L’ Osteria Volante
GK Chesterton
L’Osteria Volante (The Flying Inn) è un romanzo ironico e profetico, uno i quei libri che rimangono impressi per sempre nel cuore e nelle mente di chi lo legge.
Si narra di un’Inghilterra dei giorni nostri, conquistata dall’Islam non ad opera di una guerra o di una rivoluzione ma con il consenso e la spinta delle grandi lobby commerciali capitaliste, stanche di avere a che fare con una religione così contraria alla denaro-latria come il cristianesimo. Dallo strano connubio nasce un governo che nel giro di poco tempo, in nome di un non meglio specificato Progresso, emana una serie di provvedimenti islamizzanti a cominciare dalla proibizione dell’alcool e la chiusura di tutte le osterie.
Contro tali legge scoppia l’irresistibile rivolta del capitano irlandese Patrick Delroy che viaggia per tutta l’Inghilterra con l’insegna del suo pub sulla spalla, portando gratuitamente un barilotto di rum e una forma di formaggio agli avventori rimasti all’asciutto.
Nei confronti di quella che viene chiamata dai poliziotti sarriti e inermi "l’Osteria Volante", nasce una caccia tanto intensa quanto inutile, capace soltanto di mettere alla berlina chi in nome del Progresso è pronto a sacrificare quanto c’è di più prezioso al mondo: il buonumore dei piccoli piaceri quotidiani.