Secondo voi, è giusto attaccare l'Iraq? La Lega Nord, in particolare, che posizione dovrebbe assumere al riguardo?
A mie parere, è solo con la guerra che si potrà debellare il terrorismo!
Secondo voi, è giusto attaccare l'Iraq? La Lega Nord, in particolare, che posizione dovrebbe assumere al riguardo?
A mie parere, è solo con la guerra che si potrà debellare il terrorismo!
Alcuni componenti dei Dimmu Borgir in un fotomontaggio realizzato da un amico
[QUOTE]Originally posted by Gringo
............La guerra serve solo per le elezioni e il petrolio di Bush, e i profughi come al solito arriveranno in Europa..... (senza contare che le radiazioni di eventuali "bombette atomiche" o all'uranio impoverito ce le cucchiamo noi, non certo Washington....)
E se e l'America conquisterà l'Irak, le sarà piu' facile spazzare via i Curdi (con l'aiuto della fida Turchia), per raggiungere in questo modo il Caucaso e pugnalare alle spalle la Russia, cristiana ed europea.
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Secondo me, a Bush non frega nulla al momento della Russia, visto che la stessa non gli fa più paura.
Bush vuole solo il petrolio: oggi quello iracheno e successivamente tutto quello del mondo arabo. Per questo si parla di una guerra molto lunga, perchè dopo l'Iraq la guerra continuerà.
Tutto è cominciato con il Kosovo, la pressione perchè l'Europa faccia entrare la Turchia nella UE (questo vuol dire basi nato anche in Turchia), poi la guerra all'Afganistan, che è il lembo più orientale del momdo arabo. Ora Bush vuole piazzarsi anche in Iraq, dove costruirà delle grandi basi militari. A questo punto, con uno sforzo minimo, si può prendere tutto il resto del mondo arabo che possiede il petrolio. La Russia ha un'economia catastrofica e non avrà alcuna forza per opporsi. Alla Cina non conviene.
La guerra non solo non è giusta, ma è pure molto sporca.
A noi conviene riflettere se ci conviene continuare a dipendere per il petrolio dagli arabi (visto che non abbiamo centrali nucleari come Francia e Germania le quali, dipendendo molto meno di noi dal petrolio, si sono permesse di opporsi a Bush, cosa che noi non ci possiamo neppure sognare) o se ci conviene dipendere dagli americani, aiutandoli pure ad inpossessarsene senza pretendere nulla in cambio, tranne che di venderci poi il petrolio.
Questa guerra sarà per noi terribile, non soltanto per i rischi insiti nella guerra stessa, quanto perchè poi gli arabi, privati dell'unica loro ricchezza (il petrolio, appunto) si riverseranno nel continente europeo con migrazioni bibliche, centinaia di volte più grandi di quelle seguite alla guerra in Jugoslavia-Kosovo-Albania.
Il brutto è che, anche se al posto di Berlusconi ci fosse stato D'Alema o Prodi, nessuno si sarebbe potuto ragionevolmente opporre alla volontà di Bush, pena il rischio di rimanere non solo a piedi con le auto ferme, ma anche senza energia per l'industria e per i trasporti ferroviari. Questo rischio per Francia e Germania è assai più piccolo e ciò spiega il loro comportamento rispetto all'Itaglia.
[QUOTE]Originally posted by Orso Brrrrr
Ciao Orso....Originally posted by Gringo
............La guerra serve solo per le elezioni e il petrolio di Bush, e i profughi come al solito arriveranno in Europa..... (senza contare che le radiazioni di eventuali "bombette atomiche" o all'uranio impoverito ce le cucchiamo noi, non certo Washington....)
E se e l'America conquisterà l'Irak, le sarà piu' facile spazzare via i Curdi (con l'aiuto della fida Turchia), per raggiungere in questo modo il Caucaso e pugnalare alle spalle la Russia, cristiana ed europea.
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Secondo me, a Bush non frega nulla al momento della Russia, visto che la stessa non gli fa più paura.
Bush vuole solo il petrolio: oggi quello iracheno e successivamente tutto quello del mondo arabo. Per questo si parla di una guerra molto lunga, perchè dopo l'Iraq la guerra continuerà.
Tutto è cominciato con il Kosovo, la pressione perchè l'Europa faccia entrare la Turchia nella UE (questo vuol dire basi nato anche in Turchia), poi la guerra all'Afganistan, che è il lembo più orientale del momdo arabo. Ora Bush vuole piazzarsi anche in Iraq, dove costruirà delle grandi basi militari. A questo punto, con uno sforzo minimo, si può prendere tutto il resto del mondo arabo che possiede il petrolio. La Russia ha un'economia catastrofica e non avrà alcuna forza per opporsi. Alla Cina non conviene.
La guerra non solo non è giusta, ma è pure molto sporca.
A noi conviene riflettere se ci conviene continuare a dipendere per il petrolio dagli arabi (visto che non abbiamo centrali nucleari come Francia e Germania le quali, dipendendo molto meno di noi dal petrolio, si sono permesse di opporsi a Bush, cosa che noi non ci possiamo neppure sognare) o se ci conviene dipendere dagli americani, aiutandoli pure ad inpossessarsene senza pretendere nulla in cambio, tranne che di venderci poi il petrolio.
Questa guerra sarà per noi terribile, non soltanto per i rischi insiti nella guerra stessa, quanto perchè poi gli arabi, privati dell'unica loro ricchezza (il petrolio, appunto) si riverseranno nel continente europeo con migrazioni bibliche, centinaia di volte più grandi di quelle seguite alla guerra in Jugoslavia-Kosovo-Albania.
Il brutto è che, anche se al posto di Berlusconi ci fosse stato D'Alema o Prodi, nessuno si sarebbe potuto ragionevolmente opporre alla volontà di Bush, pena il rischio di rimanere non solo a piedi con le auto ferme, ma anche senza energia per l'industria e per i trasporti ferroviari. Questo rischio per Francia e Germania è assai più piccolo e ciò spiega il loro comportamento rispetto all'Itaglia.
mi dispiace contraddirti, ma gli arabi (il popolo, la maggioranza) e' gia' stata privata del petrolio. Con gli americani a Bagdad sara' molto piu' provabile un'equa ripartizione della ricchezza. Si parla tanto del petrolio che l'America ha bisogno, e si si dimentica che la maggioranza del petrolio che arriva qui non viene dal medio oriente.
Se Bush davvero potesse eliminre i governi attuali di Iraq, Iran, Corea del Nord e,non ultima, Cuba, meriterebbe un monumento ancora piu' grande della statua della Liberta'. E io saro' lieto di offrire i primi 1000 dollari per una colletta.
Quelo che mi preoccupa e' come in Europa la maggioranza sia cieca e disinteressata dei propri interessi.
Quanto ai francesi, stanno perdendo quel poco che contano e, se continuera' cosi, fra 10 anni il loro tenore di vita sara' piu' basso di quello dell'itaglia ( media itagliana, sudde compreso).
-N-
Originally posted by giovanepadano20
Secondo voi, è giusto attaccare l'Iraq? La Lega Nord, in particolare, che posizione dovrebbe assumere al riguardo?
A mie parere, è solo con la guerra che si potrà debellare il terrorismo!
Io penso che un movimento come la Lega Nord non debba prendere posizioni su argomenti importanti come questi , come pure sui grandi temi tipo l'aborto , l'eutanasia, le droghe leggere ecc... Penso che dovrebbe lasciare ragionare ognuno con la propria testa... Io personalmente sarò favorevole a questa guerra solo quando Bush mostrerà al mondo queste "sconvolgenti" prove di cui tanto parla! per ora non si è visto ancora niente!
________________Originally posted by nordista
Ciao Orso....
mi dispiace contraddirti, ma gli arabi (il popolo, la maggioranza) e' gia' stata privata del petrolio. Con gli americani a Bagdad sara' molto piu' provabile un'equa ripartizione della ricchezza. Si parla tanto del petrolio che l'America ha bisogno, e si si dimentica che la maggioranza del petrolio che arriva qui non viene dal medio oriente.
Se Bush davvero potesse eliminre i governi attuali di Iraq, Iran, Corea del Nord e,non ultima, Cuba, meriterebbe un monumento ancora piu' grande della statua della Liberta'. E io saro' lieto di offrire i primi 1000 dollari per una colletta.
Quelo che mi preoccupa e' come in Europa la maggioranza sia cieca e disinteressata dei propri interessi.
Quanto ai francesi, stanno perdendo quel poco che contano e, se continuera' cosi, fra 10 anni il loro tenore di vita sara' piu' basso di quello dell'itaglia ( media itagliana, sudde compreso).
-N-
Ciao Nordista,
anche a me spiace non concordare con te. Qui da noi non c'è proprio nessuno che pensi che l'Iraq possa essere "il grande nemico degli USA", così pericoloso da allarmare Bush e mettere paura alla grande potenza americana.
Tutti sanno che Bush vuole solo il petrolio, e vuole anzi impadronirsene in fretta, tanto da voler a tutti i costi una guerra molto criticata non solo in Europa ma anche in USA.
Se non fosse vero quanto ho affermato, non ci sarebbe alcun motivo di scatenare una nuova guerra contro l'Iraq, visto che gli USA hanno comunque il controllo della situazione, avendo mantenuto sul golfo (dopo la guerra di dieci anni fa) un' ingente quantità di armamenti e di soldati.
Tu lo sai che io non sono anti USA, però sfido chiunque a dimostrare che la guerra che vuole Bush sia una guerra necessaria.
Saluti
Quello che a me fa paura di questa guerra (come di tutte, o quasi, le guerre del '900) è il suo carattere "ideologico". Non si combatte più (solo) per un obiettivo limitato, sia esso il petrolio o la conquista territoriale o che altro. Si combatte per esportare la democrazia nel mondo, vale a dire per imporre a certi paesi quella che, in fin dei conti, è solo una caratteristica formale. Il fatto che il leader venga scelto per mezzo di elezioni non dice nulla sullo stato di salute della libertà (ch'è fatto sostanziale, non formale) in quel paese. E in ogni caso nessuno di noi ha diritto di bombardare, per esempio, gl'irakeni solo perché essi non si ribellano contro Saddam. Ucciderli non è certo il modo migliore per liberarli da un dittatore--che, peraltro, non è più dittatore di chiunque altro nel Medio Oriente.
"Non spargerai false dicerie; non presterai mano al colpevole per essere testimone in favore di un'ingiustizia. Non seguirai la maggioranza per agire male e non deporrai in processo per deviate la maggioranza, per falsare la giustizia. Non favorirai nemmeno il debole nel suo processo" (Esodo 23: 1-3)
_________________Originally posted by Stonewall
Quello che a me fa paura di questa guerra (come di tutte, o quasi, le guerre del '900) è il suo carattere "ideologico". Non si combatte più (solo) per un obiettivo limitato, sia esso il petrolio o la conquista territoriale o che altro. Si combatte per esportare la democrazia nel mondo, vale a dire per imporre a certi paesi quella che, in fin dei conti, è solo una caratteristica formale. Il fatto che il leader venga scelto per mezzo di elezioni non dice nulla sullo stato di salute della libertà (ch'è fatto sostanziale, non formale) in quel paese. E in ogni caso nessuno di noi ha diritto di bombardare, per esempio, gl'irakeni solo perché essi non si ribellano contro Saddam. Ucciderli non è certo il modo migliore per liberarli da un dittatore--che, peraltro, non è più dittatore di chiunque altro nel Medio Oriente.
Se poi al carattere "ideologico" sommi le possibili conseguenze pratiche, non c'è proprio nulla di cui stare tranquilli.
E'iniziata una guerra storica per la conquista dell'heartland.
Chi controllerà le pipelines dell'eurasia avrà un potere enorme.
Li c'è un bel conflitto fra Russia, Cina, Usa e i paesi dell'area per
questo motivo.
I giacimenti scoperti sulla via della seta sono giganteschi e avranno un effetto smarcante rispetto al petrolio controllato dall'OPEC.
Il gioco non solo è sporco ma estremamente pericoloso.
L'america deve contrastare il suo declino economico ed evitare che si saldi a quello politico.
Se una potenza regionale mette le mani su quelle risorse sono veramente dolori.Quindi l'attacco a Saddam è assolutamente strumentale a una strategia di attacco al cuore dell'eurasia
esatto... e adesso due osservazioniOriginally posted by LosVonRom
E'iniziata una guerra storica per la conquista dell'heartland.
(...)
strumentale a una strategia di attacco al cuore dell'eurasia
1) il concetto di ' heartland' fu sviluppato da pensatori inglesi ma fatto proprio come dottrina strategica dai tedeschi quindi e' un concetto 'nazista ' che i nostri puritani amici anglosassoni seguono ma non dicono .( come andare a donne ..)
.. loro combattono per la liberta' e per la redenzione degli erranti ( .. fosse anche necessario ammazzarli tutti ... come dicevano i sacri inquisitori ... )
2) adesso che anche tu sei confesso scettico nel credo liberaliberistalibertario preparati alla sacra inquisizione padanista ..