Originariamente Scritto da
Theremin
Ipotizziamo che Monti, nei 9-20 mesi del suo mandato, riesca veramente, grazie ad una sfilza di manovre da far tremare i polsi, a raddrizzare la situazione, rimettere un po' a posto i conti e diminuire il debito pubblico a livelli più gestibili.
Ecco, alla fine del suo mandato, non so come, tecnicamente, ma Monti dovrebbe mettere in Costituzione una norma scritta a caratteri d'oro: i politici, i sindacalisti, i confindustriali in carica dal 1948 al novembre 2011 non potranno mai più essere eletti.
Scusate, ma solo io ho la nausea quando sento le facce di bronzo tipo Casini, e molti altri, dire "E' il momento di fare dei sacrifici"? Ma come, lui ha fatto i debiti e ora dice che bisogna fare i sacrifici?
I politici, sindacalisti, confindustriali in carica fino al novembre 2011 hanno contribuito al dissesto dei conti italiani, grazie a:
- Spese pazze (tanto paga Pantalone)
- Clientele elargite con allegria
- Utilizzo della PA come ammortizzatore sociale clientelare (un posto nella PA non si nega a nessuno)
- Bustarelle
- Appalti gonfiati
- Welfare universale incontrollato
- Pensioni baby e privilegiate
- Baracconi statali mantenuti ufficialmente per conservare "l'italianità dell'industria", ma in realtà per lucrarci sopra
- Totale incompetenza (probabilmente in malafede) nella scrittura delle leggi, tanto da arrivare ad un codice bizantino
Monti riuscirà a raddrizzare la situazione? Bene, paghiamo, sveniamoci, però poi tutti coloro che hanno avuto una qualsiasi carica pubblica (dall'assessore sfigato del comune di 1000 anime fino al presidente della repubblica, passando per sindacalisti e confindustriali) devono vergognarsi, in quanto causa dell'attuale dissesto, e levarsi definitivamente dai coglioni. Devono sparire dalla faccia della Terra.
Chi non è d'accordo non può che esserne complice.