Si e no
Anche se non ammetteranno mai pubblicamente la loro impopolarità credo però che ora abbiano cominciato a rendersene quantomeno conto in questi ultimi tre mesi (mi riferisco sia al consiglio dei ministri europeo che ai commissari)
Ci sono una serie di indizi ancora molto vaghi che me lo fanno pensare (l'ultimo discorso di Macròn ai francesi ad esempio o il discorso di un commissario tedesco della CDU , e di stretta osservanza merkeliana, che ha a sorpresa la settimana scorsa ha cominciato a parlare di evitare di litigare con gli stati dell'europa meridionale per non favorire i populisti)
Questo però non vuol dire molto , certo e soprattutto non credo affatto che cambiera le loro linee di fondo
Ultima modifica di C@scista; 18-12-18 alle 14:29
Nemmeno io; mi riferivo agli effetti ottenuti qui in Italia; fino a 10 anni questo paese era totalmente, ciecamente, infantilmente europeista; per non parlare di prima, negli anni '90 l'idea di europa che veniva propalata godeva di percentuali bulgare di consenso ; adesso sicuramente di meno, molti iniziano a pensare e a farsi venire dei dubbi; molto poco e in grande ritardo, servirebbe ben altro; ma inizia a chiedersi cosa sia accaduto e che cosa stia effettivamente accadendo; qualche dubbio salutare è venuto ai più; in un passato ancora vicino sarebbe stato impensabile; e tutto questo non sarebbe mai accaduto senza l'ottusità e l'arroganza di questo direttorio europeo, che poi di europeo in definitiva ha molto poco, perché non ha a cuore il benessere dei popoli europei presi nel loro complesso, come organismo; ma di interessi altri.
è accaduto che l'UE è diventata una sovrastruttura staliniana in cui c'è qualcuno più uguale degli altri (leggi Francia) che può fare come e quando je pare, mentre gli altri devono essere vessati.
e la corda si sta spezzando, paradossalmente anche in Francia