Il libro della genesi ci fa capire che la comparsa dell 'uomo sulla terra,l'ultima delle opere di Dio, non va oltre gli ottomila anni fa ,mentre geologi e paleontologi fino a ieri,mentendo e falsificando dati scientifici spudoratamente, si affannavano a inventare nuove teorie e nuovi inganni avvalendosi di dati storici per supportare l'evoluzionismo filosofico e scientifico avvalorato poi dalla mummificata teoria darwiniana dell 'evoluzione delle specie . Una teoria che si basa sulla legge del più forte,la legge della giungla poi attuata nell'ambito politico,democratico ed economico- finanziario dalla cultura dell'ottocento e novecento sia di destra che di sinistra, fino a condizionare pesantemente col modernismo gli ultimi 50 anni la stessa dottrina cattolica con il progressismo del concilio vaticano II.
La genesi ,anzi tutta la bibbia, ci dice con certezza che Dio creò ogni specie dalla loro stessa specie ,"ognuno secondo la sua specie" ,e non saltando da una specie all'altra come disse uno di loro quando affermò "natura non fecit saltus " . Costoro oramai si credettero in dovere di far fare tutti i salti che vollero alla natura non solo saltando da una era geologica all'altra con uno scarto di errore di millenni ,ma facendo rabbrividire ogni logica umana nelle loro dimostrazioni pur di giustificare molte evidenti menzogne e incongruenze scinetifiche . E' chiaro che per tutte le altre specie Dio abbia potuto impiegare ed aspettare ere geologiche che a noi sono ignote,come ci è ignota la nascita dell' universo, ma la creazione dell uomo è abbastanza recente ... di pochi millenni fa !!! La genesi,anzi Dio, vuole darci la certezza che l'uomo discende dall 'uomo e non discende da un altro animale o da un altra specie,pur appartenendo tutti alla terra e siamo composti della medesima sostanza,il fango. Un libro in particolare ci riporta il racconto della creazione il cui redattore,colui che ha fatto il copia incolla di precedenti racconti tramandati prima oralmente per vari millenni e poi messi per iscritto, è stato certamente Mosè . Infatti noi sappimo con certezza che le prime forme di scrittura e di trasmissione del pensiero umano in una forma sufficiente sono datate intorno al 3000 a.C. e proprio in medio oriente dove nasce il Tigri e l' Eufrate ....
Noi sappiamo con certezza oggi che l'ebraico ha usato l' alfabeto ieratico che era la lingua dell' elite sacerdotale alla corte del Faraoni in Egitto. Questo alfabeto rivoluzionario rispetto alla scrittura pittorica dei geroglifici, usati per il popolo, legava a un segno un suono gutturale della voce e permetteva una velocità di comunicazione e di espressione praticamente infinita . Con i segni del Ieratico , le sue lettere , Mosè usò i suoni della lingua ebraica dei semiti legandoli a questi segni .Fu come l'invenzione della stampa o di internet oggi e la scrittura digitale trasmessa dai bit dei nostri computer per comunicare velocemente ,una rivoluzionaria forma di nuova espressione . Mosè, il racconto biblico ,ci dice che divenne figlio della figlia del Faraone d'Egitto che lo adottò . In pratica egli fu un Principe tra i principi alla corte del Faraone e aveva accesso alla cultura segreta e ristretta dei saggi del medio oriente ,coloro che coltivavano l'astrologia ,la matematica ,le lettere e conoscevano i segreti della natura e formavano una scelta classe presso la corte del Faraone . Questi furono capaci di riprodurre gli stessi miracoli di Mosè che dovevano servire a dimostrare al Faraone che era mandato da Dio a liberare il suo popolo .Egli fu ammesso necessariamente alla conoscenza della lingua e dei segreti della casta sacerdotale nei suoi studi da infante e principe . . Uno di questi privilegi era proprio la conoscenza delle origini della terra ,dell'universo e dell 'uomo. Il racconto della creazione fu trasmesso per millenni solo oralmente e non sappiamo in quale lingua originale perchè ci volle molto tempo prima che l'uomo sviluppasse una forma di trasmissione del pensiero accettabile,pratica e sufficiente. I primi a prendere nota di questi racconti furono le lingue arcaiche del medio oriente : dei sumeri babilonesi ,hittiti che riportarono le leggende degli antichi sulle origini dell 'uomo influenzandole con le loro concezioni antropomorfe e le loro teogonie .Anche i sacerdoti egiziani però avevano i loro racconti e le loro tradizioni orali che raccolsero e fissarono per iscritto. Ora Mosè che le conosceva benissimo queste fonti avendole non soltanto memorizzate ma anche studiate e conservate, nel riportarle nei suoi manoscritti, ci da due racconti della creazione cosi come sono descritti dal libro della genesi . Infatti in un manoscritto Dio è chiamato yawhè mentre in un altro è chiamato eloim . La sua redazione ispirata è consistita nel dargli una forma logica e conseguenziale, magari dimenticandosi di correggere in alcune espressioni di un manoscritto l'appellativo Dio degli dei ( el eloim ), lasciando questa espressione volontariamente per far capire chi era il Signore dei signori del cielo e della terra in un ambiente sempre tentato dalla tradizione idolatra .. Lui non ha fatto altro che interpretare,distinguere ,dare un senso compiuto ,fare redazione di questi manoscritti sacerdotali ,cercando un senso logico in un racconto che non finiva con la creazione ma continuava nel popolo ebraico fino a quando doveva venire un grande profeta mandato da Dio stesso al suo popolo a cui bisognava obbedire. Non c'è da meravigliarsi se anche in Egitto si tramandava una forma di monoteismo simile a quello ebraico reduce di una delle tradizioni orali e scritte delle origini . Infatti la storia recente ci dice che il Faraone Akhenaton ,passato nella storia egiziana come il Faraone eretico, intorno al 1300 a.C. contrappose un culto monoteista del dio Aton a quello politeista . Come ci arrivò questo imperatore e suo padre a insistere sul monoteismo ? Come poté combattere questa guerra culturale estenuante contro altri sacerdoti senza nessuna base scritta e redazionale delle tradizioni degli antichi ? Senza avere a diposizioni dei manoscritti sulle origini della terra ,anzi senza basarsi su una sicura fonte che poi era la stessa da cui prese Mosè nei suoi studi e nella sua ispirazioni circa un Dio unico che aveva creato tutto l'Universo ? Da queste stesse tradizioni Mosè prese e ci riportò il racconto sui primi popoli e patriarchi e le loro gesta con nomi di famiglie e discendenti , di gruppi sociali di città e villaggi degli antichi,che noi grazie al redattori egizi e poi ebraici possiamo conoscere pure oggi.
by Affus