non facciamo le pulci al Manzoni, su...
"Chi si cura di costoro a Milano? Chi gli darebbe retta?" (A. Manzoni, I promessi sposi)
GLI O LORO? in "La grammatica italiana"
non facciamo le pulci al Manzoni, su...
"Chi si cura di costoro a Milano? Chi gli darebbe retta?" (A. Manzoni, I promessi sposi)
GLI O LORO? in "La grammatica italiana"
Treccani:
"considerarsi accettabile in quasi tutti i livelli di lingua."
E' quello che ho detto: se c'è un solo livello in cui non è concesso significa che è formalmente errato nelle grammatiche, ma è ormai accettato comunemente.
A me non piace, ma io sono molto rigido nel giudizio sulla lingua.
Sapere aude!
Per apprezzare lo splendore occorre a volte un lungo apprendistato, ma il premio è la pura bellezza.
Ma nel caso dell'esempio di Mary Ann, il rispetto totale della regola ("Vedo che non basta loro la loro") sarebbe pessimo per via del brutto suono dell'antipodo palindromo "lorolaloro"; anche l'orecchio vuole la sua parte: probabilmente Manzoni ha scelto "gli" per evitare la fastidiosa rima che ci sarebbe stata fra "costoro" e "loro" (Chi si cura di costoro / chi darebbe retta loro".
Sapere aude!
Per apprezzare lo splendore occorre a volte un lungo apprendistato, ma il premio è la pura bellezza.
Si può anche scrivere così :
La loro forte, decisa, gloriosa e ricchissima America vedo che non basta loro.
Oppure ci sta anche :
Vedo che non basta loro la forte, gloriosa, decisa e ricchissima loro America.
@trash, @Aladar, @vanni fucci
Volevo sapere, se nei seguenti contesti la parola paesi deve essere scritta con la maiuscola. Io penso di no. Ho ragione? Le frasi riportate non sono mie.
Io non ho nessun problema ad essere accettato in qualsiasi Paese al mondo.
Dovessi farlo, non avrei nessun problema a iniziare e gestire un business contemporeanamente in due differenti Paesi.
Originariamente Scritto da …:
“Se trovi che ho parlato di una Lamborghini te ne regalo una”.
https://forum.termometropolitico.it/...l#post21308108
Io non ho nessun problema ad essere accettato in qualsiasi Paese (=nazione, stato) al mondo.
Dovessi farlo, non avrei nessun problema a iniziare e gestire un business contemporaneamente in due differenti Paesi (=nazione, stato).
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La maiuscola ci sta perché dà l'idea di nazione e si evita di essere fraintesi. Se si vuole indicare un villaggio, è corretto invece scrivere paese.
Qui c'è un articolo interessante:
E allora, si scrive Paese o si scrive paese? La disputa è appassionante, a giudicare dalle vivaci polemiche che ha suscitato tra i linguisti ed anche in seno alla Crusca. Come la scelta tra Stato e stato. Spesso la scelta è ideologica. Ad esempio: scriveranno Stato gli statalisti, e scriveranno stato i liberali. Un po' la stessa cosa per Paese: ragioni storico-culturali-ideologiche porteranno a scriverlo così. Ma ragioni di chiarezza porteranno a scrivere Paese per riferirsi all'Italia intera e paese per riferirsi invece al paesello natio.
Einaudi fu un grande filologo ed era nemico delle maiuscole (già nel '35 aveva scritto un articolo intitolato «Abbasso le maiuscole»). La sua opinione la espresse in una (polemica) lettera al suo amico Ernesto Rossi: «Io tolgo le maiuscole, lei le rimette. A parer mio le maiuscole si devono usare esclusivamente per i nomi di luoghi e di persone fisiche e giuridiche».
È una regola (dettata in tempi in cui il nitore era un costume non solo linguistico) che non serve a risolvere il nostro problema. E che non ha risolto neppure la Banca d'Italia. Nelle Considerazioni finali troviamo (tanto nella versione a stampa che in quella digitale) sia Paese sia paese.
https://www.italiaoggi.it/news/paese...a-o-no-2185814
Sembra che Serianni, la maggiore autorità dell'Accademia della Crusca, prediliga in generale l'uso della lettera minuscola; di conseguenza, scrivere "paese" invece di "Paese" non è comunque un errore anche nei casi da te proposti.
Comprendendo chi vorrebbe distinguere la nazione da un semplice paese di provincia, personalmente sono d'accordo con Einaudi, paese va minuscolo.
Riguardo all'ambiguità specifica nella frase, a mio avviso se si scrive "in qualsiasi paese al mondo" è abbastanza scontato che ci si riferisca alle nazioni e non ad ogni singolo piccolo paesello di provincia di qualsiasi parte del mondo.
In merito alle frasi poi, visto che di grammatica si sta parlando, nella seconda, a me piace di più la forma "ad iniziare". So che in questo caso sono in minoranza, ma .... usiamola sta "d" eufonica nelle proposizioni, anche quando non vi sono due vocali uguali (come spesso si insegna), il suono è migliore !
Sapere aude!
Per apprezzare lo splendore occorre a volte un lungo apprendistato, ma il premio è la pura bellezza.
Grazie mille, @Aladar!
Io invece preferisco “a iniziare”, non uso la “d” eufonica nelle preposizioni, secondo me la “d” fa una specie di frenata... Senza la “d” la frase scorre.
Originariamente Scritto da …:
“Se trovi che ho parlato di una Lamborghini te ne regalo una”.
https://forum.termometropolitico.it/...l#post21308108
1. Vorrei sapere se il verbo che ho usato fosse giusto.
2. Serve la virgola dopo Guarda?
Guarda, ho letto la tua risposta prima che fosse stata eliminata.
E subito faccio anche un’altra domanda. Vorrei sapere se il verbo fosse ( quello nella domanda) è giusto. Secondo me anche è sarebbe corretto.
Originariamente Scritto da …:
“Se trovi che ho parlato di una Lamborghini te ne regalo una”.
https://forum.termometropolitico.it/...l#post21308108