L’ex prigioniera Usa soffre di amnesia
(Corriere della Sera)
«Il soldato Jessica non ricorda più nulla della sua prigionia»
La tv Fox: «Ha rimosso le cose terribili che ha passato, sembra sia stata picchiata duramente»
WASHINGTON - Per gli americani è un’eroina ma lei, il soldato Jessica Lynch, non ricorda niente dell’agguato in cui è stata catturata dagli iracheni, all’inizio della guerra, né dei suoi dieci giorni di prigionia. È stata la televisione americana Fox News a rivelare che la soldatessa di Palestine, in West Virginia, soffre di amnesia. «Ha rimosso le cose terribili che deve aver passato», ha spiegato alla tv una fonte vicina alla Casa Bianca, «sembra che sia stata picchiata duramente e soffre ancora moltissimo». Jessica Lynch, 19 anni, appartiene alla 507.ma compagnia della logistica, che operava nel Sud dell’Iraq. Il 23 marzo, il suo convoglio sbagliò strada vicino a Nassiriya e finì in un’imboscata. La soldatessa fu catturata («ma ha sparato fino all’ultima cartuccia», dissero al comando militare) e portata in un ospedale. Fu grazie alla soffiata di un avvocato iracheno, marito di un’infermiera, che gli americani la individuarono e salvarono, con uno spettacolare blitz dei rangers e dei Navy Seals . Venne trasferita in Germania per le prime cure: aveva un braccio e due gambe rotte, lesioni spinali, problemi a un piede e una caviglia.
Ora Jessica è negli Stati Uniti. Per «aiutarla a ricordare» sono stati chiamati psichiatri e commilitoni. Anche il Pentagono si augura che recuperi la memoria, perché conta sulla sua testimonianza, ha detto Fox News , per provare i crimini di guerra iracheni