Salve a tutti cari amici repubblicani,
apro qui, da Presidente uscente, il IV congresso della Lista Repubblicana. Un congresso che possiamo dire della "ricostruzione" dopo l'esilio, dato che, infatti, si sarebbe dovuto aprire nel forum "Repubblicanesimo" moderato dall'indimenticambile nuvolarossa, il 9 Febbraio, anniversario della proclamazione della Repubblica Romana. Poi si è tentato di aprirlo in occasione del tirannicidio delle idi di Marzo, ed ora finalmente, anche se la data è anonima, dovremmo aver ritrovato la stabilità e la partecipazione necessaria per svolgere il nostro Congresso.
Sappiamo tutti come i tempi stringano, e come bisogna darsi da fare per ottenere buoni risultati, tuttavia è necessario riflettere prima, per scegliere la strada giusta. Pensiero e Azione, insomma, mazzinianamente parlando.
Ebbene, dobbiamo ricordarci quello che siamo stati sulla vecchia politicaonline, nel gioco di camera. Innanzitutto, siamo stati il primo partito laico e liberaldemocratico di centro che ha rifiutato alleanza con chi non era compatibile con le proprie idee. Ora ce ne sono molti di partiti nella nostra area, che hanno inevitabilmente seguito il nostro esempio, ma un tempo eravamo solo noi, quasi derisi da chi oggi si professa come paladino della purezza ideologica.
In secondo luogo, abbiamo riunito tutti i repubblicani del forum sotto un'unica bandiera, dando, seppur in uno spazio limitato e virtuale, nuova speranza all'edera, con un progetto chiaro e coerente, senza personalismi nè poltronismi.
Inoltre, non dobbiamo dimenticare che abbiamo rappresentato per una larga fascia di elettorato una speranza di novità, di freschezza, di autentica liberazione dalla casta che allora teneva il potere su camera, e l'abbiamo fatto grazie all'onestà, al gioco pulito ed alla serietà che ci ha sempre contraddistinto. Tanto che un nostro illustre esponente, senza che nessuno di noi chiedesse nulla, sta ricevendo attestati di stima e richieste di candidatura da partiti ideologicamente molto diversi.
Come nel manifesto del PRI del 1946, dobbiamo nuovamente assumerci questo ruolo, fuori dai blocchi per la libertà e la pace. E' nostro dovere assumerci in prima persona il compito di guidare la ricostruzione del gioco, senza snaturarci e senza perdere le nostre caratteristiche ideologiche. Come Nuvolarossa, primo presidente eletto democraticamente, come Venom, ultimo presidente eletto democraticamente, che vinse con un margine insperato di voti grazie alla sua purezza e diversità rispetto al passato degli intrallazzi oscuri e nebulosi, noi "superstiti" alla diaspora dobbiamo continuare nella strada da loro tracciata.
Chiudo queste poche parole ricordando a tutti un amico, un compagno di partito con cui abbiamo condiviso molte esperienze e che ci ha guidati sempre nella giusta via, anche quando qualcosa ha rischiato di sviarci. Purtroppo Jmimmo non è ancora iscritto a questo forum, probabilmente lo farà in futuro. Simbolicamente, vorrei proporre un cambio nella numerazione delle tessere, e lasciare a lui il numero 1, per quando vorrà iscriversi.