Ultima modifica di Eridano; 19-10-12 alle 10:47
Rubano, massacrano, rapinano e, con falso nome, lo chiamano impero; infine, dove fanno il deserto dicono che è la pace.
Tacito, Agricola, 30/32.
già perchè gli altri invece !
dimentichi che i tuoi cugini hanno governato per 10 anni ?
O meglio avevano la possibilità di governare ma non sono stati capaci di farlo.
E' vero c'è differenza tra quella che viene chiamata dex (ma non è dex politica ma solo come posto occupato nel parlamento) e quella che viene chiamata sinistra (ma appoggia un governo che di certo no è di sin))
la pseudo dex è composta prevalentemente più farabutti (vertici compresi) e il resto incapaci
la pseudo sin è composta prevalentemente da incapaci (vertici compresi) e il resto farabutti
ma il risultato non cambia, e chi se la prende in quel posto siamo noi.
tornando in argomento:
io non so se l'italia è fallita, ma sono convinto che è finita, è solo questione di tempo (poco).
Un fallimento è l'opportunità di ricominciare in modo più intelligente.
Henry Ford.
Ma l'Italia non è nella tua situazione, possiede comunque un buon PIL.
Il problema è che quando lo spread è cominciato a salire invece di fare alcune riforme pro-produttività e pro-meritocrazia il vecchio governo ha finto non ci fosse alcuna crisi inventandosi che tutto andava bene...
Pochissimo, sotto agli altri paesi, anche grazie al fatto che non abbiamo dovuto salvare alcuna banca.
PATRIMONIALE PROGRESSIVA SU IMMOBILI, DEPOSITI, PRODOTTI FINANZIARI, RENDITE E SUCCESSIONI!
Ultima modifica di mirkevicius; 19-10-12 alle 11:12
Mia visione sintetica della situazione italiana:
L'Italia stava piuttosto bene fino a quando i craxiani non hanno preso il sopravvento, naturalmente con Craxi in testa; hanno sfruttato il debito pubblico per spendere e spandere (a quel tempo non si parlava dell'Italia degli juppies...?) contando sul fatto che quando gli italiani sarebbero stati chiamati a rifondere quel debito, loro non ci sarebbero più stati. Per Craxi infatti è stato prorpio così, e qualcuno ha pure detto che era un grande statista. Qualcuno che sembrava fosse di sinistra. Poi i craxiani furono presi con le mani nella marmellata da Di Pietro & C. e il PSI si dissolse con tutta la corte di nani e ballerine (ricordate la visita in Cina?) e la politica italiana venne stravolta.
SEmbrava che le cose si sarebbero pian piano sistemate, ma chi ha letto la Trilogia Galattica di Isaak Asimov, sa bene che il corso della Storia può venire sconvolto dall'imponderabile e così, come il Mule (il mutante telepatico che aveva il potere di controllare mentalmente la gente anche a grande distanza) sorse a sconvolgere i piani di sviluppo della Fondazione, così un cavaliere senza cavallo uscì dal cilindro del craxismo che, nell'ultimo spasimo dell'agonia, lo partorì con grande gemito: è fatta! Il craxismo risorge dalle ceneri e si piazza al governo del Paese. Risultato? Il debito pubblico ha ripreso a galoppare e adesso siamo praticamente nella merda.
Se fossimo rimasti fuori dell'euro, saremmo stati soggetti ad una svalutazione inimmaginabile, con la benzina a 10.000 lire, invece entrando nell'euro, ci sono mancate le macchine per stampare le banconote e siamo rimasti a secco. Rimanendo a secco, la politica come la si intendeva fino a pochi anni fa (finanzia i tuoi elettori stampando moneta e aumentando il debito pubblico) non è stata più possibile, e i politici si sono ritrovati come quel re che camminava nudo e credeva di essere vestito. Gli eredi del craxismo, non dando nessuna importanza al parlamento, lo hanno riempito di gentucola alla yessman e hanno spostato i centri di decisione nelle case private del loro leader e dei suoi cortigiani e cortigiane. Un esempio lampante? La Protezione Civile: da organismo di emergenza è diventato il braccio armato del Presidente del Consiglio, che lo utilizzava per spendere i soldi senza dover dare conto a nessuno.
Poi hanno sballato, si credevano invulnerabili ed intoccabili, ma hanno sottovalutato la reazione dovuta alla disperazione degli italiani. Quando si è iniziato a parlare di Casta, le uova già si erano rotte tutte, era ormai solo questione di tempo perché, con internet, i cittadini hanno trovato uno strumento di comunicazione non controllato.
Il resto è sotto gli occhi di tutti: dobbiamo vedere come fare per rifondere questi soldi. Sono 2.000 miliardi di euro, pari a 4 milioni di miliardi di lire. Sarà dura, ma se si tolgono di torno i parassiti della politica e della criminalità organizzata, ce la possiamo fare.
Ultima modifica di Roberto il Guiscardo; 19-10-12 alle 12:02