FAKE NEWS DE L'ESPRESSO CONTRO FORZA NUOVA
Ho scritto ieri al Procuratore della Repubblica di Roma Roberto Pignatone per tutelare l'immagine del nostro Movimento, ecco i passaggi salienti della mia lettera:
Ritengo di dover intervenire al fine di tutelare il nome e l'immagine del movimento Forza Nuova e di Giuliano Castellino, dirigente romano del movimento, a seguito degli eventi del 7 Gennaio che hanno avuto luogo presso il cimitero del Verano.
Tutto inizia quando in occasione di una cerimonia privata in ricordo di caduti, i partecipanti all'atto intravedono un reporter, Federico Marconi, ed un fotografo, Paolo Marchetti, in piena attività giornalistica.
Già il fatto che due giornalisti dell'Espresso abbiano deciso di recarsi nel Cimitero romano per acquisire foto e informazioni, da inserire nel servizio giornalistico uscito poi domenica 13 gennaio su L'Espresso settimanale, dà l'idea della volontà di rovistare nella memoria e nei sentimenti più profondi di comunità politiche che hanno visto per anni scorrere sangue e vite distruggersi.
Questo atteggiamento insensibile è poi rafforzato dal fatto che i giornalisti hanno scattato foto di bambini e bambine sicuramente minorenni e legate al Castellino e ad altri soggetti, creando così il vero casus belli dell'incidente al Verano.
Sia le persone denunciate che gli altri astanti hanno potuto vedere le foto di bambini e hanno quindi chiesto di eliminarle, fatto che emerge chiarissimo nel video che qui viene allegato.
Inoltre si precisa che non vi è stata aggressione, né vi sono testimoni fra i presenti che lo dicano, né tanto meno, i due giornalisti hanno pensato inizialmente di denunciare per minacce e aggressione.
Tutto ciò è visibile nel video e scritto a chiare lettere nel rapporto della Polizia, lì presente con un buon numero di agenti, che dichiara senza tema di smentita di non aver assistito a nessuna aggressione e di aver ricevuto risposta negativa da Marconi e Marchetti, alla richiesta se ci fossero state minacce o aggressioni .
Tutto cambia quando i due reporter si recano nei locali de L'Espresso dove "qualcuno" li convince a sporgere denuncia e a montare il caso dell''aggressione fascista al Verano".
Chiedo quindi al signor Procuratore di disporre indagine sull'eventuale presenza di notitia criminis sui seguenti fatti:
1) la presenza di foto di minori nei telefoni dei due giornalisti fatto evidenziato dal video qui allegato
2) la discordanza tra quanto i giornalisti hanno dichiarato alla Polizia e quanto poi hanno attestato nella denuncia
Si chiede poi di individuare la persona con cui i giornalisti parlano al loro arrivo in redazione e che consiglia di recarsi a refertare e denunciare.
Si chiede al signor Procuratore di accertare se siano stati commessi reati quali la violazione della privacy e se sia stato poi commesso il ben più grave reato di calunnia nei confronti dei soggetti denunciati e se fra coloro che hanno commesso l'eventuale calunnia, non vi sia chi ha consigliato ai giornalisti di denunciare.
Sono sicuro che Lei signor Procuratore saprà individuare e perseguire chi, nel breve succedersi degli eventi, ha agito con l'intenzione di creare e sostenere un clima di odio e di denigrazione verso una parte politica, la nostra, che ha già subito violenze reiterate nel tempo e campagne di odio, spesso costellate da atti di violenza terroristica come tre settimane fa a Bologna.
On. Roberto Fiore