"Cecchi ...Paone ha dichiarato che ci sono due gay in squadra. Prandelli mi ha detto che mi facevate questa domanda. Se ci sono dei froci i problemi sono loro, io spero non ce ne siano".
Antonio Cassano 99
Quindi, oltre a Fini ovviamente, Casini, Boffo, Bossi, Berlusconi ecc. ecc. non si possono considerare di destra solo perche lo affermano, ma piuttosto ( secondo il tuo ragionamento ) vanno considerati invece di sinistra e sinistrati per la linea di condotta 8 anche privata ) che tengono o hanno tenuto ??
Ultima modifica di Supermario; 30-08-09 alle 21:24
"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."
esattamente.
Se lo noti ho detto Bossi per primo in un post precedente. Nel privato l'individuo è realmente se stesso, al di fuori è quasi tutto una commedia.Comunque nessuna delle persone che hai citato guida partiti di Destra in quanto Lega Nord (movimento territorialista con molte scuola di pensiero),PDL (no comment),UDC(partito centrista) non son partiti di Destra classica
"Cecchi ...Paone ha dichiarato che ci sono due gay in squadra. Prandelli mi ha detto che mi facevate questa domanda. Se ci sono dei froci i problemi sono loro, io spero non ce ne siano".
Antonio Cassano 99
Spiegazione chiara.
Cmq se il PDL ( come tu affermi ) non è di destra.. ma appunto è un calderone.. dove convivono liberali, liberaldemocratici, cattolici centristi, cristiano sociali, ex dc, ex socialisti, conservatori, ex aennini ecc. ecc. e che quindi diciamo abbraccia molte posizioni.. uno spostamento o un riposizionamento di Fini all' interno di esso ( per chiarirci da posizioni AN per arrivare a posizioni molto simili a quelle di un Benedetto Della Vedova, Adolfo Urso, Martino e di altri esponenti di aria liberale all' interno del PDL ) sia legittimo, oppure no ??
"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."
Fini se paragonabile a qualche americano assomiglierebbe a Rockfeller o Mc cain
io credo che sia legittimo anche portare posizioni comuniste all'interno di Forza Nuova...ognuno fa quel che vuole però se ne deve prendere le responsabilità.
Fini a differenza di Della Vedova ha una maggiore visibilità e quindi dovrebbe moderare i termini...poi guarda per come la vedo il PDL non dovrebbe esistere, detto chiaro e tondo.
Preferisco molti più partiti ma che si sappia chiaramente cosa siano, senza troppi miscugli. Fini non lo vedo come un Liberale ma come un Liberal, che poi anche sulla parola Liberale credo ci sian da fare dei distinguo dato che oggi è di moda affermarsi tali pure se si è Socialisti.
"Cecchi ...Paone ha dichiarato che ci sono due gay in squadra. Prandelli mi ha detto che mi facevate questa domanda. Se ci sono dei froci i problemi sono loro, io spero non ce ne siano".
Antonio Cassano 99
BIOTESTAMENTO: STRANO (PDL SICILIA), QUESTIONE DI CIVILTA' NO LAICITA'
(ASCA) - Roma, 28 ago - ''Alcuni esponenti politici criticano il presidente della Camera Gianfranco Fini, per le sue indicazioni in tema di testamento biologico, dicendo che e' un problema di laicita'. No, e' soltanto una questione di civilta'''. Lo ha detto l'assessore siciliano al Turismo e Trasporti, Nino Strano, del PdL.
''Certi esponenti della maggioranza - ha aggiunto Strano - invece di perder tempo ad attaccare i vertici delle istituzioni, o a proporre discussioni parlamentari su pillole varie, pensino piuttosto a legiferare per lo sviluppo di tutte le aree del Paese''.
res-map/cam/bra
(Asca)
BIOTESTAMENTO: TONDO, FINI HA LA MIA SOLIDARIETA'
(ASCA) - Trieste, 28 ago - Il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, d'accordo con il presidente della Camera, Gianfranco Fini, sul biotestamento. ''Ha la mia piena solidarieta' sull'approccio laico della legislazione di uno stato moderno. Rispetto al dibattito di questi giorni ricordo che il Pdl e' un insieme di culture: laico-socialista, liberale e cattolica - ha detto Tondo -.
Deve necessariamente tenere conto delle posizioni di ciascuno e su temi come il testamento biologico deve garantire la liberta' di coscienza e possibilita' di libero confronto. Il Pdl non puo' essere una caserma - ha detto Tondo - dove uno comanda dall'alto e gli altri obbediscono senza capacita' critica. La mia posizione personale su questo tema e' che meno si legifera meglio e', ovviamente rispettando i principi della Costituzione e le libere scelte degli individui e delle famiglie. Il dibattito che si e' aperto dopo le dichiarazioni di Fini - ha concluso il governatore - conferma comunque che il Pdl e' un partito di liberta' e di dialogo''.
fdm/mcc/lv
Andrea Cangini intervista Benedetto Della Vedova per il Quotidiano Nazionale del 25 agosto 2009 pag. 7
Onorevole Della Vedova, crede che sul testamento biologico ci sarà bisogno di gesti eclatanti come quello attribuito a Fini?
Mah, guardi, non so se il presidente Fini vorrà scegliere una via così forte dal punto di vista istituzionale, ma dal punto di vista politico vale quel che disse al congresso del Pdl: leggi come quella approvata dal Senato sono tipiche degli stati etici, perché impongono a tutti la visione di alcuni.
In fondo, l’attivismo di Fini copre un vuoto di rappresentanza del Pdl, no?
Chi dice che su questa materia Fini è di sinistra o è in malafede o è ignorante: la sua posizione è quella della Merkel, di Sarkozy, di Cameron e di tutti i maggiori partiti che aderiscono al Ppe. Nonché della maggior parte degli elettori del Pdl in Italia.
Ma allora perché si insiste nel voler negare la libera scelta del malato?
Alcuni lo fanno in buona fede, per altri è una forma di opportunismo clericale: un modo per compiacere il Vaticano. Personalmente, vorrei che la stessa capacità di autonomia dalla Chiesa che abbiamo, pur con posizioni che non condivido, sull’immigrazione, l’avessimo anche sui temi etici.
Il ministro Sacconi propone di accantonare la discussione sul testamento biologico fissando solo l’irrinunciabilità di idratazione e alimentazione artificiali.
Non sarebbe certo una mediazione… E sono sicuro che al primo ricorso la Consulta boccerebbe la legge in ottemperanza all’articolo 32 della Costituzione, quello che dice che i trattamenti sanitari non possono essere obbligatori.
Sembra però che un ammorbidimento del testo licenziato dal Senato sia difficile.
E allora si abbia il coraggio di scrivere che anche i pazienti coscienti non possono rifiutare l’idratazione e l’alimentazione.
C’è una via d’uscita?
Sì, prendere atto che in questa fase non c’è nella maggioranza la possibilità di giungere a una legge prescrittiva: né nel senso del pieno rispetto della volontà del paziente, né nel senso dell’impostazione da parte dello Stato.
Dunque?
Dunque, se il testo della legge resta quello del Senato, alla Camera il Pdl si spaccherebbe.
D’accordo, ma come evitarlo?
Facendo tutti un passo indietro con una sorta di disarmo bilaterale: fissiamo con chiarezza il no all’accanimento terapeutico e all’eutanasia attiva e rimandiamo il resto a tempi migliori. Allo stato, è meglio che a decidere su idratazione e alimentazione siano medici e familiari caso per caso.
Le sembra una prospettiva realistica?
Guardi, se il Pdl decide di non fare di questa legge una bandiera innestata sulla terna Dio, Patria e Famiglia, compiendo così un clamoroso autogol, è possibile un ravvedimento. Tutto dipende da Berlusconi.
Cosa si aspetta dal premier?
Che torni allo spirito con cui, all’inizio della vicenda di Eluana Englaro, disse con grande chiarezza che lo Stato deve astenersi dall’intervenire. Una posizione assolutamente liberale.
Posted by Benedetto Della Vedova at 25.08.09 12:00
"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."
Bhe occhio.. questo ragionamento è sbagliato.. cosa vuol dire ? Che Della Vedova è tollerato perche porta voti ma tanto mediaticamente non se lo fila nessuno ?
Il principio deve valere per della Vedova come per Fini, come per Strano, Tondo, Martino ecc. ecc.
Il PDL è questo, poi sei libero di votarlo o di non votarlo.
E se lo voti di dare un sostegno al candidato più vicino alle tue idee.
Ma se Fini da fascistello è diventato un liberaldemocratico ( e secondo me ne ha tutto il diritto ) a mio giudizio, o dichiarate che i liberali e i liberaldemocratici dentro il PDL ( che cambierà nome ) non ci devano stare, oppure deve essere accettato per le sue idee che sono simili a quelle di un buon 20% dei parlamentari del partito stesso.
"I socialisti sono come Cristoforo Colombo: partono senza sapere dove vanno. Quando arrivano non sanno dove sono. Tutto questo con i soldi degli altri."