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LIBERAMENTE
Pubblicato su Libertiamo - l'autore è il sottoscritto forumista LIBERAMENTE-
Per il Ministro Fornero il lavoro non è un diritto, la Rete non parla d’altro. Migliaia di italiani hanno sentito il dovere di difendere la sacralità della carta costituzionale dall’attacco della terribile Elsa Maria, chiedendole di dimettersi prontamente dalla guida del Dicastero del Lavoro e delle Politiche sociali. Alla Fornero, che pure ha commesso il grave errore di aggiustare il tiro e correggere le proprie dichiarazioni, va riconosciuto un pregio notevolissimo: dice quasi sempre cose giuste, ma –soprattutto- le dice sempre nel più indelicato e spietato dei modi (salvo poi, magari, pentirsene parzialmente).
Il lavoro, dice bene il Ministro, non è un diritto: il lavoro precede il diritto, precede la legge e finanche lo stato. E’ l’incontro volontario tra domanda e offerta di prestazioni intellettuali o manuali che nessuno può pretendere di ricevere e nessuno può pretendere di dare.
Nulla, insomma, che possa essere etichettato come una graziosa elargizione da parte di un’organizzazione giuridica, ma semplicemente il frutto di libere relazioni tra individui, che sono sempre esistite nella storia e che esisterebbero anche in assenza della pesante mano pubblica e della tutela che l’apparato statale si vanta di poter offrire.
Se un giorno non esistesse più lo stato,o se un giorno i riferimenti al “diritto al lavoro” sparissero dalla Carta, forse voi smettereste di lavorare? O forse riterreste ....
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