In questo articolo ci sono due temi:
1 le teorie sull'origine del linguaggio
2 l'esistenza di comunità che vivono in modo razionale ma così diverso da quello occidentale da non avere certi concetti o lemmi. I Piraha non hanno i numeri nella lingua
Molte lingue e dialetti si sono estinti nei secoli, e molte sono in estinzione o quasi sconosciute, come la lingua dei Pirahã, che è senza numeri e contraddice la teoria chomskiana. I pirahã – si pronuncia pirahàn – sono una popolazione amazzonica di cacciatori-raccoglitori, formata oggi da circa 700 persone, che vive nelle giungle del Brasile nordoccidentale, lungo le rive del fiume Maici, e anche la loro lingua è chiamata Pirahã. Tra settemila lingue, circa, parlate oggi nel mondo, questa non possiede vocaboli per indicare grandezze numeriche. Un popolo amazzonico che non fa operazioni matematiche e usa concetti come “alcuni” e “molti” per definire la quantità. Ad esempio: due o tre pirahã sono “alcuni” pirahã, mentre sei pirahã sono “molti” pirahã. Non ha nemmeno il concetto dell'”uno”, e un solo pirahã è solo “ pirahã “. Nello stile di vita e nelle attività usuali del popolo amazzonico niente richiede di contare oltre il numero tre, e quindi, non utilizzano numeri.
Daniel L. Everett visse per 27 anni presso i pirahã, studiandone il loro linguaggio e tentando di convertirli al cristianesimo ma tornò negli States da ateo. Egli condusse un’indagine linguistica che non si accorda con la Grammatica Universale di Chomsky, scoprendo così che la lingua dei pirahã è più unica che rara. Secondo Dan Everett, all’idioma dei pirahã manca la proprietà che altri linguisti, come Chomsky, ritengono, essere strumento fondamentale per il linguaggio umano, cioè la grammatica universale.
L’idioma pirahã discende dalla lingua Mura, e tutti i dialetti di questa famiglia si sono estinti. Questo fa del pirahã una lingua senza nessun parente nel mondo. Nel corso degli ultimi decenni, gli altri parlanti Mura sono passati al portoghese, ma per i Pirahã sembrerebbe che non abbiano alcuna intenzione di cambiare la loro incomprensibile lingua. Una parola di questo idioma ha diversi significati, e i cacciatori si parlano fischiando. Non hanno pronomi, o norme linguistiche, e il sistema fonetico è formato da soli otto consonanti e tre vocali, ma con una grande ricchezza di accenti e intonazioni. Una loro conversazione è simile a un canto o a un fischio. Non hanno un pensiero che implichi astrazioni, loro devono vedere, e toccare. Non hanno parole come “buongiorno” o “come stai”, ma vivono in armonia formando un insieme in modo semplice, e si sentono sicuri che gli altri condividono i loro sentimenti. Non conoscono la proprietà privata, il potere, la guerra, il suicidio, le malattie mentali.
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