Chiedo venia.....

[cm814]

Forse il mio post precedente ha la colpa di voler dire e non dire, lasciare intendere o non, chiedere maggiore comprensione, senza per questo buttare in tavola tutte le carte.
LO so bene, è colpa mia, in effetti, ma in nessun caso volevo RIMPROVERARVI alcunché.... anzi. Nonostante i problemi che questa mia affermazione possa crearmi, non ho timore ad affermare che, quello che distingue me da voi, è solo (e non è poco... LO SO!!!!) la coerenza dottrinaria (lo so bene... me ne accorgo da solo, credetemi!). Per il resto - soprattutto tu Bellarmino- sapete bene che, per libri, interpretazioni teologiche, riviste, siti io sento sempre la vostra opinione, senza per questo mettere da parte la mia.

Credo di aver usato poco nello scorso post le faccine sorridenti e gli ammiccamenti (), ma ammetto che, se volevo essere chiaro, in un momento in cui di problemi su POL ne ho tanti (e tale chiarezza mi sarebbe fatta pagare cara.... ), dovevo contattarvi personalmente.

Il post è ambiguo, lo so. E solo ora ho potuto postare la risposta (e leggere prima la vostra) . Mi scuso se ho lasciato palesare un atteggiamento troppo crudo e, in alcuni momenti, troppo ambiguo. Pur di rendervi giustizia (e dimostrarvi la mia lealtà), rischierò giorni e gionri di polemica sul mio forum... però non dite che non ho scontato abbastanza, d'accordo?

1) Intendevo la vostra indisposizione verso me, come soggetto dia un dialogo, di un confronto..... non già come persona (e come potrei? ci tengo a tenervi cari... soprattutto tu, Bell, che devi offrirmi la cena quando verrò a trovarti.... ). Ammetto, e chiedo venia: sarebbe stato più giusto scrivere "verso la mia posizione teologica". Me ne accorgo da solo dei profondi limiti della mia posizione: essere a casa mia, e non accettare gli orari di mio padre mi pare, nelkla vita di tutti i giorni, una assurdità. Che, in fatto di religione, io metto in pratica. Nonostante pochi, alla fine, possano farmene una colpa: non certo, almeno, chi reputi il Papa accettabile solo se parla di pace et cetera, e non quando parla contro l'aborto, gli anticoncezionali, l'eutanasia, la morale libertina e liberticida........
Però - diciamolo chiaro - questa è la condizione di molti cattolici. Fortunati voi - CAPIAMOCI..... - che potete scegliere: dalle mie parti, non lo si può. E per creare altre condizioni, ci vuole del tempo. NON E' FACILE.

2) Su Giovanni XXIII speravo capiste la mia provocazione: Nominare perito teologo per il concilio un prete che, da lì a qualche ventennio, sarà rimproverato più volte dalle stesse strutture ecclesiastiche, mi pare debba essere preso in considerazione, per capire "questo clima del Conclio", che porta ormai eminenti studiosi, teologi, chierici a parlare APERTIS VERBIS di crisi. E già Paolo VI ne parlò ai suoi tempi: poteva fare e non fece, o forse non ci arrivò, o forse gli fu impedito di fare.
Se considerate che gli elogi di Giovanni Paolo II alla liturgia impropriamente detta di San PIO V vengono censurati (ho postato del materiale sul forum cattolici Romani) , allora tutto può essere......
La mia presa di posizione contro quel libro, era diretta alla casa editrice, la quale, se ben la conosco, sarebbe lusingata di poter annoverare un sì alto esponente della Chiesa Romana. Come , del resto, si tenta da anni........ sapete a cosa mi riferisco.

3) Non c'era nessun riferimento personale. Sono stato poco chiaro, ma mi pareva di averlo esplicitato bene il mio pensiero..... che voleva, da un lato, farvi notare l'altra faccia della medaglia, di altri vostri fratelli che, al di là della loro volontà, non possono godere di una migliore POSIZIONE TEOLOGICA (in realtà, si tratta di ben altro.... altro, e non una posizione teologica, è in gioco.... no? ). Dall'altro, velatamente (ma si capisce perché, se si pensa a certe accuse da me sopportate con sempre minor mansuetudine!), volevo portare avanti una critica MOLTO più profonda: insomma, capire il ruolo di Kung in seno al Concilio, potrebbe portare a chiarirne meglio quelle "ambiguità", di cui parlano pure alcuni libri laici.

4) Non solo accetto le critiche, ma soprattutto accetto le direzioni spirituali, letterarie, teologiche... certo, sempre come soggetto attivo, ma perché avrei dovute rigettarle ora, e non già da un anno e mezzo??? No, si è trattato di un equivoco. IN realtà, ribadisco, in molte considerazioni fatte dai sedevacantisti, non si tiene conto di un discorso importante: per molti cattolici, fare certe scelte, significherebbe essere a tutti gli effetti FUORI DALLA CHIESA. Qui, nel giudizio di questo evento, vi è una differenza ENORME tra me e te, Guelfo Nero, perchè io credo che, fuori dalla Chiesa ( e dunque non in comunione con la Verità neppure in ciò che non è traviato dal modernismo), la vita non possa essere la stessa. E non solo per questo: pensiamo ai milioni di cattolici "in assoluta buona fede". Che facciamo?
Credo che la Tesi di Cassiacium debba essere letta con molta attenzione, facendone emergere non il lato polemico, ma quello caritatevole verso un Papa e una Chiesa che si vogliono salvi, sacri, e strumenti per la salvezza eterna. Ma adottarla come stile di vita, significherebbe, per molti, un danno maggiore, che non farlo. Per molti: non per tutti.
Chi fa poco, avrà poco!

5) Considerate, poi, che la mia risposta arrivava in un momento, in cui DAVVERO ero sotto pressione.... a Catania il solito prete zelante ha preferito trattarmi come un numero, tant'è che la sera, scrivendo il mio diario, ho parlato di una "chiesa come soviet: votazioni... e perfino truccate".
MI era stato risposto che, certo, si potrebbe rinserire la liturgia tridentina, ma in realtà " pochi sono quelli che la vogliono (dice lui!!!!!). Il 99, ...... virgola...... è contento di come è ora!". Il numero dopo la virgola sarei io: capita la gaffe, il signor "presidente" dell'assemblea si è ritratto un po'. NOn solo, ma su POL la stessa Dottrina era in pericolo, e lo è tutt'ora. Qualche altro momento, e su di me sarebbero piovute le peggiori offese (quelle sì personali). Insomma: ho cercato di dialogare con in animo molta amarezza e un pizzico di malizia.
SE vi ho offeso, chiedo scusa: ma non volevo essere duro, e lo dimostrano quelle pur esigue faccine che ho messo tra i contenuti (in questo post non ne ho fatte mancare!!!!! eheheheh)

Tuttavia, vero ripetere:
- lka vera chiave di lettura dei tanti equivoci generati dal Concilio è nella figura dei Coordinatori, e dei metodi da loro usati nella conduzione dei lavori. Il che non è poco, e sicuramente più probante e coinvolgente delle accuse (vere o infondate non mi interessa...) a Giovanni XXIII...... questo volevo dire prima, questo lo dico ora.

Secondo me questa è la strada che la Chiesa deve percorrere: una contestazione precisa, sia dottrinaria che metodologica.



Spero di essere stato (almeno questa volta) un po' costruttivo, e di non aver messo in imbarazzo più di tanto, quelli che considero a tutti gli effetti "fratelli" (nel senso cristiano....), e a quali, pur nella diversità delle contingenze, mi sento unito da profondo spirito cristiano, nonché da un sempre crescente affetto personale.

Un abbraccio davvero sentito nel Signore Gesù,
che Voglia rendere giustizia ai suoi servi, che già in terra scontano le afflizioni procurate loro dai Gentili!




Vostro fratello in Cristo,
Antonio

[Bellarmino]

Caro Antonio, ho provato a risponderti privatamente ma, dopo aver impiegato mezz'ora per trovare gli argomenti necessari il post mi è tornato indietro a causa della capienza esaurita della tua casella privata.
Il post non l'avevo salvato perciò non te lo rispedirò forse è meglio così.
Quando ci sentiremo in chat continueremo la nostra amichevole conversazione.
P.S.
E' sottinteso che non provo nessun rancore nei tuoi confronti, perchè dovrei?
Posso soltanto dirti che capisco il tuo stato d'animo perchè l'ho provato sulla mia pelle prima della mia scelta definitiva.
Non si può difendere l'indifendibile anche se il fine apparentemente sembra buono; al contrario un cattolico non può astenersi MAI dal testimoniare la Verità sia quando è opportuno o inopportuno.
Ciao
Bellarmino

[cm814]

Originally posted by Bellarmino
Caro Antonio, ho provato a risponderti privatamente ma, dopo aver impiegato mezz'ora per trovare gli argomenti necessari il post mi è tornato indietro a causa della capienza esaurita della tua casella privata.
Il post non l'avevo salvato perciò non te lo rispedirò forse è meglio così.
Quando ci sentiremo in chat continueremo la nostra amichevole conversazione.
P.S.
E' sottinteso che non provo nessun rancore nei tuoi confronti, perchè dovrei?
Posso soltanto dirti che capisco il tuo stato d'animo perchè l'ho provato sulla mia pelle prima della mia scelta definitiva.
Non si può difendere l'indifendibile anche se il fine apparentemente sembra buono; al contrario un cattolico non può astenersi MAI dal testimoniare la Verità sia quando è opportuno o inopportuno.
Ciao
Bellarmino

Questo mi fa piacere, caro Bellarmino.
Si tratta, lo so bene, di posizioni che non possono godere di molta correttezza.... lo so. Ma se per scegliere una macchina, ci si impiega dalle 2 alle 4 settimane (almeno per quanto mi riguarda, visto che non posso permettermi che raramente una spesa del genere), si può essere più risoluti in altro, e BEN PIU' CAPITALI argomenti???

La confusione che regna tra i cattolici è la stessa che regna nella Chiesa. Bisogna non fare il passo più lungo della gamba, né per questo rimanere fermi.
Carità e Verità ci impongono decisioni dolorose.... e altrettante dolorose meditazioni.

[Guelfo Nero]

CARISSIMO CM814,

NULLA è IMPOSSIBILE PER CHI LO VOGLIA. CAPISCO LA TUA POSIZIONE MA QUESTE MOTIVAZIONI DI ORDINE PRATICO NON POSSONO TENERE IL PASSO CON LE EVIDENZE TEOLOGICHE E METAFISICHE SULLA VACANZA DELLA SEDE APOSTOLICA.
ORA DEVO LASCIARE IL TERMINALE: NE RIPARLEREMO STASERA, A DIO PIACENDO.

UN CARO SALUTO

GUELFO NERO

P.S.: NON C'è NULLA DI CUI TI DEBBA SCUSARE.

[cm814]

Ci sono novità!