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Discussione: Yankees go home!!

  1. #31
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    Predefinito Riferimento: Yankees go home!!

    Come mi stanno sui c. gli imbecilli che si credono sagaci!!
    Bannato per aver diffamato il PdC!!!

    Estiqaatsi!!! (fan)

  2. #32
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    Cool Riferimento: Yankees go home!!

    Citazione Originariamente Scritto da sisifo68 Visualizza Messaggio
    Come mi stanno sui c. gli imbecilli che si credono sagaci!!
    ...ma vuoi mettere in confronto ai grossi imbecilloni puri di cui noto la tua somiglianza...

    :sofico::sofico:

    iaociao:
    ________________________________


    Impossibilia nemo tenetur

  3. #33
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    Predefinito Riferimento: Yankees go home!!

    bush è stato portato via dallo sciacquone della storia.... ne ha fatti di danni... e tra non molto toccherà al B.

  4. #34
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    Predefinito Riferimento: Yankees go home!!

    Citazione Originariamente Scritto da Eridano Visualizza Messaggio
    Quando abbandoneranno il suolo europeo?
    .

  5. #35
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    Predefinito Riferimento: Yankees go home!!

    Citazione Originariamente Scritto da salvo.gerli Visualizza Messaggio
    Iraq, missione compiuta.
    Ora tocca ad altri il lavoro sporco: difendere la democrazia




    Gli americani se ne vanno sul serio. Viva gli americani, o piuttosto abbasso gli americani, come è stato nello stile denigratorio di buona parte del mondo per sei anni, certo è che da oggi il lavoro sporco di difendere la democrazia tocca a qualcun altro.

    Nel 2003 hanno trovato un Paese povero, infelice, senza un sistema bancario o una catena di vendita, piagato dalla tortura, dallo spionaggio, dalla negazione di qualunque libertà personale. Il denaro della vendita di petrolio, destinato a cibo e medicine per la popolazione serviva ad arricchire ancora il dittatore Saddam Hussein e la sua famiglia, la corte di complici e carnefici.

    Quando sono arrivata a Baghdad liberata, marzo del 2003, l'interprete e l'autista che finalmente potevano accompagnarmi in giro per strade e quartieri prima proibiti, mi mostravano Ferrari e Maserati nei giardini delle ville abbandonate dai gerarchi fuggiti, quelle automobili le chiamavano con amara ironia «oil for food», petrolio in cambio di cibo.

    Sui libri scolastici si imparava solo la gloria e l'obbedienza a Saddam.

    I terroristi del Medio Oriente venivano foraggiati, addirittura il dittatore iracheno elargiva risarcimenti alle famiglie dei terroristi suicidi palestinesi, agli eroi del terrorismo che aveva colpito gli Stati Uniti l'11 settembre del 2001, che poi tornò a farlo a Madrid e a Londra.

    Sono passati sei anni e molti errori, tanti morti, chiedetelo alle famiglie dei soldati americani, ma giudicate voi se ne valesse la pena, se oggi il Paese restituito non sia migliore e più sano.

    Pronunciamo senza timore la parola tanto vituperata:
    democrazia esportata.

    È un sollievo.


    Dal giorno del ritiro delle forze militari statunitensi dal controllo diretto delle città irachene, spetterà fino in fondo alle forze irachene l'assunzione di rischi e responsabilità che finora hanno lasciato in parte massiccia e ben volentieri ai soldati americani.

    Vedremo, certamente ci auguriamo, se siano capaci politicamente e militarmente di mantenere un quadro di sicurezza accettabile fino alle nuove elezioni politiche fra sei mesi, nel gennaio del 2010.

    Il primo ministro Al Maliki, oggi trionfante, si gioca in questo periodo prestigio e possibilità di successo elettorale sull'ordine e la sicurezza.


    Negli ultimi due anni, grazie alla cosiddetta «dottrina Petraeus», dal cognome del comandante militare statunitense, lo straordinario generale David Petraeus, è stata spezzata l'alleanza fra terroristi stranieri e capi tribali sunniti, gli iracheni sono tornati a vivere se non ancora nell'agio della normalità in una condizione di riconquista della tranquillità, dopo aver ritrovato una da decenni dimenticata libertà dalla dittatura.

    Il governo Al Maliki ne ha abbondantemente beneficiato.

    Ma la caduta dei prezzi del petrolio e la crisi internazionale hanno ridotto le disponibilità finanziarie del governo che deve continuare a mantenere la lealtà dei capi tradizionali e finalmente arruolare in modo ufficiale le fondamentali milizie sunnite.

    Al Maliki viene accusato di pratiche autoritarie dai curdi e dai sunniti. Molti parlamentari criticano apertamente i suoi rapporti troppo stretti con i comandanti militari.

    Il rischio di attentati, magari contro obiettivi diplomatici o uffici delle Nazioni Unite, che da poco sono tornare in Irak, esiste.

    Già sono ripresi nelle ultime settimane e non per una coincidenza alla vigilia del ritiro americano. Già è deciso che la condizione di massimo allarme debba essere mantenuta, già si può dire che l'annunciata nuova vita del Paese, una volta usciti di scena gli odiosi occupatori, non sarà né semplice né immediata.

    Prepariamoci a sentire che saranno rimpianti.

    In Irak gli americani sono stati circondati da nemici interni ed esterni fin dal giorno della liberazione dalla dittatura di Saddam Hussein, tutti come minimo pronti a scommettere sul fallimento dell'impresa, come massimo impegnati a organizzare guerra civile e attentati suicidi.

    Nel primo dopoguerra non hanno scelto i giusti comandanti e i diplomatici adeguati. Non avevano neanche gli interpreti che servivano, l'eredità di allegri anni Novanta nei quali né gli Stati Uniti né il resto dell'Occidente si erano preparati a combattere lo scontro di civiltà che si andava organizzando.

    C'è voluto del tempo.

    Ma a George W. Bush resterà nella storia non già il discredito di cui la cronaca antiamericana lo ha facilmente ricoperto, ma un merito, e grande.

    Dopo l'11 settembre Bagdad era il luogo giusto per dimostrare ai sovvenzionatori del terrorismo che finalmente l'Occidente è pronto a far pagare un prezzo salato a chi li aiuta e li protegge.


    http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=362643&START=0&2col=

    Questo articolo è una sequela immane di PUTTANATE:

    1) l'11 settembe si poteva evitare in maniera semplicissma. Un uomo armato di pistola a bordo del volo che facesse secchi i beduini coi taglierini, pagato e lavorante per la stessa compagnia aerea. E niente attentato.

    2)l'intervento in Iraq è servito per impiantare un governo filo-americano favorevole allo sfruttamento petrolifero da parte delle companies occidentali, vale a dire che gli iraqeni, tanto contenti perchè finalmente l'esercito si leva dai coglioni, continueranno a non poter godere delle risorse della loro terra. Al Maliki non è certo un nazionalista, è uno messo lì per tenere buoni gli Iraqeni e assicurare gli interessi USA.

    3) la guerra l'hanno pagata i contribuenti americani, con tutti i problemi che già hanno, e non era certo il caso di impelagarsi in un altro intervento. Prima pensi a casa tua, poi al resto. Questa guerra è un ottimo esempio di come lo stato sia in realtà una macchina burocratica che ha lo scopo di rastrellare denaro tra la popolazione, per poi spenderlo secondo le richieste di varie lobbies. In questo caso la spesa è stata nell'interesse del complesso militare industriale, che ha ricevuto commesse per costruire mezzi da impiegare in guerra, e nell'interesse dei petrolieri, che hanno sfruttato le forze armate pagate dai contribuenti per i loro scopi privati. Nei quali i contribuenti non entrano assolutamente, dovendo sempre acquistare il carburante al prezzo fissato dallo stato. Non gli fanno certo lo sconto perchè han pagato la guerra.


    In definitiva: capisco che tu sia contento per la presidenza di Obama e tutte le sue alte promesse da scimmia populista, ma hai scritto delle grosse cazzate. E si rivelano immediatamente tali considerando qualche fattore in più della semplice retorica sulla democrazia e la libertà.

    Il terrorismo è in gran parte causato dalla politica estera di nazioni come gli Stati Unti, che danno il pretesto ai fanatici religiosi per mettere su la loro impalcatura propagandistica. L'11 settembre è stato molto probabilmente previsto e lasciato accadere, o comunque una volta accaduto se ne è subito approfittato per lanciare la conquista dell'Iraq, come pianificato dal 1998. E non dirmi che sono teorie del complotto. Quelle consistono in arricchimenti fantasiosi.

    Quanto a Bush, l'unico merito che ha è di aver iniziato la distruzione della società libera americana e inaugurato la svolta socialista. Bel merito del cazzo. E non parliamo della Costituzione e dell'attacco senza dichiarazione di guerra in palese violazione del diritto internazionale. Come al solito la legge va rispettata finchè non è il turno di qualche parassita. In tal caso può essere interpretata a piacimento.

  6. #36
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    Predefinito Riferimento: Yankees go home!!

    Citazione Originariamente Scritto da Shambola Visualizza Messaggio
    "Un paese si definisce libero quando è occupato dagli americani" diceva qualcuno.
    Appunto. Tipica mentalità romana.

    Yankees raus!
    Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
    Tacito, Agricola, 30/32.

  7. #37
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    Predefinito Riferimento: Yankees go home!!

    Citazione Originariamente Scritto da Eridano Visualizza Messaggio
    Appunto. Tipica mentalità romana.

    Yankees raus!
    Prendere ad esempio la costituzione americana e gli insegnamenti dei padri fondatori non è sbagliato. Tenersi in casa le loro truppe come fossero una baby sitter si.

    La Lega Nord si rifà moltissimo al libertarismo americano nella sua ideologia, anche se poi nei fatti sappiamo cosa sia...

    È che fino a quando l'Europa non avrà un esercito comune la presenza delle truppe americane sarà necessaria. E io personalmente temo che con l'unione effettiva dell'Europa, le ragioni della Nato verranno meno, l'UE farà culo e camicia con la Russia, arrivando a mettersi contro gli USA, e io non voglio che i metodi nazisti di Putin influenzino le nostre istituzion. E ci vuole molto poco guarda. Si comincia dalla censura della stampa, per arrivare alla repressione violenta nelle piazze. Lo Stato in tutta la sua brutalità insomma. I politici in tutto il loro delirio di onnipotenza.

  8. #38
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    Thumbs down Riferimento: Yankees go home!!

    Citazione Originariamente Scritto da AlBeRtO Visualizza Messaggio
    Questo articolo è una sequela immane di PUTTANATE:

    1) l'11 settembe si poteva evitare in maniera semplicissma.
    ...per l'evento 9/11 delle Twin Tower...parlane direttamente con Giulietto Chiesa...lui t'ascolta ancora...ZERO non interessa ai normodotati...

    hefico:

    ...UREGIA PANADA invece ha tanto tempo libero, anche il Lettonia...dopo l'ultimo bel calcione nei denti alle scorse Europee...



    ...tutto il resto è fuffa muffa...

    :sofico::sofico:

    iaociao:
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