SOCIALISMO E LIBERAZIONE
Kosovo, in attesa delle elezioni del 26 ott., riesplode il terrorismo albanese per impedire il ritorno e la vita dei Serbi in Kosovo e Metohja.
Si và verso una radicalizzazione dello scontro politico in vista delle prossime elezioni, ci sono trasformazioni in atto a partire dal "basso profilo"
deciso da Kfor, c'è una forte condanna dell'enclave Serba contro l'atteggiamento della brigata statunitense che controlla la zona est del Kosovo. "La situazione del ritorno... è che non c'è ritorno!", così aveva detto nel mese di maggio Oliver Ivanovic, deputato Serbo della coalizione "Povratak". E sembra, sempre di più che questa sia la realtà, una reatà, peraltro, già data per scontato a Belgrado, dove i giochi politici in atto per le prossime elezioni sembrano manifestare un vistoso vuoto di memoria a proposito del "problema Kosovo".
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