Vergogna.

[FalcoConservatore]

Ho letto gli aggiornamenti di stamattina,
già mi faccio un mazzo così per mandare avanti la baracca (il solo fatto di aver aperto le votazioni al Senato mi ha portato via tre quarti d'ora, fra lettura del Regolamento per capire bene le procedure, rilettura dei thread di Presentazione dei DDL, scrittura del messaggio di indizione del voto con citazione di tutti i testi da sottoporre all'attenzione dei Senatori, e chiarificazione delle regole), e ora mi tocca pure subire gli strali e gli insulti di SteCompagno e di altri:

Guardate che è Falco che non ci ha capito una mazza con gli emendamenti e ha sbagliato a porre in votazione. Altro che Manfr! Manfr ha fatto benissimo ad annullare.

Ma come ti vengono in mente queste accuse assurde quando politicamente parlando puoi venire sbeffeggiato all'istante. Falco ha sbagliato a presentare le schede di voto, è lui che andrebbe censurato semmai.

Bene: avvisa Falconservatore di prestare maggiore attenzione, il veterano e l'esperto è lui e avrebbe dovuto "evitare" l'errore anche più di manfr e ste.

Andrei addirittura censurato.
Ma guarda un po'.
Il Sen. Olivo, pur in assoluta buonafede, presenta un testo lunghissimo che riproduce - tranne modifiche che sa solo lui, fra aggiunte e soppressioni non segnalate - una legge in vigore. E lo chiama "emendamento".

E sarei io, dopo che mi sono già fatto un mazzo così, ad individuare ogni minima modifica?
Sarei io a dover fare un attento e minuzioso confronto tra i testi, ovvero tra la legge in vigore e la riproduzione modificata da Olivo?

Sì?
Ebbene pagatemi almeno lo stipendio.
Questo dovrebbe essere un gioco, invece sta diventando un inferno dove non vige nessun criterio minimo di ordine e di chiarezza.

Ditemi voi se è giusto far votare ai Senatori delle modifiche misteriose ad una legge in vigore di cui nessuno, a parte il presentatore, ha cognizione.
Ditemelo vi prego.

Ma poi ditemi anche se è giusto beccarsi pure degli insulti, dopo tutto il lavoro fatto con l'unico obiettivo di presentare al Senato delle schede di voto chiare e comprensibili.

Non so se essere deluso o inferocito per gli apprezzamenti ricevuti.


Tra l'altro alla fine Olivo ha segnalato tutte le modifiche come avrebbe dovuto fare sin dall'inizio:
http://politicainrete.it/forum/il-gi...ml#post2998126

Per quanto riguarda l'annullamento deciso da Manfr, credo che da un lato sia comprensibile - ormai il thread di voto era finito nel caos - ma dall'altro opinabile, soprattutto alla luce del fatto che Olivo ormai aveva presentato correttamente le modifiche e gli emendamenti alla legge in vigore.
A me sarebbe bastato ordinarle un attimo e postare una scheda di voto come le altre. Anche e soprattutto per salvaguardare la correttezza della procedura ed evitare possibili motivi di rinvio da parte del Presidente di PIR o di ricorso alla Corte Costituzionale.
E' ovvio che un voto su un testo di legge modificato, senza che alcuno abbia la minima cognizione delle esatte modifiche legislative apportate, è da ritenersi de facto nullo, anche alla luce del fatto che il Regolamento del Senato impone di porre ai voti degli Emendamenti, non un intero testo modificato qua e là, privo della enunciazione delle esatte proposte emendative.
Ma pazienza. Va bene così.

Aggiungo però un elemento obliquo:
http://politicainrete.it/forum/il-gi...ml#post2997834

Un voto come questo (due crocette in contraddizione fra loro) sarebbe stato sicuramente annullato.
Tanto più in assenza di un immediato intervento successivo (SteCompagno aveva fatto il medesimo errore, ma si era corretto praticamente subito).
Si tratta senza dubbio di un errore innocente dettato dall'inesperienza, ma pur sempre di un errore suscettibile di annullamento di quel voto specifico.
In fondo, il sottoscritto era stato cristallino nell'indicare le modalità di voto:

Chiarimenti sulla modalità di voto: chi è favorevole alla proposta del Sen. Olivo, si comporta di conseguenza e mette una crocetta a fianco di "Disegno di Legge sul finanziamento della sanità presentato dal Sen. Olivo". Chi è favorevole alla proposta del Sen. C@scista, si comporta di conseguenza e mette una crocetta a fianco di "Emendamento alla Legge unica sulle questioni sanitarie presentato dal Sen. C@scista".
Chi è contrario ad entrambe le proposte, mette una crocetta a fianco di "Contrari".
Chi si vuole astenere su entrambe le proposte, mette una crocetta a fianco di "Astenuti".

Insomma, i Senatori possono senz'altro commettere sbagli, ma in generale hanno il compito di...stare vigili e attenti.
Certi errori, di per sé stupidi e innocui, possono ahimè essere pagati con l'annullamento.
Cito il Regolamento:

Nota Bene: Il Senatore è tenuto ad usare la scheda fornita dalla Presidenza del Senato, la modifica parziale o totale della scheda ( intesa come inserimento di voci extra ) o l' applicazione di più di un segno di voto per ogni scheda, comporterà l' annullamento insindacabile della stessa.

Scritto così, il Regolamento avrebbe imposto l'annullamento, in modo insindacabile, persino del voto di SteCompagno.
Però a beccarmi gli strali sono io.

Vergogna.

[FalcoConservatore]

Detto ciò, mi dimetto ufficialmente e irrevocabilmente dalla Vice-Presidenza del Senato.
Gli insulti gratuiti e sprezzanti che mi sono preso dopo ore intere di presenza e di lavoro sono inaccettabili e ledono la mia dignità.

Ma voglio sin da ora fare un appello ai senatori di maggioranza: al di là della polemica contingente, siate responsabili e ragionevoli.
Non potete avere l'arroganza di eleggere un altro vice tra i vostri senatori, senza coinvolgere l'opposizione di centro-destra.
La corda a quel punto rischierebbe di spezzarsi.
Vi attendo personalmente al varco, voglio verificare, al di là di tutto, se siete persone serie e consapevoli del fatto che il Gioco si salva solo per mezzo di una maggiore inclusione.

[Manfr]

Purtroppo ieri sera non mi sono connesso e mi sono perso questa non edificante vicenda.

Esprimo la massima solidarietà al collega Falco e lo invito a rimanere al suo posto, stemperiamo i toni perchè non è successo niente di grave, a mio avviso. Direi che non vale la pena inferocirsi per una questione così trascurabile. E questo vale a destra come a sinistra

[Danny]

Riporto anche qui.

Ho letto l'accaduto e devo dire che trovo abbastanza deprimente che il Gioco abbia risvolti del genere. Succedeva anche su POL naturalmente. Credo sia opportuno che chi presenta le leggi debba anche presentarle in modo 'semplice' e di facile comprensione. Chi partecipa al Transatlantico non lo fa come lavoro ma come diletto, per questo dovrebbe essere favorita la semplicità.

Il tutto si puo risolvere con una breve 'leggina' del tipo.

Se il proponente dell'emendamento non evidenzia le modifiche rendendone chiara la comprensione (esempio, evidenziandole con un colore diverso o usando il 'grassetto") il Presidente del Senato, o chi ne fa le veci, puo 'cassare' la proposta di legge rimandandola alla seduta successiva.

E' il proponete, a mio avviso, che deve chiarire cosa vuol fare. Non devono essere i Senatori o il Presidente dell'aula a doversi spulciare il testo per capire quale modifica vi sia. Tutto questo per favorire anche la partecipazione ad un Gioco che rischia di essere tecnocratico e riservato ai soli 'esperti' della Politica e dei testi parlamentari.

[FalcoConservatore]

Nel confermare le mie dimissioni - mi dedicherò con maggior impegno alla Commissione Affari Costituzionali, mentre al Senato lascerò al Presidente Manfr e al VicePresidente Stecompagno, con il vice che sarà prossimamente eletto, la conduzione dei lavori - esprimo al tempo stesso sincero apprezzamento per i messaggi postati da Manfr e danny78, e in particolare per la proposta di quest'ultimo, che rende giustizia alla necessità di garantire degli standard di qualità.

Vi prego soltanto di non chiedermi di tornare sui miei passi riguardo le dimissioni, si tratta infatti di una decisione irrevocabile ed è giusto conferire alle parole il loro giusto peso. Grazie.

[Juv]

Falco ha sacrosantamente ragione. Olivo doveva presentare un testo d'emendamento più chiaro.

Mi spiace che si dimetta, perchè la sua presenza è garanzia di qualità.

[Haxel]

già capita di mettere testi non chiari, la colpa possom dirlo perchè ci sono passato non è sempre da attribuire a chi ha il compito di mettere al voto le leggi, ma anche chi mette leggi non chiare

[Frankie D.]

A prescindere dalla ragione o dal torno, Falco ha trovato la scusa per dimettersi come gli è stato più volte chiesto dai membri dell'opposizione.

[SteCompagno]

Mah. Veramente surreale. Magari quel "non ha capito una mazza" me lo potevo risparmiare (ma era tutto dipeso dalle FALSITA' di C@scista e dalle sue provocazioni sciocche), ma addirittura le dimissioni. Se non avevi voglia di fare il vice-presidente potevi dimetterti appena dopo l'elezione. Nessuno è obbligato.

[FalcoConservatore]

A prescindere dalla ragione o dal torno, Falco ha trovato la scusa per dimettersi come gli è stato più volte chiesto dai membri dell'opposizione.

Questa poi! Guarda, semmai è il contrario, al di là della sorpresa iniziale per la mia elezione in effetti non richiesta (non mi ero candidato a tale incarico), tutti i colleghi dell'opposizione, di fronte alla mia disponibilità alla rinuncia comunicata per vie private - certo non per mancanza di voglia di fare, ma per opportunità politica - mi hanno sempre confermato la loro piena fiducia.
Se non erro fu SuperMario a parlare pubblicamente di mie dimissioni, poche ore dopo l'elezione mia e di Manfr, per fare spazio a C@scista, ma sempre per vie private fu proprio C@scista a rassicurarmi sul fatto che per lui non c'erano problemi e che potevo andare avanti in piena tranquillità.
Se tra ieri e stamattina non avessi letto certi messaggi, di sicuro io non avrei preso tale decisione, peraltro in modo autonomo e senza informare preventivamente chicchessia.

Mah. Veramente surreale. Magari quel "non ha capito una mazza" me lo potevo risparmiare (ma era tutto dipeso dalle FALSITA' di C@scista e dalle sue provocazioni sciocche), ma addirittura le dimissioni. Se non avevi voglia di fare il vice-presidente potevi dimetterti appena dopo l'elezione. Nessuno è obbligato.

La voglia era così scarsa che ieri mattina mi sono preso la briga di prendermi tre quarti d'ora per aprire la Fase di votazione citando in modo chiaro tutti i testi da mettere ai voti, e accompagnandoli persino da estratti del Regolamento del Senato ed esempi esplicativi riguardanti le modalità di voto.
Avrei potuto collegarmi, far finta di niente e aspettare che si collegasse Manfr, o proprio tu.
Invece ho fatto il mio dovere.

Ti dirò di più. Invece di attendere le opportune e necessarie chiarificazioni di Olivo, avrei potuto dichiarare nulla la richiesta di mettere ai voti il suo testo, che in effetti era tutt'altro rispetto ad un regolare e ammissibile emendamento.
Al contrario, ho fatto una semplice richiesta: evidenziare le parti modificate, aggiunte e soppresse alla legge in vigore sulla sanità, in modo tale da metterle ai voti.

Stamattina purtroppo ho preso atto con irritazione mista a dispiacere delle tue parole, e non ho potuto fare altro che dimettermi.
Sarebbe stato per me impossibile lavorare con la necessaria serenità al tuo fianco.
Sì, di fronte a quanto accaduto, ma solo dopo e non prima, mi è "passata la voglia".

Da oggi in poi lavorerò solo in qualità di senatore dell'opposizione, e come Presidente della Commissione Affari Costituzionali (ma in commissione si respira tutt'altra aria).
In qualità di senatore, mi prenderò la briga di valutare in ogni momento l'operato della Presidenza e delle altre cariche, con l'obiettivo di salvaguardare la dignità del Senato, i diritti dell'opposizione e soprattutto il principio di libertà, intrinsecamente legato a quello della chiarezza delle procedure, in modo tale che non vi sia occasione alcuna per fraintendimenti o peggio "furbate".