Ecco cosa pensava fino ad una settimana fa il Governo: è l'articolo 6 del famoso "piano casa", scomparso misteriosamente (credo sia crollato come tante case in Abruzzo per colpa di una scossa sismica, in questo caso provvidenziale). Ve lo posto perchè essendo stato fatto sparire da ogni angolo è difficilissimo da trovare:
Art. 6: Semplificazioni in materia antisismica
1. L’articolo 94 del d.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, è sostituito dal seguente:
“Articolo 94 (Autorizzazione per l’inizio dei lavori)
1. Fermo restando l’obbligo del titolo abilitativo all’intervento edilizio, nelle località sismiche ad eccezione di quelle a bassa sismicità all’uopo indicate nei decreti di cui all’articolo 83, non si possono iniziare lavori senza preventiva autorizzazione scritta del competente ufficio tecnico della Regione. L’autorizzazione è rilasciata entro sessanta giorni dalla richiesta e viene comunicata al comune, subito dopo il rilascio, per i provvedimenti di sua competenza.
2. L’autorizzazione preventiva di cui al comma 1 non è necessaria per l’avvio dei lavori ove le Regioni, in ragione della destinazione d’uso delle opere e della loro complessità strutturale, ferma restando l’esigenza di tutelare l’incolumità pubblica, e per gli edifici non destinati ad uso pubblico, abbiano previsto con legge modalità di controllo successivo anche con metodi a campione.
3. Avverso il provvedimento relativo alla domanda di autorizzazione, o nei confronti del mancato rilascio entro il termine di cui al comma 1, è ammesso ricorso al Presidente della giunta regionale che decide con provvedimento definitivo.
4. I lavori devono essere diretti da un ingegnere, architetto, geometra o perito edile iscritto nell’albo, nei limiti delle rispettive competenze.”
Il punto due dice in pratica che se una Regione avesse previsto modalità di controllo (anche a campione) successive (occhio: tutte le regioni ne hanno, praticamente nessuna le ha mai applicate), un privato poteva costruire quelo che voleva senza alcun permesso e/o controllo, e ci saremmo fidati della sua buona fede, e dell'esattezza dei suoi calcoli. Raccapricciante.