I limiti intrinseci della metafisica

[Druuna]

Mi chiedo se qualcuno possa capirlo, senza avanzate conoscenze matematiche.

be' dai.. avanzate ?
le fanno alle superiori ste cose eh.........

[Druuna]

dato che sei stato obbediente, ti do una risposta:
non sono particolarmente attaccato alla questione dell'immaterialità dell'informazione.
Ho usato questo termine solo per indicare il fatto che la stessa informazione può essere codificata su una varietà di supporti materiali (o addirittura supporti di massa nulla visto che la può trasportare un pacchetto di fotoni), alla fine al momento di essere usata/trasformata/elaborata dovrà interagire per forza con qualcosa di materiale.

non c'è niente di immateriale:
1= acceso
0=spento

[topquark]

non c'è niente di immateriale:
1= acceso
0=spento

..il punto è che l'informazione ha piu a che fare con la configurazione della materia che non con qualche sua proprietà.

[Mateba]

non c'è niente di immateriale:
1= acceso
0=spento

non ho letto la discussione...se ti riferisci ai computer...usando trit...vero-falso-sconosciuto...

[Aladar]

non ho letto la discussione...se ti riferisci ai computer...usando trit...vero-falso-sconosciuto...

Si ma dal punto di vista fisico, un circuito può essere solo acceso o spento. Solo attraverso l'introduzione, ormai avvenuta, dei circuiti su base quantistica, avremo dei circuiti realmente a tre valori (0, 1, indeterminato (sovrapposizione degli stati 0+1)) permettendo calcoli in parallelo prima impossibili.

[Jerome]

Diciamo che siccome, assumendo il suo punto di vista [di Giò] non si può dimostrare l'esistenza del Dio cattolico ma solo di un Dio metafisico (almeno gli diamo ragione se no non si finisce più) e siccome non ci sono prove a supporto della tesi che questo Dio possa essere diverso da un Grande Orologiaio, possiamo comunque comportarci come se non ci fosse, dato che è assai probabile che al Grande Architetto dell'Universo non freghi nulla delle formiche.

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[Mateba]

Si ma dal punto di vista fisico, un circuito può essere solo acceso o spento. Solo attraverso l'introduzione, ormai avvenuta, dei circuiti su base quantistica, avremo dei circuiti realmente a tre valori (0, 1, indeterminato (sovrapposizione degli stati 0+1)) permettendo calcoli in parallelo prima impossibili.

il computer ternario esiste da metà anni '50...Development of ternary computers at Moscow State University. Russian Virtual Computer Museum

esistono chip...https://wwwee.ee.bgu.ac.il/~kushnero...ROM%20chip.pdf

e si può comprare...made in Italy...MOS Ternary Computer System
MOS Ternary Computer System

[Aladar]

il computer ternario esiste da metà anni '50...Development of ternary computers at Moscow State University. Russian Virtual Computer Museum

esistono chip...https://wwwee.ee.bgu.ac.il/~kushnero...ROM%20chip.pdf

e si può comprare...made in Italy...MOS Ternary Computer System
MOS Ternary Computer System

Ma sempre su acceso spento si basano. Io sto parlando di livello base del circuito, ove fisicamente non ci può che essere acceso o spento nel modello fisico macroscopico.

[Darwin]

il computer ternario esiste da metà anni '50...Development of ternary computers at Moscow State University. Russian Virtual Computer Museum

esistono chip...https://wwwee.ee.bgu.ac.il/~kushnero...ROM%20chip.pdf

e si può comprare...made in Italy...MOS Ternary Computer System
MOS Ternary Computer System

Dire non hai capito quando si parla di M.Q. è sempre presuntuoso , diciamo che non hai colto la differenza , e penso che non sia neanche colpa della spiegazione di Aladar.

Provo a spiegartelo matematicamente , perchè per me è la sola strada di comprensione in questa materia non potendo far uso dell'intuito , se non in maniera limitata ed approssimata.
Lo stato del QuBit non è uno stato a tre valori determinati (0,1,2 ad esempio) ma è di fatto uno stato indeterminato che può assumere solo due stati determinati(0,1) o in partenza o all'atto della misurazione dello stato stesso.
Lo stato indeterminato può essere espresso con la combinazione lineare:
|φ> = α|0> + β|1> (|x> lo puoi assimilare ad un vettore)
dove
|φ> rappresenta lo stato indeterminato
|0> lo stato determinato di valore 0
|1> lo stato determinato di valore 1
α e β numeri complessi il cui modulo al quadrato |α|*|α| e |β|*|β|rappresenta la probabilità che all'atto della misura di |φ> si abbia rispettivamente lo stato |0> e |1>
Il vincolo che lega α e β è che α*α + β*β = 1 (gli amanti del PDNC e del tertium non datur in questa relazione possono ritrovare l'oggetto del loro desiderio)
Come puoi vedere se nel normale bit della logica binaria abbiamo praticamente una informazione ridotta alla possibilità di avere uno dei due numeri interi (0,1) nella logica quantistica un qubit contiene l'informazione relativa a 4 numeri reali(le componenti dei due numeri complessi) con la relazione data , quindi intuitivamente puoi capire che determinati algoritmi possano sfruttare questa ricchezza per velocizzare determinati funzioni(tipicamente ricerca).
Spero di essere stato chiaro.

[Aladar]

Dire non hai capito quando si parla di M.Q. è sempre presuntuoso , diciamo che non hai colto la differenza , e penso che non sia neanche colpa della spiegazione di Aladar.

Provo a spiegartelo matematicamente , perchè per me è la sola strada di comprensione in questa materia non potendo far uso dell'intuito , se non in maniera limitata ed approssimata.
Lo stato del QuBit non è uno stato a tre valori determinati (0,1,2 ad esempio) ma è di fatto uno stato indeterminato che può assumere solo due stati determinati(0,1) o in partenza o all'atto della misurazione dello stato stesso.
Lo stato indeterminato può essere espresso con la combinazione lineare:
|φ> = α|0> + β|1> (|x> lo puoi assimilare ad un vettore)
dove
|φ> rappresenta lo stato indeterminato
|0> lo stato determinato di valore 0
|1> lo stato determinato di valore 1
α e β numeri complessi il cui modulo al quadrato |α|*|α| e |β|*|β|rappresenta la probabilità che all'atto della misura di |φ> si abbia rispettivamente lo stato |0> e |1>
Il vincolo che lega α e β è che α*α + β*β = 1 (gli amanti del PDNC e del tertium non datur in questa relazione possono ritrovare l'oggetto del loro desiderio)
Come puoi vedere se nel normale bit della logica binaria abbiamo praticamente una informazione ridotta alla possibilità di avere uno dei due numeri interi (0,1) nella logica quantistica un qubit contiene l'informazione relativa a 4 numeri reali(le componenti dei due numeri complessi) con la relazione data , quindi intuitivamente puoi capire che determinati algoritmi possano sfruttare questa ricchezza per velocizzare determinati funzioni(tipicamente ricerca).
Spero di essere stato chiaro.

Darwin, onestamente, se non ha capito quando gli ho scritto io, pensi davvero che possa capire con la notazione di Dirac ?