La CAZZIMMA
Di
, 03-06-12 alle 09:51 (1693 Visite)
Cazzimma: s.vo f.le astratto intraducibile; con la voce a margine usata nell’espressione “tené ‘a cazzimma” si indica l’asprezza comportamentale, la proditoria gratuita cattiveria, la malevola furbizia quasi levantina (che non è indice di intelligenza, come taluno vorrebbe far credere, ma di innata cattiveria…) sempre prevaricante di colui o coloro che vessa/no i meno dotati fisicamente e/o moralmente al fine di sopravanzarli e godere dei frutti conquistati marmaldeggiando. ( oppure di chi ha troppa educazione per opporsi alle offese , questo l'ho aggiunto , perchè l'ho trovato su un altro sito, il termine però presenta uno spettro di significati più ampi.) Etimologicamente si tratta di una parola costruita addizionando il termine cazzo (che – come noto - è da un gergo marinaresco greco: (a) kation=albero della nave ( qui semanticamente inteso qtermine però presenta uno spettro di significati più ampi.uale…strumento di proditoria offesa)) con il suff. collettivo/ dispregiativo.. imma che continua con raddoppiamento espressivo della labiale il latino imen. Ribadisco qui che l’azione prevaricante e l’asprezza comportamentale indicate dalla voce cazzimma sono atteggiamenti indici di cattiveria innata e/o gratuita non determinata da cause o motivi scatenanti, da far risalire esclusivamente al bagaglio caratteriale dell’individuo cazzemmuso (cioè aduso alla cazzimma).
Raffaele Bracale
http://guide.supereva.it/campania_i/...-e-la-cazzimma
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