anche qui, imperano le “toghe politicizzate”. Vedi l’annullamento delle elezioni provinciali di Macerata, vinte dal centrodestra, per il ricorso di “una lista minore” (la Lega delle Autonomie municipali, Lam, ndr). Non sono mancati fendenti anche sulla Quadrilatero “che ha visto una netta opposizione da parte della Regione, la quale adesso cerca invece di appropriarsi del merito”. Mentre sulla crisi dell’Antonio Merloni il Governo è intervenuto concedendo la legge Marzano “che non è una cosa così ovvia e scontata”, aveva aggiunto dal suo canto il patron della serata il senatore Francesco Casoli. L’exploit è andato in scena l’altra sera alla cena del Pdl a Fabriano, con il premier in collegamento telefonico di ritorno da Bruxelles dove ha partecipato al consigli europeo straordinario. Ma le sue parole, il giorno dopo, scatenano il putiferio.
Il primo a prendere carta e penna è il sindaco di Fabriano Roberto Sorci, Pd. “Caro presidente del Consiglio - scrive in una lettera aperta -, lei è troppo impegnato in telefonate in diretta, feste e videomessaggi” per trovare il tempo di “conoscere le diverse realtà del Paese”. Il quadro che, con vera “faccia tosta”, ha tracciato della situazione politica delle Marche e di Fabriano, è troppo “superficiale”. Dicendo che le Marche sono ancora governate, male, dalla sinistra per “un accordo sottoscritto con Merloni”, che il Pd sta comunque perdendo i suoi fortilizi, e anche qui ci sono toghe “politicizzate”. “Falsi consiglieri - risponde Sorci - mal la informano per pavoneggiarsi ai suoi occhi”. Al contrario, “le Marche sono al centrosinistra per il buon governo del presidente Gian Mario Spacca, apprezzato e riconfermato in tutti questi anni dai cittadini”. E’ per questo che il centrodestra” sia nel 2005 che nel 2010 “non ha raggiunto nemmeno il 40%. Il vero disastro qui sono il suo Pdl e gli uomini che lo rappresentano”. A Fabriano poi il partito ha preso meno voti che sul piano regionale e nazionale, “ma questo sicuramente a lei non lo hanno detto”. Sui ritardi nei lavori della Quadrilatero, Sorci parla di “faccia tosta” di Berlusconi. “Le hanno raccontato - gli chiede - che i lavori sono stati “affidati” ad una ditta in gravi difficoltà, la Btp di Riccardo Fusi, alla ribalta nazionale perchè molto molto vicina al suo strettissimo collaboratore Denis Verdini?”. Il sindaco “coglie l’occasione” per “informare correttamente” il premier anche sulla crisi dell’Antonio Merloni: “le è stato riferito che l’Accordo di programma per l’entroterra appenninico e l’indotto dell’Antonio Merloni è stato firmato solo dopo quasi due anni che la Regione Marche lo aveva proposto al governo nazionale, che invece non lo riteneva prioritario pensando che non servisse? Un po’ di memoria e correttezza, caro presidente, non guasterebbero”.
E pronta la controreplica del senatore Casoli. “Sorci - dice - è un piccolo, arrogante sindaco a fine mandato. La politica si fa con consenso e condivisione e lui non è abituato a fare squadra”.
Sceglie invece una linea più morbida il presidente Spacca che dice di non voler commentare le dichiarazioni che Berlusconi “ha fatto come leader di partito, dunque costretto ad alzare i toni, a far ricorso alla demagogia, andando fuori dalle righe per motivare le proprie truppe”. Il governatore mantiene il profilo di “grande correttezza e proficua collaborazione” che contraddistingue i rapporti fra presidente della Regione e presidente del Consiglio. Piuttosto, nota, spesso Berlusconi “sbaglia nella lettura della realtà delle Marche: lo ha fatto in passato, citando fantomatici terremotati ancora costretti a vivere nei moduli abitativi quando la ricostruzione nella nostra regione era finita da tre anni e i Mam erano spariti già sei mesi dopo il sisma, e lo ha fatto ieri (venerdì, ndr)”. Attribuisce alla regione una logica di “appartenenza, di schieramento che non le è propria. Perchè qui - argomenta Spacca - seguiamo il principio opposto, quello della collaborazione fra livelli istituzionali”.
Pia Bacchielli,
Il Corriere Adriatico - Home Page (http://sfoglia.corriereadriatico.it/Articolo?aId=1099416)