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Discussione: ADDENTRIAMOCI

  1. #1
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    Predefinito ADDENTRIAMOCI

    Addentriamoci .
    La domanda è:
    perchè in Italia si ha l'impressione ( e non solo ) di non vedere le cose funzionare ?
    Abbiamo avuto varie forme di governo , legate ad ideologie contrapposte .
    Eliminando gli estremi , (comunismo e dittatura del proletariato e dittatura fascista ) perchè, nonostante siam passati da governi di centro a governi di centro sinistra per ripassare al centro destra , l'Italia è sempre ferma al bivio?
    Ci si continua a recriminare "meglio la destra, no...meglio la sinistra" ma poi ci si accorge che ....pari sono.

    Qualcosa di sbagliato c'è.
    Secondo me , il sistema è sbagliato a monte .
    Forse andava bene allora , 60anni fa , ma ora che il tempo dell'ideologie è terminato ?
    Il nostro sistema parlamentare ha dato tutto il potere al parlamento , relegando, in second'ordine , la figura del capo dello stato e del primo ministro .
    Il primo è solo una figura di rappresentanza , il secondo è ostaggio di un parlamento volubile e instabile che lo tiene sotto scacco con la fiducia .
    Nemmeno una personalità forte e unica come quella dell'amato-odiato silvio berlusconi , è riuscito a coalizzare in parlamento una maggioranza forte e potente da mettere in atto riforme sostanziali .
    Alcune riforme son state portate avanti , certo , ma con una fatica immane ,con tempi biblici e con edulcorazioni gravissime che hanno privato della forza dirompente con la quale erano state studiate .
    Come dire :
    a destra e a sinistra la volontà c'è di riformare questo paese ma una forza maligna frena il nostro paese, portandolo a viaggiare ad una lentezza soffocante.
    I pesi immani li conosciamo tutti , come la giustizia lenta , farragginosa , per esempio, ma nulla si riesce a fare per migliorarla.

    Il parlamento , organo sovrano del nostro sistema , non riesce a decidere bene e in fretta .
    perchè?
    Perchè è sotto ostaggio dei partiti e delle correnti interne ad essi.
    In'idea , pur valida , non ha il supporto di un potere che possa mettere l'idea al riparo dagli affossamenti e dai ritardi .
    E più le riforme sono importanti e dure ( a causa della deriva del nostro paese ) e più vanno a urtare interessi che frenano ed edulcorano la riforma stessa .

    E allora , dopo 65 anni, non è venuto il momento di studiare una forma di Stato migliore ?
    DI ROSSO IN ITALIA C'E' SOLO IL VINO

    L'Italia è una razza, una storia, un orgoglio, una passione, l'Italia è una grandezza del passato.

  2. #2
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    Predefinito Rif: ADDENTRIAMOCI

    Citazione Originariamente Scritto da CARLO NORD ITALIA Visualizza Messaggio
    Addentriamoci .
    La domanda è:
    perchè in Italia si ha l'impressione ( e non solo ) di non vedere le cose funzionare ?
    Abbiamo avuto varie forme di governo , legate ad ideologie contrapposte .
    Eliminando gli estremi , (comunismo e dittatura del proletariato e dittatura fascista ) perchè, nonostante siam passati da governi di centro a governi di centro sinistra per ripassare al centro destra , l'Italia è sempre ferma al bivio?
    Ci si continua a recriminare "meglio la destra, no...meglio la sinistra" ma poi ci si accorge che ....pari sono.

    Qualcosa di sbagliato c'è.
    Secondo me , il sistema è sbagliato a monte .
    Forse andava bene allora , 60anni fa , ma ora che il tempo dell'ideologie è terminato ?
    Il nostro sistema parlamentare ha dato tutto il potere al parlamento , relegando, in second'ordine , la figura del capo dello stato e del primo ministro .
    Il primo è solo una figura di rappresentanza , il secondo è ostaggio di un parlamento volubile e instabile che lo tiene sotto scacco con la fiducia .
    Nemmeno una personalità forte e unica come quella dell'amato-odiato silvio berlusconi , è riuscito a coalizzare in parlamento una maggioranza forte e potente da mettere in atto riforme sostanziali .
    Alcune riforme son state portate avanti , certo , ma con una fatica immane ,con tempi biblici e con edulcorazioni gravissime che hanno privato della forza dirompente con la quale erano state studiate .
    Come dire :
    a destra e a sinistra la volontà c'è di riformare questo paese ma una forza maligna frena il nostro paese, portandolo a viaggiare ad una lentezza soffocante.
    I pesi immani li conosciamo tutti , come la giustizia lenta , farragginosa , per esempio, ma nulla si riesce a fare per migliorarla.

    Il parlamento , organo sovrano del nostro sistema , non riesce a decidere bene e in fretta .
    perchè?
    Perchè è sotto ostaggio dei partiti e delle correnti interne ad essi.
    In'idea , pur valida , non ha il supporto di un potere che possa mettere l'idea al riparo dagli affossamenti e dai ritardi .
    E più le riforme sono importanti e dure ( a causa della deriva del nostro paese ) e più vanno a urtare interessi che frenano ed edulcorano la riforma stessa .

    E allora , dopo 65 anni, non è venuto il momento di studiare una forma di Stato migliore ?
    Il problema (strutturale) si chiama corporativismo
    Cioè l'appartenenza istituzionalizzata (nel fascismo addirittura con un ministero , che si chiamava appunto "dei fasci e delle corporazioni").
    E qui nasce il problema : l'appartenenza istituzionalizzata , di fatto non abolita dalla nuova repubblica nata nel 1946 , è prima di tutto antimeritocratica.
    Non che non ci sia competizione dentro enti , partiti , sindacati ecc. : ma la lotta è fatta soprattutto sul mostrarsi fedele e conformista , non bravo ed efficiente.
    Il problema è che questa struttura , il corporativismo , c'è solo da noi , non negli altri paesi europei.
    Dove , forse nelle strutture pubbliche esiste lo "spirito di corpo" , che , si noti bene è ben altro dal corporativismo.
    E non ci sono soluzioni.
    C'è stato uno , 17 anni fa che diceva di aver fondato un "partito liberale di massa" che avrebbe liberato e rivoluzionato il paese in senso moderno.
    Come è finita , è sotto gli occhi di tutti , con puttane e leggi "ad personam" proposte dopo 20 giorni che un referendum al 95% le bocciava......
    Che dire ?
    Ogni commento è superfluo.......

  3. #3
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    Predefinito Rif: ADDENTRIAMOCI

    Citazione Originariamente Scritto da Donald Visualizza Messaggio
    Il problema (strutturale) si chiama corporativismo
    Cioè l'appartenenza istituzionalizzata (nel fascismo addirittura con un ministero , che si chiamava appunto "dei fasci e delle corporazioni").
    E qui nasce il problema : l'appartenenza istituzionalizzata , di fatto non abolita dalla nuova repubblica nata nel 1946 , è prima di tutto antimeritocratica.
    Non che non ci sia competizione dentro enti , partiti , sindacati ecc. : ma la lotta è fatta soprattutto sul mostrarsi fedele e conformista , non bravo ed efficiente.
    Il problema è che questa struttura , il corporativismo , c'è solo da noi , non negli altri paesi europei.
    Dove , forse nelle strutture pubbliche esiste lo "spirito di corpo" , che , si noti bene è ben altro dal corporativismo.
    E non ci sono soluzioni.
    C'è stato uno , 17 anni fa che diceva di aver fondato un "partito liberale di massa" che avrebbe liberato e rivoluzionato il paese in senso moderno.
    Come è finita , è sotto gli occhi di tutti , con puttane e leggi "ad personam" proposte dopo 20 giorni che un referendum al 95% le bocciava......
    Che dire ?
    Ogni commento è superfluo.......
    Effettivamente , berlusconi , aveva promesso una grande rivoluzione liberale .
    Non è la discussione giusta , questa , per difenderlo o denigrarlo; tuttavia, mettendo da parte ogni teorema che via via i suoi nemici hanno prospettato per motivare la sua discesa in campo ( debiti , egocentrismo ,ecc,ecc)e prendendo per buona , invece , la motivazione da lui sempre asserita , cioè quella di cambiare l'italia in meglio ,il progetto si è rivelato aldilà, persino delle possibilità , delle capacità e dei mezzi eccezionali di quest'uomo.
    Allora, mettendo altre figure politiche al posto di berlusconi, che ha avuto un seguito ( e ha ancora ) notevole dentro e fuori dal parlamento , chiunque avrebbe fallito .
    Perchè?
    Questa è la domanda .

    Io vedo ciò che i miei occhi mi fanno scorgere :
    Un premier ( di qualsiasi area , quindi anche Prodi ) che si è dibattuto con problemi strutturali interni alla sua maggioranza prodotti dal sistema politico italiano .
    Una coalizione che in parlamento supporta, con la sua fiducia, un Presidente del consiglio , appena questo inizia a proporre qualcosa di nuovo, cede a spinte disgregatrici.
    E non c'è accordo preliminare che tenga , essendo il premier ostaggio della coalizione ; la coalizione ostaggio dei partiti e , i partiti e i suoi leader, di correnti e interessi ideologici, religiosi o di altra natura che li supportano nella vita politica .
    Questa è la realtà italiana.
    Allora (domanda ) cosa fare ?

    Forse ci vuole una democrazia presidenzale all'americana ?
    DI ROSSO IN ITALIA C'E' SOLO IL VINO

    L'Italia è una razza, una storia, un orgoglio, una passione, l'Italia è una grandezza del passato.

  4. #4
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    Predefinito Rif: ADDENTRIAMOCI

    dipende molto che forma di Governo si vuole
    il parlamentarismo lo petuto il migliore democraticamente parlando, ma sappiamo i molti problemi che ha
    pure il semipresidenzialismo da problemi di governabilità
    presidenzialismo uguale
    il migliore forse è il direttoriale :giagia:
    qualcuno conosce il direttoriale?
    (Gv 3, 20-21)
    Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio

  5. #5
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    Predefinito Rif: ADDENTRIAMOCI

    Citazione Originariamente Scritto da CARLO NORD ITALIA Visualizza Messaggio
    Effettivamente , berlusconi , aveva promesso una grande rivoluzione liberale .
    Non è la discussione giusta , questa , per difenderlo o denigrarlo; tuttavia, mettendo da parte ogni teorema che via via i suoi nemici hanno prospettato per motivare la sua discesa in campo ( debiti , egocentrismo ,ecc,ecc)e prendendo per buona , invece , la motivazione da lui sempre asserita , cioè quella di cambiare l'italia in meglio ,il progetto si è rivelato aldilà, persino delle possibilità , delle capacità e dei mezzi eccezionali di quest'uomo.
    Allora, mettendo altre figure politiche al posto di berlusconi, che ha avuto un seguito ( e ha ancora ) notevole dentro e fuori dal parlamento , chiunque avrebbe fallito .
    Perchè?
    Questa è la domanda .

    Io vedo ciò che i miei occhi mi fanno scorgere :
    Un premier ( di qualsiasi area , quindi anche Prodi ) che si è dibattuto con problemi strutturali interni alla sua maggioranza prodotti dal sistema politico italiano .
    Una coalizione che in parlamento supporta, con la sua fiducia, un Presidente del consiglio , appena questo inizia a proporre qualcosa di nuovo, cede a spinte disgregatrici.
    E non c'è accordo preliminare che tenga , essendo il premier ostaggio della coalizione ; la coalizione ostaggio dei partiti e , i partiti e i suoi leader, di correnti e interessi ideologici, religiosi o di altra natura che li supportano nella vita politica .
    Questa è la realtà italiana.
    Allora (domanda ) cosa fare ?

    Forse ci vuole una democrazia presidenzale all'americana ?
    Diciamo che quello che "voleva" fare Berlusconi era solo nella sua testa, forse neanche in quella, ma lontano anni luce da poter essere solo messo in atto in Italia. E non certo per un problema di tipo organizzativo politico...ma perchè la POPOLAZIONE non è mentalmente preparata ad una "rivoluzione liberale"....qualsiasi essa fosse.
    Siamo ancora MOLTO ancorati all'assistenzialismo, nordici compresi, al quale sebbene vorremmo lontanamente rinunciare, all'atto pratico invece rifugiamo tutti assieme.
    Un politico che si presentasse con un VERO programma liberale, anche all'americana, avrebbe vita breve politicamente parlando e verrebbe emarginato in percentuali di voti da sbarramento.

    Il posizionare un "uomo forte" al potere non risolve la questione, visto che l'uomo forte se non ha l'appoggio delle istituzioni è solo un UOMO solo...e fa la fine del porco in un attimo.

    Sul presidenzialismo all'americana....attenzione....Obama, o chi per esso, non è LIBERO di fare quello che vuole, ma deve ANCHE lui passare per l'approvazione del senato federale per poter rendere LEGGE FEDERALE le proprie riforme. Ha invece molta libertà sulle decisioni di politica estera....quello si.

  6. #6
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    Predefinito Rif: ADDENTRIAMOCI

    Il problema (strutturale) si chiama corporativismo
    Cioè l'appartenenza istituzionalizzata (nel fascismo addirittura con un ministero , che si chiamava appunto "dei fasci e delle corporazioni").
    E qui nasce il problema : l'appartenenza istituzionalizzata , di fatto non abolita dalla nuova repubblica nata nel 1946 , è prima di tutto antimeritocratica.
    Non che non ci sia competizione dentro enti , partiti , sindacati ecc. : ma la lotta è fatta soprattutto sul mostrarsi fedele e conformista , non bravo ed efficiente.
    Il problema è che questa struttura , il corporativismo , c'è solo da noi , non negli altri paesi europei.
    Dove , forse nelle strutture pubbliche esiste lo "spirito di corpo" , che , si noti bene è ben altro dal corporativismo.
    E non ci sono soluzioni.
    C'è stato uno , 17 anni fa che diceva di aver fondato un "partito liberale di massa" che avrebbe liberato e rivoluzionato il paese in senso moderno.
    Come è finita , è sotto gli occhi di tutti , con puttane e leggi "ad personam" proposte dopo 20 giorni che un referendum al 95% le bocciava......

    ootima analisi...eppure il sistema parlamentare che tanto criticate e' cio'; che ha garantito ancorsa un minimo di democrazia.....pensate un presidenzialismo spinto nelle mani di un berlusconi.......

  7. #7
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    Predefinito Rif: ADDENTRIAMOCI

    Citazione Originariamente Scritto da Haxel Visualizza Messaggio
    dipende molto che forma di Governo si vuole
    il parlamentarismo lo petuto il migliore democraticamente parlando, ma sappiamo i molti problemi che ha
    pure il semipresidenzialismo da problemi di governabilità
    presidenzialismo uguale
    il migliore forse è il direttoriale :giagia:
    qualcuno conosce il direttoriale?
    c'entra poco il sistema di governo o quello elettorale , è un fattore di mentalità e costumi , l'italiano medio è feudale , conservatore e reazionario , il tutto aggravato dal '68 e sinistrismo pauperista che ha deviato l'attenzione del popolo e della classe politica dai doveri ai soli diritti.

    Citazione Originariamente Scritto da Seyen Visualizza Messaggio
    Diciamo che quello che "voleva" fare Berlusconi era solo nella sua testa, forse neanche in quella, ma lontano anni luce da poter essere solo messo in atto in Italia. E non certo per un problema di tipo organizzativo politico...ma perchè la POPOLAZIONE non è mentalmente preparata ad una "rivoluzione liberale"....qualsiasi essa fosse.
    Siamo ancora MOLTO ancorati all'assistenzialismo, nordici compresi, al quale sebbene vorremmo lontanamente rinunciare, all'atto pratico invece rifugiamo tutti assieme.
    Un politico che si presentasse con un VERO programma liberale, anche all'americana, avrebbe vita breve politicamente parlando e verrebbe emarginato in percentuali di voti da sbarramento.
    Infatti , vedi le percentuali che hanno i Radicali...
    PATRIMONIALE PROGRESSIVA SU IMMOBILI, DEPOSITI, PRODOTTI FINANZIARI, RENDITE E SUCCESSIONI!

  8. #8
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    Predefinito Rif: ADDENTRIAMOCI

    Citazione Originariamente Scritto da Robert Visualizza Messaggio
    c'entra poco il sistema di governo o quello elettorale , è un fattore di mentalità e costumi , l'italiano medio è feudale , conservatore e reazionario , il tutto aggravato dal '68 e sinistrismo pauperista che ha deviato l'attenzione del popolo e della classe politica dai doveri ai soli diritti.


    Infatti , vedi le percentuali che hanno i Radicali...
    anche questo è vero
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    Chiunque infatti fa il male, odia la luce e non viene alla luce perché non siano svelate le sue opere. Ma chi opera la verità viene alla luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio

  9. #9
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    Predefinito Rif: ADDENTRIAMOCI

    Quindi , non c'è soluzione al nostro sistema bloccato e alla democrazia parlamentare ?

    Dalle poche risposte ricevute in questo post , si evince che, quando si toccano problemi seri , nessuno (o pochi ) son capaci di dare risposte .
    Molto meglio ciarlare e insultare l'altro estremo politico .


    Comunque , effettivamente , la svolta liberale intesa da Berlusconi , non ha riscosso un grande successo, per i vizi congeniti del popolo italiano.
    Tanto è vero che , anche lui , rendendosi conto , ha molto limitato la svolta che voleva dare al paese .
    Ma se allora lo Stato che vogliamo è di carattere assistenziale , ( con sanità gratuita per tutti , forti ammortizzatori sociali e pensioni a gogò ) quale forma di democrazia intendiamo dare a questo Stato assistenziale ?

    Il 3d era inteso, per immaginare il potere decisionale, di questo Stato.

    Il parlamentarismo organizzato, secondo la nostra costituzione , è causa di governi deboli , di fiducie risicate , immobilismo esasperato ma soprattutto di parole , parole e parole sui giornali dove si teorizzano scenari .
    La politiva vincente infatti è l'attendismo teorizzato 40anni fa già da andreotti.
    Se un determinato governo sostenuto da una maggioranza, vuole proporre idee rivoluzionarie per il bene del paese , viene affossato dai partiti ostaggio delle correnti pilotate dai poteri occulti che , a sua volta difendono privilegi conseguiti .

    Allora io dico che il popolo italiano , un pò di rischio, deve pur prenderlo .
    Non si può votare un uomo e una coalizione ( di destra o di sinistra , laico o no ) per poi vederla ferma e bloccata perchè le correnti interne dei partiti della maggioranza rischiano di far saltare il banco!!!
    E' successo a Prodi , è successo a Berlusconi che non ha potuto porre in atto le sue idee per i dictat di casini nel 2001 e di fini nel 2008 .
    E ancora oggi, un inutilità come le Province, sono intoccabili questa volta a causa della lega .
    Eppure le province , sostituibili con solo un pò d'impegno dai comuni e dalle regioni , sono chiaramente , solo foraggio costoso di consigli e giunte piene di trombati alle elezioni :
    luogo dove sistemare i rimasugli dei partiti .
    L'ovvio non si riesce a cambiare , figuriamoci le cose che meritano coraggio!

    Invece, il governo che vedrei, sarebbe un governo avulso dai partiti , slegato dalle loro logiche e non ostaggio della fiducia parlamentare .
    Una serie di pesi e contrappesi che non pregiudicherebbero il decisionismo .
    D'altronde la società si basa su uno organigramma, dove a capo, c'è sempre qualcuno che prende le decisioni .
    Quel qualcuno potrebbe essere il Presidente del consiglio e capo dello stato , votato dalla maggioranza degli italiani, che avrebbero da scegliere tra due leader .
    Il potere del leader potrebbe essere bilanciato da un parlamento che controlla le decisioni del primo ministro ( e viceversa , cosi evitiamo derive dittatoriali ) ma in nessun caso chi va al governo può essere cacciato via facilmente come succede in italia .
    Potremmo dire che solo una maggioranza qualificata di 2/3 o un referendum popolare può mettere sotto accusa il presidente del consiglio.
    Non certo una maggioranza relativa, frutto degli scandalosi governi balneari di vecchi data .
    DI ROSSO IN ITALIA C'E' SOLO IL VINO

    L'Italia è una razza, una storia, un orgoglio, una passione, l'Italia è una grandezza del passato.

 

 

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