Gruppo di acquisto solidale.
Che io sappia comunque le grandi case champagnistiche (quelle che trovi al supermercato perché diventate famose nell'arco di due secoli) hanno un bouquet (uve saporite) che gli danno un sapore caratteristico e riconoscibile. tipo la ricetta segreta della coca cola.
a me gli spumanti industriali fanno venire il mal di testa e non li bevo. l'unica eccezione sono gli champagne, infatti in genere ne compro sempre una bottiglia per capodanno, che mi porto sempre dietro e nascondo nel frigorifero.
Ultima modifica di Feliks; 27-12-12 alle 16:11
a parte che no, non sono comunista...
a parte che stavo giusto aspettando il primo che mi avrebbe fatto questo appunto....
spiegami: se bevo un prosecco o un franciacorta brut posso essere comunista, mentre se bevo uno champagne no?
oppure: quanto può spendere a bottiglia un comunista?
a me m'hanno fatto sempre schifo... e quello l'ho bevuto a tutto pasto, dopo che mi ero lamentato che non c'era uno straccio di rosso a tavola (era uno di quei pranzi estivi all'aperto con un sacco di antipasti e primi leggeri) ed è mia intenzione usarlo proprio in quel modo: a tutto pasto.
se qualcuno vuol fare un GAS (beh.. ho imparato qualcosa oggi) su un vino basco a bassissima gradazione ottimo per tapas di pesce e cosette varie io ci sto.
il vino è lo txakoli...
acidissimo e strabuono.
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Il vizio insito nel capitalismo è la ineguale distribuzione della ricchezza. La virtù insita nel socialismo è la uguale distribuzione della miseria.