Certo pensate però che è un ex ufficiale dell'esercito russo.
Certo pensate però che è un ex ufficiale dell'esercito russo.
Zhirinovsky è una persona normale a cui però il vino ingigantisce i pensieri che si sviluppano nel suo cervello.
Lui vede il mondo come un teatro di guerra, e con la necessita delle armi.
Perché senza armi un guerrafondaio non si diverte.
Era venuto dalla lega perché credeva, nel suo piccolo immaginario annebbiato, che la lega fosse un partito rivoluzionario che perseguisse la libertà del Nord. E che avesse necessità eventualmente di armi.
Solo dopo che gli fu snebbiato il cervello qualcuno gli spiegò come la lega non fa la rivoluzione, perché il compito di questo partito è mantenere l'unità d'italia.
E che solamente nella eventualità che lo stato italiano incominciasse a smembrarsi, le uniche armi usate sarebbero quelle dell'esercito italiano ormai di impostazione mediterranea.
Quando Zhirinovsky comprese l'abbaglio con la lega, se ne tornò in Russia a bere.
O si taglia o il caos