SEPOLCRI IMBIANCATI
“Guai a voi, farisei, che desiderate occupare i posti d’onore nelle sinagoghe ed essere salutati sulle piazze. Guai a voi perché siete come quei sepolcri che non si vedono e la gente vi passa sopra senza accorgersene! [...] Guai a voi, maestri della legge, perché avete portato via la chiave della vera scienza: voi non ci siete entrati e non avete lasciato entrare quelli che avrebbero voluto.” (Luca 11, 43-44; 11,52)
“Preparano pesi impossibili da portare e poi li mettono sulle spalle degli altri: ma da parte loro non vogliono muoverli neppure con un dito. Tutto quello che fanno è per farsi vedere dalla gente. Sulla fronte portano la parola della legge in astucci più grandi del solito; le frange dei loro mantelli sono più lunghe di quelle degli altri [...] Voi però non dovete fare così. Non fatevi chiamare ‘maestro’, perché voi siete tutti fratelli e uno solo è il vostro Maestro. E non chiamate ‘padre’ nessuno di voi sulla terra, perchè uno solo è il Padre vostro, quello che è in cielo. E non fatevi chiamare ‘capo’, perchè uno solo è il vostro Capo, il Messia. In mezzo a voi il più grande deve essere il servitore degli altri. Chi vorrà farsi grande Dio lo abbasserà; chi resterà umile, Dio lo innalzerà.
Guai a voi ipocriti, maestri della legge e farisei! Voi chiudete agli uomini la porta del regno di Dio: non entrate voi e non lasciate entrare quelli che vorrebbero entrare. [...]
Guai a voi ipocriti, maestri della legge e farisei! Voi siete come tombe imbiancate: all’esterno sembrano bellissime, ma dentro sono piene di ossa di morti e di marciume. Anche voi, esternamente, sembrate buoni agli occhi della gente, ma dentro siete pieni di ipocrisia e di male [...]
Serpenti, razza di vipere! Come potrete evitare i castighi dell’inferno?”
(Matteo 23, 4 e sgg.)
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