Mafia, sciolto Consiglio comunale di Bordighera
Denunciate infiltrazioni della 'ndrangheta all'interno delle istituzioni
Mafia, sciolto Consiglio comunale di Bordighera. Denunciate infiltrazioni della 'ndrangheta all'interno delle istituzioni - Cronaca - Tgcom
Su proposta del ministro dell'Interno, Roberto Maroni, il Consiglio dei ministri ha disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Bordighera, nell'Imperiese, a causa di infiltrazioni della criminalità organizzata vicina alle famiglie della 'ndrangheta calabrese. Già diversi mesi fa la situazione era stata denunciata dopo attentati incendiari a diversi esercizi commerciali.
La decisione del ministro è arrivata al termine di una vicenda giudiziaria culminata l'estate del 2010 con l'arresto di otto imprenditori, membri di alcune famiglie di origine calabrese (Pellegrino, Valente, De Marte, Barilaro) alcuni dei quali ritenuti "contigui" alla 'ndrangheta.
Dalle indagini svolte dai carabinieri del Comando Provinciale di Imperia erano emerse tra l'altro pressioni sul sindaco e su alcuni assessori per ottenere l'apertura di una sala giochi e altri favori. Era stata quindi consegnata una informativa al prefetto Francesco Paolo Di Menna con l'ipotesi di scioglimento del Consiglio comunale per fenomeni di infiltrazione e di condizionamento di tipo mafioso.
Il sindaco Giovanni Bosio si è sempre difeso affermando che né lui né la giunta erano a conoscenza dei fatti indicati nelle indagini. Nel febbraio del 2011 il ministro Maroni a margine di una visita in prefettura a Imperia aveva annunciato che la decisione sarebbe stata presa entro la fine del mese.
10/03/2011