Il giorno seguente i discorsi di Ciampi e Moratti sulla scuola, vorrei sapere cosa ne pensate dell'homeschooling.
Ne ho sentito parlare per la prima volta 5-6 anni fa quando ancora ero iscritto alla mailing list della Sothern Leauge, oggi League of the South, un movimento indipendentista del Sud degli USA. Molti di loro preferivano, per motivi politici, religiosi, economici, razziali, etc.., non servirsi nè della scuola pubblica, nè di quella privata, assumendosi in prima persona l'onore/onere dell'istruzione dei propri figli. Solitamente erano le madri ad occuparsene, di mattina se casalinghe, o di sera se lavoratrici. Immagino che nel secondo caso i bambini avessero qualcuno con cui stare durante la loro assenza. La preparazione, se non ricordo male, veniva poi testata a fine anno da apposite commissioni d'esame.
Considerando quella che già è, e quella che sempre più sarà, la situazione all'interno delle classi nelle nostre scuole statali (alta percentuale di extra-europei, insegnanti di livello infimo, programmi di 80 anni fa, multiculturalismo, etc...) e che quelle private di un certo livello non sempre sono alla portata di tutti, mi chiedo se anche noi un giorno potremo o dovremo avvalerci di questa risorsa.