Originariamente Scritto da
ciano.scuro
E che ti cambia. Per me sei solo un babbeo che non ha capito cosa è successo.
E non sono fascista, è quel che tengo a ripeterti, non sono fascista.
La guerra c'è stata solo perché Hitler ha iniziato ad invadere le ex provincie dell'Impero Tedesco. Hitler non aveva voglia di invadere la Russia. Ne l'Occidente. La Francia (che tra altro si sorbisce l'occupazione nazista e la tragedia dei Pieds Noirs e l'immigrazione selvaggia) e l'Inghilterra (pure lei immigrazione selvaggia) dichiarano guerra ai tedeschi per la misera Polonia. E li tocca/conviene entrare in guerra pure all'italia. Io stimo Salazar perché aveva capito che l'industrializzazione, l'Imperialismo economico sono le chiavi che hanno portato le nazioni industrializzate e competitive a battersi ed a subire tante perdite.
Se ci fai caso non fu l'ideologia a mettere in guerra le nazioni. Non era il conservatorismo né il reazionarismo.
La febbre dell'industrializzazione, le sue conseguenze le sue necessità posero le nazioni europee (democratiche e non) le une contro le altre fin dall'800 con la Guerra Franco Prussiana ad esempio ma poi anche la Prima Guerra Mondiale e la Seconda.
Portoghesi e Spagnoli invece (molto disprezzati dai fasci e dai matti come @
Robert) sono rimasti modesti una concezione cristiana, agreste e lavorativa dell'uomo senza rendersi invisi a nessuno anche perché non avevano né miravano a costituire industrie che le avrebbero rese nazioni pericolose per le altre.
Più precisamente penso che le vicende del Portogallo siano state le migliori, anche se i portoghesi hanno partecipato alla ww1 bisogna dire che tutto sommato sono quelli rimasti ai margini di quella tragica pagliacciata che furono le due guerre mondiali.
Ti sei accorto che le campagne italiane sono vuote? Ebbene la produzione agricola italiana è molto bassa come quella della maggior parte delle nazioni Occidentali. Dipendono esse enormemente dalle importazioni da zone del mondo più dedite al settore primario. La gente voleva cambiare vita, erano tutti fissati con le città. Non appena gli danno la terra ai contadini nel 50 tutti scappano per urbanizzarsi (esodo dalle campagne), volevano la vita urbana. Ebbene era dall'800 che era così.
Qual'é la differenza tra oggi e all'epoca, tra il dopo guerra e il mondo dell'anteguerra? Che oltre al fatto che se ti industrializzati ti rendervi inviso alle nazioni già industrializzate, bisogna aggiungere che tutto il mondo all'epoca rispondeva a Inghilterra e Francia. Dove le potevano comprare gli italiani le derrate agricole per poter permettere agli italiani ancora in massa contadini di traslarsi verso il secondario come avverrà nel dopoguerra?
Guarda che l'inglese ed il francese si industrializzano così, perché hanno le colonie da dedicare al primario (insomma, quella gente era già dedita al primario) il che permette loro di spostare popolazione verso i centri urbani e l'industria.
Praticamente fino al 65 mezzo mondo è ancora sotto impero.
Ma fondamentalmente dopo la guerra l'Occidente in maniera del tutto innovativa si salda politicamente ed economicamente, in funzione anticomunista. Si crea la CEE, allorché la maggior parte del mondo era colonizzato, e dopo la decolonizzazione di mantengono i rapporti commerciali con quelle terre.
In pratica l'industrializzazione italiane è avvenuta perché la Francia è l'Inghilterra hanno praticamente "condiviso" le loro colonie con noi altri. E tutt'oggi noi tutti viviamo di importazioni primarie provenienti da ex colonie franco-britanniche.