Non possiamo, come generalmente si fa, confondere i due termini. Essi, in quanto si riferiscono a contenuti e periodi storici molto diversi, devono restare ben distinti.
Per gnosticismo si intende generalmente un movimento eretico sorto e fiorito nell'ambito del Cristianesimo delle origini (I-IV secolo). Tale definizione, che risente della scarsità delle fonti storiche, appare oggi riduttiva e inesatta: il ritrovamento dei testi di Nag-Hammadi (1945) ha permesso di aggiungere nuovi documenti a quelli finora esistenti (essi sono per lo più frammenti di scritti gnostici riportati dai cosiddetti "polemisti", cioè Padri della Chiesa confutatori dello Gnosticismo) e di rendere più chiaro il profilo del fenomeno.
In senso più moderno, lo Gnosticismo va quindi definito come un movimento spirituale complesso collegato alla predicazione di Gesù di Nazareth, che ebbe origine nel primo secolo dopo la sua morte.
Col termine Gnosi indichiamo invece l'esperienza esoterica connessa con qualsiasi altro sistema religioso.

I temi dello Gnosticismo sono i seguenti:

- interpretazione dualistica e antonimica della realtà, divisa tra bene e male (influenza asiatica della dialettica degli opposti);

- affermazione delle origini divine dell'uomo, visto come emanazione dell' Assoluto (dottrina delle "nobili origini", di influsso neoplatonico);

- percezione di vivere in un mondo estraneo alla propria vera natura e dominato dal male (tema dell'esilio di origine ebraica);

- centralità del concetto di salvezza come compito, nel senso che il ritorno al Bene originario è concepito come supremo obiettivo dell'esistenza (dottrina del "ritorno al Padre", di influenza cristiana);

- affidamento del ruolo specifico di salvezza alla Conoscenza ("Gnosi"), o alla sapienza ("Sophia") (influsso ellenistico) attraverso un lavoro di perfezionamento interiore basato sull'eliminazione dei difetti e sulla semplificazione della propria vita (Plotino);

- valorizzazione della cosmologia, del magico, del meraviglioso (influsso medio-orientale);

- concezione della circolarità del tempo e dell' eterno ritorno in un mondo percepito come fallace ed illusorio (influsso indostano, si confrontino le idee contenute nel Vedanta).

I principali sistemi dello Gnosticismo sono i seguenti:

- quello di Simon Mago (I secolo);
- quello di Valentino (II secolo, siriaco-egiziano);
- quello di Mani (III secolo, iranico);
- quello di Marcione, che più di tutti influì nella scissione della Chiesa Ortodossa e che resistette fino al IV-V secolo.

La Conoscenza è innanzitutto "conoscenza di se stessi" e fa proprio il motto scolpito sul frontone del tempio di Apollo in Delfi:
CONOSCI TE STESSO E CONOSCERAI L'UNIVERSO E GLI DEI.
Essa è la chiave di accesso al destino dell'uomo che si incrocia, secondo il concetto ben noto della filosofia ermetica, con il destino ed il significato dell'Universo. Macrocosmo e Microcosmo sono espressioni diverse di un'unica Realtà.