Feroce razzismo antibianco in Zimbawe!!

[Der Wehrwolf]

http://news.bbc.co.uk/1/hi/world/africa/699951.stm



Chenjerai 'Hitler' Hunzvi: Not afraid to use violence

By BBC News Online's Russell Smith
War veterans' leader Chenjerai Hunzvi has been threatened by the High Court with prison unless he ends the occupations of hundreds of white-owned farms.

But this threat is unlikely to worry the head of the War Veterans Association unduly, for he spent several months last year in prison facing fraud charges.

We are fighting an economic war for the liberation of our country

Chenjerai Hunzvi

And he is relishing his current role at the head of what is effectively a private army fighting - often literally - for President Robert Mugabe's land reforms.

Yet his relationship with the president is said to be an uneasy one.

The freedom fighters have received little except broken promises over the years from the government they helped sweep into power.

Mr Hunzvi's trademarks are violence and inflammatory rhetoric, and for the time being this is useful for President Mugabe.

The war veterans' leader is sometimes referred to as Hitler, the nom-de-guerre he is said to have adopted during the war of liberation that ended with Zimbabwean independence 20 years ago.

However, it is reported that he did not actually fight in the independence war, but spent the years qualifying as a Polish-trained medical practitioner.

Mr Hunvzi has compared himself to revolutionary figures like Che Guevara, and to Napolean Bonaparte and even Jesus Christ.

"All revolutions require violence ... No-one can stop the revolution we have started," he has boasted.


Just how long Mr Hunzvi's goals will coincide with President Mugabe's are unclear.

However, he is adept at surviving difficult times.

Robert Mugabe: Currently has the full support of the war veterans


When in prison last year, the courts repeatedly refused to grant Mr Hunzvi bail, saying there was a high risk that he would intimidate witnesses or abscond. His father and brothers were also arrested. The remaining war veterans' leadership voted to remove him from office.

"They want my head because I fought successfully for the betterment of the ex-combatants," said Mr Hunzvi, referring to his many political enemies.

"Jesus never wanted to be a ruler or a king, but others became jealous of his success and in the end they killed him."


Economic woe

The reason behind the campaign to neutralise Mr Hunzvi can be traced back to 1997, when he led his supporters in a violent campaign to secure pensions from the government in recognition of their contribution to the liberation war.

The war veterans took to the streets and, in an early indication of their contempt for the law, went so far as to stage a rowdy protest inside the High Court.



No-one can stop the revolution, we have started

Mr Hunvzi
In the face of such intimidation, President Mugabe, the Patron of the War Veterans' Association, backed down, granting one-off payments of US $2,500 to the organisation's 50,000 members, as well as monthly pensions of US $100.

In a country where the minimum wage is less than US $30 a month, the payments were greeted with disbelief.

The Zimbabwe dollar crashed, driving up inflation and pushing the economy into a downward spiral from which it has yet to escape.

Mr Hunzvi and his organisation remained on the brink of political oblivion until the government's shock defeat in February in a referendum on a proposed new constitution.

Alarmed by the prospect of a similar result in forthcoming elections, the ruling party immediately invited the War Veterans to join its campaign strategy team.

War veterans have led hundreds of squatters onto farms


The invasions of white-owned farms began, with thousands of protesters, many of them unemployed teenagers too young to have fought in the liberation war, organised by the War Veterans' leadership.

And Mr Hunzvi is not afraid of using violence to achieve his goals.

He has told the white farmers they have two options.

"Hand over the land we leave them or stay and see what land we leave them."

President Mugabe and the ruling party have unleashed Mr Hunzvi and his followers, partly to punish white voters for their perceived role in bringing about the government's defeat in the referendum and partly as a warning to the whole country of the potentially violent consequences of electoral defeat for Zanu-PF.

It is a high-risk strategy that is seriously undermining the rule of law.

And there is no guarantee that the dog may not return to bite the hand that feeds it.

[Donald 2]

Penso non ci sia bisogno di commenti.
Lo Zimbabwe (ex Rhodesia del sud) , era uno dei paesi più progrediti e prosperi del continente Africano.
Era il granaio dell'Africa meridionale , per la sua produzione di cereali , ma in modo particolare , era diventato uno dei leader mondiali nella produzione del tabacco.
In un'Africa che chiede aiuto al mondo , per la fame , il sottosviluppo , le malattie ecc... credo che queste iniziative di Mugabe possano essere qualcosa di deleterio , assurdo e fondamentalmente stupido.
Si , perchè magari quei 70 - 80000 bianchi troveranno una sistemazione altrove .. : Australia , Nuova Zelanda , Gran Bretagna ecc....
Ma il paese (Zimbabwe) si allineerà a tutti gli altri dell'Africa , nella disgrazia , nella fame e nella disperazione.....
Ed a questo punto , mi sembrerà legittimo , per tutti chiedersi : finchè ci sono queste INFAMI "classi dirigenti " , perchè aiutarli ?

Originally posted by Der Wehrwolf
Cambi il binocolo Osservatore..che ha le lenti offuscate di rosso

Lasci stare le lenti e risponda nel merito, se ne è in grado.

Cordialità

Originally posted by Paul Atreides


1) qui si tratta di espropri. non mi pare che la legge Bossi-Fini li preveda

2) qui si tratta di cittadini non di clandestini. Non mi pare che la legge Bossi-Fini preveda trattamenti del genere a cittadini

3) ergo, tirare fuori la legge Bossi-Fini non c'entra nulla, ovviamente

4) gli ulteriori "argomenti" idem

Wehrwolf voleva giustamente sottolineare un punto e cioè che le solite anime belle che si stracciano le vesti per la Bossi-Fini non sprecano nemmeno una parola per realissimi casi di razzismo negro come quello in atto nello Zimbabwe.

Mi stia bene

Egregio signor Paul Atreides, il mio richiamo alla legge Bossi-Fini era evidentemente ironico. Mi spiace che lei non ne abbia colto il senso. Sugli "ulteriori argomenti" cerchi invece, se le riesce, di scrivere qualcosa. Il razzismo discriminante non ha colore ed è comunque condannabile. Lei ricorda il signor Gheddafi, quando espulse gli italiani dalla Libia e confiscò i loro beni? Razzista anche quello?

COrdialità

[Spirit]

La matematica degli illuminati progressisti non è ancora arrivata alle variabili. Non esiste una x, ma questa è sempre assegnata ai popoli colonizzatori, bianchi e schiavisti. Quando poi tra altri popoli si annidano i semi della congiura terroristica contro l'Europa, oppure i semi della conquista demografica o, come nel caso dello Zimbabwue, un vero e proprio desiderio di pulizia etnica, si tratta di quisquiglie, fatti isolati che non devono impedirci di esser liberi da ogni timore. Io mi chiedo se voi benpensanti, perchè altro non siete, conoscete davvero le culture cui volete aprire le braccia e regalare lembi sempre più consistenti di terra europea, o non siete per caso usciti dal corrierino dei piccoli. Il fatto grave è che la vostra ideologia, giacchè ideologia è e nulla più (sul piano dell'impegno concreto scommetto che non avete mai nemmeno pensato di far nulla per queste popolazioni), cieca e presuntuosa, ci condurrà alla rovina e regalerà ai nostri figli un futuro conflittuale dove ogni libertà cui tanto siete attaccati sarà messa mortalmente in gioco.

[Totila]

Originally posted by Osservatore


Mi scusi, signor Wehrwolf, ma non riesco a comprendere il motivo delle sue lamentazioni. I signori Zimbawani stanno per caso applicando la legge Bossi? Bene, vuol dire che allora ha fatto buona scuola anche all'estero. Eppoi, mi perdoni, ma la sua evidente miopia non le consente di comprendere la differenza esistente fra le due situazioni. Le sembra che i signori extracomunitari stiano colonizzando militarmente l'Italia, per caso? O che i nostri immigrati negli USA della seconda metà dell'ottocento e primi decenni del novecento, fossero ivi sbarcati con le armi?

Suvvia, un minimo di serietà storica.

Cordialità

Lo chieda ai nativi indiani se non furono "colonizzati" militarmente dai "migranti". Dopo.

[anton]

IO LI BOMBARDEREI.................
COSI IMPAREREBBERO COSA è LA CIVILTà...... QUESTI NEGRACCI........

Originally posted by Totila


Lo chieda ai nativi indiani se non furono "colonizzati" militarmente dai "migranti". Dopo.

Altre situazioni storiche, signor Totila. La migrazione dei signori extracomunitari avviene oggi in modo pacifico all'interno di uno stato già costituito da 140 anni. Non c'è nulla da conquistare, se non l'opportunità di un posto di lavoro.

Cordialità

[Roderigo]

Il presidente Mugabe espropria i "farmer" che controllavano il 70% della terra agricola.

Zimbabwe, l'ultimatum è scaduto: i padroni bianchi devono andarsene. Ma dilaga la carestia.

E' scaduto a mezzanotte l'ultimatum del presidente dello Zimbabwe ai 2900 proprietari terrieri bianchi: dovevano sgomberare le loro aziende passandole al governo. La controversa riforma agraria varata nel maggio scorso dal parlamento di Harare ha concesso, infatti, ai "farmer" bianchi soltanto tre mesi per chiudere la produzione e consegnare le fattorie. Ora le terre dovrebbero essere redistribuite ai veterani della guerra di indipendenza ma l'opposizione del "Movimento per il cambiamento democratico" e molti osservatori internazionali denunciano un'ondata di favoritismi e l'esclusione dai benefici di tutti gli avversari politici. Il Commonwealth ha sospeso lo Zimbabwe per dodici mesi, anche per sospetti di brogli nelle recenti elezioni che hanno assicurato la presidenza a Robert Mugabe.

I latifondisti bianchi, eredi dei coloni inglesi in quella che si chiamava Rhodesia, costituiscono appena lo 0,6% della popolazione ma detenevano il 70% del territorio agricolo. Tra loro c'è anche il colosso dei diamanti "De Beers" che controlla 85mila ettari.

Ma l'esproprio è stato deciso dal presidente Mugabe soprattutto per distrarre l'attenzione dalla piaga della corruzione, approfittando di un movimento di occupazione della terra che si è sviluppato a partire dal febbraio di due anni fa. Negli scontri con i militanti dello Zanu-Pf, il partito del presidente, undici farmer hanno perso la vita mentre ai migliaia di lavoratori neri hanno dovuto lasciare i campi. Nel frattempo molte colture sono state abbandonate mentre alle famiglie che si sono insediate nelle fattorie espropriate il governo non ha distribuito né sementi né altri aiuti.

Questa particolare attuazione della "riforma" ha finito per aggravare la penuria di cibo. Da mesi la carestia flagella il paese aggravata dalla pesante siccità. Secondo il Programma alimentare mondiale delle Nazioni unite, nello Zimbabwe la vita della metà degli abitanti (sei milioni su 12,5) dipenderà dagli aiuti alimentari delle agenzie internazionali.

In vista della scadenza, grande parte dei proprietari avevano già lasciato i possedimenti ma una minoranza è rimasta fino all'ultimo sfidando la polizia. Chi resisterà al provvedimento sarà multato e condannato a due anni di carcere.

Fino all'ultimo, la "Commercial farmer union - Cfu", che rappresenta i padroni terrieri, ha tentato di ottenere un rinvio. Le loro speranze si affidano alla sentenza dell'Alta Corte dello Zimbabwe che, per decisione del giudice Charles Hungwe, ha dichiarato illegittimo l'esproprio dei terreni già ipotecati presso le banche. Il pronunciamento vale direttamente per il "farmer" Andrew Kockett ma anche molti altri si trovano più o meno nella stessa situazione debitoria. Il vicepresidente Joseph Msika, però, ha ribadito che la legge sarà applicata «senza esitazioni».

Liberazione 9 agosto 2002
http://www.liberazione.it

[agaragar]

le armi agli immigrati si fa sempre in tempo a dargliele quando saranno milioni e milioni....