Appello alla Democrazia dei Doveri e per il ritorno del sistema proporzionale nella lettera inviata da un amico di Cagliari.
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Terzo Polo, la vera casa dei Repubblicani
di Vincenzo Fazzalari
Pubblichiamo di seguito un estratto della lettera che l’amico Vincenzo Fazzalari, ex Segretario Capo di Cancelleria del Dicastero Giustizia ora residente a Pirri Cagliari, ha inviato alla redazione del Pensiero Romagnolo Repubblicano
Amici Repubblicani, ricordo un monito del Prof. Arturo Carlo Jemolo, un cattolico non democristiano, come lui si definiva, che diceva: ”La dissoluzione delle democrazie parlamentari puo’ avvenire attraverso persone elette democraticamente, sostenute da maggioranze che se ne servono per comprimere i diritti delle minoranze, mettendo in crisi il sistema parlamentare”. Ci rammentava la caduta della Repubblica democratica in Germania dopo la prima guerra mondiale.
Il Prof. Viroli, nel suo libro dal titolo “Repubblicanesimo” edito da Laterza, annotava: “Esiste un’antica utopia della Liberta’, nata nel nostro Paese con Machiavelli e le libere Repubbliche, che puo’ superare i limiti del socialismo e del liberismo….Per avviare il Repubblicanesimo, pero’, non bastano le leggi e la minaccia di sanzioni, occorre creare una coscienza civile diffusa ”.
L’attuale confusione ci espone al monito del Prof. Jemolo e ci sottolinea l’affermazione del Prof. Viroli, un vuoto in cui sta scivolando la Democrazia italiana. L’art.49 della prima parte della Costituzione statuisce che “ Tutti i cittadini hanno diritto ad associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale “. Per far cio’ necessita una coscienza civile diffusa, quella di cui parla il Prof. Viroli. Invece, nel nostro Parlamento, nel 1993 si varo’ una legge elettorale detta la “Mattarellum” che, eliminando la vecchia legge elettorale proporzionale, stabili’ l’elezione del 75% dei membri con il sistema maggioritario in collegi uninominali, e il 25% eletti con il sistema proporzionale in liste di partiti, con uno sbarramento del 4%. Gli eletti della “Mattarellum” nel 1994 non rafforzarono il governo: anzi, negli ultimi otto anni, in Italia, abbiamo avuto tre legislature.
Il maggioritario non ha dato stabilita’.
Va cambiata la legge elettorale.
La proporzionale, con sbarramento meno rigido, rispetta le minoranze del paese, (il Prof. Carlo Jemolo reclamava la proporzionale pura, e il rispetto dell’art. 49 dei diritti dei cittadini).
Si uniformerebbe l’Italia all’Europa, ove 10 stati su 15 votano con il sistema proporzionale, e potrebbero nascere anche in Italia tre Poli vicini a quelli europei: Partito Socialista Europeo, Partito Popolare Europeo, Partito Liberal Democratico Repubblicano Riformista Europeo. Sono queste le tre forze politiche europee fin dal primo Parlamento elettivo del 1979.
La decisione da prendere, in ambito italiano, se si vuole arrivare all’unita’ politica dell’Europa, sarebbe il rafforzare questa opportunita’. Noi Repubblicani Mazziniani apparteniamo al terzo Polo europeo dal 1979.
Perche’ in Italia si trascura tale rafforzamento ?
Il P.R.I. Romagnolo lo rivendica. Saremo d’accordo tutti, Repubblicani del PRI, Mazziniani entro e fuori del PRI ? Discutiamone: il NO alla DESTRA e il NO alla SINISTRA (che non ci hanno mai apprezzato) e’ storia di ieri e di oggi.
Non fuggiamo di fronte al pericolo della fragilita’ democratica italiana, il centro conservatore di sempre e la sinistra estrema non cercano altro che continuare il muro contro muro. Difendiamo l’avvenire dei nostri figli: la DEMOCRAZIA dei DOVERI sara’ vincente.
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Tratto da Il Pensiero Romagnolo Repubblicano
Pubblicato in Forli’ n.7 luglio/agosto 2002