l'errore è considerare irrilevante il fatto che un politico sia stato condannato per la gravità dei suoi reati a non poter fare politica. I delinquenti non devono fare politca, PUNTO. Questo ancor prima di discutere cos'è la buona politica, che sicuramente non è sequestrare Ponte Vecchio a fiorentini e turisti per regalarlo a facoltosi ferraristi...
ne parla ampiamente Telese in "qualcuno era comunista".
comunque lo stato italiano, nonostante i comunisti sospettassero che fosse pieno di agenti della CIA che schedavano tutti e sapevano tutto, di certe cose del PCI se ne infischiava altamente. ad esempio nei '70 molti greci sfuggiti ai colonnelli vennero assunti nelle P.A. italiane per campare. A mio padre, dirigente medico, alcuni colleghi del Partito chiesero di prendere una biologa che era "profuga" a Milano con il marito oppositore al regime (non so di che partito) e un figlio neonato. dato il cognome la spacciavano per sarda. questa ha lavorato (bene) per qualche anno, intanto il marito ha messo su una piccola impresa commerciale e poi sono tornati al loro paese quando è tornata la democrazia. suppongo che i fantomatici Servizi della Cia lasciassero correre per pace sociale (il PCI era meglio degli extraparlamentari)