Assad manda le sue truppe in aiuto dei curdi contro la turchia.
Assad schickt seine Truppen gegen die Türkei
Assad manda le sue truppe in aiuto dei curdi contro la turchia.
Assad schickt seine Truppen gegen die Türkei
Chi semina vento raccoglie tempesta!
Mettiamola così; gli USA, come ci ricorda spesso qualcuno, basano la loro forza sul controllo degli oceani. Dunque sui marinai. E le loro promesse di consegueza sono...
In teoria quel terreno manco dovrebbero averlo.
Se veramente Afrin tornerà sotto diretto controllo governativo e la Turchia realmente vuole sbarazzarsi di una possibile entità nazionale curda in Siria, la cosa continuerà. Questo quantomeno fino a Manbij, che dovrà essere a sua volta tolta al controllo curdo per passare (a seconda di come evolverà la situazione) sotto controllo filoturco o governativo. Ad est dell'Eufrate sarà da vedersi.
Chi semina vento raccoglie tempesta!
L'accordo sarebbe stato possibile anche prima dell'attacco turco. Ma i governativi chiedevano, in pratica, di poter tornare a controllare anche militarmente il territorio ora in mano alla milizia curda; i curdi hanno rifiutato, pensando forse di ricevere appoggio da altri. Cosa che si è rivelata un'illusione.
Ora, dopo qualche settimana di guerra (con appoggio governativo, peraltro, che ha permesso il passaggio di truppe e armi curde da Manbij ad Afrin), si ritrovano semplicemente a dover accettare quelle stesse condizioni che avevano rifiutato in precedenza, per evitare di finire sotto controllo turco o perfino di subire una pulizia etnica. Rispetto a questa prospettiva il controllo governativo è sicuramente una cosa positiva, ma "chiude" in pratica sia la speranza di collegare un'Afrin sotto proprio controllo con i territori curdi dell'est, sia, di riflesso, quella di uno Stato indipendente.
E se l'offensiva turca si sposterà verso est, la situazione per i curdi siriani andrà peggiorando sempre più.
Per questo dico che si son trovati per l'ennesima volta con il cerino in mano. Non sono quelli di Afrin, ma un po' tutti, prima usati come fanteria a basso prezzo ma che rischiano in ogni momento di essere scaricati senza troppi complimenti al proprio destino.
USA e compagnia bella non si fanno troppi problemi a bombardare milizie filogovernative ed esercito regolare, nascondendosi poi dietro a mille e ridicole scuse; ma bombardare i turchi, peraltro membri della NATO, è un'altro paio di maniche. Lo faranno, magari espellendo la Turchia dalla NATO, per salvare i curdi?