"Mi sento sprecato in mezzo a tanti omettini che fanno politica".
Silvio Berlusconi, la Repubblica, 18 dicembre 1995
"Mi sento sprecato in mezzo a tanti omettini che fanno politica".
Silvio Berlusconi, la Repubblica, 18 dicembre 1995
Lei è un dipendente del servizio pubblico, si contenga! (Telefonata in diretta a Michele Santoro nella trasmissione Il Raggio Verde su Rai Due, 17 marzo 2001)[1]
Dimitri Oblomov per un PDL colbertista, socialista e fascista
L'uso che Biagi – come si chiama quell'altro? –, Santoro – ma l'altro? –, Luttazzi, hanno fatto della televisione pubblica, pagata con i soldi di tutti, è un uso criminoso. E io credo che sia un preciso dovere da parte della nuova dirigenza di non permettere più che questo avvenga. (dal cosiddetto editto bulgaro; video; citato in Il premier: "Via dalla Rai Santoro, Biagi e Luttazzi", Repubblica.it, 18 aprile 2002)
Dimitri Oblomov per un PDL colbertista, socialista e fascista
"Noi proponiamo da anni un modello di democrazia economica fondato sulla partecipazione e sulla cogestione, sulle public company. In questo senso siamo d'impaccio per chi persegue altri disegni. Ed è qui, su questo terreno, che avviene la saldatura tra la sinistra e i poteri forti." [Nel senso?] "Nel senso che la ritrosia e l'avversione storica della sinistra verso la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese, accompagnata in questa fase dall'esigenza di legittimazione e accreditamento in certi ambienti, si salda benissimo con gli interessi di quei poteri che vogliono continuare a decidere le cose [nelle solite stanze dei bottoni]. Basta guardare come è stata condotta la privatizzazione di Telecom..."
Silvio Berlusconi, Il Messaggero, 2002
"Mi sono più volte lamentato del fatto che la nostra stessa carta fondamentale, la Costituzione, dia all'impresa pochissimo spazio, circondandola di vincoli. Basti guardare la formulazione dell'articolo 41, che vi invito a rileggere, che risente delle implicazioni sovietiche che fanno riferimento proprio alla cultura e alla costituzione sovietica da parte dei padri che hanno scritto la Costituzione".
Silvio Berlusconi, Aprile 2003
Bisogna accorciare i tempi degli interventi perché la nostra non sarà una tragedia, ma anche noi abbiamo fame.[2] (dall'intervento al vertice mondiale della FAO, 11 giugno 2002; citato in Marco Travaglio, Carta Canta – Forza Italietta/1, la Repubblica, 13 giugno 2007)
Dimitri Oblomov per un PDL colbertista, socialista e fascista
Questi giudici sono doppiamente matti! Per prima cosa, perché lo sono politicamente, e secondo sono matti comunque. Per fare quel lavoro devi essere mentalmente disturbato, devi avere delle turbe psichiche. Se fanno quel lavoro è perché sono antropologicamente diversi dal resto della razza umana. (citato in la Repubblica, 5 settembre 2003)
Dimitri Oblomov per un PDL colbertista, socialista e fascista
"Io vinco sempre, sono condannato a vincere".
Silvio Berlusconi, Maggio 2003
Un leader politico ha l'esigenza di rinnovare la propria immagine, ha il dovere di farsi più bello e più fresco per andare in tv. (citato in Il Cavaliere ricompare ai ministri Mi sono fatto bello per la tv, la Repubblica, 17 gennaio 2004)
Dimitri Oblomov per un PDL colbertista, socialista e fascista
"Sì è vero la legge è uguale per tutti ma per me è più uguale che per gli altri perché mi ha votato la maggioranza degli italiani".
Silvio Berlusconi, giungo 2003