Sissignori, anche i preti possono perdere il posto per motivi politici. E questa volta è toccato a don Vitaliano della Sala, parroco no-global di Sant' Angelo a Scala, provincia di Avellino. Il vescovo suo gli ha spedito una bella raccomandata di licenziamento con l' accusa di aver creato "caos e sconcerto", consigliandogli di invocare la Madonna:
"Che la Vergine santissima regina di Montevergine ti illumini così che tu possa rivederti e vivere il tuo sacerdozio come si conviene"
Amen.
Don Vitaliano, e ciò sarà certamente noto ai frequentatori di questo forum, una ne fa e cento ne pensa, ma in estrema sintesi si può dire che la morale della sua avventurosa vicenda è la seguente: la Chiesa difende sì i poveri e gli emarginati, ma per strumetalizzarli e don Vitaliano non lo aveva capito. Inoltre la sua vicinanza ai Disobbedienti, che condiziona non poco i giovani della sua parrocchia, sicuramente infastidisce le istituzioni cattoliche, visto che don Vitaliano avrebbe dovuto lavorare per infoltire le schiere dei boy-scout e delle varie forme di associazionismo e di volontariato cattolico, non certo quelle dei no-global.
Allora sapete che cosa propongo? Candidiamo don Vitaliano alle prossime elezioni nelle liste PRC, se lui ci sta. E W anche don Vitaliano!