Semipresidenzialismo???????????

[Imperatore]

VORREI SAPERE QUANTI DI VOI SONO VERAMENTE A FAVORE DEL SEMIPRESIDENZIALISMO ALLA FRANCESE CHE IL NOSTRO PREMIER HA PROPOSTO POCHI GIORNI FA.

A MIO PARERE, SAREBBE UN MODO PERFETTO PER INCASINARE ANCORA DI PIU' LE COSE IN ITALIA (COME SE FOSSE POSSIBILE PEGGIORARLE!!!).

(1) CON QUESTO SISTEMA, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, ELETTO DIRETTAMENTE, PRESIEDE L'ESECUTIVO MA (E SOTTOLINEO MA) DEVE NOMINARE UN PRIMO MINISTRO, UN PREMIER, CHE SIA ESPRESSIONE DEL PARLAMENTO.
IN ALTRE PAROLE IL PARLAMENTO ELETTO DAI CITTADINI DEVE DARE LA FIDUCIA AL PREMIER NOMINATO DAL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.
SE C'E' UNA MAGGIORANZA IN PARLAMENTO A FAVORE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E DEL PREMIER PRESCELTO, TUTTO BENE.
SI POTRA' AVERE UN PRODI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E UN D'ALEMA PREMIER O FASSINO, O RUTELLI), O, NELL'ALTRO CASO, BERLUSCONI PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA E FINI PREMIER

MA,
SE NELL'ELEZIONE PRESIDENZIALE VIENE ELETTO AD ESEMPIO PRODI, E NELLE ELEZIONI LEGISLATIVE ( VISTO IL DIVERSO EVENTUALE SISTEMA ELETTORALE, O VISTA LA DIFFERENZA MINIMA DEGLI SCHIERAMENTI, O SUPPONENDO DELLE DIVERSE ALLEANZE E SCELTE PER L'ELEZIONE PRESIDENZIALE E QUELLA PARLAMENTARE) SI DOVESSE PRESENTARE UNA MAGGIORANZA DI CENTRODESTRA, ALLORA PRODI DOVREBBE NOMINARE PREMIER BERLUSCONI, IN QUANTO UN PREMIER DI SINISTRA NON AVREBBE MAI LA FIDUCIA PARLAMENTARE.
IN QUEL CASO, O PRODI SCIOGLIE LE CAMERE (APPENA ELETTE!!!) COME PUO' FARE IL PRESIDENTE FRANCESE (2 VOLTE NELL'ARCO DI UNA LEGISLATURA PUO' ESERCITARE QUESTO POTERE), O, A SCELTA, NOMINA BERLUSCONI PREMIER.
A QUEL PUNTO, COABITAZIONE.
PRODI E BERLUSCONI SI RECANO A TUTTI I SUMMIT INTERNAZIONALI INSIEME, PRODI PENSANDO CHE LO HA ELETTO ANCHE UNA PARTE DELLA SINISTRA CHE MAGARI E' CONTRO LA NATO E L'AMERICA, MENTRE BERLUSCONI E' AMICO INTIMO DI BUSH.
E LAPOLITICA ECONOMICA: BERLUSCONI SUPER LIBERISTA PRODI CHE DEVE FARE I CONTI CON LA SINISTRA DS O A SCELTA CON I COMUNISTI ITALIANI.
INSOMMA, DISASTRO!!!
CON L'IDEA DI RAFFORZARE L'ESECUTIVO, CI SAREBBE IL RISULTATO DI RAFFORZARE DI FATTO IL POTERE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ( CHE IN QUESTO MOMENTO NE HA POCO), E DI DIMINUIRE IL POTERE DEL PREMIER, MA NON COSI' TANTO DA PROVOCARE CON MOLTE PROBABILITA' UN'IMPASSE POLITCA, CON DUE UOMINI DI DIVERSE COALIZIONI NEI DUE POTERI ESECUTIVI DELLO STATO.

ALMENO, SE ADESSO AVESSIMO D'ALEMA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, NELL'ATTUALE COSTITUZIONE NON AVREBBE POTERE DECISIONALE NELLA POLITICA ESTERA E FINANZIARIA DEL GOVERNO BERLUSCONI.
IL SISTEMA SEMIPRESIDENZAILE CON L'EVENTUALE COABITAZIONE SAREBBE L'APOTEOSI DEL CASINISMO ITALIANO.

IL CAOS!

[Spirit]

Effettivamente, il semipresidenzialismo è inutile e anzi annovera al suo interno parecchie controindicazioni evitabili con due opzioni maggiormente ortodosse: il presidenzialismo all'americana, dove il presidente della repubblica sia "ipso facto" presidente del consiglio, o il tradizionale parlamentarismo, che non pone nessun problema e se, supportato da una legge elettorale uninominale, garantisce l'elezione di una maggioranza già definita intorno alla figura di un premier, evitando i rischi (almeno quelli maggiori) di compromessi o coabitazioni. La mia opinione è che l'italia non abbia nel modo più assoluto una cultura politica ritagliata sulla figura di un presidente all'americana. Credo quindi che il vento riformista, che auspico fortemente per quanto concerne l'art. 117, non debba spirare sull'ordinamento istituzionale del paese.

[falcorosso]

prporzionale alla tedesca, con tanto di sbarramento, ogni partito si presenta da sola e gli elettori decidono quali partiti in quota maggioranza debbano costituire governo , programma, ed alleanze, mi sembra la formula più democratica e partecipativa, ed anche quella che eliminerebbe furbacchioni che con il 1,5 o 2% hanno addirittura ministri e con i loro ricatti decidono le linee politiche in barba al 98% degli italiani

[Spirit]

Nonostante la Lega sia proporzionalista io rimango a favore dell'uninominale a doppio turno.
C'è comunque una riforma di cui si parla poco, una riforma che dovrebbe unire tutti i cittadini di buona volontà e che invece non viene mai presa seriamente in considerazione dai partiti politici e dalle correnti d'opinione: la riduzione del numero dei parlamentari.
Io opterei per 250 deputati e 125 senatori, ma mi accontenterei per il momento di qualsiasi taglio agli stipendiati d'oro della politica.

[S.P.Q.R.]

Originally posted by falcorosso
prporzionale alla tedesca, con tanto di sbarramento, ogni partito si presenta da sola e gli elettori decidono quali partiti in quota maggioranza debbano costituire governo , programma, ed alleanze, mi sembra la formula più democratica e partecipativa, ed anche quella che eliminerebbe furbacchioni che con il 1,5 o 2% hanno addirittura ministri e con i loro ricatti decidono le linee politiche in barba al 98% degli italiani

Il problema è l'anomalia del nostro sistema politico, se si torna al proporzionale succede che i partiti si mettono insieme prima delle elezioni per prendere i premi di maggioranza, una volta eletti si riformano 20 partiti che vanno ognuno per la propria strada

[Imperatore]

Credo che spqr abbia centrato il problema.

La vera questione e' che Fini e Berlusconi opterebbero per il presidenzialismo all'americana, in cui il Capo dello Stato e' capo dell'esecutivo e dove il Parlamento svolge un ruolo di controllo.
Pero' i loro alleati ( Buttiglione in primis, e anche Bossi) non accetterebbero mai un tale sistema di governo, perche' non potrebbero usare la loro politica di ricatti, e sicuramente non l'accetterebbe la sinistra.
Il paradosso e' che se si andasse ad un referendum in cui scegliere fra l'attuale sistema parlamentare, il semipresidenzialismo alla francese e il presidenzialismo all'americana, sono convinto che piu' del 50% degli italiani opterebbe per il sistema americano.
La questione e' che i partiti non vogliono essere tagliati fuori dalla politica in questo modo: ribaltoni e ricatti sarebbero molto piu' difficili: i partiti di fatto ignorano la volonta' degli elettori.
Si e' gia' visto con le proposte di cambiamento del sistema elettorale in senso proporzionale: io non volgio discutere la genuinit' o meno di quello e quell'altro sistema, ma bisogna tener presente chhe gli italiani hanno scelto il maggioritario (tra l'altro salvato reso monco con la parte proporzionale del 25%) 10 anni fa.
Perche' cambiare adesso?
Pensate che sarebbero d'accordo?
Dubito!

[falcorosso]

Il sistema tedesco contiene delle precise regole per evitare unioni dell'ultima ora, come ad esempio delle regole precise per la presentazione dei simboli, ad esempio il pastrocchio combinato da DS e PCDI con regalo, o quasi del simbolo. pratica identità del simbolo del PRC con quello dei PCDIni, che costa un 0,5/0,9 di percentuale ad ogni elezione, nel mio seggio ad esempio vi erano 10 voti al pcdi di cui ben 6 con la preferenza al candidato di rifondazione, o che i partiti che si sono presentati aale ultime elezioni se cambiano simbolo devono rispondere della struttura di partito e non possono due partiti uniti, quindi i vari partini che infestano il parlamento per presentarsi uniti dovrebbero unirsi, ma non solo come simbolo,ma come struttura, diventando un solo partito, con un unico segretario etc.etc., la soglia dello sbarramento a questo punto eliminerebbe un po' di frattaglie, o costrigerebbe forze asciogliersi ed entrare in altri partiti a loro vicini o fornare un nuovo partito.
In ogni caso il loro numero sarebbe ridotto di molto anche perchè se alcuni parlamentari si sottraessero a questo potrebbero restre nelle camere solo come indipendenti e non legati ad alcun gruppo.
Voglio far notare che la stragrande maggioranza dei paesi aderenti all'europa sono a sistema proporzionale ed essi sono anche i paesi dove la percentuale del non voto è più bassa al contrario dei paesi con maggioritario di varie formule dove invece è in caduta libera, sia in Inghilterra che negli Usa la percentuale è più bassa del 50% che con il computo delle bianche e delle nulle scende al 45%, se si divide la percentuale fra maggioranza ed opposizione si deduce che chi governa è stato eletto dal 25/30% degli elettori dello stato, non mi sembra il massimo di democrazia e se un sistema così può andare bene per paesi anglosassoni, specie l'america, dove la cultura delle politica non esiste, o esiste solo per il 30/40% della popolazione, esso è certamente antidemocratico per una nazione come l'Italia dove la politica viene seguita da un numero di cittadini molto superiore delle stesse percentuali elettorali.